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La descrizione della mia depressione
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 261 nel gruppo Convivere con la depressione
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
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Buon consigliere
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Amico
Come può la depressione influenzare il nostro cervello? Come si possono evitare questi cambiamenti fisici del cervello? Abbiamo scritto un nuovo articolo per parlarne insieme: https://member.carenity.it/rivista/attualita/come-la-depressione-influisce-fisicamente-sul-cervello-1070
Cari membri @isabellag @Giulori @nomeut @Lucafe64 @lbruschi @Cikalone ci interessa avere la vostra esperienza a riguardo. Avete visto questo articolo? Cosa ne pensate? Un caro saluto a tutte e tutti.
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patra61
Buon consigliere
patra61
Ultima attività il 22/10/24 alle 18:30
Iscritto nel 2015
17 commenti pubblicati | 7 nel gruppo Convivere con la depressione
Ricompense
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Buon consigliere
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Amico
@Cikalone
Ciao mi chiamo Patrizia e comprendo bene tutto quello che hai condiviso.
Soffro di depressione da più di 40 anni con fasi alterne di miglioramenti e peggioramenti.
Ho fatto 9 anni di psicoterapia per prendere consapevolezza del mio male e di come superarlo.
Anch'io pensavo di non avere il diritto di esistere ma piano piano nel lungo periodo di analisi ho recuperato il senso di esistere.
Continuo a prendere i miei farmaci anche se vorrei non prenderli ma le ricadute sono terribili così come prevenzione continuo a prenderli come con il farmaco della pressione alta. Il danno della pressione non si sente ma quello della ricaduta fa troppo male quindi mi affido al mio psichiatra e continuo a prenderli.
Quando avevo le mie crisi mi sentivo anafettiva e soffrivo perché non provavo affetto per nessuno mi sentivo un automa che non percepiva nessun segnale vitale ma solo un gran desiderio di annullamento.
Ho provato anche a chiudere con la vita sono finita in rianimazione per alcuni giorni mentre il mio corpo lottava tra la vita e la morte.
Pensavo di non farcela, ma ora posso affermare che riesco a vivere nonostante la malattia. Conduco una vita soddisfacente merito anche di un cammino di fede che sto seguendo.
Si in questo momento ciò che mi da forza e fiducia di uscire da questo tunnel e la consapevolezza che non posso salvarmi da sola e che ora mi affido a Gesù unico vero salvatore per me è per tante persone.
Ti auguro di trovare un po di forza per deciderti di reagire un pochino anche se so che è impensabile voler reagire quando ci si sente morti dentro.
Fai un piccolo atto di fiducia affidati a qualcuno, è un piccolo inizio che può essere la tua salvezza.
Patrizia
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patrizia bragagnolo
manuelalbini
manuelalbini
Ultima attività il 26/09/22 alle 10:52
Iscritto nel 2021
8 commenti pubblicati | 6 nel gruppo Convivere con la depressione
Ricompense
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Partecipante
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Esploratore
@patra61 che bello sentire questo sorella!
È passato un anno da quando il signore ha deciso di fare "irruzione" nella mia vita.
Sentire questa testimonianza è qualcosa di incredibile per me.
Tutto il mondo dovrebbe conoscere quando cristo Gesù è potente e quanto riesce a trasformare ogni vita e situazione.
Continua cosi e ricordarti sempre che preghiera e lettura sono le nostre armi indistruttibili.
Che dio sia lodato e che dio ti benedica grandemente.
🙏🙏🙏🙏
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Ex membro
Volevo iniziare questa discussione per motivi ovviamente personali. Sto soffrendo di un forte stato confusionale, soprattutto di carattere emotivo. Passo da momenti di cupa malinconia a momenti di forte esaltazione. Sento intorno a me qualcosa aleggiare. Non so se sia depressone o meno, ma questo dolore mi gira sempre intorno, mettendomi ansia. Mi attacca con grande violenza, per poi ritirarsi e darmi l'illusione che tutto possa finalmente essere passato. Mi trovo prigioniero di un eterno ritorno. Inoltre sono affetto da una forte eccitazione nervosa, la quale mi impedisce di fare fronte allo stress emotivo che subiamo tutti i giorni: è sufficiente la reazione smodata di una persona, o smodata per la mia percezione della cosa, per piombare in mille pensieri e lamentele personali. L'incapacità di saper gestire emozioni mi porta all'isolamento. L'isolamento a sua volta mi porta a parlare molto da solo e a fantasticare sulla mia vita molto più di quanto vorrei. Il tempo che perdo in questa attività immaginifica è enorme, impedendomi di poter svolgere le attività reali che ho in mente. La mia è una qualche forma di procrastinazione.
Qualcuno si riconosce in questa descrizione? E se si, come vive tutto questo? Che possibilità ci sono di guarire?
Grazie, anche per chi solo ha avuto il tempo di leggere queste parole.
Alessandro