- Home page
- Interagisco
- Forum
- Forum Disturbo bipolare
- Convivere con il disturbo bipolare
- Disturbo bipolare e vita lavorativa
Pazienti Disturbo bipolare
Disturbo bipolare e vita lavorativa
- 455 visualizzazioni
- 4 sostegni
- 20 commenti
Tutti i commenti
Andare all'ultimo commento
lamaila
lamaila
Ultima attività il 18/02/20 alle 18:52
Iscritto nel 2015
11 commenti pubblicati | 3 nel forum Disturbo bipolare
Ricompense
-
Partecipante
-
Esploratore
Io non riesco più a fare il mio lavoro..vorrei sapere se posdo essere assistita in questa malattia con forme di tutela pe invalidità. Qualcuno sa se e che cosa porta un simile riconoscimento
Vedere la firma
laura
promises
Buon consigliere
promises
Ultima attività il 30/06/22 alle 19:24
Iscritto nel 2015
296 commenti pubblicati | 2 nel forum Disturbo bipolare
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
@lamaila devi compilare un modulo alla tua asl di appartenenza per richiesta di invalidità civile, presentarti con tutti i certificati attestanti le tue patologie. Sarà poi la commissione medica a decidere se il tuo caso è invalidante o meno. In base al punteggio eventualmente assegnato si possonp avere dei benefici e delle tutele sul posto di lavoro. Facci sapere.
Vedere la firma
Se sono normali non li vogliamo...
Ex membro
Buongiorno,
io ho avuto la mia prima grave crisi down proprio a causa di un lavoro molto stressante
Dopo 7 anni di stress prolungato ho dovuto licenziarmi, cosa che peraltro hanno fatto la maggior parte dei miei colleghi, tutti sull'orlo di un esaurimento nervoso.
Io credo che potrai conciliare lavoro e disturbo bipolare, scegliendo una professione con poco stress, anche se magari non allineata con le tue potenzialità. Io ho fatto così, e non ho avuto più problemi. Consapevole del mio "limite", ora vivo serena.
Lo stress fa male a tutti, non solo a noi.
Buona fortuna
lamaila
lamaila
Ultima attività il 18/02/20 alle 18:52
Iscritto nel 2015
11 commenti pubblicati | 3 nel forum Disturbo bipolare
Ricompense
-
Partecipante
-
Esploratore
Vedere la firma
laura
Ex membro
Ciao Laura,scusa ma il tuo medico ti ha sconsigliato di lavorare....ma tu come ti senti? lui ti puo' dire cio' che ritiene opportuno dal suo punto di vista....la domanda e':la tua malattia ti perseguita cosi' tanto da non porter lavorare? dipende poi da quanto e' grave la tua forma di bipolarismo! non parliamo poi delle liste protette,si ,tu vieni inserita ma poi sei sicura che ti chiamino per un impiego? per esperienza personale, io sono anni che sono inserita ma da loro mai una telefonata.
Ex membro
io ho parlato con un sindacalista ed il lavoro dell'insegnante è fortemente pregiudicato da una invalidità psicologica, quindi io vorrei andare avanti senza alcun tipo di certificazione
lamaila
lamaila
Ultima attività il 18/02/20 alle 18:52
Iscritto nel 2015
11 commenti pubblicati | 3 nel forum Disturbo bipolare
Ricompense
-
Partecipante
-
Esploratore
Purtroppo lavoro in una società privata con turnii anche di sabato e domenica in un piccolo corner in un centro commerciale, solo luce artificiale e spesso senza fare nulla di operativo, inoltre devi essere pressata dagli obiettivi da raggiungere ed il rapporto con i clienti non è sempre facile. Ho retto per un poco di anni ma ora ho una specie di rifiuto.....non so come finirà
Vedere la firma
laura
Ex membro
non so come si fa a parlare di lavoro con malattie mentali che ti fanno sentire stanca .
Freshrose
Buon consigliere
Freshrose
Ultima attività il 28/10/24 alle 18:10
Iscritto nel 2019
26 commenti pubblicati | 9 nel forum Disturbo bipolare
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Io ero professoressa di inglese alle medie, ma ripensandoci non ero mai riuscita, durante la mia “gavetta” a finire un intero anno scolastico. Sono entrata in ruolo e , proprio quell’anno ho avuto la mia prima forte crisi di up. Sono stata ricoverata e poi a settembre, anche se non stavo per niente bene e la psichiatra era contraria, ho voluto provare ad andare a lavorare nella scuola che avevo scelto. Il preside si è accorto immediatamente che avevo qualcosa che non andava e ha chiesto una visita collegiale. A quel punto mi hanno rimandato di un anno e io sono stata a casa per un anno. Mi è venuto il doc, avevo molte manie e ossessioni tra le quali quella dello studio. Studiavo 12 ore al giorno, per ripassare l’inglese e passare l’anno di prova. L’anno seguente, in un’altra scuola ho rifatto la visita collegiale e il medico ha detto che noi bipolari non avremmo più potuto lavorare, mi ha in pratica stigmatizzata e per fortuna la mia psicoterapeuta che mi ha accompagnata, ha detto che io avevo bisogno di lavorare per stare meglio e lui ha scritto che avrei potuto lavorare in segreteria ma non a contatto con il pubblico (come se fossi un’appestata) poi un giorno il provveditore scrive che devo essere licenziata perché, secondo una legge Brunetta, chi non ha superato l’anno di prova non può essere adibito ad altri ruoli e così sono stata licenziata. Era il 2019, meno male che c’è mia mamma, ho fatto causa e aspetto ancora (con la giustizia italiana puoi anche morire) e intanto mi sono iscritta alle graduatorie per lavorare in segreteria dove dovrei cominciare in settembre grazie al buon punteggio che ho maturato in questi anni di insegnamento. Con questa lunga storia non vorrei deluderti o influenzarti ma io non ce l’ho fatta ti auguro con tutto il cuore di riuscirci.
Vedere la firma
annamaria
Freshrose
Buon consigliere
Freshrose
Ultima attività il 28/10/24 alle 18:10
Iscritto nel 2019
26 commenti pubblicati | 9 nel forum Disturbo bipolare
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Ciao, ho scritto tempo fa che da insegnante ero passata in segreteria. Bene in segreteria il primo anno è stato un disastro, mi addormentavo in piedi letteralmente o davanti al computer, lavoravo ad occhi chiusi, andavo in giro nottambula. Certe volte mi risvegliavo in posti dove non mi ricordavo di essere andata. Un disastro, una sorta di narcolessia. Ho fatto tante assenze , ma veramente tante perche ho avuto un lungo periodo di down. Risultato scontato mi hanno detto per il prossimo anno di scegliere un’altra scuola. Insomma la mia vita lavorativa e agli sgoccioli. In bocca al lupo a tutti voi
Vedere la firma
annamaria
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Indagine
I membri partecipano anche...
Convivere con il disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
antonio10
Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
Vedere il miglior commento
Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
Vedere il miglior commento
Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
Spero d'esserti stato d'aiuto
Vedere il miglior commento
Convivere con il disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
antonio10
Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
Vedere il miglior commento
Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
Vedere il miglior commento
Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
Spero d'esserti stato d'aiuto
Vedere il miglior commento
Articoli da scoprire...
12/08/23 | Consigli
Disturbo bipolare e impiego: come essere soddisfatti sul lavoro?
19/04/21 | Consigli
Il disturbo bipolare: facciamo il punto sui diversi trattamenti!
28/05/20 | Consigli
24/05/18 | Consigli
08/10/18 | Consigli
28/08/18 | Testimonianza
24/05/18 | Attualità
La depressione nel 2030 sarà la malattia più diffusa nel mondo
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
Ex membro
Come si riesce a conciliare il disturbo bipolare con la gestione di un lavoro quale l'insegnamento? Grazie a chi risponderà