Come viaggiare con una disabilità?
Pubblicata il 30 apr 2019 • Aggiornato il 14 gen 2020 • Da Andrea Barcia
Quasi il 15% degli abitanti nel mondo, sia un miliardo di persone soffrono di una disabilità. Sono però numerose tra esse a tentare ogni anni l’avventura del viaggio. Focus sui consigli migliori per globe trotter con sedia a rotelle.
Quali precauzioni mediche?
Il formulario IncAd (Incapacited passengers handling Advice) autorizza un medico a dare informazioni sullo stato di salute del viaggiatore. Il medico della compagnia di viaggio può così informarne tutti i servizi riguardati dal trasporto e l’assistenza del passeggero.
Per le persone che viaggiano spesso, è meglio prendere la carta FreMec (Frequent traveller Medical Card). Quella è rilasciata dal medico della compagnia di viaggio per una durata di cinque anni. Il passeggero deve soltanto dare il suo numero alla compagnia e è il gioco è fatto.
Come viaggiare in sedia a rotelle?
Numerose stazioni e treni sono ormai adattati per le persone disabili. In Francia, la Sncf ha sviluppato la sua offerta di servizi per tutte le disabilità - soprattutto un servizio di teleconsigli in lingua dei segni. La compagnia propone anche un servizio di assistenza - 7 giorni su 5, dalle 7 alle 22 - sull’intera rete nazionale, tra cui i treni regionali.
Tutti gli aeroporti europei propongono anche un’assistenza per le persone con mobilità ridotta secondo il regolamento del 5 luglio 2006. A bordo dell’aereo, numerosi servizi sono disponibili - a volte a pagamento secondo le compagnie. Ad esempio: delle sedie di trasferimento per portare il passeggero nel bagno sui voli a lunga percorrenza o la gratuità per uno o due accessori di mobilità in stiva (sedia a rotelle, scooter, stampelle…).
Nonostante la compagnia aerea, è meglio prevenirle della situazione entro 48 ore prima della partenza per evitare cattive sorprese. Si tratta di precisare la natura delal disabilità e gli elementi eventuali (cane guida, accompagnatore, sedia a rotelle con le dimensioni…).
Zoom su Il mio copilota: questa startup creata nel luglio 2016 propone alle persone con disabilità di trovare un accompagnatore per aiutarle a viaggiare. Non è pagato (ma può beneficiare di una riduzione o della gratuità del suo biglietto), deve essere maggiorenne e sensibilizzato alla disabilità. Per questo, la piattaforma propone delle giornate di formazione.
Dove trovare una casa adattata?
Per evitare le delusioni quando si arriva sul posto, qualche soluzioni esistono. La più semplice consiste nel viaggiare con un’organizzazione specializzata nella disabilità.
Ad esempio, l'associazione Strabordo (Straordinari a Bordo di Sogno) ha l'obiettivo di promuovere il turismo accessibile, organizzando viaggi di gruppo in tutto il mondo accessibili a tutti. I viaggi sono rivolti alle persone con e senza disabilità, con particolare attenzione all'accessibilità di spazi e luoghi per persone con disabilità motoria.
Sulle piattaforme di alloggi classici, è meglio porre numerose domande con il massimo di dettagli per evitare ogni problema di accessibilità. Per trovare alloggi accessibili per le persone in sedia a rotelle, esiste Mobee Travel, una giovane startup. Questo sito, ispirato al sistema Airbnb propone numerosi alloggi privati in Europa.
Zoom su Handiplanet: questa guida turistica online creata da un fratello e sua sorella è stata fatta per l’avventuriero in situazione di handicap motorio. La piattaforma propone informazioni sull’accessibiltà dei luoghi (bar, ristoranti, musei…) in funzione del livello di mobilità ma anche delle foto e commenti dei viaggiatori.
Accessibilità: la classifica europea di Handilol
Top: Barcelona
La capitale catalana cumula i lati positivi. Tutti i marciapiedi sono abbassati, i vicoli lungo le spiagge sono asfaltati, gli autobus sono accessibili (due posti per le sedie a rotelle con cinture sono anche disponibili), i binari della metropolitana sono innalzati per essere alla stessa altezza del treno.
Flop: Bruxelles
La capitale europea non è degna del suo rango. I marciapiedi sono raramente abbassati. Bisogna anche a volte circolare direttamente sulla strada. Pochi bus sono accessibili. E c’è una grande carenza tra il binario ed il treno della metro o del tram.
Scoprite tutti i consigli di viaggi di questi due fratelli su Handilol.
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