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Cibo e Prodotti Pericolosi
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Salmone Norvegese affumicato
Il Ministero della Salute ha provveduto alla revoca del richiamo di un lotto di salmone norvegese affumicato a marchio Hova Fine Foods Aps per rischio microbiologico: sarebbe stato contaminato da Listeria monocytogenes, un batterio potenzialmente pericoloso per la salute dei consumatori.
Aggiornamento – Il Ministero della Salute ha annunciato, tramite una nota pubblicata oggi, venerdì 15 febbraio, sul proprio sito internet, di aver provveduto alla revoca del ritiro di un lotto di salmone norvegese affumicato a marchio Hova Fine Foods Aps precedentemente richiamato per rischio microbiologico, a seguito di un'allerta lanciata dal sistema europeo di sicurezza alimentare RASFF. Lo stesso dicastero aveva reso noto solo due giorni fa, il 13 febbraio, sempre attraverso una nota pubblicata sul proprio sito internet, la decisione di ritirare dal mercato questo prodotto, che avrebbe potuto essere contaminato da Listeria monocytogenes. Il lotto in questione è il num. 0777-022: si tratta delle confezioni del peso di 200 grammi con scadenza il 7 marzo del 2019, realizzate nello stabilimento del comune di Adazi, in Lettonia. Le avvertenze, da parte del produttore, erano quelle di non consumare il prodotto e restituirlo presso il punto vendita dove è stato acquistato per la sostituzione. Per ulteriori informazioni, è comunque possibile inviare una mail all'indirizzo hova@hova-fine-foods.dk.
Si ricorda che la Listeria monocytogenes è un batterio presente nel suolo, sull'acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte. È responsabile della listeriosi, una malattia infettiva che sopraggiunge per ingestione di determinati prodotti, soprattutto crudi, ma anche per contatto diretto e nel processo di macellazione di animali infetti. Questo batterio, quindi, causerebbe un'infezione che potrebbe essere potenzialmente pericolosa per i consumatori, soprattutto per chi ha un sistema immunitario debole come anziani, bambini e soggetti che soffrono di patologie croniche.
Fonte : http://www.fanpage.it/
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Gorgonzola Dop dolce
Un lotto a marchio Colle Maggio di Gorgonzola Dop è stato identificato dal ministero della Salute perché a rischio microbiologico. Il batterio può causare la listeriosi, una malattia rara ma spesso grave. Il ministero invita a non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato
Sul sito del ministero della Salute è apparso un avviso di richiamo di Gorgonzola Dop contaminato da Listeria. Un lotto di Gorgonzola Dop dolce a marchio Colle Maggio è stato identificato dal ministero della Salute perché "a rischio microbiologico". L’avviso di richiamo è apparso sul sito del ministero oggi, lunedì 11 febbraio, dopo il richiamo di diversi lotti di Gorgonzola Dop registrato già la scorsa settimana (nel primo caso a eseguire il richiamo è stato IGOR SRL; in quest’ultimo l’operatore è IGES SRL). Il sito del ministero della Salute segnala la presenza di Listeria monocytogens nel prodotto. Oggetto del richiamo il lotto 0088003 con scadenza 17/02/2019: è stato prodotto nello stabilimento di Camari, provincia di Novara, da IGOR srl (bollo identificativo IT 01124 CE), e sul sito del ministero sono indicate tutte le informazioni. Il ministero, in particolare, a scopo cautelativo invita a non consumare il prodotto ma a restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato per procedere con la sostituzione.
Il batterio Listeria Monocytogenes – La Listeria è una famiglia di batteri composta da specie che si possono trovare nel terreno, nelle piante, nelle acque o in alcune specie animali. Una tipologia di batterio, la Listeria monocytogenes, causa la Listeriosi, una malattia che colpisce sia uomo che animali. È rara, ma la listeriosi è spesso grave, con elevati tassi di ricovero ospedaliero e mortalità. Il batterio si trova sia nel suolo che nelle acque e, per questo motivo, può facilmente entrare in contatto con ortaggi e verdure e infettare gli animali attraverso la sua ingestione. Gli alimenti che sono a rischio contaminazione devono essere portati ad alte temperature alle quali il batterio non sopravvive. Il batterio può proliferare in moltissimi alimenti, in generale crudi, ma anche cibi trasformati, come ad esempio il formaggio molle, o le carni delle gastronomie. Si consiglia di completare sempre la cottura degli alimenti, di lavare con attenzione le verdure, di non fare entrare in contatto alimenti crudi con cotti.
Fonte : http://www.fanpage.it/
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Ragù Esselunga - Contiene Plastica
Il ministero della Salute ha provveduto al ritiro dal mercato di alcuni lotti del ragù di carne venduto dalla catena di produzione Esselunga, tra i discount più diffusi in Italia. La decisione riguarda anche alcune confezioni di Lasagne al Forno e di Cannelloni di Carne per la possibile presenza di frammenti di plastica dura. L’invito è di non consumare gli alimenti e di riportarli nei punti vendita dove sono stati acquistati per ottenere il rimborso.
Nuovo allarme alimentare da parte del Ministero della Salute, che con una nota ha informato di aver provveduto al ritiro dal mercato di alcuni lotti del ragù di carne venduto dalla catena di produzione Esselunga, tra i discount più diffusi e frequentati in Italia. La decisione è stata presa per il "Rischio migrazione dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti", come si legge sul sito ufficiale del Dicastero. Si tratta di una misura precauzionale cautelativa per la possibile presenza di frammenti di plastica dura all'interno dell'alimento. Il richiamo ha come oggetto, nello specifico, il Ragù di vitello Top (lotto SC. 07.02.19 da 200 g e con data di scadenza 07.02.19), le Lasagne al Forno (lotto SC 30.01.19 da 600 g e con data di scadenza 30.01.19), e i Cannelloni di Carne (lotto SC. 29.01.19 peso variabile 330 g e con data di scadenza 29.01.19), tutti prodotti e confezionati per Esselunga Italia Spa nello stabilimento di via Giambologna 1 a Limito di Pioltello, in provincia di Milano.
Il Ministero avverte che il richiamo interessa esclusivamente l’articolo e la scadenza riportati e invita tutti coloro che hanno già comprato i prodotti a riportali nel punto di acquisto. Il prodotto è stato ritirato dalla vendita e non è pertanto più presente sugli scaffali del discount. La stessa azienda ha consigliato ai propri clienti di non mangiare gli alimenti e di riportarli nel punto vendita dove sono stati acquistati per ottenere il rimborso. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, anche Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ha raccomandato a coloro che hanno acquistato i prodotti con le caratteristiche segnalate di non consumarli.
Fonte : http://www.fanpage.it/
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insalata capricciosa - Terra&Vita
Un nuovo richiamo dal commercio per rischio di contaminazione da Listeria è stato infatti pubblicato sul sito del Ministero della Salute. Il lotto del contorno, prodotto dall’azienda Facchini di Poncarale (Brescia), è lo A15L6M255.
Possibile presenza di listeria nell’insalata capricciosa Terra&Vita. Per questo motivo il Ministero della Salute ha disposto il richiamo del prodotto dell’azienda Facchini di Poncarale (Brescia). Il lotto di contorno è A15L6M255. La confezione, su cui è riportata la data di scadenza fissata al 25 gennaio 2019, è il vassoio da 150 grammi. Dunque, chi avesse acquistato il prodotto deve riportarlo al punto vendita per il cambio o il rimborso.
L’agente patogeno della listeria monocytogenes è un batterio che sopporta le basse temperature e può trovarsi in alimenti come il latte crudo, formaggi molli, carne fresca e congelata, pollame, prodotti ittici e prodotti ortofrutticoli. La listeriosi, spiega sul suo sito l’Istituto superiore di sanità, è un’infezione causata dal batterio Listeria monocytogenes, generalmente dovuta all’ingestione di cibo contaminato, e può assumere diverse forme cliniche, dalla gastroenterite acuta febbrile alla forma invasiva. Le donne in gravidanza di solito manifestano una sindrome simil-influenzale e le infezioni contratte in gravidanza possono comportare serie conseguenze sul feto. In adulti immuno-compromessi e anziani, la listeriosi può causare meningiti, encefaliti, gravi setticemie.
I precedenti richiami del Ministero della Salute
Non si tratta del primo richiamo del Ministero della Salute legato alla possibile presenza di Listeria monocytogenes. Era già successo a novembre con un lotto di salmone affumicato confezionato e venduto a marchio Scottish Pride e sempre nello stesso mese per un lotto di ciauscolo di Visso Igp a marchio Vissana Salumi. Lo stesso rischio microbiologico aveva portato il dicastero a ritirare un lotto di vitello tonnato prodotto dalla ditta La Sorgente Srl con sede Rozzano (MI).
Fonte : http://www.fanpage.it/
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Gelato della Despar
Il richiamo è stato disposto per proteggere i soggetti intolleranti o allergici al lattosio da possibili rischi; per tutti gli altri clienti il prodotto sopra indicato naturalmente non comporta alcun pericolo per la salute.
Il Ministero della salute ha ordinato in via precauzionale il ritiro del di un lotto di produzione del Dessert in coppetta da 65 grammi del gelato alla soia vaniglia variegato all’amarena in quanto all’interno del prodotto potrebbero essere presenti tracce di lattosio. Il lotto interessato al ritiro è contrassegnato dal codice LX299 e ha un Termine minimo di conservazione del 17/08/19. Il gelato è prodotto per Despar-Vital da Mancuso Vincenzo & c. srl presso lo stabilimento di c.da San Benedetto sn, 92021, Aragona, in provincia di Agrigento. “I clienti che fossero in possesso di confezioni appartenenti al medesimo lotto – si legge in una nota dell’azienda – sono invitati a riportarle in qualsiasi punto di vendita che provvederà alla sostituzione con altro prodotto o al rimborso“. Il richiamo è stato disposto per proteggere i soggetti intolleranti o allergici al lattosio da possibili rischi; per tutti gli altri clienti il prodotto sopra indicato naturalmente non comporta alcun pericolo per la salute.
Si ricorda che l'autorità competente, in questo caso appunto il Ministero della Salute, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti. Come consiglia Valeria Lai di Adiconsum e Centro europeo consumatori italiani, bisogna sempre consultare il sito del Dicastero, per quanto riguarda il ritiro di prodotti alimentari, per sapere cosa è stato ritenuto non idoneo alla vendita per motivi di sicurezza. Ma non è il solo modo: "In particolare per gli alimenti e i farmaci – ha sottolineato – la Commissione Europea ha istituito sul proprio sito uno spazio apposito per consultare online le notifiche settimanali trasmesse da tutti i Paesi della Comunità Europea".
fonte : http://www.fanpage.it/
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Dolce di Natale al cioccolato vegano di Despar
Il ministero della Salute ha deciso il richiamo del dolce di Natale al cioccolato vegano di Despar Veggy per la presenza di tracce di latte e altre proteine del latte. Il lotto interessato dal provvedimento è l’8290 con data di scadenza fissata al 30 aprile 2019: “Chi avesse acquistato il prodotto e fosse allergico o intollerante al lattosio è invitato a riportare il dolce al punto vendita dove è stato comprato”.
Richiamo per presenza di allergeni. Con questa motivazione il Ministero della Salute ha deciso il richiamo del dolce di Natale al cioccolato vegano di Despar Veggy. La circolare è stata pubblicata oggi, venerdì 21 dicembre, sul sito ufficiale del Dicastero. Il lotto di produzione interessato dal provvedimento è il numero 8290, con data di scadenza fissata al 30 aprile 2019. Si tratta della confezione da 750 grammi realizzata nello stabilimento di via Oristano 5 a Milano di Vergani. All'interno del dolce in questione, che è realizzato con gocce di cioccolato fondente e che viene presentato come vegano, ci sarebbero in realtà tracce di latte e altre proteine del latte, laddove per vegano si intende un prodotto ottenuto escludendo l'uso di prodotti animali e loro derivati come carne, pesce, latticini, uova e prodotti di alveare come miele, pappa reale e propoli.
Per questo, avverte il Ministero, chi avesse acquistato il prodotto in oggetto e fosse allergico alle proteine del latte o intollerante al lattosio è invitato a riportare il dolce al punto vendita dove è stato comprato. Si ricorda che l'autorità competente, questo caso appunto il Ministero della Salute, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti. Come consiglia Valeria Lai di Adiconsum e Centro europeo consumatori italiani, bisogna sempre consultare il sito del Dicastero, per quanto riguarda il ritiro di prodotti alimentari, per sapere cosa è stato ritenuto non idoneo alla vendita per motivi di sicurezza. Ma non è il solo modo: "In particolare per gli alimenti e i farmaci ha sottolineato – la Commissione Europea ha istituito sul proprio sito uno spazio apposito per consultare online le notifiche settimanali trasmesse da tutti i Paesi della Comunità Europea". Si trova anche qui, dunque, l'elenco dei prodotti ritirati.
Fonte : http://www.fanpage.it/
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Salsiccia secca - salmonella
Si tratta della salsiccia secca di Siena del Salumificio Ciliani. A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare il prodotto segnalato e di riportarlo presso il punto vendita d’acquisto. La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti.
Rilevata presenza di salmonella”. Questo il motivo che ha spinto il Ministero della salute a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di salsiccia secca di Siena del Salumificio Ciliani. Il prodotto coinvolto è identificabile dal numero di lotto 01131118 con la data di scadenza 23/05/2019. La salsiccia secca interessata dal richiamo è stata prodotta dal Salumificio Ciliani Srl, nello stabilimento di via del Paradiso 35, a Savelli di Norcia, in provincia di Perugia (marchio di identificazione IT 9-1949/L CE). A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare il prodotto segnalato e di riportarlo presso il punto vendita d’acquisto. L’annuncio, come di consueto, è stato pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Salute, nell’apposita sezione relativa ai richiami.
La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti. Le salmonelle, responsabili soprattutto di infezioni gastrointestinali, sono una delle cause più frequenti di tossinfezioni alimentari. I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati crudi o non pastorizzati). La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario).
Fonte : http://www.fanpage.it/
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Cozze >< contaminate dal vibrione del colera
Le cozze e i mitili Niedditas raccolte nel Golfo di Oristano sono state richiamate dal ministero della Salute in seguito all’isolamento del Vibrio Cholerae, potenzialmente enteropatogeno. Il provvedimento riguarda le confezioni in rete da 1 chilo datate 11 novembre 2018: “Non consumatele”.
Il ministero della Salute ha annunciato il richiamo sul mercato delle cozze Niedditas raccolte nel Golfo di Oristano. Con una nota pubblicata oggi, giovedì 13 dicembre, sul sito internet ufficiale del dicastero, si precisa che il provvedimento riguarda le confezioni in rete da 1 chilo datate 11 novembre 2018 di cozze e mitili raccolta ad Arborea, in provincia di Oristano. Il lotto interessato è il seguente: NS-183778-17, e riguarda non solo la Grande distribuzione ma pescherie e mercati. Il motivo della decisione è nella presenza di rischio microbiologico conseguente all'isolamento del Vibrio Cholerae potenzialmente enteropatogeno, già segnalato dal sistema di allerta europeo RASFF in data 12 dicembre 2018.
Il Vibrio Cholerae ( o vibrione del colera) è un batterio che può dare origine al colera e che si contrae attraverso l'ingestione di cibo, soprattutto vegetali e molluschi, o di acqua contaminati, manifestandosi in genere con diarrea abbondante e dolori addominali dopo un periodo di incubazione che varia dalle 24 alle 48 ore. Nei casi più gravi può portare al coma. Le cozze, infatti, sono organismi in grado di filtrare tutto ciò che è contenuto nei mari nei quali vivono. Di conseguenza, se provengono da acque non perfettamente pulite, possono essere fonte di contaminazione batterica. Per questo motivo sarebbe sempre meglio evitare di mangiarle crude, sia a casa sia al ristorante dove spesso vengono servite sotto forma di "Crudités". Solo con l’abbattimento (che non sappiamo se è stato fatto accuratamente) e la cottura i batteri vengono inibiti e si evitano spiacevoli disturbi intestinali.
Il rischio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", rilanciando le raccomandazioni del Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, è che i mitili interessati dal richiamo possano esser commercializzati al di fuori dei canali legali, mettendo a grave rischio la salute dei consumatori. Mentre i molluschi acquistati esclusivamente attraverso "canali autorizzati all’interno di sacchetti con etichette che ne riportano la provenienza, possono essere acquistati in sicurezza".
Il ministero consiglia di non consumare il prodotto in questione perché non conferme alle norme di legge. Si ricorda che come sempre si invitano i consumatori che avessero già acquistato il prodotto interessato dal richiamo a non consumarlo e a riportarlo presso il punto vendita, dove sarà sostituito. Si ricorda che l'autorità può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti. Come consiglia Valeria Lai di Adiconsum e Centro europeo consumatori italiani, bisogna sempre consultare il sito del Ministero della Salute, per quanto riguarda il ritiro di prodotti alimentari, per sapere cosa è stato ritenuto non idoneo alla vendita per motivi di sicurezza. Ma non è il solo modo: "In particolare per gli alimenti e i farmaci ha sottolineato – la Commissione Europea ha istituito sul proprio sito uno spazio apposito per consultare online le notifiche settimanali trasmesse da tutti i Paesi della Comunità Europea". Si trova anche qui, dunque, l'elenco dei prodotti ritirati.
Fonte : http://www.fanpage.it/
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Formaggio pecorino
Come spiega l’avviso del Ministero della salute, il richiamo di un lotto del prodotto è avvenuto in via precauzionale a seguito di controlli che hanno segnalato la possibile presenza di Listeria monocytogenes nelle forme di formaggio semistagionato.
Un nuovo avviso di richiamo di prodotti alimentari per rischio microbiologico è stato pubblicato oggi dal ministero della salute nella pagina del proprio sito web dedicata agli avvisi di sicurezza per Richiami di prodotti alimentari da parte degli stessi operatori. Il ritiro questa volta interessa un lotto di formaggio pecorino semistagionato a causa della possibile presenza di Listeria monocytogenes come emerso dai controlli a campione effettuati dallo stesso produttore. Nel dettaglio, il prodotto oggetto del richiamo e una intera forma di formaggio venduta singolarmente e dal peso di 1,400 Kg, prodotta a marchio "Garante" dal Caseificio LA FONTE di Pasquale Pace nello stabilimento di Asciano, in provincia di Siena, in Località Torre a Castello.
Il lotto di formaggio interessato dal richiamo è quello con numero 18202 con data di scadenza o termine minimo di conservazione fissato al 02-05-2019. Come spiega l'avviso la non conformità è stata già comunicata dal produttore a tutti i clienti. La Listeria monocytogenes è un batterio responsabile della patologia detta listeriosi, una malattia che può portare a pericolosi disturbi gastrointestinali tipici delle intossicazioni alimentari e che può sfociare, per i soggetti a rischio anche in malattie sistemiche ben più gravi mentre le infezioni contratte in gravidanza possono comportare serie conseguenze sul feto. Per questo come sempre chi avesse già comprato il prodotto è invitato a non consumarlo ma a restituirlo nel punto vendita di acquisto.
Fonte : http://www.fanpage.it/
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Salame morbido
Si tratta del salame morbido a marchio Rovetano, il cui stabilimento si trova a Monte San Martino, in provincia di Macerata. Il consiglio è di non consumarlo e riportarlo presso il punto vendita di acquisto, dove verrà effettuato il cambio.
Il Ministero della Salute ha segnalato ancora una volta un tipo di prodotto alimentare pericoloso per la salute umana per la possibile presenza di Listeria monocytogenes. Come si legge nell’apposita sezione sul sito ufficiale del dicastero, si tratta del salame morbido a marchio Rovetano, commercializzato da Regoli Ivano snc di Regoli Igino, il cui stabilimento si trova a Monte San Martino, in provincia di Macerata. Lotti di produzione 40.18, marchio di identificazione del produttore IT9 390 L CE. La data di scadenza è il 6 agosto 2019. Nel comunicato del ministero, viene sottolineato come “il prodotto è stato commercializzato unicamente dal 21 novembre 2018 all’11 dicembre 2018. Si pregano i consumatori che avessero acquistato il prodotto di non consumarlo e di riportarlo presso il punto vendita di acquisto, dove verrà effettuato il cambio. Per informazioni contattare tel. 0733660147”.
I precedenti richiami del Ministero della Salute
Non si tratta del primo richiamo del Ministero della Salute riguardante salumi e sempre per la possibile presenza di Listeria monocytogenes. Era già successo qualche giorno fa per la coppa di testa di maiale farcita prodotta a marchio "Gastronomia delle Marche per un lotto di Ciauscolo di Visso IGP prodotto da Vissana Salumi SRL. La listeria monocytogenes è un batterio che può facilmente entrare a contatto con ortaggi e verdure, così come può infettare gli animali attraverso la sua ingestione. Gli alimenti a rischio contaminazione devono essere portati ad alte temperature alle quali il batterio non sopravvive.
Fonte : http://www.fanpage.it/
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Qui Saranno postati tutti quei prodotti con relative Marche e Lotti di Alimenti associati al cibo che troviamo nelle grandi catene tipo Supermercati , ipermercati e Negozio sotto casa. Tali Prodotto alimentari sono segnalati dal Ministero della Salute e organi di competenza ( Nas ) per la tutela della sicurezza dei prodotti alimentari.
Organi Competenti :
Ministero della Salute -
ISS -
Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera -
Comando dei Carabinieri – NAS -
Forze di polizia -
Regioni - Aziende Sanitarie Locali
ASL -
SIAN -
Servizio Veterinario -
Ministero dell’Economia e delle Finanze -
MIPAAF -
Agecontrol -
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