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Pazienti Depressione
Quando la maschera salva gli altri
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 261 nel forum Depressione
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Ex membro
Una delle mie più grandi preoccupazioni è quella di non far soffrire chi mi ama e da sempre nascondo ogni mio problema dietro una maschera di sarcasmo e finto equilibrio. E così, ogni volta che sto male, gli altri se ne accorgono quando ormai la situazione è troppo grave.
La mia prima depressione grave è durata diversi anni, eppure la mia famiglia è riuscita a rendersene conto solo quando, esausta e a rischio suicidio, ho chiesto il sostegno di una psicoterapeuta.
Ricordo ancora quando i miei genitori incontrarono lo psichiatra, il quale spiegò loro i miei sintomi e la terapia farmacologica che avrei dovuto cominciare; io ero lì in piedi in un angolo e li osservavo mentre il mondo gli crollava addosso. Nell'ultimo periodo avevano capito che c'era qualcosa che non andava, ma non si aspettavano un tale disastro.
La mia situazione è migliorata giorno dopo giorno, eppure ancora oggi mi ritrovo a dover convivere con alcuni sintomi della depressione, frequenti pensieri suicidi e, raramente, momenti di euforia e irrequietezza, residui di una ipomania tenuta sotto controllo dai farmaci. Continuo ad avere problemi di autolesionismo e tendo ad esagerare con l'alcol quando ne ho l'occasione.
Quindi mi sono ritrovata al punto di partenza: sto male quasi tutti i giorni, per quasi tutto il giorno e nessuno sa o può capire, perché il mio malessere non è così grave da tenermi a letto o chiusa in casa. Posso permettermi di fingere di stare bene. Esco di casa, aiuto i miei genitori, riesco ad avere buoni voti all'università, scherzo con tutti...Tutto questo perché ho il terrore di vedere coloro che amo soffrire scoprendo che sto di nuovo male e che forse i farmaci non erano poi una soluzione magicamente definitiva come pensavano, ma solo un aiuto a rendere la mia vita più 'vivibile'.
Quello stesso giorno, dopo aver parlato con i miei genitori, lo psichiatra si girò verso di me e con un sorriso mi disse che comunicare con la mia famiglia era fondamentale e che nascondere o tenersi dentro tutto non avrebbe fatto bene a nessuno. Spero di imparare questa lezione un giorno.
Chiedo scusa per il messaggio lungo e noioso, spero che possa essere utile o interessante.
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