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Pazienti Diabete tipo 2
Il vino rosso fa bene o male ad un diabetico T2?
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mikep3366
mikep3366
Ultima attività il 29/03/21 alle 22:22
Iscritto nel 2020
6 commenti pubblicati | 6 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
-
Esploratore
Buon pomeriggio a tutti.
Ringrazio infinitamente Giupipino per i preziosi consigli che di volta in volta sai dispensarci ,che è palese che pervengono da una lunga e solida esperienza nella incessante lotta che tutti noi qui presenti dobbiamo sostenere con il nobile obbiettivo di preservare la nostra salute.
Hai perfettamente ragione per quanto concerne il fatto che non siano state le carote in se stesso a alzarmi la glicemia, anche se hanno un indice glicemico di tutto rispetto ,ben 85 se cotte ,ma evidentemente il contenuto di fibre e carotene rallentano in maniera sopportabile il decorso digestivo dei carboidrati e la conseguente penetrazione nel sangue del glucosio.
I processi di lavorazione degli alimenti confezionati, nonché i conservanti, apportano elementi per lo più nocivi per il nostro organismo, come pure una cottura non appropriata.
Ieri sera mi sono lasciato un pò andare con tre bicchieri di Bonarda e delle costine di maiale al forno, con poco sale e ho constatato che il valore della glicemia a digiuno questa mattina, misurato con due differenti glucometri, si attestava per entrambi sul valore di 90 mg/dl e quindi perfettamente nella norma direi.
Quindi io ribadisco la mia tesi, anche se non è applicabile a tutti i casi di diabete, che finché non diviene un'abitudine ,il consumo di un bicchiere di vino durante i pasti non è particolarmente gravoso per il bilancio glicemico.
Io non sono ancora in una situazione di diabete conclamata, bensì in quella fase abbastanza critica di intolleranza al glucosio che, se trascurata potrebbe presto condurre ad una diagnosi di diabete mellito di tipo II.
Pertanto ho deciso da circa un anno di porre un rigido regime alla mia alimentazione eliminando pasta, riso, pizza e patate e soprattutto dolci e bibite gassate che prima consumavo abitualmente assieme alla birra , anche se saltuariamente.
Inoltre una dieta equilibrata, corroborata con una buona camminata quasi quotidiana di un'ora e mezza e anche più,mi ha condotto a perdere un bel pò di peso ,con un conseguente netto miglioramento del mio apparato digestivo e anche della mia salute in generale.
Tutto ciò senza ricorrere ad alcun medicinale , solo controllando rigorosamente la mia alimentazione e la glicemia al fine di monitorare costantemente l'apporto di glucosio che il cibo introduce nel sangue.
Vi ringrazio per avermi letto e spero che tutti noi, con l'aiuto dei preziosi consigli di coloro che prima di noi hanno dovuto affrontare questo spinoso problema, possiamo un giorno affermare di esserci liberati da questa odiosa malattia, subdola e particolarmente distruttiva per l'organismo .
Buona serata a tutti.
Mikep
walfrido
walfrido
Ultima attività il 08/06/20 alle 20:20
Iscritto nel 2017
2 commenti pubblicati | 2 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
-
Esploratore
Fate la prova:una glicemia a 2h dal pasto con e senza vino...io l'ho fatta, e cambia in peggio eccome!
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
Iscritto nel 2016
675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
11 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
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Buon consigliere
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Partecipante
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Messaggero
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Collaboratore
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Esploratore
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Amico
Ha ragione Walfrido. Purtroppo il vino che troviamo in commercio (anche quello più caro) è tutt'altro che pura spremuta d'uva come quello che producevano i nostri padri.
Basta pensare che ha lo stesso identico sapore e gradazione da un anno all'altro (mentre io ricordo che il vino che produceva mio padre era MOLTO dipendente dall'annata).
Nella migliore delle ipotesi aggiungono dello ZUCCHERO nel processo di fermentazione per elevarne la gradazione alcolica. Inoltre nella quasi totalità dei casi (basta LEGGERE L'ETICHETTA) aggiungono SOLFITI (bisolfiti) per la conservazione.
Quindi un diabetico deve sapere che bevendo VINO COMMERCIALE danneggia la salute del suo FEGATO (alcool), del suo STOMACO (solfiti) e del suo PANCREAS (zucchero).
Lo so che è dura da accettare, ma è la realtà dei fatti.
tiemme
tiemme
Ultima attività il 26/04/21 alle 22:20
Iscritto nel 2015
6 commenti pubblicati | 3 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Collaboratore
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Esploratore
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Amico
Se preso con moderazione puo' anche far bene, infatti contiene sostanze utili al corpo (solo vino rosso ). p.s. Ovviamente deve essere di buona qualità.
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Indagine
Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
Iscritto nel 2016
675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
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Ricompense
Buon consigliere
Partecipante
Messaggero
Collaboratore
Esploratore
Amico
Cari amici vi propongo un problema spinoso: il vino rosso fa bene o male a un diabetico T2?
Ed, eventualmente facesse bene, quanto se ne può bere?
E' noto ad ogni diabetico T2 che alcuni alimenti amari (come il CARCIOFO, il TARASSACO e la CICORIA) ABBASSANO la glicemia a digiuno. Il motivo potrebbe essere legato al fatto che contengono sostanze che curano il FEGATO intossicato da troppo grasso (steatosi) oppure da troppi veleni chimici assunti con l'alimentazione.
Ma, se questo è vero, dovrebbe dedursi che l'ALCOL, danneggiando il fegato, dovrebbe essere BANDITO dalla alimentazione del diabetico T2.
D'altra parte è noto che una modesta quantità di VINO ROSSO GENUINO (alcuni dicono un bicchiere massimo a pasto) , non faccia male. Anzi, diminuendo lo stress e contenendo un buon antiossidante (il resveratrolo) dovrebbe addirittura fare bene.
Che ne pensate?