- Home page
- Interagisco
- Forum
- Forum Depressione
- Convivere con i disturbi psichici o mentali. Depressione e fobie
- La vacanza per riflettere
Pazienti Depressione
La vacanza per riflettere
- 2 visualizzazioni
- 0 sostegno
- 1 commento
Tutti i commenti
Hopeman
Buon consigliere
Hopeman
Ultima attività il 23/04/25 alle 12:51
Iscritto nel 2023
461 commenti pubblicati | 333 nel forum Depressione
77 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Esploratore
-
Amico
L'altro volto di questa questione è il fatto di non sopportare di sentirsi da meno. Che è una leva molto forte.
Una volta mi sono vestito da Babbo Natale, in una festa di piazza affollatissima e ho offerto 3 caramelle a ogni bambino. A uno, non mi ricordo perché, ne ho date 2. Dopo un po' e arrivato il padre in collera, protestando: "perché a mio figlio due???"
Vedere la firma
Look around. Guardati intorno!
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Indagine
I membri partecipano anche...
Articoli da scoprire...
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
Hopeman
Buon consigliere
Hopeman
Ultima attività il 23/04/25 alle 12:51
Iscritto nel 2023
461 commenti pubblicati | 333 nel forum Depressione
77 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
Buon consigliere
Partecipante
Messaggero
Esploratore
Amico
Sono in vacanza in una casa affacciata sul mare. Intorno ci sono paesi e città che si possono visitare. Qualcosa faccio anche, ma perlopiù resto in casa per voler riposare. Ma il riposo in vacanza può essere l'occasione per riflettere, senza il tran tran della vita lavorativa.
Ho potuto così mettere a fuoco la competitività. Che mi può mettere nei guai senza che io me ne accorga, oppure non mi permette di uscire da una situazione difficile.
Di cosa si tratta? Ci sono comportamenti altrui che SONO una sfida. Oppure MI SEMBRANO una sfida. Allora magari raccolgo la sfida e rispondo. Si può innescare una catena di risposte (spesso del tutto interiorizzare), che può anche riverberarsi per anni, con gli stessi ragionamenti e talvolta perfino con le stesse parole. La posta in gioco è minima, se non proprio nulla. Ma si vuole vincere! Se un determinato episodio è sentito come una sconfitta, può essere irresistibile il desiderio di una rivincita, a prescindere dall' effettiva utilità del risultato e dai costi dell'agone. Pensiamo alle botte che a volte si danno gli automobilisti per un parcheggio (che poi c'è n'è un altro 50 m più in là)
In sintesi; valutiamo noi stessi, se sembra che una cosa sia una sfida. Valutiamo i vantaggi che otteniamo se NON la raccogliamo. Valutiamo se davvero vogliamo ingaggiare una lotta. Valutiamo cosa c'è da guadagnare. Valutiamo se quello che possiamo guadagnare possiamo otterlo in un altro modo. Valutiamo il nostro interesse, non la Vittoria in sé per sé.
La competitività è esaltata nella politica e nella pubblicità. Ma la vita non è una gara.
Ci sono battaglie mentali che si possono prolungare per anni. Non é la vittoria che pone fine, ma il non voler più combattere. Certo, le fesserie gli altri le fanno, mica no, ma bisogna tenere sotto controllo la nostra competitività.