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Psicoterapia
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Ciao @Folkner e grazie mille della tua testimonianza
Qualcuno vuole condividere la sua esperienza con noi e aiutare il nostro membro? O scambiare consigli? Vi ringrazio in anticipo
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Ex membro
Il legame con il terapeuta, la relazione, è alla base della cura. La terapia funziona se la relazione è efficace. Io sono legatissimo alla mia terapeuta, è un riferimento importantissimo, mi è vicinissima ma allo stesso tempo è in grado di creare uno schermo che deve esserci per non rovinare il buon esito del rapporto terapeuta-paziente. Se da parte tua c’è più di questo tipo di relazione è giusto che tu gliene parli in modo da capire se è reale o dipende dalla particolare circostanza in cui ti sei rivolto a lei.
Ex membro
Ne abbiamo parlato , il problema non è tanto quelle che possono essere le mie sensazioni nei suoi confronti ma piuttosto la perdita di motivazione nella terapia , sento un profondo disagio ma non trovo sia una ragione sufficiente .
Non vedo un obbiettivo da conseguire, ho cinquanta anni non riesco a credere di potermi ricostruire una vita , non sono mai riuscito a rapportarmi con gli altri in modo sano ma anche ci riuscissi adesso a cosa potrei aspirare ?
Sono piuttosto sfiduciato .
Ex membro
@Folkner ti capisco. A me quattro anni di antidepressivi e tre di psicoterapia hanno avuto pochissimi effetti. Poi ho incontrato la mia attuale psicoterapeuta che è anche neurologa. Ora sto di nuovo affrontando un episodio di depressione maggiore, un mese fa volevo ammazzarmi senza nessun motivo valido x farlo. Tu allora mi dirai cosa è cambiato? È cambiato che l’attuale specialista ha dato un volto esatto ai miei problemi, è il mio specchio, so di cosa soffro e a cosa vado incontro e quindi posso affrontarlo se riesco a guardarlo in faccia.
Ex membro
I miei problemi sono tanto materiali quanto mentali , ma questo non è che mi aiuti, io sono in terapia da cinque mesi e ho trovato una persona che mi ha accolto, ascoltato, incentivato .
Ho , da quando ero piccolo una estrema difficoltà nel rapportarmi con gli altri , non riesco ad essere spontaneo , a comprendere i meccanismi dell'interazione sociale e soprattutto personale .
Ho studiato, lavoro da quando ho 16 anni, ho avuto una famiglia , ho un figlio stupendo che mi ama e si preoccupa per me pur non sapendo niente del mio stato , mi abbraccia, mi accompagna sempre per non lasciarmi solo .
Ma nemmeno lui può fare niente per la solitudine e l'isolamento che provo .
Non so perché ma non riesco a farmi aiutare .
Ti ringrazio per stare qui a parlare con me .
Ex membro
Ringrazio io te per aver condiviso con me i momenti salienti della tua vita. La maggior parte delle cose che descrivi mi appartengono. Anche io ho studiato, lavoro, ho una moglie e due figli...faccio ed ho fatto tutto mentre dentro combattevo e combatto contro me stesso. Con una fatica enorme, spesso insopportabile. Anche io molte volte non riesco a farmi aiutare, la disperazione è più forte di tutto il resto, anche perché è disperazione fine a se’ stessa, spesso non motivata. Ti dirò di più: molte volte non voglio farmi aiutare. I meccanismi mentali sono complessi, al di là dei problemi organici. A volte il malessere è più confortante perché richiama l’attenzione.
Cinque mesi di terapia sono pochi. Io ho disturbi da 25 anni, mi curo solo da 5 anni e purtroppo combatto ancora.
Ex membro
Questo sabato dovevamo vederci per chiarire la mia decisione di interrompere la terapia, purtroppo venerdì sera mi ha avvisato di avere un problema di salute rimandando l'appuntamento al prossimo sabato o a quello successivo .
Capisco razionalmente che non c'è niente da fare in merito, ma questo mi provoca uno stato di ansia e di stress veramente pesanti, già il pensiero di rivederla è per me difficile ma il non sapere nemmeno quando è quasi intollerabile .
Sto soffrendo molto , l'idea di dipendere così tanto da lei mi fa star male .
Vorrei chiudere tutto per smettere perlomeno con questa sofferenza ma non so se è la cosa giusta da fare se comunque devo sopportare , se questo può essermi utile a fortificarmi o se sto solo cercando una scusa per rivederla .
Ex membro
Se ritieni che sia la terapeuta giusta non cambiarla. Io mi sono accorto dei aver incontrato la persona giusta perché lei per me è uno specchio...io mi rivedo nelle sue parole e non posso negare quello che vedo. Sicuramente devi chiarire con lei quello che definisci dipendenza.
Ex membro
Penso tu abbia ragione , cinque mesi di terapia sono pochi , ho un problema di spettro autistico che non abbiamo ancora affrontato perché c'erano problematiche più gravi e urgenti .
Cercherò di avere pazienza e ne parlerò con lei , speriamo presto ,
Ex membro
Strana coincidenza....anche la mia terapeuta ha trovato in me dei tratti autistici. Il disturbo principale è la distimia, che si trasforma in depressione maggiore in alcuni casi, come è accaduto circa un mese fa. Il tutto condito da un disturbo evitante. Paradossalmente i tratti autistici secondo la mia terapeuta sono protettivi, nel senso che mi aiutano a riprendere il controllo di alcune situazioni.
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Ex membro
Salve, la mia storia è piuttosto comune, alcuni mesi fa , dopo 17 anni di matrimonio ho scoperto che mia moglie mi tradiva, questo mi ha fatto ricadere nella depressione con cui a fasi alterne convivo da sempre .
Ho incontrato una psicoterapeuta che mi ha aiutato allontanando anche i pensieri di suicidio che avevo .
Mi sono molto attaccato a lei vedendola come unico punto di riferimento nella mia vita .
Alla fine non andavo più alle sedute per la terapia ma per stare con lei, non riuscivo più nemmeno a ricordare il motivo della terapia .
Ho capito che non potevo continuare in questo modo e ho interrotto le sedute .
Questo insieme ai problemi familiari che ancora restano mi sta distruggendo ma non so cosa fare .