- Home page
- Interagisco
- Forum
- Foro generale
- Buono a sapersi
- Consigli per convivere con l'ansia
Consigli per convivere con l'ansia
- 427 visualizzazioni
- 1 sostegno
- 27 commenti
Tutti i commenti
Andare all'ultimo commentoEx membro
Per @Marvin.... gli ansiolitici non può darteli lo psicoterapeuta, perchè non è un medico...ma ,a parte questo, se somministrati in maniera giusta non provocano nessuna alterazione della coscienza, tanto è vero che il loro uso non ha riflessi sulle patente, come l'uso di alcool o altro.
Ripeto tutto dipende dalle persone, neurologi, psichiatri o psicologi(specializzati in psicoterapeutia) a cui ti rivolgi.
A volte il medico di famiglia ne sa più di loro o comunque ti può indirizzare per la strada giusta.
Ciao.Facci sapere.
Francesco
Ex membro
Oggi ho avuto l'impressione che il mio cervello abbia ormai deciso di generare ansie come hobby. Userò esempi pratici che mi sono capitati durante la mia giornata, sicuramente poco importanti ma esemplificativi della situazione
Dalla mattina (in realtà da giorni) ero in stato di ansia perché dovevo incontrare nel primo pomeriggio il mio relatore all'università, e la mia testa aveva deciso di crogiolarsi nel peggiore degli scenari possibili per questo colloquio: il professore, indignato, mi diceva che mi dovevo vergognare ad essermi presentata così poco tempo prima della discussione (n.b.) 4 mesi e che ovviamente non mi potevo laureare a dicembre. Razionalmente, questo scenario aveva delle probabilità decisamente basse, ma aveva comunque deciso di monopolizzare la mia mente nell'ultima settimana rendendomi curiosamente impossibile studiare perciò generando altra ansia perciò rendendomi impossibile studiare eccetera (questo è uno dei miei loop preferiti). Recandomi a colloquio lascio la bici alla stazione, legata a un bel palo con la catena. Io so legare la bici, la uso sempre, e la lascio sempre alla stazione. Eppure guardavo la bici, guardavo la catena, ed ero sicura che io in realtà non stavo vedendo che l'avevo legata male, e appena mi fossi allontanata qualcuno l'avrebbe semplicemente sfilata (per intenderci, se siete abbastanza distratti perché vi sia mai capitato, quando fate girare la catena solo sotto il sellino, ma non attraverso la canna; basta farla passare sopra il sellino, e legata al palo resterà solo la catena, ovviamente). Guardavo, e riguardavo, e sapevo che era legata bene, e chiusa. Mi sono allontanata perché iniziavo a sentirmi stupida e stavo per perdere il treno, ma mi era rimasto un fondo di dubbio. Arrivata all'università tutto è andato bene, il professore è stato gentile e cordiale, non si è presentato alcun problema. Appena uscita ero estremamente sollevata, e mi sentivo quasi stupida per essermi preoccupata tanto e pensavo di andare a festeggiare con un gelato, pensavo che magari le cose stavano iniziando ad andare pian piano per il meglio e questo era solo il primo passo; ma nel momento esatto in cui ho messo piede fuori dalla facoltà il fiato mi si è spezzato con una fitta e un flash della bicicletta "legata male" alla stazione. Sono riuscita a scacciare velocemente il pensiero con la tecnica del "non posso farci niente ora semmai mi preoccuperò quando sarò arrivata" (sì, questa ansia specifica della bici legata male torna spesso, dovendo però anche spesso correre a prendere il treno ho imparato più o meno a gestirla), ma il fatto che il mio cervello debba necessariamente sostituire un'ansia con un'altra (ancor più fittizia, se capite cosa voglio dire) mi sconvolge. Perché funziona così? Oppure, nello specifico, qualcuno di voi ha un'ansia simile a questa della bici? Nel senso, tutte le ansie sono irrazionali, ma rivolte verso il futuro, o qualcosa che non possiamo gestire, qualcosa che non dipende da noi, qualcosa che non possiamo vedere o sapere. Ma l'ansia per qualcosa di cui avete davanti i vostri occhi la prova che non è vera, ma non vi fidate di voi stessi? Io credo sia il mio limite ultimo.
Chiedo scusa per le noiose storie di professori e biciclette, ma non avrei saputo come spiegare queste ansie diverse in maniera teorica
promises
Buon consigliere
promises
Ultima attività il 30/06/22 alle 19:24
Iscritto nel 2015
296 commenti pubblicati | 58 nel gruppo Buono a sapersi
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Nonostante sia io la prima a fare enorme fatica, mi rendo perfettamente conto che il mio cervello ha paura di qualcosa che non c'è e che deve distrarsi quando sale l'ansia (se notate stiamo meglio se non ci pensiamo). Credo che sia un esercizio utile ascoltarci, rassicurarci, parlarci. Dopo un pò funziona. Anche spostare l'attenzione per me è molto utile.
Vedere la firma
Se sono normali non li vogliamo...
psyche
psyche
Ultima attività il 17/04/19 alle 10:12
Iscritto nel 2015
9 commenti pubblicati | 3 nel gruppo Buono a sapersi
Ricompense
-
Esploratore
Ciao Promises,
sono d'accordo con te, lo spostamento dell'attenzione è un metodo semplice e pratico da attuare per eliminare l'ansia, per il semplice motivo che dove va la nostra mente , cioè ogni volta che pensiamo a qualcosa, avremo delle emozioni ad esse associate, provate ad esempio a pensare alle persone che vi amano, ad un'esperienza piacevole, ad un abbraccio che avete dato ad una vostra persona cara e sentirete un'emozione bellissima, se adesso spostate l'attenzione altrove, le vostre emozioni cambieranno.
Sposta i tuoi pensieri (in qualsiasi modo ti riesca facile) e le tue emozioni cambieranno.
La psicologia breve strategica applica molto questo metodo.
Ciao
GiaK25
GiaK25
Ultima attività il 22/05/21 alle 15:59
Iscritto nel 2015
9 commenti pubblicati | 6 nel gruppo Buono a sapersi
Ricompense
-
Partecipante
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Amici l 'ansia e la paura, altro non sono che la difesa del nostro corpo quando affrontiamo qualsiasi problema quotidiano, Pero' dobbiamo stare attenti nel saperla gestire altrimenti puo' diventare una patologia che si puo' trasformare in problemi piu' seri tipo ( ulcera, coliti , infarti). Voglio solo dire che se ci sono dei farmaci apposta per risolvere questi problemi perche' non usarli? L' importante e' farsi seguire da un medico competente che sa come gestire questi farmaci senza che si diventi dipendenti.Saluti
Ex membro
Io prendo da 5 anni alprazolam gocce nn ho più veri e propri attacchi di ansia o almeno sono diminuiti ma ultimamente le vertigini mi uccidono e le gocce nn risolvono nulla nn SN mai stata da uno psicoterapeuta ho sl seguito il mio medico curante che ne pensate?????
promises
Buon consigliere
promises
Ultima attività il 30/06/22 alle 19:24
Iscritto nel 2015
296 commenti pubblicati | 58 nel gruppo Buono a sapersi
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
GiaK25 io non voglio dipendere da una boccetta o un blister. Nel futuro non voglio problemi al fegato o altro. Ma soprattutto voglio essere libera di vivere senza quella stampella che sono i farmaci perchè non ti fanno guarire ma assopiscono i sintomi...
Vedere la firma
Se sono normali non li vogliamo...
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Articoli da scoprire...
19/10/24 | Nutrizione
Quali sono i benefici antinfiammatori e antiossidanti della curcuma?
12/08/24 | Attualità
05/08/24 | Consigli
Caffè: consumarlo con moderazione ha dei benefici per la salute?
27/07/24 | Attualità
Andare in terapia: sì! Ma da chi? Scoprite i vari specialisti della psiche!
17/09/18 | Consigli
14/02/19 | Attualità
La vita sentimentale alla prova della malattia: come affrontarla?
15/04/19 | Consigli
21/06/19 | Consigli
Quali malattie e quali farmaci sono incompatibili con il paracetamolo?
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
Ex membro
buona sera!!! vi giro un link moooooltoooooo interessante... essendo io una persona molto ansiosa :)
https://youtu.be/9vbD0MLTID8