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Approvato VILAZODONE nuovo farmaco per Depressione Grave.
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il neurologo da cui andavo a fare le visite per l emicrania mi ha aveva prescritto un farmaco laroxyl che era anche un antidepressivo, ma su di me non aveva effetto solo che perdevo tanta saliva, allora al posto del laroxyl mi hanno messo il relpax da 40 mg e va molto meglio x l emicrania
vercingetorige
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Ultima attività il 17/10/24 alle 23:44
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Amico
Scusate, è da un pò di tempo che seguo le varie discussioni e so che la mia posizione spesso è in contrasto con le molte opinioni che vedo espresse ma la mia formazione da Naturopata spesso mi mette in netto contrasto con le soluzioni solo ed esclusive date dai farmaci anche se spesso le indicazioni del medico includono lo sport ed il movimento fisico, mai comunque una vera e seria ricerca della o delle cause prime. Niente da dire per un verso ma dall'altro devo riscontrare che spesso ci sono persone che non essendo abituate da decenni a fare sport o movimento hanno difficoltà nello svogere anche una semplice ma corroborante passeggiata. Personalmente mi trovo in queste condizioni dato il problema al cuore. Per sgomberare ogni equivoco ho cominciato a studiare Naturopatia quando mi hanno diagnosticato il diabete tipo 2 insulino resistente e fino a quel momento ne ero completamente ignavio e non avevo nessun sintomo più che evidente. Poi tutto di botto il mio corpo collassa e mi ritrovo quasi in contemporanea con problemi agli occhi, reni, cuore e altre amenità come ipertensione ecctera eccetera tutte cose che qui si conoscono bene. Personalmente ho trovato una difficoltà ad avere delle notizie e nozioni sia dal mio dottre di base che dai vari specialisti in quanto la vecchia abitudine che tu sei paziente e pazienta sei nelle nostre mani quidi non fare difficoltà....... a questi dottori vorrei dire e ho ampiamente detto che il mondo è cambiato e che ciecamente io non metto nelle loro mani nulla e che è loro dovere spiegarmi come agiscono e agiranno per la mia salute. Spesso il mio atteggiamento irrita i medici ma a me non importa di medici ce ne sono molti io sono unico e voglio sapere e capire , proprio per questo ho frequentato 15 anni fa la scuola di Naturopatia per vedere se c'era un modo non alternativo ma complementare per superare meglio ed in modo anche diverso il pianeta diabete di cui conoscevo poco. Ora dopo anni di sperimentazioni personali e ricerche sia in campo medico che di medicina complementare ho acquisito molte nozioni e notizie interessanti ed importanti sull'aimentazione, le vitamine, gli oligoelementi senza contare l'interazione importante e pesate dei pesticidi e metalli pesanti ed altre cose che a molte persone medici compresi sembrano amenità ma che invece hanno una ricaduta pesante sulla salute. Ora so, ed è per me difficile condensare il mio piccolo bagaglio acquisito in questi anni, che ci sono medici che cominciano ad avere un approccio diverso ma sono pochi e spero qui ci sia un'apertura per argomenti che trattano la anche da angolazioni diverse da quelle dettate dal SSN.
vercingetorige
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Ultima attività il 17/10/24 alle 23:44
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Scivendo il post precedente ho perso di vista l'argomento..... allora si sa benessimo che la vitamina D e il Triptofano
(Il triptofano è un amminoacido poco polare, il suo gruppo laterale è un indolile. È alla base del gruppo di composti delle triptamine. È una molecola chirale. L'enantiomero L è uno dei 20 amminoacidi ordinari.
Poiché l'organismo umano non è in grado di sintetizzarlo, deve essere ricavato dagli alimenti e pertanto è classificato tra gli amminoacidi essenziali. Oltre a partecipare alla costituzione delle proteine dell'organismo, interviene in numerose reazioni chimiche, in particolare nella sintesi di serotonina e di acido nicotinico.
In natura, il triptofano si ritrova nelle proteine alimentari, essenzialmente quelle di origine animale. Ne è ricca la Griffonia, pianta tropicale africana della famiglia delle leguminose. Il fabbisogno di un adulto è circa 250 mg/die. La concentrazione di triptofano nel sangue è generalmente compresa fra 10 e 40 mmol/l (2 e 8 mg circa/litro). Tracce di questo amminoacido si ritrovano anche nelle urine.)
sono utilissimi per combattere la depressione. Ovvio che se è Grave la depressione, la carenza di vitamina D e di Triptofano sarà di antica data. Quindi un'integrazione ai farmaci può aiutare. Io non sono un medico quindi la mia è solo la mia opinione, se per qualcunoo piò essere uno spunto ben venga.
promises
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promises
Ultima attività il 30/06/22 alle 19:24
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L'ho usato, male non fa!
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Se sono normali non li vogliamo...
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L'ho usato anche io ma non mi bastava, avevo bisogno di stare bene subito.Non sono contraria alle cure naturali ma una abituata al Tavor da 2,5 non può curarsi con erbe e intrugli vari che spopolano in internet.Non abbandonate i farmaci senza il consiglio del medico, potrebbe essere pericoloso.
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Nina 51,
sono i farmaci per la depressione ad essere pericolosi. So quello che ti dico perché ho un parente che si curava per la depressione con i farmaci e, purtroppo, si è suicidato.
La depressione è una cosa SERISSIMA. Le sue cause vanno AFFRONTATE e RISOLTE. Siano esse cause fisiche (mancanza di vitamina D o di triptofano). Siano esse cause psicologiche, da affrontare con lunghe sedute dallo psicoterapeuta. Non ci si può limitare a COPRIRE I SINTOMI, come si fa assumendo i farmaci, che sono, spesso, delle vere e proprie sostanze psicotrope, ovvero vere e proprie droghe, a cui l'organismo si assuefà, e di cui, dopo l'assuefazione, è DIFFICILISSIMO liberarsi. E' chiaro perciò che hai ragione tu. Non si può assolutamente smettere da un giorno all'altro di prendere farmaci psicotropi. Ma bisogna essere consapevoli che tali sostanze stanno lentamente avvelenando il nostro organismo. Per cui una volta acquistata tale consapevolezza bisogna comportarsi con tali farmaci come ci si comporta con il FUMO DI SIGARETTA. Ovvero disintossicarsi UN PO' ALLA VOLTA, LENTAMENTE. Riducendone la quantità e passando a categorie di farmaci meno pericolosi per la salute, rivolgendoci al nostro medico in tale passaggio. E al contempo bisogna agire sulla nostra mente e sul nostro corpo per rafforzarli nella lunga e difficile battaglia che ci attende.
Tutto ciò richiede un cambio di mentalità. Occorre INFORMARSI molto approfonditamente sulla salute in generale e sulla nostra malattia in particolare. Occorre divenire medici di noi stessi, perché è evidente che il nostro medico di base non può pensare solo a noi. Ha mille pazienti a cui pensare e noi non possiamo divenire, per lui, un problema. Per cui per lui la cosa più semplice sarà prescriverci la pillola. Uguale per tutti i pazienti con quella diagnosi. Tutt'al più accetterà di adeguarne le dosi. Mentre noi sappiamo di essere unici. Ed è agendo su tale unicità, di cui dovremmo essere orgogliosi, che possiamo ricercare la nostra forza e la volontà di guarire.
Per me è stato così. Io ero (e in parte sono) malato di sindrome metabolica, che prevede la contemporanea comparsa di quattro sintomi: prediabete, colesterolo HDL basso, trigliceridi alti, pressione alta. Con questi quattro sintomi la probabilità di decesso per ictus, infarto e comparsa di Alzheimer triplicano.
Bene, io ero curato singolarmente per ciascuno di tali sintomi della malattia per un totale di 11 pastiglie al giorno, col risultato che le pastiglie e le dosi aumentavano nel tempo, mentre la mia salute, il mio umore, la mia memoria, e le mie prestazioni sessuali, degradavano.
Ho capito che dovevo affrontare le cause della mia malattia che, dopo un lungo studio, ho capito essere dovute TUTTE al FORTE SOVRAPPESO. Ho ridotto il mio peso di 8 kg, e al contempo, ho ridotto gradualmente i farmaci, in numero e dosaggio. Nel giro di un anno, dopo avere rivoluzionato la mia vita, non assumo più farmaci e tutti i parametri detti prima sono quasi nella norma. Sono felice. La mia memoria ha ripreso a funzionare. E Pasqualino anche. Quella che ti ho scritto è la pura verità. Non avrei alcun motivo per mentire. Mentre i medici hanno MOLTI motivi per prescriverti solo medicine e dimenticarsi di te appena sei uscito dal loro studio.
blairwitch
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blairwitch
Ultima attività il 22/04/23 alle 10:06
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io oltre che a essere in cura dallo psichiatra sono anche in cura dal neurologo ho provato diversi farmaci per l emicrania ma ancora oggi non sono riuscita a trovare uno che funzioni purtroppo non tutti siamo uguali e ci vuole tempo per trovare il farmaco adatto
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stregablair
simonag
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simonag
Ultima attività il 06/04/18 alle 16:19
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Amico
io sono assolutamente contro gli antidepressivi e ne ho provato tanti cambiare le persone e renderle degli zombi non è aiutarle.questo è il mio parere puramente personale e basato sulla mia esperienza oltre a non avere risolto i miei problemi non ero più io ero una persona completamente diversa da quello che sono in realtà e questo non mi piaceva affatto in bravo medico chirurgo omeopata mi ha aiutata a disintossicarmi e a gestire le mie paure non è facile ma si può. Ciao a tutti❤
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simonag
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simonag
Ultima attività il 06/04/18 alle 16:19
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Amico
il per l'emicrania stessa cosa è cronica e giornaliera gli spicofarmaci mi hanno solo intorpidita e nonostante quelli divevo prendere l'antidolorifico.ora ho tolto tutti gli antidepressivi e prendo l'amogran che per fortuna il più delle volte funziona.
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simonag
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Amico
Ognuno ha il diritto di pensarla come vuole. Io posso solo portare la mia esperienza, consapevole tuttavia che ogni esperienza è personale e non può essere trasportata così com'è agli altri. Fossero anche i tuoi figli. E' esperienza comune a ogni genitore, infatti, che se anche ci si rivolge ai figli con la massima sincerità, forte della nostra lunga esperienza di vita difficilmente i figli sfrutteranno la nostra esperienza. Gli errori, per essere utili e aiutarci a crescere devono essere compiuti personalmente e non per interposta persona.
Con la premessa precedente enuncio la mia modesta esperienza:
Io, fino a due anni fa, ero entrato in una spirale depressiva. Ero arrivato a non dormire di notte, ad avere numerosissimi disturbi fisici e mentali. Ovvero smemoratezza, depressione, pensieri di suicidio.
Mi chiedo le ragioni di tale profondo stato depressivo e non riesco a dare alcuna risposta plausibile. Avevo una famiglia felice. Non avevo problemi economici nè di altro tipo. Dunque?
Finalmente realizzo che le cause della mia depressione erano proprio i FARMACI che ero stato convinto ad assumere dal mio medico di base. Infatti costui, quando avevo cinquant'anni e la mia glicemia saliva mi domanda se avevo parenti DIABETICI. Alla mia risposta positiva mi informa che il diabete era EREDITARIO e che quindi io, prima o poi, avrei sviluppato tale patologia.
Gli do credito, perchè io, come molti di noi, avevo la tendenza a dare credito alla SCIENZA.
Perciò sono incapace di capire che i miei 89 chili di peso (per 168 cm di altezza) e la mia circonferenza addominale di 108 cm erano un problema. I miei trigliceridi si alzano al valore 450. Ma anche questi, secondo il mio medico di base, sono ereditari, per cui ho bisogno di una medicina per curarli. Un'altra medicina mi veniva prescritta per gli acidi urici alti, e una per il colesterolo alto. Contando anche i farmaci per il diabete e per l'ipertensione prendevo la bellezza di 11 (UNDICI) pastiglie al giorno.
C'è qualcuno fra voi così idiota da pensare che 11 pastiglie al giorno possano non avere effetti?
Io credo nessuno.
Infatti gli effetti erano quelli che vi ho detto prima (ho evitato di citare, per carità di patria) l'impotenza.
Finalmente, due anni e mezzo fa, ho una ILLUMINAZIONE.
Ma che non siano proprio i FARMACI la causa di tutte le mie disgrazie?
Chiedo a un farmacista se conosceva qualche rimedio naturale per i TRIGLICERIDI. Questo mi consiglia TRE capsule al giorno di OMEAGA3. Miracolo: dopo due mesi di cura i miei trigliceridi da 450 erano scesi a 220 !!!!
A questo punto mi dico: ma se esiste un rimedio naturale per i trigliceridi, non esisterà per caso un rimedio contro il DIABETE?
Studio con accuratezza la relazione fra quello che mangio e i valori di glicemia al mattino e scopro che esistono alimenti che non solo non aumentano la glicemia, la la ABBASSANO.
Fra questi il CAVOLO, il BROCCOLO, il POMPELMO, la CICORIA, le CAROTE e le MELE (mangiate con la buccia) e, soprattutto,il PESCE.
Il gioco è fatto. Diminuisco le dosi di farmaci per il diabete e metto a punto una dieta che mi consenta di dimagrire UN CHILO AL MESE.
Dopo un anno il mio diabete è sparito. I miei valori di glicemia a digiuno e di emoglobina glicata sono nella norma. Sono spariti i trigliceridi alti, il colesteroo alto e la gotta.
Ma soprattutto è sparita la DEPRESSIONE. E' sparita l'insonnia, le apnee notturne, le prostatiti ricorrenti, e l'impotenza.
Allora gente, non fatevi prendere per i fondelli da questo mondo infame, basato sull'inganno e sulla truffa. Dalla depressione si può guarire. Ma per farlo occorre essere consapevole che la causa principale sono proprio i FARMACI che ci danno, che, lungi dal guarirci, ci AVVELENANO il corpo e ci provocano decine di EFFETTI COLLATERALI che ci fanno stare male e peggiorano il nostro stato.
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L'Fda ha approvato un nuovo farmaco per il trattamento dei gravi
sintomi depressivi negli adulti. Si tratta di Vilazodone Idrocloride
un preparato per la forma piu' grave di depressione definita "De-
pressione Maggiore" un grave disturbo che in Italia colpisce ogni
anno circa il 5% della popolazione adulta. Vilazodone Idrocloride
e'un inibitore della ricaptazione della Serotonina e come antago-
nista parziale dei recettori 5-HT1A. E'disponibile in diverse dosi:
10, 20 , e 40mg.. La decisione della Fda e'basata sui risultati di
due trial di fase III in cui il farmaco hs mostrato una risposta an-
tidepressiva dopo una settimana. Dopo 8 settimane di tratta-
mento i pazienti assegnati al farmaco hanno mostrato una ri-
sposta maggiore rispetto al placebo. La dose da 40mg./die del
farmaco e'risultata generalmente ben tollerata. Gli eventi avver-
si che si sono presentati con maggior frequenza sono stati:
diarrea, nausea, vomito e insonnia. Come tutti gli antidepressi-
vi il farmaco presenta l'avvertenza riguardante l'aumento del
rischio di pensieri e comportamenti suicidi in pazienti in eta'
pediatrica , adolescenti e giovani adulti durante la fase inizia-
le del trattamento. In pazienti adulti tale rischio diminuisce a
seguito del trattamento con il farmaco.
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