Mangiare fino stare male...

P.S. non mi ero accorta che più sopra c'era già un mio post che parlava di mia sorella. Ok scusate le ripetizioni a volte gli anni che avanzano fanno brutti scherzi... Ciao e auguri a tutte.

 Ciao a tutti, 

Capisco bene i vostri racconti e mi rispecchi in essi. Anche se sono sempre riuscita a mantenere un peso nella norma. Sapete dove sta il ridicolo? Capire, aprirsi, avere la volontà di farsi aiutare...già questo è un passo incredibile. Capire poi come farsi aiutare...ci sto provando da un mese. Ho anche fatto un colloqui conoscitivo con una psicoterapeuta che non mi ha più contattata nonostante mi avesse promesso che mo avrebbe mandato tutti i documenti per iniziare un percorso. Sono scoraggiata e non so più da che parte girarmi. 

@promises ehii, capisco bene cosa provi, in passato sono stata bulimica ed uscirne non è stato facile: non l'avevo detto hai miei genitori, ma gli avevo fatto credere che non lo facessi apposta e che era un malattia che mi era venuta, quindi loro mi hanno portata all'ospedale dopo 2 settimane che lo sapevano (io lo ero da quasi 2 mesi) e all'ospedale, non sapendo cosa fare, mi hanno ricoverata ed è stata una vera tortura, non solo perchè mi riempivano di cibo contro la mia volontà tramite la sonda, ma anche perchè quando poi mi hanno rilasciata avevo una fame che mi divorava ogni secondo (visto che mi si era aperto lo stomaco) però non riuscivo a mangiare psicologicamente, a quel punto ho dovuto ri iniziare a mangiare ma riuscivo a non esagerare poiché mi sfogavo autolesionandomi. Quest'anno verso gennaio sono diventata anoressica, ma la cosa è diventata molto seria il mese scorso, ero spaventatissima e ho provato a parlarne con la mia psicologa, lei mi ha aiutata e ora ho ricominciato a mangiare, ma once again non riesco più a smettere e ho molta paura di poter ri iniziare ad autolesionarmi o ritornare alla bulimia, in questo momento sto gestendo la fame con un metodo di digiuno intermittente (praticamente uso un'applicazione che ho impostato per digiunare per 16h e avere una finestra di alimentazione di 8h in cui sono libera di mangiare tutto quello che voglio fino alla nausea e non sentirmi in colpa e non prendere troppi kili, il piano lo puoi regolare secondo i tuoi interessi, l'app si chiama "tracker digiuno"). Spero che ti possa aiutare o simili.

@Francesca1302 capisco bene come ti senti, vivo la stessa situazione, ma in questo momento la sto tenendo sottocontrollo con un metodo chiamato digiuno intermittente, prova ad informarti e vedere se può fare al caso tuo, soprattutto perchè sei celiaca penso ti possa aiutare, io sono vegetariana e allergica al lattosio e gli attacchi di fame mi fanno mangiare yougurt formaggio carne di tutto e non riesco a smettere e sto male fisicamente e psicologicamente, però da quando sto praticando il digiuno intermittente mi sento meglio. ti spiegherei io come funziona ma sarei solo confusionaria, scusami.

@Laura* non arrenderti! ti prego! contatta un'altra psicologa, cerca aiuto e supporte nelle persone a te care, puoi farcela, te lo prometto 

Kurousa, un membro della comunità Carenity in Francia, soffre di anoressia mentale. Tra privazioni, sport estremi e ricovero, condivide con noi la sua esperienza con la malattia.

https://member.carenity.it/rivista/testimonianze/anoressia-mentale-sono-sempre-stata-agli-estremi-1046

Cari membri @youngmom‍ @Francycomm‍ @Isabella87‍ @brecciabreccia‍ @Anna002‍ @LauraPalmer‍, avete visto questa testimonianza? Qual è la vostra esperienza a riguardo? La vostra opinione ci sarà utile. Grazie mille in anticipo. 

ciao, sono entrata da poco in questo sito e in questa discussione. io soffro di binge eating da ormai 1 anno e mezzo,  e non riesco a parlarne con nessuno dei miei familiari o amici. anzi mangio fino a star male di nascosto.

Ciao @syria.‍ e benvenuta, quello che hai scritto è stato un problema che mi ha afflitto per molto tempo, finché non sono stato spaventato dai miei curanti alcuni anni fa per le possibili conseguenze di tutto questo a lungo termine. Va intanto capito cosa porta al binge eating disorder, a queste abbuffate che ci lasciano temporaneamente pieni, ma poi più vuoti di prima. Un craving, spesso, che si innesca e potenzia proprio per un vuoto come ho scritto poc'anzi, cui poi segue un senso di vergogna o disagio. Anche io, per dire (e so essere tipico), facevo queste abbuffate di nascosto, chiuso nella mia stanza, un qualcosa da tenere segreto. Ci possono essere, come esplicavo su, molti motivi. Tutto parte, spesso, da come siamo stati cresciuti e dal nostro rapporto con le figure genitoriali. Chiaramente, su questo fattore non si può agire ormai. Quindi si passa avanti: come ti senti, interiormente? Spenta, insoddisfatta, bloccata, triste, vuota, senza speranza, ansiosa, sola? Bisogna indagare su quello che c'è sotto, un percorso di psicodinamica o di EMDR potrebbe giovare. Io, negli anni, le mie cause le ho trovate: non ero contento di chi ero e sfogavo un mix di rabbia e tensione usando il cibo. Preciso, per limpidezza di informazione, che ho sofferto anche di fasi opposte: digiuni forzati per sentirmi forte e capace di controllo perfetto. Spesso capita si alternino questi stati in molti pazienti con DCA. Il succo è che non si è, fondamentalmente, felici. Tutto si copre con questi comportamenti alimentari alterati, spesso anche solo per sentirsi vivi, dotati di una identità. Sono discorsi veramente complessi. Auguro a te e a chiunque altro leggerà questa discussione di trovare la vostra dimensione di pace nell'anima!

@darkmoon grazie mille prr le tue parole, e per aver raccontato una parte della tua vita. Anche io tendo a farlo di nascosto, o magari saltare la maggior parte dei pasti e poi abbuffarmi in uno solo. ti ringrazio di nuovo.. perché so da cosa deriva questo forte disagio, e alle volte vorrei uscirne subito, cosi dal nulla, pretendo da me stessa, cose impossibili. e invece bisogna arrivarci pian piano, uno scalino alla volta. spero davvero che chi come me si trovi in questa situazione, ne uscirà presto e più forte di prima. e grazie a chi condivide le sue storie con un lieto fine, perché rendono la guarigione un qualcosa di vero  e tangibile. 

Sono passati 6 anni da quando hai scritto. E' cambiato qualcosa? Ti sento molto vicina a me perchè io sono identica, e nel periodo della pandemia ho davvero sforato qualsiasi limite. Se ti va di pralrne, ci sono, ma in cuor mio spero che tu abbia risolto il tuo problema. Un abbraccio