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Come essere funzionali nonostante la depressione
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Tutti i commenti
Andare all'ultimo commentoEx membro
mi interessa sentire le vostre esperienze cari guerrieri. Buona serata.
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 261 nel gruppo Convivere con la depressione
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Cari membri @Marcyatta @Francy0401 @Filomena @angelica96 @AlmaPerdida @Rebeccaisy come state oggi? Avete visto questa discussione? Qual è la vostra esperienza a riguardo? Grazie mille in anticipo
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manuelalbini
manuelalbini
Ultima attività il 26/09/22 alle 10:52
Iscritto nel 2021
8 commenti pubblicati | 6 nel gruppo Convivere con la depressione
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Buonasera Romijuan,
Capisco benissimo il tuo stato d'animo
Leggi il file che ti ho allegato.
Sará per te , come lo è stato per decine di persone che conosco, la chiave per risolvere tutti i tuoi problemi
Un abbraccio forte forte!
@Romijuan
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 261 nel gruppo Convivere con la depressione
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La depressione è una patologia frequente. Ma che dire della genetica? C'è una predisposizione alla depressione? La genetica può spiegare tutto? Cosa potrebbero portare queste scoperte al trattamento della depressione?
Vi diciamo tutto nel nostro articolo: https://member.carenity.it/rivista/attualita/qual-e-il-ruolo-della-genetica-nella-depressione-1040
Cari membri @Mrrobot @simone8 @frankie @Lucia.71 @scriary @Lisanna, avete visto questa articolo? Qual è la vostra esperienza a riguardo? La vostra opinione ci sarà utile. Grazie mille in anticipo.
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Come può la depressione influenzare il nostro cervello? Come si possono evitare questi cambiamenti fisici del cervello? Abbiamo scritto un nuovo articolo per parlarne insieme: https://member.carenity.it/rivista/attualita/come-la-depressione-influisce-fisicamente-sul-cervello-1070
Cari membri @Riomino @Terry80 @FrancescaPreti @Marty0011 @Boyscout @manuelalbini ci interessa avere la vostra esperienza a riguardo. Avete visto questo articolo? Cosa ne pensate? Un caro saluto a tutte e tutti.
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Sara_B
Animatrice della communityBuon consigliere
Sara_B
Animatrice della community
Ultima attività il 21/11/24 alle 16:30
Iscritto nel 2022
1.048 commenti pubblicati | 135 nel gruppo Convivere con la depressione
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Cari membri
@Lory1612 @PESARO URBINO @Valeria988 @Serixmig @Disperato @Marilpad @Ativativ @EdoDeep16 @Dono34 @circe78 @nathaly @lausllm
Come state? Avete visto questa discussione? Cosa ne pensate? Riuscite a mantenervi "funzionali" malgrado la depressione? E come fate?
Vi auguro una bella giornata
Sara del team Carenity
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Sara
Hopeman
Buon consigliere
Hopeman
Ultima attività il 23/11/24 alle 14:01
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389 commenti pubblicati | 289 nel gruppo Convivere con la depressione
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Ciao Romi,
Ti capisco bene. Ma la depressione non esclude la nostra possibilità di ragionare. Tu dici: già io vado a fondo di mio e qualcun altro mi fa sentire ancora più a fondo. Ci aspettiamo che gli altri siano in sintonia con noi, e se ci sembrano in disaccordo, ci sentiamo profondamente insicuri. Ma non possiamo controllare quello che pensano gli altri! Qualsiasi cosa diciamo o facciamo, ognuno la vedrà a modo proprio e nella grande maggioranza dei casi, non sapremo come. Poi succede che stiamo lì a cercare conferme, rispetto ai nostri timori o ad agiare cercando di fare di tutto per scongiurare risposte sfavorevoli. Con il risultato che , quando una risposta avversa effettivamente arriva, siamo infine convinti di essere come ci vede l'altro. Ma noi siamo noi, non siamo il punto di vista di un altro!
Con la ragione e malgrado la depressione, dobbiamo abbandonare questo bisogno di controllo e accettare che una cosa presa male, anche se non volevamo, oppure, come accade più spesso, che una cosa sia andata bene, malgrado a noi sembri che sia andata da schifo. La nostra coerenza va posta su noi stessi, non può essere fatta con la testa degli altri.
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Look around. Guardati intorno!
Hopeman
Buon consigliere
Hopeman
Ultima attività il 23/11/24 alle 14:01
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389 commenti pubblicati | 289 nel gruppo Convivere con la depressione
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Premetto che non è posibile una risposta generale, specialmente nei limiti di un post che sia almeno leggibile.
Quindi tratto ora un solo aspetto particolare riguardo un fase della vita accompagnata dalla depressione, riguardo la domanda: come restare ugualmente funzionali? Qui non bisogna parlare della depressione, ma dei normali contenuti della nostra vita. A volte facciamo delle cose perchè ci risultano piacevoli, altre volte perché semplicemente le dobbiamo fare. Nel primo caso possiamo scegliere, nel secondo no, ma le facciamo lo stesso, anche ci vien male all'idea. Anche se la depressione toglie la voglia di fare, resta sempre qualcosa che ci può andare, anche se può sembrare di poca utilità: bisogna cercare tra le nostre abilità o risorse. Se invece facciamo delle cose per dovere, ci potranno anche fare schifo, ma non siamo così deboli da non riuscire. Anzi, dopo ci si sente più forti: sono pur sempre un sofferto successo!
Lo stato depressivo comporta sempre un pensiero rimuginativo e una larga prevalenza dell'attività mentale su tutte le altre. Un'attività, invece, distoglie sempre e sposta l'attenzione dalla testa alle mani. Un'accortezza è nello scegliere attività non troppo impegnative, che difficilmente potranno essere portate a termine, oppure che richiedono uno sforzo che in stato depressivo non è possibile sostenere, anche perché c'è uno stato di astenia fisica che è un vero ostacolo.
La depressione non impedisce di iniziare una serie di azioni brevi o brevissime, che impegnano per un minuto o poco più, ma che ci tengono attivi e in movimento, ma meno concentrati su noi stessi. La depressione non sempre può essere combattuta: ma può essere dimenticata.
L'attuazione di una serie di azioni brevi, istintive, anche logicamente non collegate tra di loro svolge, io credo, un'importante funzione: chiama alla partecipazione la nostra sfera irrazionale, che è vitale e creativa. E anche felice.
Riflettiamo: se sopra di noi c'è una spessa coltre di nuvole grigie, il bel tempo si annuncerà da una piccola schiarita...
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vannalionetti
vannalionetti
Ultima attività il 22/10/24 alle 16:57
Iscritto nel 2023
1 commento pubblicato | 1 nel gruppo Convivere con la depressione
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Io riesco a stare sulla piazza e ad avere un lavoro sicuro e a provvedere a una famiglia fatta da me un figlio e due cani..tutto ciò che mi serve. Come faccio? Mi segue costantemente uno psichiatra e prendo i farmaci (che è essenziale). Tanti auguri cara amica e ricord "SE NON APRI LE ALI NON PUOI VOLARE"
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Romijuan
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Romijuan
Ultima attività il 20/08/24 alle 22:41
Iscritto nel 2018
92 commenti pubblicati | 58 nel gruppo Convivere con la depressione
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Amico
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Salve! Da quel che ho scritto nell'oggetto, il topic della discussione dovrebbe risultare piuttosto chiaro, e mi rivolgo specificatamente a chi ha la depressione: voi ce la fate a funzionare, a realizzarvi? Non voglio dilungarmi, ma dopo una serie di giri a vuoto, lavori senza sbocco e vicoli ciechi, è la seconda volta che provo a fare l'Università, ho appena iniziato e sta andando di merda come la prima volta. Mi vengono tutti questi pensieri allegri, mi ricordo di tutte le volte che mi hanno fatto sentire una fallita, una stupida, un fastidio, che hanno trattato le mie facoltà intellettuali e i miei talenti come se dessero fastidio, e bo, non so, forse per cercare di compiacere la proiezione mentale che ho di queste persone (che erano tutte figure di potere/autorità/cura nella mia vita), forse per dare a me stessa un'illusione di calore dalla loro presunta ''approvazione'', o anche solo per avere un motivo per lamentarmi e cercare questa approvazione da chi ho vicino, mi autosaboto puntualmente. Allora, sono sicura che in parte chi fa la vittima sono io, ma primo, se uno arriva a rovinarsi la vita fino a questo punto per il bisogno di fare la vittima, ovvero di attirare gli altri a sé e farsi ''coccolare'', forse è perché sta cercando di colmare una profonda ed endemica mancanza di empatia e perfino di riconoscimento nella sua vita, quindi evitate questi luoghi comuni; secondo, per quanto parte della risoluzione del problema sia preposta al reagire e al non piangersi addosso, non è questa la strategia migliore per curare questa malattia, anzi non è nemmeno la cura, è solo il tentativo di attenuare un sintomo, e, come tale, non tiene conto dell'enorme mole di sofferenza che c'è dietro. Detto questo, io ho bisogno di capire come uscirne, almeno temporaneamente, almeno il tempo necessario a combinare qualcosa, aggrapparmi ad uno stipendio di merda che mi permetta di essere indipendente dagli altri, e morire in pace. E potrei farlo eh, il problema è che ho questa parte tenace di me che comunque non vuole rinunciare ai suoi sogni, nonostante l'evidente deraglio ferroviario che sono, e che mi fa soffrire vedendo la realtà di merda che invece creo. Quindi, domanda: voi, da un circolo vizioso così morbosamente comodo, riuscite ad uscire? Se sì, come? Grazie, e scusate se vi ho depresso ancora di più, ma, insomma, non vi ho obbligato io a venire su questo sito e leggermi.