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Cibo e Prodotti Pericolosi
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Vitello Tonnato
Il Ministero della Salute ha segnalato l’immediato richiamo dal mercato di un lotto di vitello tonnato confezionato a causa di un possibile rischio microbiologico. Il richiamo del prodotto in questione è scattato a seguito di controlli che hanno accertato la presenza di Listeria monocytogenes in alcuni campioni.
Con un annuncio pubblicato sul proprio sito nelle sezione Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, il Ministero della Salute ha segnalato nelle scorse ore l'immediato richiamo dal mercato di un lotto di vitello tonnato confezionato a causa di un rischio microbiologico per i consumatori. Il prodotto in questione è un lotto di vitello tonnato prodotto a marchio Gastronomia D’Italia in confezione da 230 grammi dalla ditta La Sorgente Srl con sede Rozzano (MI), nello stabilimento industriale di Pessano Con Bornago, sempre nel Milanese. Nel dettaglio, il lotto interessato al richiamo è il numero 18048 con date di scadenza o termine minimo di conservazione fissato al 24/11/18 e 26/11/18.
Il motivo del richiamo del prodotto è da ricercare nella possibile presenza di Listeria monocytogenes, un batterio responsabile della patologia detta listeriosi, una malattia che può portare a pericolosi disturbi gastrointestinali tipici delle intossicazioni alimentari e che può sfociare, per i soggetti a rischio, come le persone immunodepresse, in malattie sistemiche ben più gravi mentre le infezioni contratte in gravidanza possono comportare serie conseguenze sul feto. Per questo come sempre in caso di ritiro di prodotti alimentari, si invitano i consumatori che già avessero acquistato il prodotto a non consumarlo ma a riportarlo presso il punto vendita per un rimborso.
Fonte : >< http://www.fanpage.it/
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Bacche Wellness Mix
Il ritiro dei prodotti dagli scaffali dei negozi a causa di un possibile rischio chimico si è reso necessario dopo l’accertamento della presenza di valori elevati e comunque superiori ai limiti di legge di Ocratossina A, una micotossina la cui presenza è rigidamente regolamentata in cibi e mangimi per animali.
Con alcuni annunci pubblicati nella sezione dedicata ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, il Ministero del salute ha appena annunciato l'immediato ritiro dal mercato di diverse confezioni di Mix di bacche e frutta essiccata a causa di un possibile rischio chimico. I prodotti interessati sono venduti tutti a marchio WELLNESS MIX e prodotti dalla ditta Mainardi NIcola S. r. l. nello stabilimento di Lendinara in provincia di Rovigo. Come spiegano i tre avvisi di richiamo, il ritiro dei prodotti dagli scaffali dei negozi si è reso necessario dopo l'accertamento della presenza di valori elevati e comunque superiori ai limiti di legge di Ocratossina A, una micotossina che si ritrova principalmente nei cereali, nel caffè e nella frutta secca e la cui presenza è rigidamente regolamentata in cibi e mangimi.
I prodotti interessati dal richiamo nel dettaglio contengono mirtilli rossi, bacche di goji, bacche di gelso e physalis e sono: le confezioni di WELLNESS MIX vendute in vassoi da 130 grammi con lotti di produzione 181008063 – 181017048 – 181106077e data di scadenza fissata tra il 31/10/2019e il 30/11/2019; le confezioni di WELLNESS MIX alla Frutta da 100grammi vendute a marcio "Suny Frutta Secca" con lotto 181011101 e data di scadenza fissata la 31/10/2019: le confezioni di WELLNESS MIX dal peso variabile con lotti 2481811O – 2601811N – 2741811N con date di scadenza fissate la 05/09/2019 – 17/09/2019 – 1/10/2019. Come sempre, in tutti i casi descritti il prodotto va restituito al punto vendita che provvederà a ritirarlo consegnandolo al produttore.
Fonte : >< http://www.fanpage.it/
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scamorza Coop e Parmareggio
A seguito della presenza del batterio segnalata dall’Asl Napoli 2 Nord, Il Ministero della salute ha avvisato che è stato disposto il richiamo per un lotto di scamorza Coop e per un lotto di Scamorza Parmareggio in quanto si ipotizza che la problematica derivi dalla materia prima usata in entrambi i prodotti .
Un nuovo avviso di ritiro dal mercato di prodotti alimentari per rischio microbiologico è stato lanciato oggi dal sito del Ministero della salute nella sezione apposita dedicata ai richiami di alimenti da parte degli stessi operatori. Questa volta il ritiro riguarda alcuni lotti di scamorza a fette a causa della riscontrata presenza di Escherichia coli in alcuni campioni analizzati. I prodotti interessati dal ritiro sono venduti in confezioni singole da 400 grammi l'una e commercializzati sia a Marchio Cooop sia a marchio Parmareggio. Nel dettaglio, il richiamo è stato disposto per il lotto 25L18341 della Scamorza bianca a fette Coop da 140 g X 10 con scadenza al 12 novembre 2018, e per il lotto 25L18345 di scamorza bianca "Cuore di fette" Parmareggio con scadenza 17 novembre 2018.
Entrambi i lotti richiamati sono stati prodotti da Parmareggio Spa nello stabilimento di Via togliatti a Modena. Secondo l'avviso del Ministero della salute, infatti, si ipotizza che la problematica derivi dalla materia prima con cui è stata prodotta la scamorza e quindi in via precauzionale è avvenuto il richiamo di tutti i lotti in cui è stata usata. L'allarme è scattato dopo la segnalazione di presenza di Escherichia coli, produttori di shiga -tossine (STEC) VTEC/25g, lanciato dall'Asl Napoli 2 Nord. La presenza del batterio è stata accertata nel rapporto di Prova N°152853 emesso dall'Istituto Zoprofilattico sperimentale del Mezzogiorno il 15 ottobre scorso.
Fonte : >< http://www.fanpage.it/
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Pomodorini in scatola Decò
I ritiro di un lotto di pomodorini in scatola a marchio Decò è stato disposto dalla stessa azienda produttrice a scopo precauzionale a seguito di controlli su alcuni campioni che hanno riscontrato la presenza di valori del pesticida Clormequat superiori ai limiti stabiliti dal Regolamento europeo.
Con un avviso pubblicato oggi sul portale dedicato ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, il Ministero della Salute ha annunciato oggi il ritiro dal mercato di un lotto di pomodorini in scatola Decò disposto dalla stessa azienda produttrice per rischio chimico. Nel dettaglio, il richiamo dagli scaffali dei negozi riguarda i pomodorini marchiati dalla stessa grande catena di supermercati e prodotti per Multicedi Srl dall'azienda Conserve Alimentari Futuragri Società Consortile Agricola per Azioni nel proprio stabilimento sito nella zona industriale ASI di Foggia, in località Incoronata. Il prodotto interessato dal richiamo è venduto in latte da 400 grammi, con il numero di lotto LA213 e il termine minimo di conservazione fissato al 31/12/2020. Il prodotto quindi è commercializzato solo nei punti vendita forniti da Multicedi srl e non interessa i punti vendita della Sicilia.
Come spiega l'avviso del Ministero, il richiamo si è reso necessario per la presenza di valori di Clormequat superiori ai limiti stabiliti dal Regolamento (CE) 396/2005 e successive modifiche. Il clormequat è un fitofarmaco, un pesticida usato nell'agricoltura perché noto per il suo effetto sulla regolazione della crescita delle piante, che rende la pianta più bassa e resistente agli agenti atmosferici e ai parassiti. Il suo uso però è strettamente regolato dalle norme europee che ne limitano la presenza nei prodotti finali messi in vendita per i consumatori a un livello non superiore allo 0,01 mg/kg. Decò raccomanda ai suoi clienti che già avessero acquistato il prodotto con il numero di lotto segnalato di non consumarlo e di riconsegnarlo al punto vendita d’acquisto che lo immagazzinerà per poi riconsegnarlo a sua volta al produttore.
Fonte : >< http://www.fanpage.it/
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Formaggio - presenza di Escherichia coli
Il Ministero della salute ha diffuso un avviso di richiamo di un lotto di Formagella a marchio Società Agricola F.lli Ponti.
Rischio microbiologico per contaminazione da E coli stec. E' questa la ragione che ha spinto il Ministero della salute a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di Formagella a marchio Società Agricola F.lli Ponti. Come riferisce il comunicato pubblicato sul sito del dicastero, il prodotto in questione è venduto in pezzi da 2,5 chili, con il numero di lotto 06-28/08/2018 e la data di scadenza 29/10/2018.
Il latticino richiamato è stato prodotto dall’azienda Agricola F.lli Ponti nello stabilimento di via Delle Industrie n 7, a Nova Milanese (Monza). Per motivi precauzionali e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto medesimo lotto di appartenenza, di non consumarlo ma riconsegnarlo alla Società Agricola F.lli Ponti.
Cosa è il batterio Escherichia coli
Come spiega l'istituto zooprofilattico Escherichia coli (E. coli) "è un germe appartenente alla famiglia delle Enterobacteriaceae, famiglia che include un numero ampio di specie batteriche (es. Salmonella, Klebsiella, Yersinia ecc.), il cui habitat naturale è rappresentato dall’intestino dell’uomo e di altri animali. Alcuni ceppi di E. coli, definiti “produttori di Shiga-Tossina” o “verocitotossici” (STEC o VTEC), sono agenti zoonosici in grado di produrre tossine pericolose per la salute umana, inducendo una grave forma di diarrea emorragica. Inoltre, una possibile complicazione (5-10% dei casi) a seguito di una infezione da STEC, frequente sopratutto nei bambini, è la sindrome emolitica-uremica (SEU), malattia che si caratterizza per una grave insufficienza renale acuta (spesso è necessario ricorrere alla dialisi), oltre che da anemia e piastrinopenia (ridotto numero di piastrine) e che in alcuni casi (circa il 20%) si rivela fatale".
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Acqua minerale Fonte Itala
Il Ministero della Salute ha pubblicato sul sito il richiamo di quattro lotti di acqua minerale naturale Fonte Itala. Il motivo del richiamo per rischio chimico: presenza di tricloroetilene in concentrazione superiore ai livelli previsti dall’allegato II del Decreto Ministero della Salute del 10/02/2015.
Il Ministero della Salute oggi 20 settembre ha pubblicato sul suo sito, nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione “Avvisi di sicurezza”, il richiamo per rischio chimico di quattro lotti di acqua minerale naturale Fonte Itala effervescente, chiarissima e frizzante. Il prodotto viene richiamato a causa della presenza di tricloroetilene in concentrazioni oltre ai limiti consentiti dalla legge. L’acqua ritirata è, si legge ancora nel documento pubblicato dal Ministero, quella venduta in bottiglie di PET da 1,5 litri con i numeri di lotto L110918, L120918, L130918 e L150918 con termine minimo di conservazione 09/2019. L’acqua minerale è stata imbottigliata da Fonte Itala Srl nello stabilimento di Atella, nella provincia di Potenza, in contrada La Francesca. Motivo del richiamo riportato sull’avviso del ministero recita: presenza di tricloroetilene in concentrazione superiore ai livelli previsti dall’allegato II del Decreto Ministero della Salute del 10/02/2015 (valore rilevato nell’acqua minerale: microgrammi 0.2/l).
Non consumare l'acqua con i numeri di lotto segnalati dal Ministero – Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare l’acqua con i numeri di lotto segnalati dal Ministero della Salute e a restituirla al punto vendita. In ogni caso il richiamo si riferisce solo ed esclusivamente all’acqua minerale limitatamente ai lotti indicati. Si garantisce invece l’assoluta purezza per tutti i prodotti e i lotti non indicati nella comunicazione diffusa oggi.
Fonte : >< http://www.fanpage.it
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Caffè Bio
Il richiamo pubblicato su sito del ministero per possibile rischio chimico. Alcune analisi sul prodotto interessato infatti hanno evidenziato la presenza di valori di Ocratossina A in quantità superiore ai parametri massimi stabiliti dal regolamento Ce.
Un nuovo avviso di ritiro dal commercio di prodotti alimentari è stato lanciato oggi dal sito del Ministero della Salute nella sezione dedicata ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori. Questa volta l'avviso riguarda alcune confezioni di caffè macinato Bio per un possibile rischio chimico. Da controlli sui campioni di caffè interessati, infatti, sono emerse percentuali di micotossine oltre i limiti consentiti dalla legge e per precauzione il lotto i questione è stato ritirati dagli scaffali di negozi e supermercati. Il prodotto interessato dall'avviso di richiamo sono le confezioni da 250 grammi del caffè 100% ARABICA MACINATO BIO prodotto dall'azienda Corsino Corsini Spa nello stabilimento di Via del Sembolino a Badia Al Pino, in Provincia di Arezzo, con marchio "Il Caffè" e lotto di produzione 28/04/2019 S che corrisponde anche alla data di scadenza .
Il richiamo è stato disposto per presenza elevata di micotossine e in particolare per valori di Ocratossina A in quantità superiore ai parametri massimi stabiliti dal regolamento Ce 1881/2006. Si tratta di una micotossina prodotta da specie dei generi Aspergillus e Penicillium e normalmente presente in alcuni alimenti quali cereali, frutta secca e vino ma anche nel Caffé. Secondo la normativa europea, però, in base a dati scientifici, è considerata tollerabile per l'uomo solo una dose settimanale pari a 120 ng/kg di peso corporeo. Come sempre chi avesse già acquistato una delle confezioni del prodotto con lotto interessato dal richiamo non deve consumarlo ma può riportarlo nel punto vendita dove lo ha comprato.
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Formaggio Fontina Dop
Il ritiro del prodotto alimentare disposto per rischio microbiologico a causa della presenza di Escherichia coli STEC.
Un nuovo avviso di richiamo di prodotti alimentari è stato diffuso oggi dal Ministero della Salute attraverso il suo portale web nella sezione dedicata alle allerte alimentari e ai richiami di merci da parte degli operatori. Questa volta il ritiro riguarda un lotto di formaggio Fontina per rischio microbiologico a causa della presenza di Escherichia coli produttore di tossina Shiga (STEC). Nel dettaglio, il prodotto interessato dal ritiro è il formaggio Fontina D. O. P. a marchio Terre d'Italia prodotto per GS Spa dalla Cooperativa Produttori Latte e Fontina Loc. Coop. arl nello stabilimento di La Croix-Noir 19, a Saint-Christophe, in provincia di Aosta (Marchio di identificazione dello stabilimento IT 02 2 CE).
Il lotto interessato dal richiamo è il numero L171, venduto in confezioni preimballate da 250 grammi circa (peso variabile) e data di scadenza al 19/08/2018. Come sempre si tratta di un ritiro a scopo precauzionale disposto dallo stesso produttore a seguito di controlli a campione ma, come avverte lo stesso avviso di richiamo del Ministero della Salute, si invitano i consumatori che avessero già acquistato il lotto del prodotto interessato a non consumarlo e a riportare le confezioni al punto vendita d’acquisto. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il produttore al numero 3351357783.
Fonte : >< http://www.fanpage.it/
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Minestrone - La ministra
Si allarga il ritiro dei prodotti alimentari surgelati per il rischio di contaminazione da Listeria. Tra i nuovi ritiri quelli di due prodotti surgelati del marchio Freshona nei punti vendita Lidl della Sicilia, ma anche altri alimenti in tutta Europa e non solo nel nostro Paese. Intanto la ministra della Salute Giulia Grillo rassicura: “Al momento non risultano focolai di infezione in Italia”. Il ritiro, quindi, è stato “effettuato in via precauzionale”, come assicura la stessa ministra.
Grillo spiega i motivi per cui si è deciso di procedere con i ritiri dal mercato dei prodotti: “Sto seguendo con la massima attenzione la vicenda del batterio Listeria. I miei uffici hanno subito predisposto tutti i controlli e le misure necessarie. I ritiri fanno seguito a una segnalazione di allerta europea proveniente dall'Ungheria, relativa alla presenza di Listeria monocytogenes in vegetali surgelati”. La ministra spiega ancora che la “Listeria è resistente alle basse temperature e provoca tossinfezioni alimentari. Comunque viene inattivato con la cottura”.
Dopo il ritiro dei prodotti Findus sono stati ritirati due prodotti a marchio Freshona nei punti vendita Lidl della sola Sicilia, a scopo precauzionale. I lotti Lidl ritirati sono:
– Art. 79520 Freshona Mais surgelato, 450g Codice a barre 20417963
– Art. 12105 Freshona Mix di verdure surgelate, 1000g
– Assortimento Gemuesemix – Mix di verdure Codice a barre 20039035.
Il ritiro di prodotti si è allargato a vari paesi europei, con casi riscontrati in Germania, Regno Unito e Austria. Il batterio si trasmette attraverso cibi contaminati ma viene debellato con la cottura. In Europa è in corso quella che viene definita un’epidemia dal 2015: ha causato, finora, 47 casi e 9 decessi. Diverse le marche coinvolte: il problema riguarda il mais e le verdure.
Fonte : >< http://www.fanpage.it/
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Farmaci con Valsartan
Quali sono i rischi per chi ha fatto uso di farmaci a base di Valsartan? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul ritiro di questi farmaci dai mercati di gran parte dei paesi europei: quali i lotti interessati, le sostanze sotto accusa e i reali pericoli che corrono i pazienti.
L'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, aveva ordinato nei giorni scorsi il ritiro dal mercato dei farmaci a base di Valsartan, un principio attivo utilizzato per curare ipertensione e insufficienza cardiaca, in Italia, per la presenza di un’impurità potenzialmente cancerogena per un totale di 700 lotti. Il provvedimento ha riguardato anche altri paesi in tutto il mondo, tra cui molti dell'Ue, come Germania, Spagna, Francia e Portogallo, solo per citarne alcuni, mandando nel panico centinaia di migliaia di pazienti. La decisione è stata presa a seguito di controlli che hanno riscontrato alcune impurità durante la produzione del principio attivo da parte della società Zhejiang Huahai Pharmaceuticals nello stabilimento di Chuannan a Linai, in Cina. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul ritiro del Valsartan e quali sono i reali rischi per la salute che si corrono.
Niente panico: parlare col medico prima di sospendere la terapia
Prima di tutto, l'impurità in questione potrebbe risalire al 2012, come ha affermato l’Ema, l’Autorità europea per i farmaci, che ha però anche sottolineato come non ci siano rischi immediati per i pazienti. Per questo, mentre continuano le analisi per fare luce su questa vicenda, la stessa Agenzia consiglia alle persone che ne hanno fatto regolare di uso di non sospendere la terapia prima di aver parlato con il proprio medico. L’Ema sta ancora valutando invece i possibili effetti a lungo termine. Non bisogna poi dimenticare il fatto che non tutti i farmaci che contengono questo principio attivo sono stati richiamati. Dopo il richiamo, è stata infatti fermata solo la distribuzione dell’ingrediente contenente Ndma mentre gli altri, che contengono Valsartan anche in combinazione con amlodipina, non sono stati considerati dalla decisione. Il consiglio è di leggere sulla confezione acquistata la provenienza del farmaco o di chiedere consiglio alla propria farmacia di fiducia.
Le alternative ai farmaci a base di Valsartan.
Tutti coloro che fanno regolare uso dei lotti di farmaci a base di Valsartan ritirati possono discutere con il proprio medico delle possibili alternative. Ma bisogna aspettare il consiglio di uno specialista prima di interrompere la terapia. Le patologie che questo genere di farmaci servono in genere a curare, e cioè l'ipertensione e l'insufficienza cardiaca, sono molto gravi e bisogna fare attenzione a non peggiorare la situazione, hanno avvertito dall’American Heart Association, che suggerisce "al posto dei prodotti con valsartan di ricorrere a generici o ad altri farmaci della stessa categoria, quella degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II (Arb). Inoltre, anche al di fuori di questa categoria, esistono molti antipertensivi altrettanto efficaci, ma la prescrizione è diversa da soggetto a soggetto". Chi cambia terapia dovrebbe misurare la pressione corporea più volte nel corso della giornata e condividere i risultati con il proprio medico perché l'organismo potrebbe non rispondere subito e in maniera positiva alla nuova terapia.
I rischi reali per i pazienti
La decisione di ritirare dal mercato questo tipo di farmaci è stata presa per non far correre ai pazienti che ne fanno uso il rischio di contrarre il cancro. Al momento non si conoscono i pericoli reali derivati dall'assunzione sul lungo periodo di Ndma (N-nitrosodimetilammina), anche se certamente conta la quantità di questa molecola che, se ingerita in maniera abbondante, può rivelarsi un vero e proprio veleno. Da studi di laboratorio, si è notato che nei ratti questa tossina può causare fibrosi epatica o tumori del fegato, di conseguenza si ritiene che possa essere dannosa anche per l’uomo, ma non si hanno ancora conferme. Tuttavia, secondo gli esperti, non c'è necessità di alcun allarmismo perché il richiamo è stato fatto come precauzione per la sicurezza dei pazienti.
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Qui Saranno postati tutti quei prodotti con relative Marche e Lotti di Alimenti associati al cibo che troviamo nelle grandi catene tipo Supermercati , ipermercati e Negozio sotto casa. Tali Prodotto alimentari sono segnalati dal Ministero della Salute e organi di competenza ( Nas ) per la tutela della sicurezza dei prodotti alimentari.
Organi Competenti :
Ministero della Salute -
ISS -
Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera -
Comando dei Carabinieri – NAS -
Forze di polizia -
Regioni - Aziende Sanitarie Locali
ASL -
SIAN -
Servizio Veterinario -
Ministero dell’Economia e delle Finanze -
MIPAAF -
Agecontrol -
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