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- Convivere con i disturbi psichici o mentali. Depressione e fobie
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Sei soddisfatto/a del tuo psichiatra, lo trovi utile?
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Tutti i commenti
Ex membro
si io mi trovo molto bene con la mia psichiatra ormai mi conosce da anni e conosce la mia situazione personale e familiare
Ex membro
Mi trovai bene con lo psichiatra del 2011 che mi curó una depressione con effetti prettamente fisici.
sei mesi fa sono caduta di nuovo in depressione non solo più fisica ma anche di confusione mentale .per lontananza non ho più ricontatto lo stesso medico.
purtroppo sia il Cps che il medico privato sentito in seguito non mi hanno trovato la cura giusta
anziché migliorare sono peggiorata passando anche a confusione mentale
dovrò tornare dal vecchio medico che mi indovinó subito la cura ..non pensavo fosse così complicato trovare le cure adatte ad ognuno di noi se noi collaboriamo e descriviamo i sintomi molto dettagliatamente e il loro evolversi.
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Ultima attività il 30/06/22 alle 19:24
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296 commenti pubblicati | 108 nel gruppo Convivere con i disturbi psichici o mentali. Depressione e fobie
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Con il mio psicologo benissimo.
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Se sono normali non li vogliamo...
Ex membro
Ciao ragazzi, sarei curioso di sapere che relazione avete con la persona che vi segue. Preferite instaurare rapporti piuttosto intimi (come mi sembra capire nel caso di @elisa81 ) oppure mantenere le distanze ? Sono contento di sapere che vi trovate bene con il vostro piscologo/pischiatra, ma avete già avuto incontri che non vi hanno soddisfatto, magari in passato? Qual era esattamente il problema ? troppo diretto ? troppo freddo ? poco empatico ? ... grazie
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In passato ho cambiato vari psichiatri, tutti si prendevano troppe libertà e confidenze.
Reputo una persona seria il mio psicoterapeuta attuale.
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Ex membro
ciao @Francesco_R ho cambiato solo uno psichiatra all inizio avevo un uomo ma poi si è aperto uno studio privato e allora mi hanno dato un altra psichiatra, mi trovo molto bene con lei e anche col mio primo psichiatra mi trovavo bene, bè rapporti intimi non li chiamerei cosi, rapporti tra paziente e dottore normali.
Ex membro
Certo @elisa81 ! Grazie
Ex membro
Ciao a tutti nel 2002 conobbi depressione e ansia e ho cambiato diversi psichiatri... che dire ogni uno è a se ovviamente tra 4 psichiatri una era molto brava poi doveva cambiare cresceva di grado e la persi con grande dispiacere perchè durante i colloqui e la cura farmacologica si instaura una vera e propria amicizia. Quest'ultima da 5 anni ottimo rapporto che serve nel modo più assoluto che conosce la mia situazione personale e famigliare non è da poco anzi... prendersi la briga di leggere le mie grandi cartelle cliniche che dicono tutto di me.. la mia storia. Raga tutti abbiamo una storia o storie alle spalle che ci ha fatto conoscere il tunnel
Ex membro
io attualmente ho cambiato casa e quindi ho dovuto cambiare anche igiene mentale ma non sono affatto contenta del psichiatra che mi hanno dato cmq dal 2008 ad oggi non ho avuto psichiatri molto bravi diciamo uno peggio dell altro
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Ex membro
A volte capita che dopo un avvenimento spiacevole, un lungo sress o inspiegabil-
mente ci troviamo davanti a peggioramenti improvvisi che interessano un orga-
no , il piu' importante che e'il cervello. A questo punto normalmente la medicina
ci aiuta a superare l'inconveniente e fino a qui tutto bene ; ma capita che poi col
tempo insorgano complicazioni , la mente e' in continua attivita',miliardii di cellule neurotrasmettitori generano impulsi continui tra di loro e tale pro-
cesso e'alla base di tutto cio'che facciamo o pensiamo ,ci permette di provare piacere di formulare un pensiero , di provare emozioni.
Ma la sua integrita' non e'inattacabile ed e' per questo che capita di cade-
re in depressione, disturbi d'ansia, per dire le piu' comuni. ma capita
anche che il cervello per predisp. genetica o perche'nasce e sviluppa lfa-
colta' cognitive in direzioni che lo portano ad avere altre malattie come la
schizofrenia, i diturbi di personalita' le psicosi il dist. bipolare ecc.
tutto cio' nella maggior parte dei casi si puo'ristabilire grazie a farmaci
che ci permettono di andare avanti e ai dottori che seguono il nostro andamento for-
nendoci nei limiti, la soluzione piu'adatta per riparare il danno esistente, senza pensare che questo processo risolvera' in pochi giorni tutto.e il
rapporto con lo specialosta e' determinante in questo delicato compito
e puo'capitare che i farmaci dati al paziente non sono quelli piu' adatti
e devono essere sostituiti o dosati differentemente. ma qui entra in gio-
co la capacita' di entrare dentro al problema da parte del medico ma
anche il paziente deve collaborare per esprimere tutto il suo disagio
e sta proprio qui che nascono delle ipotesi che poi tendono a consoli-
darsi. ; ma queste possono essere rimesse in discussione se le reazio-
ni del paziente sono instabili o nascono contraddizioni in cio' che si
dice. Il dottore e' prima di tutto un essere umano e anche lui ha I
suoi limiti ; I medicinali sono a disposizione ma non si puo' prevedere
se la reazione sara' positiva o negativa. qui si entra in una fase do-
ve la scienza.per avere certezze non e'ancora pronta , si sa che il
meccanismo d'azione dei principi attivi non e'del tutto conosciuto e
Ci si basa sui. risultati ottenuti.