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Epilessia, guarire si può
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Ex membro
sono stato operato 5 anni fa ora sono completamente guarito, sto eliminando gradualmente le pastiglie che eleminerò completamente a fine anno
cicetti
cicetti
Ultima attività il 19/06/20 alle 08:26
Iscritto nel 2016
1 commento pubblicato | 1 nel forum Epilessia
Da quello che ho capito l'operazione si puo' fare se c'è una causa scatenante , ma nel caso di mio figlio è idiopatica . Questo significa che è venuta non si sa perché e che per ora non c'è alternativa alla pastiglia .C'è qualcuno di voi che ha smesso le pastiglie e ora sta bene . Il pensiero che a solo 25 anni dovra' prenderle per tutta la vita mi angoscia moltissimo . Grazie
templare
templare
Ultima attività il 14/05/20 alle 07:41
Iscritto nel 2016
1 commento pubblicato | 1 nel forum Epilessia
Ricompense
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Esploratore
Ciao Cicetti, hai ragione l'operazione non riguarda tutti ma solo quelli che hanno un epilessia focale in cui è possibile l’identificazione dell’area del cervello da cui origina la scarica epilettica.
Innanzitutto impariamo a parlare con i termini corretti, diciamo epilessie e non epilessia, ci sono oltre 45 tipi di epilessia. E devi sapere che non tutte le epilessie, sono uguali. Comunque dall' epilessia si può guarire. Io non ho più crisi ormai dal 2000 anche se continuo ad assumere il farmaco, questo più per una mia tranquillità personale. Il farmaco va visto non come qualcosa di brutto e cattivo come mi sembra tu lo percepisca, ma come qualcosa che ti aiuta ad avere una qualità di vita migliore, senza crisi possibilmente o con un numero di crisi minore.
La mia prima crisi è arrivata quando avevo 21 anni da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e pure ho potuto fare una vita normale tranquilla lavorando e sposandomi. L'epilessia è diventata una compagna di vita assieme ai farmaci senza traumi.
Account sospeso
Da un dibattito su Carenity.it si parla di psicosomatica: "Tollerare le cose storte: e siamo finalmente arrivati al punto nodale. Credo che la questione vada affrontata per quella che è.Per es. non si tollerano e allora si è attratti dal "piacere paradossale" della rabbia, ciò vuol dire che essendo di fondo precari - cioè con il sistema del dolore saturo proprio per la fragilità e senso di impotenza - se si vede qualcosa di storto (anzi lo si va a cercare, e inevitabilmente lo si trova)- ci si arrabbia perchè si è profondamnete attratti dal piacere paradossale della rabbia. In sostanza accade che essendo il sistema del dolore saturo un ulteriore dolore - trovando il sistema saturo - si scarica sul sistema antagonista e diventa un "piacere paradossale" perchè è un dolore che si trasforma in piacere istintivo (rabbia, odio vendetta, intolleranza). Piace arrabbiarsi e allora l' apparato cerebrale di emergenza per evitarci questo piacere invia il sintomo cioè il segnale di pericolo nei confronti della rabbia ed ecco - dal nostro punto di vista - la cefalea,la fibromialgia, l'epilessia, la psoriasi ecc. che è poi la diagnosi che confonde perchè si dimentica e si trascura il percorso che abbiamo appena annunciato e si pensa di avere una "malattia" .....perchè allora insistere sui sogni? Per aiutare a capire che questo processo che elabora e produce il sogno ci permette di capire questa intolleranza per le cose storte.......di qualsiasi forma siano costituite.......insomma la vita diventa un 'inferno perchè non si trova un attimo di tregua......scusate ma scrivo quello che penso e vorrei tanto aiutarvi ma datemi una mano...partecipate al dibattito.... piacereparadossale.blogpost.com
Lacristys
Lacristys
Ultima attività il 03/06/23 alle 16:43
Iscritto nel 2018
2 commenti pubblicati | 2 nel forum Epilessia
Ricompense
-
Esploratore
Buongiorno io ho 28anni e da quando sono nato facevo crisi parziali e con la febbre alta le convulsioni. Ero nato con 2mav una esterna dove mi avevano tolto (in parte all'orecchio in alto a dx,dove ho ancora la ciccatrice). l'altra MAV invece è di 1,5cm interna a dx ed cell'ho ancora dove i medici/dottori non sanno se è quella la causa, quando avevo all'incirca 1anno mell'avevano lasciata per una zona pericolosa. Nel crescere facevo le crisi parziali dove duravano poco e raramente facevo le convulsioni (fino quando avevo 16anni) ero sempre in cura con i farmaci. Dopo verso i 18/19 anni mi sono aggravato facendo spesso le convulsioni. Passa il tempo è niente cambia..ma ancora peggio..non facevo più le crisi parziali ma facevo le assenze Così mi han cambiato il farmaco, in quel periodo lì avevo fatto anche la gamma knife a novembre del 2012, i farmaci gli avevo cambiati a gennaio del 2012. Alle visite di controllo la MAV era ancora invariabile..ed io ho ancora assenze dove mi vengono tramite rumori,suoni acuti, o spaventi.. ogni piccolo spavento/suono mi veniva un aura (scossa/giramento di testa per 1secono o 1centesimo di secondo,dipende dallo spavento/suono se è forte/alto). Passa qualche anno e non cambiava nulla,provino ad aumentarmi il dosaggio dei farmaci ed era ancora peggio..han provato a fare qualche abbinamento era sempre peggio..si presentavano più tante convulsioni.. dopo riporto il farmaco con lo stesso dosaggio di prima dove ne facevo di meno e decido di segnare ogni quanto mi venivano le assenze e le convulsioni. Le assenze le facevo una ogni tanto e le convulsioni invece una ogni anno sempre in estate (così per 4anni).l'anno scorso decidono di rifarmi la gamma knife, fatta più lunga e più potente dove avevo perso i capelli nel punto colpito ed in più dopo 3mesi mi accorgo che ora ho problemi anche all'occhio dx dove vedo doppio.. diplopia monocolare.. vedo doppie le scritte illuminate e le luci le vedo sfuocate dove mi da un fastidio.. in quell'occhio non avevo mai avuto problemi, avevo 10/10 mentre con il sx mi mancavano 2 diottrie (8/10) ora nonostante ho il fastidio di vedere mi è anche calata la vista.. entrambe gli occhi 8/8.. quando ero andato a fare l'ultima visita di controllo dal neuroradiologo dicendogli del mio effetto collaterale che ho riscontrato all'occhio mi aveva detto come se era impossibile.. ed io ci sono rimasto male.. dove negli effetti collaterali della gamma knife c'era scritto (effetti visivi). Conclusione io ho ancora le assente e la MAV era sempre invariabile dicendo che era cambiata di poco.. mi son rovinato l'occhio.. non sò più cosa fare..
Ora da un bel pò le assenze mi vengono sempre nel giro di 4/5giorni e a volte se ne faccio una la rifaccio anche il giorno dopo.. in più se non si presenta l'assenza nel giro dei 6giorni o oltre si presentano le convulsioni.. (come se si accumulano).. mi posso anche spaventare se l'ho fatta ieri o 2giorni fà che l'assenza non si presenta, ho solo aure in quei giorni dove non si presenta..
In fase assenza se qualcuno mi parla io gli rispondo e da seduto mi alzo anche. Quando mi riprendo non ricordo nulla di quello che ho detto e fatto,sò solo che ho fatto l'assenza.quello che dico è faccio me lo dicono quando io avviso chi è lì con me che mi stà per venire.. durano circa 2minuti o più non lo sò di preciso.
qualcuno/a ha crisi/assenze simili? Sono stufo di andare avanti cosí.. cordiali saluti..
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 42 nel forum Epilessia
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Ricompense
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Buon consigliere
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Amico
Grazie mille del tuo contributo @Lacristys
Qualcuno può aiutare il nostro membro? O condividere la sua esperienza con noi?
Vi ringrazio in anticipo. Buona giornata a tutte e tutti.
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Stefissi73
Stefissi73
Ultima attività il 14/05/20 alle 10:34
Iscritto nel 2018
2 commenti pubblicati | 1 nel forum Epilessia
Ricompense
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Esploratore
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Amico
Ciao Lacristys,
è la prima volta che partecipo ad un forum su internet anche se sono anni che leggo sulla ns malattia quindi chiedo a tutti un po' di pazienza perchè sono davvero imbranata. Sono epilettica farmaco resistente da quando ho circa 25 anni, fino ad allora sana come un pesce! Cosa è successo?? Bò nessuno lo sa... ho avuto una crisi con le convulsioni e via in ospedale forse epilessia? la prima niente farmaci.. dopo 2 settimane un'altra crisi e il primo neurologo mi da il gardenale ... è cominciata la mia vita da epilettica... ma farmaco resitente perchè ho continuato ad avere crisi, il primo anno ancora un paio grandi crisi con perdita di coscienza poi sono arrivate quelle di assenza che non se ne sono più andate e non se ne vanno ancora a distanza di 30 anni dopo 2 intolleranze ai farmaci che mi hanno mandato in ospedale perché mi hanno intossicato il fegato... ho fatto 2 volte la videoregistrazione per vedere se potevo sottopormi all'intervento , ma pensa un po', hanno scoperto che invece di focolaio nell'emisfero sx ne ho anche uno nell'emisfero dx! quindi niente... Tutto sommato non vivo male, ho una famiglia, un figlio e lavoro che raggiungo con i mezzi di trasporto... ma le crisi di assenza ci sono sempre e ogni volta che ne arriva una sono devastata! Perché ho preso in mano il coraggio di scrivere? perché le mie crisi sono come le tue... sono in un posto qualsiasi e ad un certo punto sento che sta per arrivare, mi dico tra di me ti prego no, non arrivare fammi sedere, fammi nascondere, ma ecco che arriva io mi assento e non ricordo più... un paio di minuti... mi riprendo e faccio fatica a ricordare cosa stavo facendo e cosa devo fare... chi è con me mi racconta cosa ho fatto... sguardo fisso, mani tremolanti, qualche volta se sono in piedi mi allontano dal posto e cammino fino ad un'altra stanza... è terribile ancora una volta ha vinto lei! Io sono in poli-terapia, zonegran 200+300 lamotrigina 75+75 vimpat 200+200 keppra 1000+1000 e adesso l'epilettologo mi ha introdotto un nuovo farmaco che sembra vivamente consigliato x questo tipo di assenze il Fycompa ho cominciato con un dosaggio basso adesso sono a 8mg 1 volta la sera. ti da molta sonnolenza diplopia però sembra che possa dare miglioramenti... che dirti ho provato tutto, proverò anche questo sono tanto stanca anch'io e spesso triste e svuotata ma non siamo i soli ... un abbraccio da una mamma
Lacristys
Lacristys
Ultima attività il 03/06/23 alle 16:43
Iscritto nel 2018
2 commenti pubblicati | 2 nel forum Epilessia
Ricompense
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Esploratore
@Stefissi73 ciao Stefissi73 ti ho risposto in privato
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Indagine
Indagine
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Ex membro
L’epilessia, disturbo che riguarda il sistema nervoso centrale, è una malattia molto diffusa, più di quanto si pensi. In Italia ne è interessato quasi l’1% dell’intera popolazione, circa 600mila persone tra cui, soprattutto, giovani in età evolutiva.
Numeri impressionanti, che però sono mitigati dal fatto che, oggi, l’epilessia può essere curata e, in molti casi, guarita, come ci spiega la dottoressa Paola Merlo, Responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia nel cui ambito è operativo un Ambulatorio dedicato all’Epilessia, di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.
«Sì, oggi l’epilessia può essere curata nell’80% dei casi e può essere guarita sei volte su dieci. I più colpiti dall’epilessia sono i giovani perché questa malattia si sviluppa soprattutto in età giovanile e poi tende a scomparire nel corso della vita, proprio grazie alle cure sempre più efficaci di cui disponiamo. Purtroppo le cause dell’epilessia spesso sono sconosciute, per cui è quasi impossibile prevenirla. Per questo motivo è importante che la persona interessata si sottoponga, sin dalle prime avvisaglie, a una visita neurologica e a esami specifici che consentano di individuare i trattamenti che possano frenare eventuali sviluppi della malattia».
Esistono varie forme di epilessia
La cosa più importante da fare, per poter impostare una cura specifica, è stabilire con precisione a quale forma di epilessia ci si trovi davanti. Esistono varie forme di questa malattia, sottolinea la dottoressa Merlo: «Il termine epilessia in effetti è un termine generico, che indica una numerosa serie di tipologie cliniche. Si parla di “grande male”, “piccolo male”, epilessia focale, epilessia parziale, epilessia criptogenetica… Ogni forma richiede soluzioni terapeutiche differenti – farmacologiche o chirurgiche – che variano anche in base al fatto che l’epilessia sia una vera e propria malattia o piuttosto dipenda da altre patologie, rientrando nel novero delle cosiddette epilessie secondarie».
Sintomi evidenti ma anche nascosti
Quelli che restano costanti, parlando di epilessia, sono i sintomi. Che però possono avere varia natura: «Accanto a quelli più evidenti che tutti riconosciamo – aggiunge la neurologa di Humanitas Gavazzeni –, come le crisi epilettiche che comportano una perdita di conoscenza accompagnata da caduta a terra, bava alla bocca e spasmi muscolari intensi, ce ne possono esser altri meno clamorosi come brevi stati confusionali o piccoli movimenti involontari a un arto. L’aspetto comune è che tutti questi sintomi si presentano in modo spontaneo, senza un’apparente causa e in modo ripetitivo. Requisiti che devono essere presi in considerazione quando si tratta di emettere una diagnosi di epilessia».
HumanitasSalute.it