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Pazienti Diabete tipo 2
Cena di sole proteine o verdure alla sera
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Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
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174 commenti pubblicati | 66 nel forum Diabete tipo 2
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Bertoldino,chiedevi di Valdo Vaccaro,puoi andare sul suo blog che contiene le sue tesine come le chiama lui che sono molto interessanti,nello specifico tutto ciò che riguarda il diabete,con testimonianze di pazienti e quant'altro,ha scritto anche parecchi libri sull'argomento.Alla prossima.
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Giovanni Perrella
Ex membro
ho letto con attenzione le opinioni di voi tutti, sopratutto il bun consigliere Giupipino, allora mi e ti chiede..... la pasta es. spaghetti una volta al giorno è possibile assumerla?
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Thelma,
Se per pasta intendi la normale pasta di grano raffinato 00, è assolutamente VIETATA, perché se assumi, ad esempio, 80 grammi di pasta di grano raffinato è ESATTAMENTE come se mangiassi 80 grammi di zucchero.
Infatti la pasta contiene AMIDO e l'amido viene TRASFORMATO nella bocca e nello stomaco in zuccheri semplici.
Quindi la pasta di grano raffinato è un autentico VELENO non solo per i diabetici, ma anche per i prediabetici, ovvero per tutti coloro che sono in forte sovrappeso e hanno trigliceridi alti.
Diverso è il discorso per la pasta INTEGRALE (sto parlando di pasta integrale al 100%, non di pasta di farina raffinata 80% più farina integrale 20%). Infatti la pasta integrale contiene FIBRE INSOLUBILI, ovvero CELLULOSA. La cellulosa non viene digerita dallo stomaco e passa, tale e quale, nell'intestino. L'effetto è quello di RALLENTARE il transito del bolo alimentare nell'intestino tenue, che è il posto dove vengono assorbiti gli zuccheri semplici. Quindi a parità di amidi ingeriti nel caso di farina raffinata il transito, e quindi l'assorbimento degli zuccheri nell'intestino è VELOCE. Nel secondo caso è RALLENTATO. Si deduce che nel primo caso si formano PICCHI GLICEMICI. Ovvero la glicemia aumenta bruscamente e fortemente. E poiché nel diabetico la produzione di insulina è carente (oppure l'insulina prodotta è inefficace) tale alto livello di glucosio nel sangue permane per un lungo periodo. Producendo danni, soprattutto a livello di piccoli vasi sanguigni come quelli degli occhi o del cervello. Nel secondo caso non si forma il picco. E perciò anche piccoli livelli di insulina saranno sufficienti a regolare la glicemia del sangue.
Morale della favola: si possono assumere carboidrati, come quelli contenuti in pane, pasta, frutta, eccetera solo se tali carboidrati sono UNITI A FIBRE. Ovvero se pane e pasta sono INTEGRALI, oppure se la frutta è mangiata CON LA BUCCIA.
Naturalmente è preferibile mangiare il pane o la pasta integrale a PRANZO, e non a cena. Perché nel pomeriggio è presumibile, ed è fortemente RACCOMANDATO, che ci si muova e che perciò si brucino i carboidrati contenuti in tali alimenti.
Da quanto predetto si deduce che le cose peggiori per il diabete sono i LIQUIDI che contengano ZUCCHERI (di qualsiasi tipo). Ovvero LATTE (contiene LATTOSIO), VINO e BIRRA (contengono alcool che viene trasformato in zucchero), BEVANDE ZUCCHERATE di qualsiasi tipo. Infatti i liquidi attraversano l'intestino in minor tempo, e che quindi producono i maggiori PICCHI GLICEMICI.
Un'altra cosa che si deduce è che il movimento è preferibile farlo verso le quattro del pomeriggio, allorchè l'innalzamento della glicemia dovuto al pasto è già avvenuto. Tale movimento, se avviene ad esempio con una camminata veloce che bruci calorie (ci si accorge che si stanno bruciando calorie dal SUDORE) provocherà l'abbassamento del livello di glucosio nel sangue. Infatti l'organismo brucia prima gli zuccheri e poi i grassi.
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Grazie Giupipino
bertoldino
bertoldino
Ultima attività il 10/11/18 alle 13:40
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Grazie giupipino così ben informato.
bertoldino
bertoldino
Ultima attività il 10/11/18 alle 13:40
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Volevo sapere da qualcuno di voi se mi può descrivere la colazione. cosa consumate al mattino? io latte di avena oppure sorgo con orzo solubile.due fette di pane integrale o 4 /5 fette biscottate . niente di più sbagliato, direte voi. potete darmi qualche consiglio? GRAZIE DI CUORE.
bertoldino
bertoldino
Ultima attività il 10/11/18 alle 13:40
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Giovanni Mario
Sono stata sul sito di Valdo Vaccaro, ma seguire la sua dieta da sola mi preoccupa no poco sono già sottopeso e ho paura di dimagrire ulteriormente.
La mia vita no è più serena come prima. ho il terrore di tutto e non mi alimento bene.
Grazie a presto
Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
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Bertoldino se non hai problemi di peso devi solo importi una dieta che non ti squilibri i valori glicemici e seguirla fedelmente,ti volevo dire che sul sito di Valdo Vaccaro se clicchi sù" tesine" sono sicuro che troverai qualcosa che fà al caso tuo,ciao.
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Giovanni Perrella
giovannivuolo
giovannivuolo
Ultima attività il 12/06/22 alle 11:08
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Io personalmente ho evitato pasta per i primi 5 giorni della settimana per oltre un anno e assunto solo proteine e verdure ma durante la settimana spesso soprattutto al pomeriggio i cali di zuccheri e crisi ipoglicemiche erano frequenti ricordo anche due svenimenti il peggiore con rilascio di urine e senza rendermi conto, ho perso circa 40 kg ma la sofferenza è troppa.
Poi fate voi
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Giovannivuolo,
Sembra che tu metta in relazione la dieta che facevi con crisi IPOGLICEMICHE.
E' la prima volta che sento dire che una dieta che preveda proteine e verdure possa provocare una crisi glicemica e addirittura svenimenti.
Ma tu che MEDICINE prendevi?
Sei sicuro che le crisi dipendessero dalla dieta e non dalle MEDICINE?
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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mariodec
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Io sto assumendo la terapia orale e da quando ho deciso di mangiare solo proteine o verdure alla sera, le mie glicemie migliorano. voi ci avete provato?