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Fibromialgia: una sensazione di bruciore diffuso

Pubblicata il 9 mag 2018 • Aggiornato il 15 dic 2020 • Da Léa Blaszczynski

La fibromialgia è una malattia cronica caratterizzata principalmente da dolore diffuso e disturbi del sonno. Questa patologia colpisce diversi milioni di persone in Italia, la stragrande maggioranza delle quali sono donne. La diagnosi della fibromialgia è complessa e nessun esame di laboratorio o radiologico ad oggi può confermare la fibromialgia.

Ma allora, cos'è la fibromialgia? Quali sono i suoi sintomi? Come viene diagnosticata la fibromialgia? Come viene trattata? Come si sente il dolore?

Abbiamo intervistato i membri di Carenity per capire cosa provano i pazienti affetti da fibromialgia.

Vi raccontiamo tutto nel nostro articolo!


Fibromialgia: una sensazione di bruciore diffuso

Cos'è la fibromialgia?

Questa patologia è ancora poco conosciuta. Il numero di pazienti (il 90% sono donne, tra i 40 e i 60 anni) è stimato a più di 2 milioni in Italia e 14 milioni in Europa. Solo nel 2006 l'OMS e l'Istituto Superiore di Sanità hanno riconosciuto la fibromialgia come una patologia a pieno titolo.

La fibromialgia è una malattia caratterizzata da dolori diffusi e multipli associati all'esistenza di punti dolorosi quando una pressione viene esercitata. Questo dolore cronico è accompagnato da disturbi del sonno, stanchezza intensa e disturbi dell'umore.

Il dolore è un segno costante della malattia. Colpisce anche la regione cervicale, lombosacrale o la regione lombare alta della colonna vertebrale. Si può trovare anche nei punti di pressione sul trapezio, sulle spalle, sui gomiti, vicino alle ginocchia e vicino alle anche. Questi punti si trovano nello stesso posto nello stesso paziente, si trovano da un consulto all'altro, il che ne fa una delle caratteristiche della malattia.

I fattori scatenanti della fibromialgia sono numerosi e non sempre presenti. Possono essere traumi fisici (come un colpo di frusta) o una caduta, ma anche shock emotivi, lutti, stress o un cambiamento nella situazione lavorativa o familiare.

La fibromialgia è una sindrome da dolore cronico che progredisce atrraverso ricadute, con remissioni. Ci possono essere periodi di attacchi con un dolore permanente.

Questa patologia non porta a gravi complicazioni. Tuttavia, è molto stressante per i pazienti, impedendo loro di svolgere determinate attività quotidiane o addirittura di avere un lavoro a tempo pieno.

Come viene diagnosticata la fibromialgia?

La fibromialgia rimane scarsamente compresa perché, sebbene il dolore sia reale, non è possibile rilevare alcuna infiammazione o lesione durante gli esami medici. Il reumatologo sarà in grado di diagnosticare la fibromialgia dopo aver eseguito :

  • un questionario veloce: il questionario first, che permette di sospettare una fibromialgia.
  • un esame clinico: la pressione in determinate aree, dolorose o non dolorose, risveglia un dolore significativo. I punti dolorosi della fibromialgia sono numerosi e la diagnosi può essere evocata davanti a 11 punti su 18, con un dolore cronico che dura da più di 3 mesi.
  • l'eliminazione di possibili patologie con sintomi identici alla fibromialgia.

Come viene curata la fibromialgia?

Il trattamento della fibromialgia comprende la terapia farmacologica, le tecniche non farmacologiche e la gestione specifica della sindrome del dolore.

Le terapie farmacologiche comprendono analgesici e psicofarmaci, che agiscono sulle conseguenze del dolore nel cervello.

I trattamenti non farmacologici comprendono: fisioterapia, attività fisica (soprattutto stretching e stiramenti), idroterapia con acqua calda (per accompagnare e migliorare la ripresa dell'attività fisica), tecniche di rilassamento per ridurre l'ansia e lo stress come la sofrologia.

Come si sentono i membri di Carenity affetti da fibromialgia?

Carenity ha chiesto ai membri di spiegare la fibromialgia e i sintomi sperimentati attraverso uno studio condotto nell'aprile 2018. Ecco il loro feedback:

« Disarmante », « Debilitante », « Invasiva », « Oppressiva », I membri affetti da fibromialgia non mancano purtroppo di parole per descrivere i dolori sentiti. « La fibromialgia per me è una bestia, una bestia nera. Il dolore, un dolore che non si vede, è destabilizzante ». Le parole « invalidante » e « bruciante » sono le più usate tra i nostri 28 membri rispondenti: «La fibromialgia è una malattia invalidante, che, alcuni giorni, impedisce anche lo svolgersi delle normali attività quotidiane».
 
Questo dolore diffuso attraversa tutto il corpo e si mette dappertutto: collo, spalle, colonna vertebrale, glutei, gambe, caviglie, braccia…Per quanto riguarda l’intensità, varia senza spiegazione reale. Alcuni parlano di « crampi », altri di « dolori acuti a diversi punti del corpo », ed altri hanno l’impressione di « un chiodo fisso che ti frena ». 70% dei nostri rispondenti hanno valutato a 7 su 10 il loro dolore del giorno (10 corrisponde a « dolore insopportabile »). E questo dolore non è soltanto fisico… « È una malattia che inizia silenziosa, che si prende rapidamente possesso di te, del tuo quotidiano, della tua dignità » « A livello mentale mi crea problemi di concentrazione e mancanza di memoria a breve termine. »

Una cattiva assistenza del dolore

È la cifra più desolante della nostra indagine: 79% stimano che i loro dolori non sono trattati ababstanza bene dal corpo medico. Allora, per andare avanti, è tutto a posto: 64% prendono dei farmaci antidolorifici tradizionali, 32% usano prodotti naturali, 32% fanno esercizi di rilassamento (yoga, pilates), 21% seguono una terapia cognitiva e comportamentale, 18% fanno sedute di fisioterapia, 17% prendono omeopatia

editor_meta_bo_img_8c037a180ecde74d949c4ff74c233b4a.png 
Per quanto riguarda il quotidiano dei pazienti, ognuno ha i suoi propri trucchi per alleviare il dolore… 

« Fare tutto con estrema calma e senza sforzarsi » 

« Per quanto possibile partecipare a eventi divertenti, piacevoli che aiutano a distrarci un po' dal dolore e sentirlo un pochino meno »

« Evitare esposizione al freddo. Applicare sulle zone dolorose dei sacchetti con sale caldo o con noccioli di ciliegia oppure un semplice termoforo »

« Non mantenere la stessa postura per molto tempo. Evitare, per quanto possibile, ogni tipo di stress, soprattutto quelli che coinvolgono la sfera dei sentimenti »

« Mangiare sano, esercizio fisico e terapie naturali »

« Non arrendersi con la cura medica, se possibile praticare pilates, yoga e posturale e tanta tanta pazienza ».

E voi, quali sono i vostri consigli per alleviare il dolore?


Indagine Carenity

avatar Léa Blaszczynski

Autore: Léa Blaszczynski, Redattrice di Salute, esperta in comunicazione

Presso Carenity dal 2013, scrivere articoli sulla salute non ha più segreti per Léa. Ha un interesse particolare nei campi della psicologia, della nutrizione e dell'attività fisica.

Léa ha un master in... >> Per saperne di più

27 commenti


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Ex membro
il 12/06/18

Scusate il ritardo io prendo pregabalin ad alti dosaggi 75x50x75 e poi lo xanax. Quando sto meglio cerco di abbassare le dosi. Non sono piu' riuscita a stare senza, almeno per il momento.


MILLETTA
il 12/07/18

I vari metodi da me adottati per sentire meno i dolori sono bagni in acque termali calde, quando possibile (sono distanti da casa mia), evitare bruschi cambi di temperatura, evitare per quanto possibile il freddo, le tensioni, arrabbiature. Ascoltare musica rilassante, ascoltare racconti piacevoli. Ricevere massaggi lievi e rilassanti.

Tutto ciò oltre alla terapia che seguo da alcuni anni con Cymbalta, integratori di vario tipo tra cui Magnesio e antalgici all'occorrenza (tanti e quasi tutti i giorni fino a circa 6 mesi fa).....

Circa 6 mesi fa c'è stata una svolta nella mia vita... ho iniziato la terapia con la Cannabis terapeutica e a 3 settimane dall'inizio ho potuto notare i primi benefici. La mia vita è cambiata e sono contenta vivere senza dolori o con bassa intensità è un cambiamento super positivo soprattutto tenendo conto che sono arrivata a non avere quasi più dolore SENZA ASSUMERE quasi più nessun antalgico!!!! FANTASTICO!

Saluti, Piera


Iris67
il 17/07/18

Buongiorno a tutti. vi leggo e mi chiedo che posso fare visto che ho voluto sospendere di mia volontà il cymbalta che assumevo da circa 2 anni. 

Mi ritrovo con dolori assurdi che vagano per il corpo colpendo ogni settimana un punto diverso e creandomi infiammazioni. Ho iniziato 6 anni fa con un attacco di artrite reumatoide da paura gonfiandomi gli arti per settimane e lasciandomi dolori assurdi non giustificati da nessuna indagine e esami ematici negativi. inviata al neurologo per la terapia del dolore ho assunto il cymbalta per circa 3 anni a fasi alterne che però mi ha regalato 15 kg in più. Ora sono al capolinea. completamente senza cura, dolori allucinanti, blocchi e riposo pari a zero grazie anche alle vampate visto menopausa incalzante. sono completamente demoralizzata. La neurologa della terapia del sonno mi ha dato laroxil in gocce per curare sonno e fibromialgia . attendo i risultati ma i dolori mi stanno uccidendo. mi sento alla fine... demoralizzata.. come se null'altro avesse valore.... aiuto....


Raffalove
il 17/07/18

ciao, la fibromialgia mi è stata diagnostica nel 1998.Bagni caldi o docce calde con piccoli esercizi di stretching aiutano.Camminare fa bene ma non su terreno troppo accidentato e non oltre i due km per volta.Quindici minuti di eserci al giorno.Combattere la depressione aiuta a lenire.Per me fitte lancinanti ma soprattutto dolore e bruciore intensi in tutti gli arti e lungo la colonna.Estremamente invalidante ai fini di vita sociale,Lucia


MILLETTA
il 18/07/18

@Iris67  la sospensione del Cymbalta richiede la sospensione graduale in un lungo periodo, lunghissimo... ma se sospendi il Cymbalta devi avere una terapia alternativa non potrai mica vivere con dei dolori così!!!

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