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Pazienti Diabete tipo 2
Cena di sole proteine o verdure alla sera
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Andare all'ultimo commentoEx membro
Buongiorno, da molti anni è ormai risaputo che i carboidrati e gli zuccheri sono nocivi per la glicemia e tante altre malattie e vanno evitati non solo la sera ma anche durante il giorno.Io ormai mi sono abituata ad non usare farine o zuccheri soprattutto quelli raffinati ... mangio tutto ciò che non li contiene, sempre.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Mariodec,
Come giustamente fa notare Marzia sono i carboidrati e gli zuccheri che fanno alzare la glicemia. Perciò chi ha la glicemia alta (maggiore di 110) deve limitare (o eliminare a seconda della gravità della sua situazione) i carboidrati e gli zuccheri. Perciò grassi e proteine NON fanno alzare la glicemia, ma FANNO INGRASSARE.
E, purtroppo, il peso influisce INDIRETTAMENTE sulla glicemia. Infatti se si pesa molto si farà fatica a fare MOVIMENTO. E, ricordiamoci che DURANTE IL MOVIMENTO vengono bruciati gli zuccheri e i carboidrati.
A parte il fatto che il grasso in eccesso si deposita attorno al FEGATO (steatosi) intossicandolo. Ciò favorisce il DIABETE, perché è il fegato deputato alla trasformazione degli zuccheri in grassi.
Quindi se si fa molto sport si e si è giovani (ovvero si ha un buon metabolismo) si potrà avere una alimentazione ricca di proteine, con una certa quantità di grassi. Tanto tali grassi verranno BRUCIATI dal movimento (il corpo brucia prima gli zuccheri e poi, quando questi sono esauriti, brucia i grassi). Ma se l'età avanza e il metabolismo è scarso, l'alimentazione deve essere povera sia di proteine (che producono acido urico) che di grassi (che appunto fanno ingrassare). Dovrà essere ricca, al contrario di FIBRE, VITAMINE e SALI MINERALI.
Quindi ortaggi, frutta e verdura a gogò. Pochissima carne (tanto la carne serve soprattutto per l'ACCRESCIMENTO della massa muscolare e negli anziani tale necessità è scarsissima) e pochissimo alcool. Molto pesce (perchè contiene OMEGA3 sostanza PREZIOSA per la circolazione, perché abbassa bruscamente trigliceridi e colesterolo totale, mentre aumenta il colesterolo buono). E poi camminare a lungo, invece di correre. Infatti camminando non si affaticano i piedi (al contrario della corsa) e si migliora l'ossigenazione del sangue e il ritmo con cui il corpo si libera dalle tossine.
luca64
Buon consigliere
luca64
Ultima attività il 07/11/24 alle 15:13
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La dieta migliore è mangiare di tutto un pò, con un occhio ai carboidrati ma ci vogliono anche quelli. Magari mangiarli dopo le proteine aiuta ad assimilarli meglio.
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Luca
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Caro Luca,
permettimi di dissentire. Affermare che occorra mangiare di tutto un po' non da indicazioni utili a chi legge.
Di tutto un po' può voler dire che un diabetico può mangiare un po' di zucchero, un po' di biscotti, un po di merendine, un po' di pasta e di pane, un po' di salsicce, un po' di wurstel, di burro e margarina. Un po' di fichi, un po' di uva, un po' di pizza. Bere un po' di vino, un po' di coca cola, e così via.
NON E' COSI. Se un diabetico avesse tale dieta non riuscirebbe a controllare la sua glicemia neanche ricorrendo a forti dosi di farmaci. E dovrebbe ben presto passare all'insulina.
La verità è che bisogna mangiare in base alla propria età e alle proprie CONDIZIONI DI SALUTE.
Ovvero se si ha IL DIABETE bisogna proprio EVITARE (nei limiti del possibile) zuccheri semplici e carboidrati.
Perché dico nei limiti del possibile? Perché è chiaro che non ci si può nutrire solo di proteine e grassi, perché altrimenti non assumeremmo fibre, vitamine e sali minerali contenute unicamente nei vegetali: frutta, ortaggi, verdure, legumi. Ma qualsiasi ortaggio, frutto o legume contiene una certa quantità di carboidrati.
Il vantaggio di assumere i carboidrati attraverso i vegetali (e non attraverso i dolci, il pane, la pasta, i biscotti o le merendine) è che i vegetali, assieme ai carboidrati, contengono le FIBRE le quali rallentano l'assorbimento dei carboidrati (che vengono scissi in zuccheri semplici nello stomaco e vengono assorbiti nell'intestino). E quindi evitano i picchi glicemici.
Analogamente uno che abbia trigliceridi alti o colesterolo alto non può mangiare tutto. Ma deve selezionare i cibi che abbiano minore contenuto di colesterolo. Dovrà fare in modo perciò di non mangiare (se non eccezionalmente) UOVA e CARNE ROSSA.
Chi ha la pressione alta dovrà stare attento oltre alle uova e alla carne rossa, anche alle sostanze eccitanti, come caffè, te, cioccolato.
Quindi il motto non deve essere mangia di tutto un po'.
Ma deve essere mangia quello che fa bene alla tua salute, in base alle tue patologie e alla tua età.
Questo è quello che ho imparato in base alla mia esperienza: fino all'anno scorso mangiavo di tutto un po'. Ed avevo innumerevoli patologie fra cui diabete, gotta e ipertensione (ero costretto a prendere 11 pastiglie).
Adesso mangio in modo mirato. Ovvero in modo da riempire lo stomaco e quindi non avere senso di fame, e nel contempo non assumere troppo colesterolo, troppi grassi saturi, troppo glucidi.
Non ho più bisogno di medicine e i miei valori sono perfetti.
Sono due modi completamente diversi di nutrirsi. Per arrivare a capirlo ho dovuto capire che il cibo è la migliore medicina, perché agisce sulle CAUSE delle malattie, e non sui sintomi. E perché una buona alimentazione dona la vera salute, che significa forza e buonumore.
Karlos
Karlos
Ultima attività il 10/09/20 alle 05:55
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1 commento pubblicato | 1 nel forum Diabete tipo 2
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Ho il diabete mellito 2 e purtroppo nonostante tanti consigli e nonostante stia attento a ciò che mangio e nonostante per 3 volte la settimana cammino per circa 1,15 a passo svelto - non riesco a dimagrire - ho troppa pancia - sono alto 1,75 e peso 94 kg. - chiedo cosa fare per poter perdere un po di peso? che cosa devo e cosa non devo mangiare? a me piace tutto purtroppo - grazie per una sana risposta - grazie
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Karlos,
Siccome sono passato per la difficile strada del dimagrimento consolidato, ti dico come sono riuscito io a dimagrire.
Anzitutto sfatiamo alcune bufale:
1) esistono diete che consentono di dimagrire rapidamente, ovvero che consentono di perdere più di un chilo al mese
Questa è una BUFALA che purtroppo ha molto seguito. Su tale bufala basano le loro fortune moltissimi personaggi, a cominciare dai dietologi professionisti, i quali ti forniscono delle diete che consentono in effetti dimagrimenti veloci, salvo poi rioccuparsi di te quando inevitabilmente riprenderai i chili persi con la loro dieta
2) per dimagrire occorre patire la fame
Questa bufala è molto pericolosa, perché è associata all'idea che per dimagrire occorre soffrire. Se uno accetta tale idea riuscirà a seguire la dieta per un certo tempo. Dopodiché smetterà di seguirla per non entrare in depressione
3) per nutrirsi bene occorre mangiare di tutto, ma poco di tutto.
Questa è una bufala vera e propria. Perché non tutti gli alimenti ci fanno bene. Dipende dal nostro stato di salute e dalla nostra età se un determinato alimento ci fa bene o male. Una dieta basata su alimenti che contengano zuccheri semplici (glucosio o fruttosio) come quelli contenuti in dolci, biscotti, brioches, merendine, coca cola, succhi di frutta, vino o birra, è micidiale per un diabetico.
A mio parere un diabetico deve assumere carboidrati solo dalla frutta, dagli ortaggi e dai legumi. Perciò niente pane e pasta di farina raffinata. E niente alimenti da supermercato ricchi di zuccheri semplici.
Allora se quelle precedenti sono bufale, quali sono le idee vincenti in fatto di dieta?
1) adottare un REGIME ALIMENTARE che ti consenta di dimagrire un chilo al mese. In questo modo il corpo non subirà uno shock dal cambiamento ma accetterà il cambiamento stesso volentieri.
2) il regime alimentare dovrà prevedere
* un 70% dell'alimentazione di tipo VEGETALE (verdura, ortaggi, frutta, legumi, cereali integrali)
* un 20% di proteine animali (prevalentemente pesce e polli biologici)
* un 10% di grassi vegetali (olio di oliva extra, noci)
Da notare che i carboidrati necessari all'organismo verranno assunti SOLO dagli ortaggi, dalla frutta, dai legumi e dai cereali integrali.
Non ci sono limiti alla quantità di cibo da ingerire. Si mangerà finché si ha fame.
Sono proibiti gli alcolici (vino e birra). Si berrà solo frullati e tisane varie.
Il movimento deve essere GIORNALIERO. Ci si nutre OGNI GIORNO. Non si capisce perciò per quale motivo ci si dovrebbe muovere solo 2/3 volte a settimana.
Nel dimagrimento il movimento ha un effetto MAGGIORE rispetto al nutrimento.
Ex membro
Buongiorno,anche per me affermare mangiare di tutto un po' è la cosa più sbagliata che posso fare.Non ripeto le stesse cose di Giupipino che condivido in tutto.. aggiungo solo che ognuno di noi puo' mangiare quello che è utile e fa bene per il suo fabbisogno e le sue patologie.
Un esempio stupido ieri sera ho provato un pezzetto di cioccolato e di formaggio francese che mio figlio aveva comprato al mercatino francese... questa mattina glicemia 117, non è nulla ma io alla mattina ho sempre tra gli 80-e 90.... quindi le mie conclusioni sono quelle di Giuseppe"mangia quello che fa bene alla tua salute, in base alle tue patologie e alla tua età"non poco di tutto
Giovannimario
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Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
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I consigli che non si pagano non sono ben accetti,mi sembra che si diceva una volta,purtroppo la realtà è questa,se non si entra nell'ordine delle idee e cioè:una volta entrati in questo regime(diabete)si devono accettare delle regole se nò si è fuori.Quello che dice Giupipino è il vangelo,non si può fare finta di niente,per aggirare l'ostacolo della fame ci si può ingozzare di verdura,adottare un regime alimentare consono allo stato di salute che si ha.Dico a Karlos se sei alto 1,75 e pesi 94 kg ,tu che dici,io dico che non và devi fare qualcosa e anche subito per esempio rispetta il prospetto che ti ha esposto Giupipino che l'ha adottato sù di sè,Karlos non te la devi prendere assolutamente quì ti trovi in una famiglia,e in una famiglia ci si aiuta.Hasta la vida.
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Giovanni Perrella
bertoldino
bertoldino
Ultima attività il 10/11/18 alle 13:40
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Ho il diabete autoimmune LADA. Soffro già di tiroidite di hashimoto. Ho speso tanti soldi in diabetologi, ma i risultati non sono per nulla soddisfacenti e io sto sempre peggio. stanca e poca memoria difficoltà nella concentrazione. E adesso non sopporto più ne carne né pesce.
Conoscete per caso Valdo Vaccaro? per i diabetici sarebbe meglio una DIETA VEGETARIANA. Gradirei un vostro parere. grazie di cuore.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Bertoldino,
Come sai io concordo con la tesi che per i diabetici ADULTI è preferibile una dieta vegetariana, anche se non in senso stretto. Ovvero il motivo per cui nel diabete (e anche nelle altre malattie che derivano da una INTOSSICAZIONE dell'organismo) occorre limitare al massimo le proteine animali è legato al fatto che queste sono indissolubilmente legati:
a) a GRASSI animali, notoriamente associati a aterosclerosi. Ovvero ad altri gravi malanni come l'ipertensione, e la cattiva circolazione del sangue.
b) alle grandi quantità di ORMONI che rimangono come residuo nella carne. Gli ormoni vengono dati ai VITELLI per farli crescere più in fretta, e rimangono nelle carni dell'animale adulto
c) agli ANTIBIOTICI che vengono dati in quantità massicce agli animali per impedire che si ammalino, date le condizioni non naturali in cui sono costretti a vivere e a nutrirsi
Tuttavia io penso che un consumo di PESCE MARINO, di POLLAME BIOLOGICO o di FORMAGGIO di capra/pecora non abbia nessuna delle controindicazioni precedenti.
Personalmente ho una diagnosi di DIABETE MELLITO tipo II da oltre dieci anni, e da un anno mi nutro vegetariano, con modeste aggiunte degli alimenti predetti (pesce, pollame biologico, formaggio di capra o di pecora) e, da quando ho assunto tale REGIME ALIMENTARE non ho più bisogno di medicine. Si sono normalizzati tutti i miei valori ematologici (glicemia, trigliceridi, colesterolo, acidi urici, bilirubina) che fino ad un anno fa erano fortemente fuori norma. Ultimamente, da due mesi, ho smesso perfino di assumere RAMIPRIL 7.5 che assumevo per l'ipertensione. Riesco benissimo a controllare la pressione (valori 140/80) prendendo un estratto di foglie di olivo (tre volte al giorno) e tre tazze al giorno di karkadè.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
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giupipino
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Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Io sto assumendo la terapia orale e da quando ho deciso di mangiare solo proteine o verdure alla sera, le mie glicemie migliorano. voi ci avete provato?