Capire l’epilessia: quali sono i diversi tipi di crisi?
Pubblicata il 11 feb 2019 • Aggiornato il 16 mag 2019 • Da Josephine O'Brien
Crisi epilettiche
Quando le persone sentono la parola “epilessia” pensono subito al principale sintomo dell’epilessia : le crisi. Però, numerose persone non conoscono la complessità e la varietà delle crisi. Esistono diversi tipi di crisi e conoscerle può aiutarvi a capire meglio l’epilessia, spiegare l’epilessia agli altri e sensibilizzare maggiormente le persone che non soffrono di questa patologia.
Innanzi tutto, le crisi sono classificate secondo due tipi, o crisi focali (o parziali) o crisi generalizzate.
Crisi focali
Al contrario delle crisi generalizzate, durante crisi focali il paziente ha sempre una consapevolezza parziale o totale del suo ambiente e di ciò che accade. Le crisi focali sono di solito piuttosto brevi, da qualche secondo a 2 minuti. Affettono diverse parti del corpo, ciò che dipende della parte del cervello che subisce la crisi.
L’impatto di queste crisi può essere leggero, dall’avere il braccio rigido e la bocca tremante a sintomi più gravi come spogliarsi e gridare. Le crisi non hanno soltanto un’impatto sui movimenti del corpo ma anche un’impatto su come ti senti mentalmente. Durante una crisi i pazienti possono avere allucinazioni, disturbi visivi e sentimenti travolgenti di paura e ansia. Questi variano da una persona all’altra nel senso in cui ognuno reagisce diversamente durante una crisi.
Crisi Generalizzate
Al contrario delle crisi focali, le crisi generalizzare affettono il cervello intero e quindi il paziente diventa completamente incosciente. Queste crisi durano in generale tra 1 e 3 minuti. Se durano più di 5 minuti bisogna consultare rapidamente un medico.
Esistono 5 tipi di crisi:
1-Crisi tonico-cloniche
Le crisi tonico-cloniche sonole più associate all’epilessia. Prima il paziente si intorpidisce (è la fasa tonica) e tutta l’aria viene evacuata dal corpo, il che causa un rumore di lamenti. Poi cade per terra e prova la fase clonica. È il periodo nel quale avrà una convulsione e tremerà estremamente.
2- Crisi di assenza
Queste crisi sono le più comuni e a volte impercettibili. Durano soltanto alcuni secondi e non implicano convulsioni. Il paziente può diventare spesso distratto, fissare il vuoto e sembrare sognare ad occhi aperti. Però sono incoscienti durante la crisi ed inconsapevoli dell’ambiente intorno.
3- Crisi miocloniche
Le crisi miocloniche sono molto brevi e si manifestano spesso sotto la forma di un tremito di un muscolo, come una mano tremendo nell’aria. Dall’esterno, può sembrare di non essere una crisi epilettica perché la persone sembra essere in piena coscienza e la perdità di coscienza è troppo breve. Si verificano quando i pazienti sono stanchi nelle braccia, gambe, collo o corpo.
4- Crisi atoniche
Queste crisi sono comuni nei giovani e si manifestano con un calo improvviso nel corpo o la testa. La testa può piegarsi in avanti o il corpo può crollare completamente a terra. Durano 15 secondi e la persona è totalmente incosciente.
5- Crisi toniche
Le crisi toniche si manifestano con gli arti o il corpo che diventano improvvisamente completamente rigidi. I pazienti possono avere un lieve cambiamento nella coscienza e durano quasi 20 secondi. Avvengono in generale quando il paziente dorme quindi non si rende conto che la crisi è avvenuta.
6- Crisi cloniche
Sono le crisi più rare e avvengono principalemente nei bambini. Durano tra 1 e 2 minuti e provocano il tremore di tutto il corpo. I muscoli si rilassano e si tendono in continuo durante la crisi.
Le persone affette da epilessia possono soffrire di tutte queste crisi o queste possono variare durante la loro vita ma sono i tipi di crisi più frequenti per i pazienti con epilessia. Numerose persone non conoscono le differenze tra i diversi tipi di crisi quindi speriamo che questo articolo vi ha illuminato!
Di che tipo di crisi soffrite? Conoscete tutti questi tipi di crisi?
Ringrazio chiunque vorrà condividere la sua esperienza con noi!
Carenity