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Pazienti Diabete tipo 2
Passaggio all'insulina
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giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Pat,
Una glicata di 7.2 è troppo alta. Io, due anni fa avevo 6.7 e con tale valore ero curato per diabete (tipo 2), perchè corrispondeva a una glicemia mattutina superiore a 126 che il limite oltre il quale viene diagnosticato il diabete. Sono stato curato per diabete T2 per oltre dieci anni.
Con una alimentazione che mi consentiva di ridurre lentamente il peso, e al contempo di ridurre i trigliceridi, sono riuscito a portare la mia glicata a 5.9 al punto da non aver più bisogno di medicine.
Da due anni continuando con la mia alimentazione e con la mia passeggiata veloce di un'ora giornaliera la mia glicata si mantiene costante a tale valore. Tutti i disturbi legati al diabete (disturbi alla vista, dolore ai piedi, insonnia , depressione...) sono SPARITI.
Dici di non fare nessuno sgarro alimentare. Ma sei sicuro di nutrirti bene?
Puoi parlarci della tua alimentazione NEI PARTICOLARI (colazione, spuntino del mattino, pranzo, spuntino del pomeriggio, cena). Puoi dirci se fai moto TUTTI i giorni oppure se, come la maggior parte di quelli che non riescono a mandare giù la glicemia) ti limiti a una, due ore di palestra la settimana, mentre stai fermo gli altri giorni?
antonio petronzi
antonio petronzi
Ultima attività il 16/06/17 alle 12:57
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2 commenti pubblicati | 2 nel forum Diabete tipo 2
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sono un Dt2 passato alla insulina circa 8 anni fa ; attualmente ho 75 anni altezza 1,74 peso kg 71; otto anni fa lavoravo ancora , mi curavo ( male ) solo con farmaci; essendo bancario saltavo spesso il pasto del pranzo, e la sera mangiavo il primo piatto; facevo attività fisica illudendomi di riuscire a compensare la glicemia ma in realtò ero arrivato a pesare kg. 60 e pertanto molto magro ; un mio amico endocrinologo mi fece osservare che non andava bene questo stile di vita e così passai all'insulina in quanto mi fu fu prescritta una dieta di ben 2000 calorie giornaliere per riprendere peso. Così nel giro di sei mesi ho ripreso gradatamente peso fino a quello attuale che si mantiene costante. Eccettuato il periodo di un biennio in cui non ho controllato bene e la glicata ha oscillato fra 7 e 8,5 ora da oltre un anno la glicata si è attestata su 6,5 .Assumo pasti a colazione pranzo e cena e faccio complessivamente 30 unità di rapida e 16 dilenta alla sera. Non assumo carni rosse se non in minima quantità non uso zucchero nè dolcificanti mangio pasta ( non più di gr. 100 ) legumi verdure frutta e formaggi solo alla sera ma in piccola quantità ; faccio moto in bicicletta e da qualche mese pratico il nordik.walking percorrendo a fine settimana anche Km 15. ho un problema di neuropatia che mi da torpore alle falangi ma riesco a camminare abastnza bene e assumo degli integratori. Bevo un pò di vino. Assumo i seguenti farmaci: amryl, metformina, statine per colesterolo, cardioaspirina e pantoprazolo per la protezione gastrica. Se qualcuno vuole può farmi domande. Grazie a tutti e buon proseguimento.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Antonio,
Ho letto la tua storia e mi ha lasciato un po' perplesso. Tu dici che il tuo endocrinologo ti ha fatto passare alla insulina perché pesavi troppo poco (60 kg per 1.74 mdi altezza) e perciò mi pare di capire, non fosse possibile - al fine del controllo della glicemia - diminuire la quantità di cibo assunto.
Questo discorso non mi convince. A parte che 60 kg per 1.74 m NON sono troppo poco, perché corrispondono a un indice di massa corporeo di 20, che è ancora nel limite della NORMALITA' (è normale un IMC fra 20 e 25) quello che a me sembra corretto è che per il controllo del diabete NON è importante la quantità di cibo inserito, ma è importantissima la QUALITA' del cibo di cui ci si nutre. Ovvero si può anche mangiare TANTO, e quindi mantenere un buon peso senza dimagrire, purchè si mangi BENE. Ovvero SENZA CARBOIDRATI e SENZA BEVANDE ZUCCHERATE.
Tu dici di mangiare ben 100 g di PASTA!!!!
Dici di bere VINO (e immagino anche BIRRA o LATTE)
Bene le quattro cose che ho nominato prima (pasta, vino, birra e latte assieme alle patate e alle banane) sono MICIDIALI per il diabete. Basta che tu faccia questo esperimento:
Prova per una settimana a cenare SENZA PASTA e SENZA VINO, mangiando solo pesce (o pollo o coniglio biologico) accompagnato da verdure cotte (bieta, spinaci, cicoria, carote, cipolle, cavolfiore) o crude.
La mattina misura la glicemia a digiuno e prendi nota ogni giorno del valore ottenuto.
Fai la media dei valori e confronta tale media con quella che hai attualmente.
Troverai una DIMINUZIONE notevole della glicemia a digiuno.
In quanto al MOVIMENTO, anch'esso IMPORTANTISSIMO per il controllo della glicemia, NON deve essere fatto intensivamente una o due volte la settimana, ma deve essere MODERATO e COSTANTE tutti giorni. Ad esempio una passeggiata TUTTI i giorni di un'ora è molto più utile di una camminata di 15 km una volta a settimana.
Ti dico quello che precede perchè io controllo diabete e pressione arteriosa SENZA assumere farmaci. E ho scoperto che, purtroppo, col diabete non si scherza.
Se SBAGLIO DIETA, assumendo ZUCCHERI sotto forma degli AMIDI di pasta e pane, oppure sotto forma di LATTOSIO, oppure sotto forma dello zucchero contenuto nel vino (oltre all'alcol che danneggia il fegato), o contenuto nelle sostanze più varie, come ad esempio il cioccolato, la mia glicemia AUMENTA PERICOLOSAMENTE. Io ho verificato che anche un livello di 150 può essere pericoloso, perché mi provoca annebbiamento della vista. Quindi anche tale livello provoca danni.
Allora a mio parere, per il controllo della glicemia, più che prendere cento medicine è importante capire come agisce sulla nostra salute TUTTO quello che mangiamo e beviamo. E il MODO in cui ci facciamo del moto (se con regolarità e moderazione, oppure al contrario facendo sforzi esagerati ma episodici)
antonio petronzi
antonio petronzi
Ultima attività il 16/06/17 alle 12:57
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ti ringrazio per le osservazioni, tuttavia faccio delle precisazioni:
non assumo mai pasta alla cena, ma solo a prenzo e, comunque di tipo sempre integrale o con farro o paste di grani antichi ; va detto inoltre che alterno con riso e pasta e legumi o pasta e vardure ( in questo caso la quantita' è dimezzata ;
l'attività fisica è pressochè giornaliera ( bibicletta) e comunque evito l'auto percorrendo tratti " a piedi"
la massa muscolare che avevo al tempo dei 60 Kg. era veramente ridotta ; ora è adeguatamente normale ; credo vi siano anche differenze fra tipologie di " costituzione" a parità di parametri fisici.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Amico
Ciao Antonio,
Permettimi di esprimerti il mio punto di vista che non è detto che sia quello giusto, ma con me ha funzionato.
Tu dici: Assumo i seguenti farmaci: amryl, metformina, statine per colesterolo, cardioaspirina e pantoprazolo per la protezione gastrica.
Io ho 68 anni. Fino a due anni fa anch'io prendevo metformina, statine per il colesterolo, altri farmaci per la gotta e per l'ipertensione. Avevo un peso di 87 kg e una glicata di 6.7. Trigliceridi a 450. Colesterolo a 220. Bilirubina alta.
Poi ho capito che tutte le patologie precedenti (sovrappeso, diabete, trigliceridi alti, colesterolo alto, gotta, bilirubina alta e ipertensione) sono COLLEGATE e che migliorando un fattore (ad esempio migliorando l'efficienza epatica o abbassando i trigliceridi) miglioravano tutte le altre.
Per abbassare i trigliceridi, invece delle statine ho cominciato a prendere 3 capsule al giorno di OMEGA3. Per migliorare l'efficienza del fegato ho cominciato a prendere estratti di carciofo e foglie di ulivo. Per abbassare la glicemia ho ELIMINATO del tutto i carboidrati, tranne quelli della frutta, mangiata con la buccia, e dei legumi.
In questo modo ho potuto prima RIDURRE e poi ELIMINARE tutte le medicine con enorme vantaggio del FEGATO che è deputato a smaltirle (TUTTE le medicine danneggiano, più o meno gravemente, il fegato, e molte danneggiano anche i reni).
Quindi il consiglio che mi sento di darti in tutta onestà è quello di cercare di RIDURRE per quanto ti è possibile le medicine che prendi (ad esempio sostituendo le statine con due/tre capsule di omega3) e al contempo di ridurre, più di quanto tu stia già facendo, i carboidrati.
All'inizio una vita senza pasta o senza vino sembra triste. Ma quando si constata che la salute e l'efficienza del nostro corpo aumenta, che la nostra memoria e il nostro umore migliorano, che la
glicata scende (6.5 è un valore TROPPO ALTO: produce dei danni a livello cardiovascolare) si accetta la cosa ben volentieri.
Saluti e auguri
Giuseppe
Fiore54
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Fiore54
Ultima attività il 23/10/24 alle 09:29
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Amico
Sono diabetica, tipo 2. Dopo intervento Sleve e successivo dimagrimento di 50 kg, sono arrivata ad assumere solo metformina da 50. Tutto è andato abbastanza bene seppure con aumento pasticca fino a 1500, dosaggio mal sopportato, vomito frequente, quindi non aumentabile. Da qualche mese, essendo in attesa di un intervento al piede e conseguente immobilità, il diabetologo ha ritenuto opportuno aggiungere insulina e li sono cominciati i guai. A due mesi dall'intervento sono ingrassata di ben 6 kili. Non riesco a seguire una dieta, mi è aumentato l'appetito soprattutto il desiderio di dolci. Non posso ancora andare a camminare, perché il piede mi fa male e nel complesso sono abbastanza depressa. Il problema più grosso è alla sera, in quelle ore mangio in modo compulsivo, biscotti, gelato eccetera. E per finire, la dietologa che aveva iniziato a seguirmi è in maternità e mi ha abbandonato ???. Spero nei vostri consigli per risollevare un po' il morale ???
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Fiore54
Baptiste
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Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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15 delle sue risposte sono state utili ai membri
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Sei la benvenuta @Fiore54
Sono sicuro che troverai consigli utili nei commenti dei nostri membri.
Qualcuno vuole condividere la sua esperienza con noi ?
Un caro saluto a tutti.
Bap.
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Baptiste - Scaricare l'applicazione mobile Carenity sull'App Store o su Google Play
Fiore54
Buon consigliere
Fiore54
Ultima attività il 23/10/24 alle 09:29
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❤️❤️
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Fiore54
Fiore54
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Ultima attività il 23/10/24 alle 09:29
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Amico
Sto monitorando i miei valori glicemici e sto compilando un diario per capire bene come vivere il mio diabete
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Fiore54
Fiore54
Buon consigliere
Fiore54
Ultima attività il 23/10/24 alle 09:29
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Amico
Io purtroppo sono dovuta passare al l’insulina perché la pasticca che prendevo mi dava problemi e dovendo fare un grosso intervento i medici mi hanno passato al l’insulina
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Fiore54
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Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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