- Home page
- Interagisco
- Forum
- Foro generale
- Buono a sapersi
- Storie e riflessioni
Storie e riflessioni
- 1.129 visualizzazioni
- 125 sostegni
- 69 commenti
Tutti i commenti
Andare all'ultimo commento
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
Iscritto nel 2015
3.509 commenti pubblicati | 837 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Il Vecchio ...Saggio e i suoi Discepoli
Un giorno, un Saggio trovandosi al cospetto dei suoi discepoli, disse loro di chiedergli quello che volevano.
“Vorremmo tanto che ci insegnassi quello che hai appreso in tutti questi anni!” disse uno di loro.
“Sono vecchio!” rispose l’uomo Saggio.
“Vecchio e Saggio!” disse un altro Discepolo.
“In fin dei conti, ti abbiamo sempre visto pregare durante tutto questo tempo.
Di cosa parli con Dio?
Quali sono le cose importanti che Gli dobbiamo chiedere?”
L’uomo Saggio... sorrise.
“All’inizio, avevo il fervore della gioventù, che crede nell’impossibile.
Allora, mi inginocchiavo davanti a Dio e gli chiedevo che mi desse le forze per cambiare l’umanità.
A poco a poco, mi sono accorto che era un compito superiore alle mie forze.
Allora ho cominciato a chiedere a Dio che mi aiutasse a cambiare ciò che mi circondava.”
“In tal caso, possiamo garantirti che il tuo desiderio è stato esaudito in parte!” disse uno dei discepoli.
“Il tuo esempio è servito per aiutare molta gente.”
“Ho aiutato molta gente con il mio esempio; ma sapevo, comunque, che non era ancora la preghiera perfetta.
Solo adesso, alla fine della mia vita, ho capito qual era la richiesta che avrebbe dovuto essere fatta fin dall’inizio.”
“E qual è questa richiesta?” chiese un discepolo.
“Che io fossi capace di cambiare me stesso.”
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
Il Grande Mahatma Gandhi amava dire:
“Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo”
Questa frase racchiude l’essenza di questa storia e di quanto inutile sia l’impresa di cambiare il mondo senza prima aver cambiato se stessi.
In passato in molti hanno fallito in questa impresa.
Un esempio eclatante furono i sessantottini. In pratica, i figli della borghesia volevano abbattere il sistema borghese. Volevano cambiare la società senza prima cambiare se stessi. Alcuni addirittura con la violenza.
Ai giorni nostri ci guardiamo intorno e vediamo i movimenti pacifisti che spaccano vetrine e praticano la violenza…
Qualcosa non torna.
Non potrà mai essere così, non lo sarà mai.
Si cerca la pace nel mondo e poi si è in conflitto con il vicino di casa. O addirittura con i propri familiari.
Si lotta per proteggere gli animali e poi si inveisce e si aggredisce ogni essere umano che la pensa diversamente.
Chi si comporta in questo modo sarà destinato clamorosamente a fallire con tutte le conseguenze del caso.
Un giorno a Madre Teresa di Calcutta fu chiesto di partecipare alla marcia CONTRO la guerra. Lei, da grande Anima qual’era si rifiutò dicendo: “parteciperò soltanto se ci sarà una marcia A FAVORE della pace”.
E con strumenti di pace, aggiungo io.
Il 15 agosto 1947 l’India divenne indipendente dall’Inghilterra grazie al movimento di non violenza del Mahatma Gandhi.
un vecchio detto cita ....... L’albero si riconosce sempre dai suoi frutti…
Posted ---->>>> By Eureka !
Vedere la firma
** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
virgui
Buon consigliere
virgui
Ultima attività il 16/03/21 alle 14:03
Iscritto nel 2017
449 commenti pubblicati | 82 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
@EUREKA mai parole furono più vicino a questa vecchia quercia che fu giunco nella vita intera ma forse per stanchezza forse per peso di unequivocasaggezza ora non ha più forze e forse anche per stanchezza si spezza ma la testa . Sempre resta tra l'essere querciafiera e una scunizzagiunco leggero
Grazie anche di questa perla
Vedere la firma
virginia
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
Iscritto nel 2015
3.509 commenti pubblicati | 837 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Oltre ..... L'Amore
Il mio dolce marito, John, ed io, eravamo sposati da (46) quarantasei anni.
Ogni giorno di San Valentino lui era solito mandarmi i più bei fiori con un biglietto con nove semplici parole:
“Il mio amore per te cresce Sempre di più .”
Quattro figli, e ( 46) quarantasei bouquets " Mazzi di Fiori " e una vita d’amore furono l’eredità che mi lasciò quando morì due anni fa.
Il mio primo San Valentino sola, dieci mesi dopo averlo perso, fui scioccata nel ricevere un meraviglioso bouquet " Mazzo di fiori" indirizzato a me… da John.
Arrabbiata e con il cuore spezzato, chiamai il fiorista dicendo che c’era stato un errore.
Il fiorista replicò:
“No, madame, non è un errore.
Prima che morisse, suo marito John pagò per molti anni e chiese a noi di garantirgli che questi bouquet le sarebbero stati regalati ogni giorno a San Valentino.”
Con il cuore in gola, riattaccai il telefono e lessi il biglietto.
Diceva:
“ Il mio amore per te è eterno.”
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
Questa storia non ha bisogno di commenti o considerazioni…
Ma questa rubrica lo esige ed io cercherò, con parole mie, di aggiungere qualcosa.
Credo che oggi, a differenza di questa storia, si faccia largo uso, in modo non appropriato, della parola Amore.
In molti usano questa parola al posto di..... attrazione, affetto, sesso, simpatia, ecc… ma queste manifestazioni emotive nulla hanno a che vedere con l’essenza del significato della parola “ Amore ”.
Ma cos’è dunque il vero Amore?
Non è di questo mondo oserei dire, anche se qualcuno già sta storcendo il naso.
Dal mio punto di vista, l’unico Amore terreno che si avvina a quello Divino è quello Materno.
Si, quello Materno, perché è l’unico veramente incondizionato. La mamma dà al proprio figlio senza aspettarsi nulla in cambio ( tranne poche eccezioni che rappresentano manifestazioni malate e patologiche)
I vari: “ Ti Amo se... Mi Ami”, o “ Ti Amo se sei così” o ancora “ Ti amo se fai questo” , non sono altro che becere falsificazioni che, dell’Amore vero, non hanno neppure un granello di polvere.
Inoltre, ci sono anche gli amori d’interesse, gli amori passionali, gli amori viscerali, l’amore per la propria religione, per il proprio partito, per la propria squadra e tanti altri ancora, ma che amori pulcinelleschi sono giammai questi? ( con tutto il rispetto per Pulcinella)
Solo quando amiamo a prescindere da ogni qualsiasi ritorno ( di qualunque natura esso sia) possiamo arrogarci il diritto di parlare d’Amore.
Non prima, mai prima…
posted --->>> By Eureka !
Vedere la firma
** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
Iscritto nel 2015
3.509 commenti pubblicati | 837 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Il Ponte
La storia di due fratelli. Uno era più grande e l'altro più piccolo. Essi vivevano in due fattorie confinanti.
Due fratelli che vivevano in fattorie contigue un giorno ebbero una discussione. Quello fu il primo screzio tra loro dopo circa 40 anni di convivenza fianco a fianco.
Fino ad allora i due germani si erano scambiati il lavoro e i prodotti agricoli senza mai un intoppo. Poi la lunga cooperazione si incrinò. Tutto era partito da un piccolo malinteso che via via si era ingigantito fino a diventare un grande litigio. Infine l'esplosione d'ira e lo scambio di parole dure seguite da mesi di silenzio.
Una mattina qualcuno bussò alla porta del fratello maggiore. Questi aprì la porta e vide un uomo con in mano una cassetta di attrezzi da falegname. "Sono giorni che vado in giro cercando lavoro - spiegò il viandante - se avete qualche lavoretto da fare, io vi posso aiutare". "Certo - disse il fratello maggiore - ho del lavoro per te.
Vedi quel torrente laggiù? Ebbene, quello è il mio confine. Dall'altra parte c'è mio fratello più piccolo. Fino a pochi mesi fa c'era un prato tra noi, ma poi lui ha preso la ruspa ed ha scavato gli argini per il ruscello. Sicuramente lo ha fatto per farmi un dispetto, ma io farò di più: mi dovrai costruire una staccionata di legno lungo il fiume alta più di due metri in modo che io non possa più vedere lui e lui non possa vedere me. Nel fienile c'è tutto il legname necessario". "Credo d'aver capito tutto", rispose il falegname, continuando: "mi metto subito al lavoro e vedrete che vi farò un lavoro che non vi dimenticherete".
Mentre il falegname si apprestava ad eseguire quanto commissionatogli, il contadino si era recato in città per acquistare i rifornimenti necessari rimanendo fuori per tutta la giornata.
Tra il misurare, segare ed inchiodare, il "mastro d'ascia" aveva lavorato sodo tutto il giorno. Quando il sole tramontò fece ritorno il fratello maggiore, in tempo per vedere il lavoro completato. Gli occhi dell'agricoltore si spalancarono e la bocca rimase aperta. Non vi era nessuna recinzione, là, ma un ponte. Il ponte si stendeva da una riva all'altra del torrente e collegava i due confini. Era stato fatto davvero un buon lavoro con tanto di corrimano e tutto il necessario per transitare in sicurezza. Vedendo questo, il fratello minore si avvicinò e cominciò a salire sul ponte dalla parte sua con la mano tesa in avanti: "Sei il miglior fratellone che si possa sperare di avere - gridava, avanzando con aria gioiosa - hai fatto costruire questo bel ponte nonostante tutto ciò che io ti ho detto". I due fratelli si soffermarono per un attimo ognuno nella propria estremità del ponte, poi, avanzarono e si incontrarono nel mezzo abbracciandosi.
Essi si voltarono appena in tempo per scorgere il falegname che aveva riunito i suoi attrezzi nella cassetta e stava andando via. "No, aspetta - disse il fratello maggiore - ho ancora un sacco di lavori da farti fare". "Mi piacerebbe rimanere con voi - disse il falegname - ma ho molti altri ponti da costruire".
Chi non sa perdonare, spezza il ponte sul quale egli stesso dovrà...Passare !
Perdonare è... liberare un prigioniero e scoprire che il prigioniero eri Tu !
Domanda ..... Tu cosa costruisci: ponti o steccati?
By Eureka !
Vedere la firma
** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
virgui
Buon consigliere
virgui
Ultima attività il 16/03/21 alle 14:03
Iscritto nel 2017
449 commenti pubblicati | 82 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
@EUREKA
COSE’ L’AMORE
Fiumi d’inchiostri kilometri di parole per parlare dell’Amore
per provare a spiegare far capire cose’ l’Amore.. Mio Dio Cose’ L’amore ? ne ho discusso all’infinito magari ci son andata anche vicino ma ora So ,ora davvero So’ cose’ l’Amòre…
svegliarsi e prima di dare priorita’ ai propri bisogni fisiologici pensare a quelli che senza il tuo aiuto non c’e’ la farebbe proprio da sola , tutto per non darle il dolore l’umiliazione di farle mettere un pannolone . l’amore e’ stringere i denti quando vedi la sua sofferenza e vorresti spaccare il mondo o solo scappare via , invece chiudi a doppia mandata il cuore e azioni la ragione , l’aiuti a respirare facendo quello che solo qualche tempo fa’ pensavi potesse fare solo un dottore . l’amore e quello di usare il proprio tempo di 24 ore tutto solo per questa persona chiudendolo con una frase sola, vorrei poterti dare solo un’attimo di sollievo. l’amòre .l’amòre e fare tutto questo non per denaro , perché nella cassaforte familiare avete messo in sicurezza solo il dolore la coscienza e il cuore
l’amore e’ voler affidare a lui il tuo ultimo respiro
SI ORA SO’ DAVVERO COSE’ L’AMORE
Eternamente nuje
Sal Da Vinci
No, nuje no
Nuje vulimm stà sempre accussì
No, nuje no
Nuje simme e nata via
Addo ce stanno ancora
Rami e mele
Acqua e sete
No nuje no
Nuje a sapimme caccia ‘ na buscia
No nuje no
Nuje pè sempe tu e io
E nun ce po’ sta cchiù niente c ‘abbraccia o core
Comm l’ abbraccio tu
Ca me faie tremmà ancora, ancora tu
Strigneme accussì, parlame pe dì
Ca tutto ‘o tiempo ca te resta è sulo o mio
Tu si a ragione pe capì
Io a porta ca nun te fà ascì
Eternamente, io e te pe sempe
Strigneme accussì, nun me fà morì
Ca ropp ‘ e te nun se fà iuorno maie
Tu ca m’aspietto tutt’ e sere
Io torno cu nu muorzo ‘e ben
E o riesto nun se po’ sapè
No nuje no
Nuje nun simme na storia a furnì
No nuje no
Nuje simm tu e io
E si o tiempo ca ciappartena ce’ mbroglia e mani
Nuje l’amma fa capì
Ca ce…
Strigneme accussì, parlame pe dì
Ca tutto ‘o tiempo ca te resta è sulo o mio
Tu si a ragione pe capì
Io a porta ca nun te fà ascì
Eternamente, io e te pe sempe
Oh
Tu si a ragione pe capì
Io a porta ca nun te fà ascì
È c’astrignimme a nuje pe nun fuì
Strigneme accussì nun me fà murì
Ca ropp e te nun se fà iuorno maie
Tu ca m’aspietto tutt’ e sere
Io torno cu nu muorzo ‘e ben
È o riesto nun se po’ sapè
buonavita mondoblog
un’abbraccio speciale ai fratelli della parola che mi hanno fatto
un gran regalo grazie grazie di cuore sono onorata e felice 🙂
Vedere la firma
virginia
virgui
Buon consigliere
virgui
Ultima attività il 16/03/21 alle 14:03
Iscritto nel 2017
449 commenti pubblicati | 82 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
@EUREKA
qui ci prova lei a parlar d'amore
chisa' chisa' se lo conosce per davvero :-))
un'abbraccio
Vedere la firma
virginia
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
Iscritto nel 2015
3.509 commenti pubblicati | 837 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Un Anziano tanto Religioso.
Un anziano molto, ma molto religioso assiduo sia nella preghiera e sia nella meditazione viveva nei pressi del fiume , ma un giorno fu sorpreso da una piena del fiume.
Gli abitanti iniziarono a scappare e lo avvisarono del pericolo, ma lui rispose:
“Prego molto Dio, lui mi salverà, son certo che mi salverà”.
Dopo un po’ i suoi amici vennero con la barca a salvarlo, ma lui rispose ancora: “
Prego molto Dio, lui mi salverà, son certo che mi salverà ”.
Il giorno dopo, quando l’acqua era molto salita ed il vecchio anziano era sul terrazzo di casa, arrivò il soccorso con l’elicottero sollecitandolo a salire a bordo ma lui per la terza volta rispose: “ Sono molto devoto,
Prego molto Dio, lui mi salverà, son certo che mi salverà”.
Gli amici ritornano il giorno dopo con la barca quando l’acqua era ormai al collo del vecchio, ma lui disse:
“Prego molto Dio, lui mi salverà, son certo che mi salverà”.
Il vecchietto morì annegato e, dato che era un bravo uomo, andò in paradiso e chiese d’essere ricevuto da Dio, San Pietro gli domandò: “Dimmi, dimmi cosa vuoi da lui”.
Il vecchietto rispose:
“Io sono molto devoto, come mai non mi ha salvato?”.
San Pietro andò da Dio e gli riferì la domanda.
Dio rispose : “Ma se per ben 4 volte gli ho mandato gli aiuti e lui li ha rifiutati!?”.
Considerazioni personali:
Un vecchio proverbio diceva “Aiutati che Dio ti aiuta”
Molto sintetico ma anche estremamente significativo.
Questa storiella, chiaramente metaforica, tratta due temi molto importanti nella vita evolutiva di ogni essere umano.
Il primo si riferisce al “lavoro” che ognuno di noi deve fare su se stesso e che nessun altro può fare al suo posto.
Non possiamo aspettare che arrivi qualcuno dall’esterno e con la bacchetta magica risolva ogni nostro problema.
Purtroppo molta gente si adagia su questo aspetto. Senza voler cambiare nulla della propria vita, aspetta qualcun altro che risolva i problemi che egli stesso ha creato.
Naturalmente per le Leggi Universali non funziona così.
Il secondo tema si riferisce ai segni che puntualmente l’Universo ci invia e che noi “distratti” dal caos della vita quotidiana, non sappiamo cogliere.
Molto spesso facciamo finta di nulla, altre volte non li cogliamo completamente.
Ed i segni transitano nella nostra vita senza poterne cogliere il messaggio.
By Eureka !
Vedere la firma
** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
Iscritto nel 2015
3.509 commenti pubblicati | 837 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
il Topo
Un topo stava guardando attraverso un buco nella parete, spiando quello che il contadino e sua moglie stavano facendo. Avevano appena ricevuto un pacco e lo stavano scartando tutti contenti.
“Sicuramente conterrà del cibo!” pensò il topo.
Ma quando il pacco fu aperto il piccolo roditore rimase senza fiato.
Quella che il contadino teneva in mano non era roba da mangiare, era una trappola per topi!
Spaventato, il topo cominciò a correre per la fattoria gridando:
“State attenti! C’è una trappola per topi in casa! C’è una trappola per topi in casa!”
La gallina, che stava scavando per terra alla ricerca di semi e vermetti, alzò la testa e disse:
“Mi scusi, signor Topo, capisco che questo può costituire per lei un grande problema, ma una trappola per topi non mi riguarda assolutamente. Sinceramente non mi sento coinvolta nella sua paura.” E, detto questo, si rimise al lavoro per procurarsi il pranzo.
Il topo continuò a correre gridando:
“State tutti attenti! C’è una trappola per topi in casa! C’è una trappola per topi in casa!”
Casualmente incontrò il maiale che gli disse con aria accattivante:
“Sono veramente dispiaciuto per lei, signor Topo, veramente dispiaciuto, mi creda, ma non c’è assolutamente nulla che io possa fare.”
Ma il topo aveva già ripreso a correre verso la stalla dove una placida mucca ruminava, sonnecchiando, il suo fieno.
“Una trappola per topi?” gli disse “E lei crede che costituisca per me un grave pericolo?”
Fece una risata e riprese a mangiare tranquillamente.
Il topo, triste e sconsolato, ritornò alla sua tana preparandosi a dover affrontare la trappola per topi tutto da solo.
Proprio quella notte, in tutta la casa si sentì un fortissimo rumore, proprio il suono della trappola per topi che aveva catturato la sua preda.
La moglie del contadino schizzò fuori dal letto per vedere cosa c’era nella trappola ma, a causa dell’oscurità, non si accorse che nella trappola era stato preso un grosso serpente velenoso.
Il serpente la morse.
Subito il contadino, svegliato dalle urla di lei, la caricò sulla macchina e la portò all’ospedale dove venne sottoposta alle prime cure.
Quando ritornò a casa, qualche giorno dopo, stava meglio ma aveva la febbre alta.
Ora tutti sanno che quando uno ha la febbre non c’è niente di meglio che un buon brodo di gallina.
E così il contadino andò nel pollaio e uccise la gallina trasformandola nell’ingrediente principale del suo brodo.
La donna non si ristabiliva e la notizia del suo stato si diffuse presso i parenti che la vennero a trovare e a farle compagnia.
Allora il contadino pensò che, per dare da mangiare a tutti, avrebbe fatto meglio a macellare il suo maiale.
E così fece.
Finalmente la donna guarì e il marito, pieno di gioia, organizzò una grande festa a base di vino novello e bistecche cotte sul barbecue.
Inutile dire quale animale fornì la materia prima.
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
Molte persone credono che i problemi degli altri non li riguardano…e non si sforzano minimamente per aiutarli.
Ma gli altri siamo noi, recitava una famosissima canzone.
Siamo tutti interconnessi e legati da un filo invisibile come la ragnatela del ragno.
Riuscire a comprendere di essere una piccola parte di un Tutto infinitamente più grande, espande la coscienza verso l’inclusione di ogni espressione della manifestazione, di ogni fratello e sorella in difficoltà.
By Eureka !
Vedere la firma
** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
Iscritto nel 2015
3.509 commenti pubblicati | 837 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
il Professore innamorato
Un professore universitario docente di filosofia, come sua consuetudine ormai da 20 anni, arriva in aula e scrive alla lavagna.
“COME O AMATO TE NON O MAI AMATO NESSUNO !!!”
Con una voce triste come non mai, chiede ai suoi alunni.
“Cosa ho scritto?”
Tutti imbarazzati tacciono.
Dai, dice il professore è facile da leggere.
Una ragazza si alza e legge:
“COME HO AMATO TE
NON HO MAI AMATO!!!”
Bene, dice il profesore.
Ieri sera ho invitato a cena una donna che è stata capace di farmi sentire nel profondo del mio cuore queste parole.
Ci siamo frequentati per 2 mesi.
Le nostre anime hanno vibrato insieme, tutto era meraviglioso.
Ieri volevo chiederle di sposarmi.
L’ho portata a cena. Tutto era favoloso. Lei era favolosa.
Sentivo la mia voce strozzarsi in gola.
Ho tirato fuori il mio quaderno, ne ho strappato un pezzetto e come si faceva da bambini le ho scritto:
“COME O AMATO TE NON O MAI AMATO NESSUNO!!!”
Come un bambino, mi aspettavo di vedere sorgere un sorriso sulle sue meravigliose labbra.
Invece il suo viso si è spento. Ha iniziato a piangere.
Si è scusata perché non riusciva a trattenersi ed è andata via.
Incredulo, l’ho rincorsa.
Volevo, dovevo sapere il perché di quella reazione.
Alla fine mi ha risposto:
“Tu sei un grande professore di filosofia. Io una stimata professoressa di lettere. Come puoi aver commesso quell’errore? Non riesco a crederci, non riesco !”
Avrei potuto spiegarle che lo avevo fatto consapevolmente solo per fingere di essere tornati bambini.
Per dimostrarle che l’amore che provo per lei è capace di trasportarmi a quando non sapevo distinguere una O da una HO.
Ma in quell’attimo ho capito.
Amarsi non è essere perfetti.
Amarsi non è fare sempre la cosa giusta.
Lei cercava un amore perfetto.
Io non l’avrei mai resa felice.
Sono stato zitto.
RAGAZZI CERCATE DI NON AMARE LA FORMA
AMATE IL CONTENUTO!!!
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
Ancora un’altra bellissima storia che ci fa comprendere quanto sia importante passare dal mondo della forma e dell’apparenza al Mondo delle Cause e dei Significati.
Come poteva un’ Anima così profonda come quella del professore condividere le proprie emozioni, il proprio sentire e la propria vita con una persona ancorata nel mondo della forma e dell’apparenza?
Come Viandanti ricerchiamo il senso della Vita, transitando nel mondo delle forme, ma solo quando saremo andati oltre quel mondo effimero potremo accostarci all’Essenza delle cose.
By Eureka !
Vedere la firma
** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
Iscritto nel 2015
3.509 commenti pubblicati | 837 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
L' Eco della Vita !
Nel sud dell’Irlanda,vicino alla cittadina di Coppagh, viveva un gobbo soprannominato Lusmore.
La sua deformità gli era così pesante che non riusciva nemmeno a sollevare lo sguardo da terra e proprio per il suo aspetto, pur essendo una persona docile e perbene, tutti lo temevano, pensando fosse uno stregone.
In realtà era un bravissimo intrecciatore di paglie, con cui faceva cesti e cappelli. Lui stesso portava un suo copricapo, ornato con un rametto di digitale, il cosiddetto ” cappuccio delle fate “.
Una sera, mentre tornava a casa, si fermò per riposare presso il tumulo di Knockgrofton. La stanchezza era tale che stava per appisolarsi quando sentì alzarsi un canto melodioso. Quando cercò di distinguere le parole che venivano pronunciate, capì che la canzone ripeteva solo “lunedì e martedì”.
Dopo un po’, nel bel mezzo di una pausa, Lusmore soprappensiero aggiunse ” e ancora mercoledì “. I folletti che cantavano, lì di casa, affascinati dalla novità, decisero di omaggiare il suo autore.
Il gobbo fu portato nel tumulo,festeggiato e riverito e il capo dei folletti gli tolse persino il suo fardello. Ma la gioia e lo stupore erano tali che Lusmore svenne.
L’indomani si svegliò di soprassalto sul prato vicino al tumulo e con sua grande felicità constatò che la gobba non c’era più.
Corse al paese dove ovviamente tutti dubitarono ancor di più se possibile della sua vera identità, ma presto comunque la sua avventura coi folletti fece il giro dei mercati e dei paesi vicini e arrivò anche alle orecchie di una donna il cui figlio era gobbo pure lui.
A notte fonda, il giovane gobbetto si fece trovare al tumulo ma avendo un brutto carattere, si innervosì facilmente nell’ attesa e perciò interruppe in malo modo la magica canzone per elencare tutti i giorni della settimana, pensando che così avrebbe ottenuto anche più onori di Lusmore.
Ma i folletti non apprezzarono affatto l’ intromissione; lo portarono nel tumulo, lo sballottarono e gli misero su pure la gobba di Lusmore.
Scacciato dal regno, si ritrovò solo e malconcio, vicino al tumulo, e dal quel giorno maledì tutto ciò che aveva a che fare con la magia e le melodie fatate.
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
La vita è come l’Eco, ti rimanda indietro sempre ciò che invii.
In effetti, bisogna imparare a dare quello che vogliamo ricevere, questa è la vera Legge d’Attrazione.
Solo quando sapremo dare ciò che più vogliamo ( il simile attira il simile, non l’uguale) saremo pronti a ricevere.
Questo è riferito ad ogni aspetto: ad esempio, se vogliamo Amore, dobbiamo prima saperlo donare.
Dare e ricevere sono i due aspetti dello stesso flusso energetico dell’Universo. Uno non può prescindere dall’altro.
Noi siamo in continuo contatto con questo flusso energetico dell’Universo e arrestarlo significa bloccare la nostra Vitalità e il nostro interagire con l’Universo.
Quindi, oltre a ricevere ciò che diamo ( nel bene e nel male) non riceviamo ciò che non diamo ( sempre nel male e nel bene).
E con l’Universo non si può barare, si accorge SEMPRE se vogliamo dare meno di quello che vogliamo ricevere. E come amava dire un mio Vecchio Maestro: “ad ognuno il suo”.
La vita non è difficile, basta essere consapevoli che ogni cosa che non diamo non potrà mai arrivarci (sempre di simili si tratta, mai di uguali) e ogni cosa che diamo ci tornerà indietro.
Chiaramente ci ritorna con i modi e i tempi più consoni all’Universo e non ai nostri.
Può essere immediato o tra tre mesi o tra dieci anni. Ma tutto torna sempre in equilibrio.
Inoltre, possiamo credere o meno a questa Legge, tanto entrerà sempre in attività a prescindere.
L’unica differenza riguarda la consapevolezza: chi la conosce e l’accetta sa benissimo che è solo lui il responsabile della sua vita e quindi può lavorare per modificarsi. Chi non la conosce o non l’accetta è come un veliero senza timone sballottolato dalle tempeste della vita senza sapere come porvi rimedio.
Come sempre: “libero arbitrio…”
Chiedete e vi Sarà.... Dato , per Avere ....bisogna Dare !
By Eureka !
Vedere la firma
** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Articoli da scoprire...
19/10/24 | Nutrizione
Quali sono i benefici antinfiammatori e antiossidanti della curcuma?
12/08/24 | Attualità
05/08/24 | Consigli
Caffè: consumarlo con moderazione ha dei benefici per la salute?
27/07/24 | Attualità
Andare in terapia: sì! Ma da chi? Scoprite i vari specialisti della psiche!
17/09/18 | Consigli
14/02/19 | Attualità
La vita sentimentale alla prova della malattia: come affrontarla?
15/04/19 | Consigli
21/06/19 | Consigli
Quali malattie e quali farmaci sono incompatibili con il paracetamolo?
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
Iscritto nel 2015
3.509 commenti pubblicati | 837 nel gruppo Buono a sapersi
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
Buon consigliere
Partecipante
Messaggero
Collaboratore
Esploratore
Amico
Qui vorrei Raccontare qualche Storia, o Riflessioni sia Metaforiche, Mistiche, di Fantasia , di allusioni, D'Azione, di Umanità', di soledarietà o spirituali etc.. etc.. che servono come spunto nella Vita magari per farci riflettere o ragionarci sopra o altro. Un Pensiero carino per Passare del tempo e per svagare, Liberare la Mente occupata in modo da non pensare sempre le solite cose. Alcune saranno storie o racconti inventati ma lo scopo è farci Riflettere anche solo come comportamento oppure valutare come ci saremmo comportati noi al posto dei partecipanti del racconto ovvio. Le storie sono prese dal Web, dai vari Social o dalle Email Personali, e da Varie iscrizioni via Web. Sè avete delle storie carine , importanti, significative o da inventare di qualsiasi genere da raccontare questo è il posto Giusto per Svagarvi.
Buna Permanenza .... --->> By Eureka!