Voglio morire
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Andare all'ultimo commentoEx membro
Salve a tutti. Ho trovato questo sito per caso e a giudicare dalla data dell'ultimo commento probabilmente questo post non verrà neanche letto, ma lo scrivo lo stesso, come la lettera che vorrei lasciare alla mia famiglia, che ho iniziato e lasciato perchè non trovo un modo per finirla. Non sono più felice da non ricordo più neanche quanto tempo ormai, non ho costruito nulla, non ho una famiglia, non ho figli, non trovo un lavoro nonostante una bella laurea, nè tanto meno un uomo che mi ami. L'ultima relazione è finita in malo modo con quello che pensavo fosse l'amore della mia vita e il quale ho lasciato tutta la mia vita, mi sono trasferita all'estero...che mi ha improvvisamente lasciato senza una spiegazione dopo due anni. Ho dovuto scoprire da sola che nel frattempo aveva avuto uno storia parallela, che si è sposato!!! lasciandomi sola e bloccata in una città che non sento più mia senza di lui, ma al tempo stesso senza un altro posto dove andare. La solitudine è talmente opprimente che solo l'alcol a volte mi da un pò di sollievo facendomi perdere i sensi almeno per un pò. Ho perso tutto e prego di morire tutti i giorni di questa vita diventata inutile. Ho provato anche a suicidarmi un paio di volte, la prima mi sono salvata, la seconda mi è mancato poi il coraggio di andare fino in fondo. Vorrei scomparire del tutto, che piangere e pregare non serve a nulla quando la vita ha deciso che le cose devono andare male! Mi sento completamente sola al mondo e non c'è nulla che provo a fare per risollevarmi che cambi la situazione. Forse ho rovinato troppe cose, ho rovinato tutto e troppo da non poter più riparare. Spero solo di morire presto.
Baptiste
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Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Ciao @Sadness e benvenuta sulla nostra piattaforma. Il tuo post è stato letto sì
Spero che qui troverai conforto e sollievo. Ti ringrazio per la condivisione della tua esperienza. Ringrazio chiunque vorrà aiutare il nostro membro o semplicemente condividere anche la sua esperienza e scambiare parole. @EUREKA @lisailcognome @Liofante @Malattiacronica
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Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Cara Sadness,
Non devi mollare. Se sei depressa, devi curarti, essere aiutata, altrimenti non potrai uscire dal tunnel.
Io ho tentato di finirla almeno otto volte, ma non per questo si sono risolti i miei problemi. Guarire dalla depressione è un processo lungo, ci vuole qualche anno, e devi assolutamente andare a consultare uno psichiatra, perché solo cosi potrai cavartela.
Poi dovrai imparare di nuovo a Vivere, a poco a poco apprezzerai delle piccole cose, e ti ricostruirai...La depressione acuta è una malattia che va curata, altrimenti certo che finisce male...Dovresti andare a consultare uno psicologo, e uno psichiatra.
La morte... è logico che tu ci pensi. Da depressi, ci si pensa sempre. E non è mai la soluzione. Hai detto di pregare...e fai bene, però avvicinati a Dio mediante Gesù Cristo, se no la tua preghiera non è ascoltata. Non pregare a Maria o ai Santi. Non odono nulla. Solo Dio ode la preghiera, e ci risponde...se si prega nel nome di Gesù. Non hai mai letto la Bibbia...? È un libro meraviglioso che risponde a tante domande, e ci mostra il cammino verso Dio.
In ogni caso, non mollare. La vita può essere bella, quando ci si ricostruisce. Il tuo orizzonte è buio perché sei depressa, ma può cambiare. Basta solo rivolgersi alle persone giuste...e prendere il tempo per curarsi, rialzarsi.
In quanto al suicidio...Dio non vuole che tu la finisca. Sei fatta per vivere, credimi. Non per morire.
La vita è difficile, ogni giorno è una sofferenza, però...ci sono anche degli attimi di gioia. Bisogna offrirteli. Abbi cura di te.
Ti mando un bacio.
Non mollare.
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Liofante
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Liofante
Ultima attività il 19/11/24 alle 17:43
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Ciao Sadness,
Ho tentato il suicidio 3 volte e ci ho pensato infinite volte. Capisco la tua situazione. Io scrivo anche su un'altro sito che tratta del suicidio depressione solitudine.... e abbiamo avuto una discussione sul tema "cosa fare quando un amico vuole suicidarsi?" Ci sono stati ovviamente molti pareri interessanti e stimolanti.
A me e' rimasto impresso il commento che spiegava che non si puo' che stare in silenzio ed essere solidali con la persona in difficolta' (ma per iscritto non si puo' tacere, bisognerebbe essere li' con te!)
Un'altro ha scritto saggiamente che solo un mancato suicida puo' convincere un'aspirante suicida a rinunciare al suo piano.
Ci provo! Io qualche mese fa avevo fantasie suicide ricorrenti e ossessive, ero rimasto a casa malato e non avevo piu' la forza di lavorare. Mi sono sentito solo, inutile, fallito. Pensavo anche che a nessuno importasse di me e di quello che mi succedeva.....Ho chiamato il mio psichiatra che mi ha convocato d'urgenza ad un'incontro con lui e mi ha proposto di ricoverarmi. Io ho accettato, ma non c'era posto in Ospedale, per cui ero in lista d'attesa. Sono tornato a casa avvilito e mi sono messo a letto. Stare a letto e' il primo segno che uno e' molto depresso, non riesce ad alzarsi, non riesce a lavarsi, non mangia.... si lascia andare.... sono rimasto in questo stato per alcuni giorni....nei quali decisamente avrei potuto tentare di nuovo il suicidio.....sempre aspettando la telefonata dell'Ospedale che mi chiamasse per il ricovero....ho cominciato a pensare cosa sarebbe successo in Ospedale (sono gia' stato due volte ricoverato in questo buon ospedale e quindi so' cosa succede quotidianamente.....si prendono cura di te, puoi lasciarti andare perche' pensano loro a tutto, a farti alzare, farti mangiare, farti lavare e due volte al giorno sedersi in una riunione di gruppo a parlare "del problema")....ma poi? avrei comunque dovuto uscire dall'Ospedale e ricominciare ad inserirmi nel mondo (cinico e baro)....cosi' a poco a poco ho deciso di non ricoverarmi e di riprendere a mangiare (ero gia' dimagrito)....scendere dal letto e guardare la televisione....Mi hanno telefonato dopo dieci giorni, avrei potuto suicidarmi 20 volte, e ho detto che non ne avevo piu' bisogno. Ho ripreso a lavorare, ad uscire di casa e fare tutte le cose piano piano in un crescendo di energia. Sono successe molte cose da allora e non posso raccontarti tutti i particolari.... ma oggi sto bene e posso dire perfino che sono felice. Il mio segreto e' camminare, camminare e ancora camminare! Uscire e fare delle passeggiate in mezzo alla gente o nella natura....io faccio ogni mattina un'ora di cammino! Camminare ti fa stare meglio. Non so spiegarti scientificamente perche' ma c'e' una spiegazione ! Poi bisogna mangiare bene! Avere cura di se'.....
Questo e' quello che ti posso suggerire per tentare di riprendere fiducia in te stessa. Con me ha funzionato e cammino regolarmente tutti i giorni quanto piu' posso (mi fa anche bene al diabete!)
Come dice la Bibbia (io non credo in D-o) ...Alzati e cammina!
Spero di averti dato un umile contributo... hai la mia comprensione e la mia solidarieta'... buona giornata Dan
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Liofante
nosense
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Ultima attività il 18/02/19 alle 22:16
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io vorrei tanto morire... Negli ultimi anni ho fatto scelte rivelatesi sbagliate di cui sto ancora pagando le conseguenze. La maggior parte delle persone mi annoiano. Ho una storia ma non me ne frega niente anzi mi da fastidio averlo accnato e che mi corra dietro come un cagnolino... Sono gay e non dichiarato se non con pochi ma il problema piu' grande è portarmi dietro ferite dal passato, avere un problema che mi blocca tante volte e di cui faccio finta aver superato ma mi mette in imbarazzo. Per le scelte che dicevo prima sono anche indebitato fino al collo e ho pagato la cattiveria gratuita di persone su luoghi di lavoro in maniera pesante. Sono stanco, non mi piaccio nemmeno piu', ho preso ogni andtidepressivo esistente anni fa e ho fatto analisi ma mi sento sempre un qualcosa dentro. Non trovo un senso a questa vita che per una cosa bella che da te ne toglie 100. Sinceramente sto pensando di farlo. Trovo assurdo che io abbia una vita e poi c'è gente che nasce con malattie o altro e non puo' e non dite che questo motivo per vivere perchè anche queste ingiustizie non si capiscono. Io non sono capace a gestire la mia vita e alla mia età è veramente imbarazzante.
lisailcognome
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Ultima attività il 09/02/22 alle 03:26
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Questo è un argomento molto delicato. Non ho mai tentato il suicidio e penso che non troverei mai il coraggio di compiere l'atto ma questo non significa non averci pensato. Ci sono tanti modi per porre fine alla vita e alle sofferenze e lo si può fare anche lentamente, smettendo di prenderci cura di noi stessi, lasciarsi andare, mangiare quello che sappiamo farci male, intossicarci con fumo, alcool e droghe o annegando in relazioni sbagliate.
Naturalmente non lo consiglio a nessuno, anzi raccomando di smetterla di vivere compiacendo gli altri, di non rincorrere la perfezione e di lasciare fluire le nostre emozioni, senza nascondere nulla.
Molte persone riescono a vincere la depressione perchè hanno qualcosa per cui vivere, una motivazione forte e questa potrebbe essere avere dei figli che si amano molto, una forte passione oppure decidono di dedicare la loro esistenza alla spiritualità, aiutando gli altri o confidando in Dio e questa è una bella cosa.
Qualunque sia la vostra motivazione questa dev'essere molto forte, più della sofferenza e non è sempre facile trovarla, anzi deve arrivare a noi. Il lavoro è un'ottima spinta per uscire dal guscio ma quando manca si ha bisogno di altro: sapere della presenza di un affetto, un amico che ci aspetta e vuole vederci può fare la differenza, così come lo svolgimento di varie attività tra cui il volontariato (ma sempre per un settore che amiamo).
Fino a poco tempo fa vivevo molto male. Mi alzavo di sera, quando ormai la giornata era conclusa e saltando i pasti. Scendevo dal letto solo dopo essere stata chiamata più volte dai miei genitori, che ormai anziani non possono fare più di tanto per me...anzi, sono io che dovrei prendermi cura di loro. Il mio problema non riguarda soltanto la mancanza di un lavoro ma anche il fatto che la malattia mi ha portato nella più totale solitudine: nessuno mi cerca più e nemmeno io cerco il contatto con altri. La mia vita sociale è praticamente vuota e inesistente. Questo mi ha fatto anche comprendere l'importanza di avere al nostro fianco persone vere, pochi amici ma buoni. I veri amici e la vera famiglia è chi ti sta vicino, chi vuole vederti, chi suona il campanello chi fa di tutto per venirti a trovare !!
Circa 2 due mesi fa ho iniziato una nuova cura: mi è stata aumentata la dose farmacologica e attualmente assumo due antidepressivi al giorno. La mia difficoltà non deriva soltanto dal non avere voglia di uscire e dal non riuscire a fare nulla ma anche dalla paura, che mi accompagna da sempre. Arrivata a quasi 40 anni devo fare i conti con l'ansia e con questa tremenda paura, qualunque cosa devo affrontare : da un colloquio di lavoro ad una bellissima gita di piacere, se devo farlo da sola io ho paura, una dannata paura che succeda qualcosa di brutto. Spesso le mie notti insonni sono accompagnate da incubi ricorrenti, quali : non posso uscire perchè c'è la guerra e mi ammazzano, morti in casa, essere uccisa da un colpo di pistola che mi arriva dritto al cuore, precipitare dall'alto, perdere il controllo dell'automobile. A quasi 40 anni mi sembra di essere tornata al periodo dell'asilo quando al solo pensiero di andarci mi veniva la morte.
Adesso con questa cura va un po meglio: non soffro più d'insonnia e dopo una certa ora crollo, al mattino non mi sento più così stanca e sono più sveglia. Ormai non esco da sola da molto tempo ma la speranza è sempre l'ultima a morire e chissà, forse questa è la volta buona per riprendere in mano la mia vita. Avere un animale in casa può aiutare molto: da poco ho un secondo gatto, un trovatello probabilmente abbandonato che mi da tanta gioia nel cuore.
Con l'augurio di buona salute a tutti, Lisa
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Lisa
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Ultima attività il 18/02/19 alle 22:16
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@lisailcognome io piu' o meno mi sento come te... a 40 anni e mi sembra di essere tornato un bambino. Mi vergogno da morire perchè quando anni fa pensavo a un uomo di 40 anni immaginavo una persona totalmente diversa da me. Se penso che fino a penso 2 anni fa ero piu' deciso nel prendere decisioni, troncare amicizie o rapporti malsani alla ricerca di meglio mi sembra ch quella persona sia morta affogata dall'ansia e dalla paura. Ho cambiato recentemente lavoro e mi sento come un soprammobile: un'aria strana attorno a me... come non essere considerati nonostante mille sforzi. Se ho voglia di dire ho paura di essere guardato male come se fossi un arrivista, se sto zitto temo che pensino me ne frego, altre volte vorrei farmi sentire e dire la mia riguardo a tante cose sbagliate (obiettivamente) che vedo fare e cosa vince alla fine ? Il silenzio.
Ho avuto una discussione con 2 persone che mi hanno mancato di rispetto e fatto male e il risultato ? Ho creduto alle loro giustificazioni e quasi mi sentivo io in colpa per aver detto come mi sentivo.
Perchè ?
Non so se è il periodo "no"....ora non ho nemmeno il denaro per tornare dalla dottoressa ma anche se fosse dubito lo farei. Se lo facessi è solo per prendere la ricetta e accantonare scatole di antidepressivi e avere il coraggio di ingoiarle tutte bevendoci dietro qualcosa di pesante. E' l'unico modo che mi viene in mente. Altro che stillicidio con relazioni malate, robe da far male o altro... Mi chiuderei in casa e direi a quei pochi che mi chiamano che dormo un po' o sono dai miei (cosi non mi chiama mai nessuno per non disturbare). Prendere tipo la domenica pomeriggio nella speranza di svegliarmi in un altro posto. Sai la cosa sciocca? Che credo nelle reincarnazione e karma e temo che tutto si ripresenterebbe da dove ho lasciato, ma son sincero... Non ce la faccio. Veraemnte, non ce la faccio. Tutti mi chiedono cos'ho e io mi invento palle "mal di schiena" "ho dormito male" ma in realtà mi danno fastidio le domande, il non sentirmi considerato minimamente. Passare le domeniche da solo e comunque non aver voglia di uscire se avessi l'occasione (che controsenso), essere ingrassato, chiudere la relazione che ho anzi che ha perchè è soffocante. Non riesco a cambiare nulla. Arrivo la sera a casa e mi metto in pigiama...ho ancora le gocce per dormire e infatti alle 22 di solito vado a letto: metto la musica e sogno i tempi quando c'era qualcosa di bello, ma so che non torneranno. Una volta pensavo "va bene ma non si sa neanche cosa ci porta il domani" ora invece non ho proprio piu' speranze. Roba da pagare, lavoro inutile, zero soddisfazioni, fammi mettere i piedi in testa da tutti e essere stato vittima di giochi sul lavoro che mi hanno messo alla berlina ma che tanto nessuno riconoscerà mai.
Penso a quest'estate. Ancora da solo. Ancora a casa. Ancora sentire mia mamma che mi dice "non vai via?" con quell'aria da dispiaciuta che nasconde o almento crede tutte le sue domande perchè suo figlio ha fatto questa fine.
Ho sbagliato tutto. Questa è la verità. Tutto. E non posso piu' rimediare, ma solo andare avanti per inerzia: quindi che sneso ha vivere ? Ah .. i miei genitori tra l'altro fanno finta di nulla .. sanno che soffro di depressione / ansia da quando avevo 16 anni ma mai misurano le parole o mi chiedono come va senza commentare. Cosa posso apsetarmi dal fuori se già da casa... ??? Che tristezza infinita. Veramente.
Si lo so: c'è gente che sta male. Me l'hanno già detto... se avessi una bacchetta magica darei loro la mia "salute fisica" : di sicuro saprebbero vivere piu' decentemente del sottoscritto.
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Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Perché sono ancora in vita...? Sarei dovuto morire nel 2010. Ma so che se un giorno...avrò voglia di finirla, la finirò. Ho già previsto tutto: il testamento, l'ho fatto, e so come finirla.
Ciao.
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
lisailcognome
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lisailcognome
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Ultima attività il 09/02/22 alle 03:26
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Ciao @nosense ,
quello di cui hai accennato riguardo il lavoro ha un nome: si chiama mobbing. Purtroppo è più frequente di quanto si pensi e quello che hai scritto mi suona famigliare. Il fatto di aver paura ad esprimere la propria opinione è già un disagio e lo comprendo, così come il timore di risultare menefreghisti.
Del tuo scritto mi ha colpito il fatto che ammetti di avere una relazione che consideri soffocante ma che in realtà non ci sei dentro con il cuore... perchè questa storia è voluta fortemente solo da LUI...ho capito bene, o mi è sfuggito qualcosa ? Sai non è per nulla una bella situazione, bisogna preferire la sincerità anche se può far soffrire gli altri, poi se ne faranno una ragione. Intendo dire che se non sei emotivamente coinvolto è meglio lasciarsi e restare da soli, la coppia non deve essere un fastidio ma un piacere. Io attualmente sono single sopratutto perchè so che stare insieme a me è molto difficile ma ammetto di essere innamorata di una persona e che se questa facesse anche un solo passo verso di me sarebbe tutto più bello.
Nella vita ammetti di aver sbagliato tutto ma io penso che si fa sempre in tempo a cambiare e ripartire da zero, basta metterci buona volontà e motivazione. Tutti facciamo errori ma non per questo bisogna condannarsi a piangere sul latte versato, i sensi di colpa vanno liberati, lasciati andare...penso proprio che siano questi a soffocarti in realtà e non il tuo compagno. Naturalmente non mi permetto di giudicare senza conoscere la tua storia, sono solo consigli dati con il cuore.
Nel precedente post mi sono scordata di scrivere una cosa importante: dobbiamo capire che la depressione è una malattia e che per questo la nostra visione della realtà non è reale ma solo negativa . Quindi personalmente mi sto sforzando di fare l'esatto opposto di quello che dice la mia mente e penso di stare meglio, sta funzionando. Guardate che questo non l'ho letto, ne sentito da nessuna parte. Quindi, funziona così: voglio restare a letto ? Mi alzo. Ho la fame nervosa? Bevo acqua. Ho paura di fare quella chiamata ? Prendo il telefono e chiamo.
Scrivetemi le vostre esperienze e ditemi se funziona, sono curiosa !!
Baci e abbracci
Lisa
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Ultima attività il 18/02/19 alle 22:16
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@lisailcognome io non credo che la depressione sia una malattia, o meglio credo sia una condizione. E' impossibile che certa gente nasce con la mente che fa mille pensieri e altri no. Gente che reagisce e altri si buttano giu'. Ok l'esempio che abbiamo davanti quando cresciamo ma prendo il mio ... mio fratello è una persona totalmente diversa da me. Da piccolo sembrava introverso e timido in realtà è estroverso e socievole, ha un sacco di amicizie, una vita appagante, una carriera (devo dire meritata perchè al contrario del sottoscritto ha scelto quello che gli piaceva, io mi son lasciato andare a uno dei 8000 ragionamenti -sbagliati-) eppure i genitori erano gli stessi ! Non credo che si guarisca mai dalla depressione e/o ansia, si attenua, ma ho sempre pensato che sotto sotto le braci ardono esattamente come quando si vede nei vecchi film che coprono con le ceneri ma la mattina basta un pezzo di carta che si riaccende tutto. La mia relazione è totale confusione. Io dico che è soffocante e gliel ho detto anche stasera ma di fatto i sentimenti ci sono è soo che io non voglio che la felicità di una persona dipenda da me. Gli ho detto come potrebbe sopportarmi in questo periodo visto che non ho assolutamente voglia di far nulla, non faccio nulla, dormo e basta. Che vita è ? Mi ha risposto che aspetta. Io basito, non ho saputo che dire. Temo di pagare 1 ora di felicità e tornare come prima quando litigavamo pesantemente o meglio quando io diventavo insofferente. Si lo so: fai uno sforzo. E io l'ho fatto. Alla fine cosa importa poi? Se questa è vita penso sempre di lasciar andare il colpo.
Il mobbing l'ho subito e pesantemente per anni ma in altri posti di lavoro...Qui direi piu' che soffro di stress post traumatico: forse esagero io ma sento che sono "in piu' ". Nonmi trattano male o altro è solo che sono accentratori e io mi sento un pesce fuor d acqua. La mia psichiatra diceva che avrei dovuto fare un lavoro creativo e che c'è sempre tempo ma, diciamolo, oggi giorno non è cosi. E' impossbile. A meno che mi inventi un numero circense mai visto...ma la vedo dura.
Ti giuro piu penso a SOLI 2 anni fa e piu' mi chiedo come ho potuto cambiare cosi. Non si sa cosa ci riserva il futuro si dice, ma a me non interessa: vorrei solo dormire e basta. La notte è il momento piu' bello perchè sogno e se il sogno è bello allora mi solleva un po' il morale. Per il resto.... vorrei non essere qui. Credo che comincero' piano piano a lasciar andare le cose tipo curarmi, uscire /quel poco/. Chi se ne frega... Il mondo è fatto di tanta gente che vuole divertirsi, non di gente come me tra l'altro. Adesso arriva Natale : ho pregato mia madre di lasciarmi da solo ma mi ha guardato male. Io ho una tristezza infinita e stare con loro è ancora piu' triste perchè non mi trovo bene. Vedi? Perchè a certa gente queste feste fanno questo effetto?
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Vedonero
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Ultima attività il 11/05/20 alle 09:46
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Salve a tutti.. innanzi tutto spero di non essere fuori tema in caso chiedo scusa anticipatamente.
Allora ho 42 anni, una storia d'amore un po' altalenante ma piena di rispetto e sincerità, un lavoro stressante ma stabile, una famiglia che, a modo suo, mi vuole bene.
So di avere molto più di tanti, eppure questo alone nero, opprimente, incessante, questa idea di non voler più vivere non vuole abbandonarmi, mai. Mi fermo qui, é difficile, vorrei tanto un confronto con qualcuno, grazie.