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Come combattere i pensieri suicidi
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Tutti i commenti
Andare all'ultimo commentoEx membro
ciao bigmama farla finita non mi sembra un modo per risolvere le cose anchio ho una madre che mi ha disconosciuta fin da piccola faccio finta che sia morta tanto è la stessa cosa , un padre che si fa sentire ogni morte di papà quindi anche lui assente , amici reali non ne ho, non mi piace pensare alla morte ho 35 anni e anche se sono ammalata la vita va avanti per fortuna ho un compagno che mi sta sempre vicino ma oltre a lui non ho nessuno cmq se hai bisogno di parlare io sono qua , non farla finita per darla vinta a tua madre non risolveresti niente
Ex membro
Anche io ho avuto pensieri suicidi per due anni. Poi ho scelto di vivere perché non volevo che a piangermi fossero le persone che mi avevano fatto soffrire. Sono vissuta per egoismo e per ripicca. Forse non è un bel modo di vivere, ma sono ancora qui, alla faccia di tutti i b...i che mi hanno fatto soffrire. Ho deciso che la mia dignità di persona vale molto di più di un qualunque dolore e di un qualunque essere umano. Le persone che mi hanno fatto soffrire sono ancora tutte qui, ma io non mi faccio più condizionare, li aiuto perché vivo con loro, ma mi sono completamente indifferenti. Adesso esisto solo io. Coraggio, non sei da sola.
LornaScott
Buon consigliere
LornaScott
Ultima attività il 10/05/21 alle 16:44
Iscritto nel 2016
40 commenti pubblicati | 19 nel gruppo Convivere con i disturbi psichici o mentali. Depressione e fobie
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
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Buon consigliere
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Partecipante
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Esploratore
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Amico
Ciao,Bigmana! Innanzitutto sei depressa..per cui,se posso permettermi,ti devi curare...o se assumi già un antidepressivo vai dal medico perchè lo dovresti alzare. Questa è una cosa basilare per avere la forza di combattere. Ho avuto il tuo stesso problema...per cui so di cosa parli...e questo è moltoimportante perchè si farebbe presto a dirti di curarti meglio per scacciare i cattivi pensieri...e chiusa lì. Non darle quella soddisfazione. Punto. Io ti dico solo questo...anche se è difficile forse comprenderlo....Non permetterle di rovinarti la vita...sebbene,da come ho capito,te l'ha già rovinata abbastanza. Ho 58 anni....non sono una ragazzina e ho imparato che la vita continua e non si arresta....Per cui,un giorno,anche per tua madre arriverà il momento del declino e non si sentirà più così forte. Starà a te perdonarla o meno.....per una tua pace interiore. Quando mia madre è morta dopo una vita di violenti litigi,le ho fatto il funerale e sulla sua tomba non ci sono andata per 3 anni. Ci sono andata pochi mesi fa...perchè ho avuto vergogna di me stessa....La perdonerò? Non lo so! Forse...un giorno....Adesso è già tanto che su quella tomba porto dei fiori....anche se non riesco a pregarla come si dovrebbe pregare un defunto. Nella mia vita sono arrivata ad odiarla....diciamo che poi dall'odio e dal rancore sono passata al risentimento....ma ancora non ce la faccio a superare il male che è stata capace di farmi.....Adesso,comunque sono in pace con me stessa e voglio vivere. Vivere serenamente questa vita che prima non ero in grado di accettare. Se ho avuto un senso di liberazione alla sua morte? Ebbene,sì! E' stata la fine di un incubo.
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Lorna Scott
Ex membro
@LornaScott sei un dottore per caso? si forse la signora sarà depressa ma non credo che abbia bisogno di sentirselo dire da te o da me e se si vuole curare o meno quella è una scelta sua nessuno impone niente a nessuno . io ho 35 anni ma è come se avessi 50 anni per le cose che ho subito nella vita ma non mi permetto di dare giudizi sugli altri
Ex membro
Innanzitutto grazie a tutte per le vostre risposte, mi sono state molto d'aiuto e quando starò male cercherò di rileggerle.
Per quanto riguarda la depressione, non mi è stata diagnosticata, ma perché non sono andata né dal mio dottore né da uno psicologo .. ho molta paura di ciò, perché potrebbe essere sottovaluta, potrei essere giudicata o mal interpretata. Ho vent'anni e di sicuro sono troppo giovane per essere già così triste (come se ci fosse un'età ben precisa per esserlo), però nella mia vita ne ho subite davvero tante. L'abbandono di mio padre, il fatto di non essere accettata dal proprio genitore fin da subito, senza neanche avermi conosciuta, senza neanche essere nata è un fantasma che mi porto dietro e mi perseguita in qualsiasi relazione o situazione. Le persone mi abbandonano di continuo, senza pensarci due volte. E ogni volta è sempre peggio. Non mi sento compresa, non c'è nessuno che voglia passare davvero del tempo con me. Mi ritrovo ad essere sempre stanca, senza energie, devo lottare per studiare anche solo poche pagine ..
E mi sento ancora peggio a sapere che ci sono persone che sicuramente ne hanno subite di peggiori e sono più forti di me, io invece nel mio egoismo riesco solo a pensare di farla finita. Come si può arrivare a 20 anni e non riuscire a vedere il futuro, neanche quello immediato? Essere già così stanche della vita, sorridere al pensiero di farla finita. Sono cose che fanno paura, che nessuno dovrebbe mai provare.
P.s. Non vi preoccupate per le cose che dite, preferisco la schiettezza.
Ex membro
Non devi paragonare il tuo dolore a quello degli altri. Tu soffri ed è giusto che tu sia egoista. Devi pensare solo a te. So che è dura portare avanti le proprie cose quando il pensiero della morte è una grande consolazione, ma non devi morire, perché daresti a chi ti fa soffrire l'occasione di piangere e di dire a tutti che hanno fatto il possibile ma non hanno potuto fermarti e questo sarebbe l'insulto finale anche perché tu non saresti lì a raccontare la verità. Ho letto che studi e dall'età direi università: continua a farlo, tieni duro, studia, ma fallo per te e solo per te perché solo lo studio ti salverà e ti permetterà di andartene. Quanto alle persone intorno, gli "amici": lasciali stare e sii contenta di essere sola, perché sono capaci tutti di essere amici quando va tutto bene. È quando va male che ci sono solo quelli che ci tengono davvero. Sono spariti tutti? Lasciali andare, non hai perso niente. Torneranno? Scommettici pure! Cosa farai tu? Deciderai in quel momento, non te ne puoi occupare adesso.
È brutto e crudele dirlo, perché è smentire la più grossa bugia che ci raccontano da bambini: noi siamo soli e più stiamo male, più siamo soli. A confronto, che Babbo Natale non esiste è una bazzecola.
Coraggio e tieni duro. A volte, la miglior vendetta è vivere.
Ex membro
Buonasera.
Mi scrivo a questo sito perchè disperato, come ultima chanche per uscire da un tunnel in cui sono entrato e da cui non riesco più ad uscire.
Sono stato fidanzato tre anni con una donna bellissima e di cui sono stato e sono profondamente innamorato. La relazione è finita da pochissimo: è stata una relazione drammatica, poichè io nonostante fossi uomo e forse sarò preda di scherno, ho subito molta violenza che ora mi causa tremendi attacchi di panico durante il giorno e la notte e difficoltà ad avere contatto con le persone.
Subito dopo poco che stavamo insieme, la mia ex ragazzo usava forte violenza verbale e scattava dal nulla senza motivo, quindi si è passato al lancio di piatti e bicchieri che schivavo, per poi passare che se avevo poca fame e rifiutavo un piatto da lei cucinato me lo lanciava addosso.
Successe una volta con un primo cucinato malissimo, che mi lanciò addosso dopo che neanche lei lo voleva.
Poi la violenza è diventata più rude e frequente.
Si è passato dal lanciare oggetti dalla finestra, all'andare nuda in balcone minacciando il suicidio se la lasciavo, ad una sera che mi ha fracassato di botte facendomi saltare anche gli orecchini che indossavo. Dopo quell'episodio ha continuato, con scatti d'ira dove mi lanciava le cose, fino a quando per una macchia sul pavimento mi ha tirato un coltello da cucina portandomelo vicino allo stomaco, per poi tagliarsi le vene lei stessa. Nel mentre, volevo andarmene di casa, e mi spaccato la porta aprendola sulla fronte, causandomi una ferita che necessitava di punti.
Nel mentre, volevo lasciarla, ma alle sue minacce di suicidio ho desistito.
Adesso la ragazza mi ha lasciato, io vivo nell'incubo di sentirmi pazzo perchè sono arrivato a pensare meritavo le botte (io non l'ho mai toccata con un dito).
La sua motivazione era che era geloso dell'ex con cui lei si sentiva e vedeva regolarmente e per cui io ne soffrivo.
Ora ho attacchi violenti di ansia e panico e di pianto.
Come poter superarli?
Sono pazzo io? Voglio solo morire e ci sto pensando seriamente.
Grazie per l'attenzione.
Ex membro
Ciao.
Le violenze e gli abusi psicologici che hai subito non sono colpa tua. Probabilmente la persona con cui sei stato ha subito a suavolta abusi e violenze.
Se mentre stava con te vedeva anche il suo ex allora non vale davvero la tua sofferenza.
Farla finita nonne vale la pena, perché lei avrebbe la conferma che senza di lei tu non sei in grado di vivere. Vuoi darle anche questo potere su di te?
Ex membro
Come fare allora ad uscirne? Ho provato a lasciarla tante volte ma mi faceva cinquanta, sessanta chiamate. O minacciava il suicidio. Poi il 15 luglio è sparita ed ha cambiato numero due ore dopo avermi mollata. Le ho mandato un paio di mail ma è come fosse morta. Io ho perso 13 chili e ho attacchi di ansia pensando alla sua violenza, mi perseguitano quei ricordi. Come uscirne?
Ex membro
Ciao. So che forse penserai che ti sto scaricando, ma ti devi rivolgere ad un centro antiviolenza. Non ti devi vergognare perché tutto ciò che hai subito è solo colpa sua e tu non hai fatto niente di sbagliato. Non ricorrere a farmaci senza essere aiutato e senza controllo medico. L'unica cosa che ti posso dire è che visto che si è comportata così ha dei seri problemi. So che è difficile, ma devi davvero scordartela, ma devi trovare aiuto in persone che sono lì apposta per questo e queste persone sono nei centri antiviolenza. La rete, in questo caso, ti può aiutare solo.nel farti trovare quelli più vicino a te.
Te lo ripeto: questa "persona" non vale la tua sofferenza e non vale la tua vita. Fatti aiutare: solo così ne uscirai.
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Ex membro
Salve a tutti,
vi chiedo dei consigli per combattere i pensieri suicidi .. So che non è la soluzione, ma non riesco a pensare ad altro. Penso al suicidio ogni giorno e oggi, dopo l'ennesima discussione con mia madre, avevo deciso di farla finita. Non so cosa mi blocchi, forse la paura di cosa ci sia dopo. Non ho nessuno, e non lo dico tanto per dire .. mia madre quando litighiamo preferisce andarsene e lasciarmi da sola (anche se sa delle mie tendenze autolesionistiche) e il suo avermi messa al mondo è stato solo un atto di egoismo (ammesso da lei); mio padre non c'è mai stato, mi ha abbandonata quando ancora ero in pancia; i miei amici non mi capiscono, non ci sono mai quando ho bisogno e le persone con cui sono stata mi hanno sempre lasciata perché era troppo difficile avere una relazione con me, per vari motivi (che non dipendevano da me). Cosa posso fare per star meglio? Farla finita mi sembra l'unica opzione.
Grazie a tutti in anticipo..