Voglio morire

@Vedonero‍ è molto forte quello che scrivi, condivido quello che dici. Io penso che la morte sia il premio alla fine delle fatiche, la linea di arrivo alla fine di una maratona della sopravvivenza a cui ci arriverò esausta, distrutta e consumata. Molto spesso mi rendo conto che ogni cosa che nella vita, seppur accettabile, non colmerà mai i miei bisogni, i miei desideri, è inutile costruire un'immagine di se forte e ambiziosa perché non raggiungerò mai quello che desidero, non saro mai chi voglio essere. Questo pensiero quando si insinua distrugge tutto quello che trova, gli affetti appaiono piu distanti e freddi, il lavoro una sconfitta, la mia vita una partita giocata a carte scoperte ad un tavolo di professionisti del gioco. In quei momenti la morte è un bellissimo miraggio di pace e equilibrio che puo zittire ogni dolore. In quei momenti c'è solo una cosa che mi tiene a galla: il mistero. Non posso realmente avere idea di come andrà la mia vita, non posso dire con assoluta certezza che domani sarò e starò come ooggi. Penso che in fondo la vita sia qualcosa di estremamente potente e imprevedibile, per quanto ne so abbiamo solo una possibilità per vivere, è una cosa troppo unica e importante per pensare di abbreviare il tempo della partita. Penso sempre che la morte sia bellissima, ma penso anche che saprà arrivare al momento giusto. Non so se ha senso per te quello che dico, volevo solo darti un'altra prospettiva della stessa sensazione, dello stesso buio.

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Non so ragazzi, io non la penso come voi sul morire. Ho tentato il suicidio diverse volte, e ho quasi giornalmente pensieri di morte, ma non penso che morire sia una cosa positiva, penso solo che sia io che non riesco a vivermi quella che potenzialmente è una cosa piena anche di bellezza, cioè la vita. Non è detto che non riuscirò mai a farlo, però, e credo che sia questa felicità di fondo che sento che mi impedisce di sprofondare, e quindi di guarire, perché il fondo non lo tocco mai. Cioè mi sembra di prendermi in giro, qualificando a priori la vita come brutta o bella, come se fosse qualcosa di prefissato e non un insieme di azioni, e pensando che io in qualche modo abbia un marchio che mi ha destinato all'infelicità. Questo non significa che io a volte non senta che tutto sia troppo, e mi senta incapace di reagire, ma lo trovo un atteggiamento più sincero e anche più controllabile rispetto al fatalismo del ''no è tutto una merda e io sono obbligato a mangiarmela tutta''. Poi non so, sarà l'influenza di Harry Potter, in cui Silente dice che ''la morte non è che un'altra, grande avventura'', ma io non riesco a vederla come qualcosa di diverso dalla vita: anche la stessa morte è vivere, noi moriamo letteralmente secondo secondo dopo secondo, che il secondo dopo arrivi o meno, quindi che differenza c'è con quell'ultimo attimo? Stai cercando di curarti con la ''malattia''. Forse è per questo che non sono mai arrivat* fino in fondo, perché mi sembra qualcosa di insensato. Con questo non voglio fare la paternale a nessuno, solo raccontare come mi vivo io la morte, anche perché questo pensiero mi ha fatto scoppiare in una risata isterica davanti a una manciata di pillole che l'attimo prima ero (o credevo di essere) fermamente intenzionat* ad ingoiare. 

Ieri ho scritto sul mio diario che un giorno l'avrei finita. Però in realtà, dopo, ho riflettuto e mi sono detto che la nozione di "non-ritorno", di fine totale, mi faceva paura. Pensavo di finirla, ma...il fatto di non provare più nulla, di non poter mai più sorridere, ridere, accarezzare il cane...no, morire è una sciocchezza. Eppure so che in certi momenti vorrò di nuovo morire. Forse impulsivamente, un giorno di ansia, o di depressione, la finirò. Non posso prevedere il futuro. Non posso sapere come starò domani. Forse non avrò più la forza per resistere, o non avrò più i motivi per cui rimanere in questo mondo.

Il ricordo della mia famiglia non ostacola il mio desiderio di suicidarmi. Invece, il mio cane sì...perché gli voglio un bene dell'anima. Lasciarlo è...impossibile. Quindi per adesso vivo, pensando spesso al suicidio, avendo voglia di finirla, ma non varco il limite.

Ciao.

Caro @nosense‍  ,

possiamo chiamarla malattia cronica, che dici ? Ad ogni modo io ho letto di molte persone che ne sono uscite, seppur con delle conseguenze permanenti (insonnia, ansia, sbalzi d'umore e problemi di concentrazione) anche dopo molti anni, anni sopravvissuti credendo che non sarebbero mai più tornati a prendere in mano la loro vita !! Affermi che è impossibile il fatto che molte persone nascano piene di buone idee mentre altre no, beh questo è naturalmente soggettivo, fa parte dell'educazione ricevuta, delle influenze esterne, dell'ambiente e del carattere. Io quale depressa mi ritengo un'individuo che pensa addirittura troppo, se non in continuazione !! Mi capita di sovente di avere progetti e idee creative ma che poi non riesco ad attuare per mancanza di volontà e relative insicurezze. Anche Il confronto tra fratelli fa parte della vita ed è naturale che soffrendo il mal di vivere sia un peso affrontare tutto. Io ho una sorella maggiore e siamo molto diverse, se non addirittura diametricalmente opposte. Ma devo dirti che quelle che una volta mi sembravano incongruenze insuperabili adesso le vedo come caratteristiche e pregi. I genitori sono gli stessi ma cambiano i periodi: quando i nostri fratelli erano piccoli loro erano più giovani, è cambiato probabilmente il modo di educare e può essere benissimo che due persone siano state educate diversamente, magari uno ha passato più tempo con il padre e l'altro no...questo non rende un individuo peggiore o migliore di un'altro...ognuno ha caratteristiche diverse e uniche, pregi e difetti che possono essere tutto e il contrario di tutto ( per molti quello che puo essere un difetto è in realtà un pregio, per altri un difetto ).

Allora, se in questa relazione apparentemente opprimente esistono sentimenti e buoni propositi da entrambe le parti, si può migliorare. Potresti prenderti una pausa, stare da soli non fa male a nessuno, anzi. Quello che hai scritto sull'indipendenza dimostra che sai amare, ami questa persona e sai cos'è l'amore, perchè è sopratutto star bene con noi stessi ed essere liberi sempre di scegliere. 

Il mobbing è una cosa bruttissima, ti capisco bene, penso sia inutile ribadire che per il nostro benessere fisico e psicologico è meglio starsene a casa ( ma fare qualcosa, avere un ruolo !! ) piuttosto che essere pagati per non lavorare, avere un posto di lavoro ma sentirsi una nullità, non essere considerati o peggio ancora essere maltrattati in ogni modo possibile !! Salvate la vostra salute finchè siete in tempo !! Se non vi trovate bene e avete la possibilità di andarvene, fatelo, senza sensi di colpa !! Se non lo fate avete buone possibilità di finire in depressione. 

Per quanto riguarda il Natale e le feste in generale so che questo è un periodo molto difficile per il depresso, in particolare se non può comprare nulla, non riceve nulla e detesta stare in mezzo alla gente e alla confusione. Poi c'è anche chi soffre così tanto la solitudine che cerca di adattarsi come può: due condizioni diverse che fanno sempre parte del mal di vivere.

Ciao, sono la persona che ha dato vita a questa discussione 2 anni fa.

E..sono ancora qui! Viva 👍

Non ho trovato la formula magica per attirare la voglia di vivere, magari, ho imparato a convivere con questo brutto mostro.

Per prima cosa gli ho dato una forma, fumo grigio localizzato in mezzo al petto, per me. Così ho un nemico visibile con cui combattere.

Poi, essendo nel settore ed avendo visto innumerevoli conseguenze, ho evitato qualunque psicofarmaco.

Ed ho capito bene che bisogna coltivare le proprie passioni, capire e far crescere i propri talenti. Perciò mi sono guardata dentro e mi sono ricordata di una cosa che mi incuriosiva da sempre ed ho fatto tutti i livelli di Reiki, ora sto studiando per il master per poi poterlo insegnare, ho frequentato dei corsi di shiatsu.. ho ripreso a leggere.. ecco,ho degli obbiettivi, ho capito che questo è Vivere. 

Il rapporto sentimentale è ancora più incasinato ma per problemi suoi ed io invece sto pensando a me perciò non ci spendo troppa energia e non delude più così tanto.

Fatto questo è successa una piccola magia, Ho cambiato lavoro, ho conosciuto molte persone nuove e soprattutto.. non Vedonero, ma grigietto 😜 Perciò direi che c'è SPERANZA per tutti! Coraggio ♥

@Vedonero sono contento per te. Io la vedo dura ancora e il pensiero ancora c'è. In settimana ho richiesto l'appuntamento con la mia psicoterapeuta perchè quando sono cosi ho bisogno di una scossa o ho paura di fare veramente qualche scemata. La cosa "buffa"? Mi sembra l'unica persona che mi capisce sul serio. Mi bastano 2 parole e ha già la situazione chiara (mi conosce) e le voglio davvero bene. Credo che dal punto di vista sentimentale faro' come te anche se avessi il coraggio troncherei sia per dare un'opportunità a lui che non è giusto deve subirsi tutto questo e io non ho il coraggio di dirgli la verità su come sto e perchè faccio cosi.

Anche oggi in ufficio sono stato un fantasma: non capisco perchè. All'inizio sembrava tutto cosi "normale".

Una cosa bella che mi ha aiutato la giornata è un sogno che ho fatto stanotte...bellissimo...un ragazzo che aveva le sembianze di una persona che conosco ma che non ho mai avuto alcun interesse (anzi...) mi diceva che stava male da quando mi aveva conosciuto e lui era etero e non capiva nulla. Poi si era ubriacato per me per dimenticarmi e io per aiutarlo lo avevo portato a casa e fatto il caffè e dargli acqua...quando si era ripreso mi aveva baciato dicendo di non lasciarlo. Lo so benissimo che è una cretinata pero' mi ha fatto alzare, che già è una fatica, con un sorriso...come fosse vero. Come se qualcuno sconosciuto mi desiderasse nonostante tutto quello io possa pensare di me agli occhi degli altri..

Che cos'è il mobbing? Cmq per quanto riguarda il Natale ho gia fatto i regali di Natale perché non mi piace farli all' ultimo minuto quest' anno ne ho fatti pochi perché non ho molti amici solo ai parenti e al mio fidanzato

@Vedonero‍  contento per te 

io sono stato in terapia (che non posso più perrmettermi) e ho anche preso farmaci un periodo. La realtà è che ci sono situazioni di infelicità in cui non ci si può fare nulla. Io vorrei tanto morire, ma ho dei figli ancora non autonomi e, diciamo la verità, ho paura del dolore

altrimenti mi ucciderei con gioia

 Ciao ,  @fran235‍ , Leggendoti  si nota tanta negatività dovuta ad eventi, o fattori  della vita.  Dobbiamo essere +  positivi , cercare di sorridere alla vita e la vita x Magia  ci .... sorriderà !  Come  citata da Te !  hai una Prole  che Ha assolutamente Bisogno di Te e loro contano su di Te  , anche sè  magari non lo dimostrano ma  sicuramente te lo chiedono in diverso modo   tipo .....affetto , silenzio, nella azioni, osservazione  ecc.ecc.   Dagli questa possibilità te nè saranno  Grati. Sè hai bisogno di conforto puoi sempre fare un fischio qui  su Carenity  dove  troverai Amici, utenti,  Gente che nell'insieme trovi anche solo un piccolo  spiraglio di Luce .  Parola D'ordine ....Non abbandonarti hai tuoi pensieri , La vita è una Battaglia che ti dà la possibilità in vari modi  di essere..... Vinta ! 

By Eureka !