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Pazienti Diabete tipo 2
Il vino rosso fa bene o male ad un diabetico T2?
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mantovani riccardo
mantovani riccardo
Ultima attività il 01/07/24 alle 09:59
Iscritto nel 2015
13 commenti pubblicati | 2 nel forum Diabete tipo 2
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riccardo mantovani
Baptiste
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Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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5.442 commenti pubblicati | 215 nel forum Diabete tipo 2
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
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Cari nuovi membri @Cricchiola @Gordongekko @Kartikelly @Angelo1956 @Silvanuccia avete visto questa discussione? Cosa ne pensate? La vostra esperienza e opinione ci sarà utile! Grazie tanto in anticipo
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Kartikelly
Kartikelly
Ultima attività il 18/09/20 alle 07:21
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3 commenti pubblicati | 3 nel forum Diabete tipo 2
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Grazie e buongiorno a tutti io su questo argomento nn so cosa dire perché io sono astemia e mio marito che ha il diabete di tipo 2 nn beve vino o alcolici, ma tempo fa ho letto che un bicchiere di vino ai pasti nn fa male.
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...carpe diem...
Silvanuccia
Silvanuccia
Ultima attività il 18/02/20 alle 17:04
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1 commento pubblicato | 1 nel forum Diabete tipo 2
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Salve,
Io.nn mi.pronuncio in quanto astemia,certo che un bicchiere se vino rosso ma buono credo nn faccia male,il.detto c è che il.buon vino fa buon sangue e per cui ci sarà il.suo perché..
Angelo1956
Angelo1956
Ultima attività il 09/08/20 alle 11:10
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5 commenti pubblicati | 5 nel forum Diabete tipo 2
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Ho visto morire di malattia più astemi che ubriaconi !
Kartikelly
Kartikelly
Ultima attività il 18/09/20 alle 07:21
Iscritto nel 2020
3 commenti pubblicati | 3 nel forum Diabete tipo 2
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Ho trovato questo articolo è mi pare interessante. Cosa ne pensate?
Mi preoccupa il fatto che cmq ci sia dell'alcool... Cosa ne dite?
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...carpe diem...
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Amico
Una birra con 4.5 % di alcol a mio parere è DANNOSISSIMA per un diabetico, anche se vi aggiungono fibre solubili per abbassare l'indice glicemico.
Io ho la PROVA che l'alcol sia DANNOSISSIMO per un diabetico da quando due anni fa assumevo birra a basso tenore alcolico (2%) e dopo alcuni mesi ho avuto un FORTISSIMO scompenso glicemico (io sono border line, per cui anche leggeri sgarri rispetto a un regime alimentare sano mi procurano scompensi).
Ultimamente mi ero concesso un bicchiere di vino rosso a pasto e, anche in questo caso, ho avuto FORTI SCOMPENSI.
Ne ho dedotto che, per quanto mi riguarda, l'uso dell'alcol deve essere ASSOLUTAMENTE PROIBITO per un diabetico.
D'altra parte ciò è in linea con le raccomandazione della società diabetologica italiana.
Non solo superalcolici, o vino a pasto. Ma anche birra a basso tenore alcolico (2 gradi!).
E' dura da accettare, ma meglio una sgradevole limitazione che future dolorosissime conseguenze domani!
Kartikelly
Kartikelly
Ultima attività il 18/09/20 alle 07:21
Iscritto nel 2020
3 commenti pubblicati | 3 nel forum Diabete tipo 2
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Era il mio dubbio infatti
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mikep3366
mikep3366
Ultima attività il 29/03/21 alle 22:22
Iscritto nel 2020
6 commenti pubblicati | 6 nel forum Diabete tipo 2
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Ciao a tutti.
Premetto innanzitutto che sto seguendo un regime alimentare abbastanza rigido ,in quanto da qualche tempo ho riscontrato una forte intolleranza al glucosio con il serio rischio di diabete di tipo II.
Non mi ritengo un consumatore di vino, però a volte, i fine settimana, con gli amici o anche solo ,mi concedo un pò di svago (la chiamo 'baldoria'con una sottile vena di sano umorismo).
A volte sono solito accompagnare il pranzo del sabato o della domenica con un paio di bicchieri di vino rosso, che sia Chianti , Barbera o Bonarda , non ha molta importanza e se si mangia il pesce, rigorosamente vino bianco.
Io controllo regolarmente il valore della gliecemia con il glucometro( Un one touch Verio) e per quanto mi riguarda non ho notato alcuna variazione di rilievo del valore postprandiale che, dopo la mia camminata quotidiana, non supera mai la soglia dei 120 mg/dl.
Spesso non raggiungo nemmeno i 110 mg/dl, in ogni modo non noto mutamenti apprezzabili dei valori glicemici, che invece sono stati in grado di produrmi quattro tortini' coccole' della bonduelle, a base di carote, cotte in padella antiaderente senza grassi,che seppure nella confezione dichiarino un contenuto di 4,1 g di carboidrati ( di cui 1, 5 di zuccheri) per porzione(2 tortini),probabilmente a causa della presenza delle carote cotte mi fanno balzare a 144 mg/dl la glicemia, forse per l'elevato indice gliecemico di codesti ortaggi.
Io sono ancora alle prime armi, però sto combattendo questa insidiosa e subdola malattia con una dieta equilibrata e molto esercizio fisico, anche se a volte la mancanza di volontà mi porta a adottare dei comportamenti alimentari scorretti, come nel caso delle 'coccole' Bonduelle, però sono casi non molto frequenti,
Morale della favola , ritengo a mio modesto avviso che un bicchiere di vino assunto sporadicamente non costituisca la goccia che fa traboccare il vaso del nostro equilibrio glicemico, ovviamente se ciò diviene un'abitudine, allora a quel punto il discorso si ribalta completamente.
Ringrazio tutti voi per avermi seguito e come novizio nella splendida comunità di Carenity, sono pronto ad accogliere critiche e consigli con lo spirito di colui che vorrebbe far tesoro di tutto ciò che dall'esperienza può pervenire.
Un saluto a tutti voi.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
11 delle sue risposte sono state utili ai membri
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Amico
Ciao @mikep3366 ,
Ti ringrazio della tua testimonianza, preziosa come quella di tutti i pazienti che vivono sulla propria pelle la battaglia contro questa insidiosissima patologia che si chiama DIABETE MELLITO.
Purtroppo di questa malattia si sa veramente poco e ci tocca arrangiarci attingendo quanto più possibile al nostro buon senso.
Ad esempio io non sapevo affatto che l'INFLUENZA causa un forte sbandamento del nostro equilibrio glicemico.
Io (71 anni), che controllo benissimo, da cinque anni , il mio diabete T2, servendomi solo di DIETA e MOVIMENTO QUOTIDIANO, mi son trovato improvvisamente con valori completamente sballati di glicemia a digiuno, e sono andato nel panico. Pensando addirittura che sarei dovuto ricorrere ai fottutissimi farmaci (fottutissimi perchè la mia decennale esperienza coi farmaci mi ha insegnato che i farmaci CRONICIZZANO e AGGRAVANO la malattia).
Quando ho scoperto DA SOLO, che, passata L'INFLUENZA, i valori ritornavano tranquillamente a posto.
Nessuno ci dice le cose più importanti.
I medici sanno solo prescriverti la solita tiritera di farmaci senza darti la minima informazione delle ALTERNATIVE POSSIBILI, e dei vantaggi di tali alternative.
Riguardo il tuo post mi sento di dirti che il sicuro sbalzo glicemico dei tortini bounduelle non è dovuto alle carote.
Io ne faccio un consumo quotidiano sia cotte che crude e la mia glicemia a digiuno è perfetta.
Invece non mangio ALCUN PRODOTTO INDUSTRIALE, perché, anche se non te lo dicono chiaramente, sono ricchi di GRASSI SATURI, grassi TRANS, conservanti, coloranti e schifezze simili.
Quindi mi sento di dirti con relativa certezza (perchè lo sperimento personalmente ogni giorno) mangia NATURALE.
Mangia CRUDO (preferibilmente).
Elimina i GRASSI ANIMALI (togli la pelle dal pollo, elimina la carne rossa) tranne il grasso dei PESCI.
La vera CURA del diabete (quella che lo SCONFIGGE DEFINITIVAMENTE, portando a una lenta, ma progressiva GUARIGIONE è un consumo ABBONDANTE, a partire dalla COLAZIONE, di CAROTE, FINOCCHI, KIWI, POMODORI, MELE, CAVOLI, BROCCOLI, RAPE ROSSE, LENTICCHIE, FAGIOLI, PESCE, OLIO EVO.
Come carboidrati solo pane di SEGALE o pasta di AVENA.
Da bere solo BIRRA ANALCOLICA o succo 100% AVENA.
Tutti questi alimenti sono ANTIOSSIDANTI.
Riducono cioè quella INFIAMMAZIONE GENERALIZZATA dell'organismo a cui è dovuto il diabete.
Questo i poveri diabetologi non lo sanno. Perciò non possono dircelo.
Non è malafede o putrido interesse. E' semplice ignoranza. Abissale ignoranza di cui scontiamo noi, poveri pazienti, le tragiche conseguenze.
Un caro saluto,
Giuseppe
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Cari amici vi propongo un problema spinoso: il vino rosso fa bene o male a un diabetico T2?
Ed, eventualmente facesse bene, quanto se ne può bere?
E' noto ad ogni diabetico T2 che alcuni alimenti amari (come il CARCIOFO, il TARASSACO e la CICORIA) ABBASSANO la glicemia a digiuno. Il motivo potrebbe essere legato al fatto che contengono sostanze che curano il FEGATO intossicato da troppo grasso (steatosi) oppure da troppi veleni chimici assunti con l'alimentazione.
Ma, se questo è vero, dovrebbe dedursi che l'ALCOL, danneggiando il fegato, dovrebbe essere BANDITO dalla alimentazione del diabetico T2.
D'altra parte è noto che una modesta quantità di VINO ROSSO GENUINO (alcuni dicono un bicchiere massimo a pasto) , non faccia male. Anzi, diminuendo lo stress e contenendo un buon antiossidante (il resveratrolo) dovrebbe addirittura fare bene.
Che ne pensate?