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Pazienti Diabete tipo 2
I rapporti con il tuo diabetologo
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Maria55
Buon consigliere
Maria55
Ultima attività il 17/10/17 alle 20:58
Iscritto nel 2016
16 commenti pubblicati | 15 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Il corpo parla quando la mente non viene ascoltata e...forse il diabete ci vuol dire che occorre cambiare qualche cibo che non viene tollerato o forse ci vuol dire che dobbiamo rivolgere a noi la prima attenzione piuttosto che agli altri...o forse ancora che è necessario rispettare e voler bene al nostro funzionamento biologico dato che dalla sua qualità dipende la nostra vita.....comunque sia dato che il cibo è un farmaco che può far bene o male a secondo del nostro ciclo di vita...allora lo scelgo con cura e uso quel che basta . Grazie Marzia59
Ex membro
Grazie Marzia
Ex membro
Ciao! : ) per diabetologo ti riferivi al tipo 1 o al tipo 2? io sono tipo 1 dal 2007 ho quasi 22 anni e sono un grandissimo sportivo e praticante di attività fisica,io sono di Sovicille,Toscana,a 10 km da Siena,durante l'adolescenza sono andato al Mayer a Firenze poi nel 2016 mi sono spostato a Siena alle Scotte e mi facevo seguire da una persona con cui però mi sono trovato male e mi sono fatto spostare nella Diabetologia quella vera diciamo perchè prima non ero in diabetologia ma a malattie metaboliche e la settimana scorsa ho fatto la prima visita nella diabetologia di Siena dove mi hanno fatto molti controlli tra cui anche l'incontro con la Dietologa,spero di trovarmi benissimo con loro,anzi sono super fiducioso!! ; ) ,te sei tipo 1 o 2?
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
Iscritto nel 2016
675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
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Ciao Nik,
Io sono diabetico di tipo 2 (diabete alimentare dell'adulto). Ma sono riuscito, da tre anni, a eliminare i farmaci assunti per dieci anni. Come ci sono riuscito? Adottando la dieta che spiego in molti post presenti su Carenity, e facendo una passeggiata quotidiana di un'ora al giorno.
Dato che io ho il diabete T2 e non il T1 come te, perchè ti scrivo?
Perchè ho dei parenti che hanno il diabete T1, come te e che, per il fatto di assumere insulina, trascurano del tutto l'alimentazione. In particolare era esecrabile il comportamento di mia madre che abbondava in dolci e patate, tanto, diceva, fra poco faccio l'iniezione! Non c'è bisogno che ti descriva tutti i danni, gravissimi, che ha prodotto tale atteggiamento.
Non c'è nulla di più sbagliato che ritenere di poter mangiare di tutto, dal momento che poi si fa l'insulina.
Se vuoi vivere a lungo, e mantenere un corpo relativamente sano, CERCA DI NUTRIRTI BENE, in modo da minimizzare la quantità di insulina che sei costretto ad assumere.
Nutrirsi bene, per un diabetico, non è particolarmente difficile. Basta informarsi dell'INDICE GLICEMICO dei vari alimenti. Lo puoi trovare, ad esempio, a questo link:
https://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/indice-glicemico-alimenti.html
Ed assumere, ovviamente, alimenti a basso indice glicemico, evitando quelli ad alto indice.
Anche lo sport non deve essere breve e intenso, ma dolce e prolungato. Va benissimo una passeggiata veloce di un'ora (anche non consecutiva) al giorno fatta preferibilmente al parco e non nel chiuso di una palestra a su tapis roulant.
Auguri.
Giuseppe
Ex membro
Salve Giuseppe : ) grazie mille per i consigli,comprendo molto bene quello che dici però solo per metà,da una parte la penso come te,per vivere più a lungo l'alimentazione è importantissima ed necessario evitare di mangiare qualche alimento che a livello glicemico mi darebbe problemi però dall'altra parte queste sono privazioni che non riesco ad accettare e te lo dico da sportivo e da amante della sana alimentazione,perchè tutti abbiamo diritto a poter mangiare quello che più ci piace indipendemente da una malattia che vorrebbe ostacolare la vita di una persona,sull'attività fisica sono daccordissimo perchè lo sport e l'attività fisica sono una delle ragioni di vita più grandi della mia vita,una curiosità com'è vivere il tipo 2? ti dico la verità se fosse possibile farei subito a cambio con il tipo 2 almeno non dovrei più fare gli stick e l'insulina,grazie ancora per i consigli! : )
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
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Ciao Nik,
Mi chiedi come sia vivere il diabete T2. Ti confesso che all'inizio è stato molto duro, in quanto, nonostante seguissi alla perfezione le prescrizioni mediche, la qualità della mia vita decisamente PEGGIORAVA nel tempo.
Ti riassumo la mia condizione (avevo sessant'anni): pesavo 89 kg per 1.68 cm di altezza.
Avevo i trigliceridi a 450 e il colesterolo a 220. Avevo acidi urici alti e bilirubina alta.
Di conseguenza ero curato non solo per il diabete, ma anche per trigliceridemia, colesterolemia, gotta, ipertensione, per un totale di 11 (UNDICI) pastiglie al giorno. Ma la cosa comica era che col passare del tempo le mie patologie PEGGIORAVANO invece che migliorare. E le dosi dei farmaci crescevano.
E' inutile che ti elenchi gli effetti, anche a livello mentale e sessuale che tali patologie producevano (insonnia, depressione, impotenza).
Fino a che ho compreso che, in ultima analisi NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO (come dice il nostro caro Eureka!).
E' inutile nascondersi dietro un dito. Se ad esempio siamo intolleranti ai peperoni è inutile (e dannoso) fare finta di ignorarlo e abbuffarsi di peperonata!
Noi diabetici (sia di tipo 1 che di tipo 2) siamo intolleranti ai CARBOIDRATI (perchè il nostro organismo non è in grado di metabolizzarli -tipo 1 -, oppure li metabolizza in modo insufficiente -tipo 2-).
E allora è inutile fare finta di ignorare questa VERITA' ELEMENTARE ingurgitando pane, pasta, patate, banane, vino, birra, dolci. Quali che siano le strategie che porremo in essere per rimediare a tali ERRORI ALIMENTARI (ovvero anche se cercheremo di fare più sport dopo esserci abbuffati, oppure se ci faremo una iniezione di insulina) ERRORI ERANO ed ERRORI RESTANO.
Questa è la semplice verità. Tu sei padrone della tua vita, ma le tue scelte devono essere CONSAPEVOLI.
Ovvero devi essere CONSAPEVOLE che se non COMINCI adesso ad evitare tali errori ti troverai ben PRESTO ad affrontarne le terribili conseguenze. Sai cosa intendo, vero?
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
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3.509 commenti pubblicati | 201 nel forum Diabete tipo 2
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Amico
Ottima Risposta @giupipino , Pienamente d'accordo, più palese di così ! Su uno dei miei ultimi post Racconto di un amico Super-Diabetico 2 che la pensava come @NikParkourBodybuilder96 , e come tanta altra gente. Prima di ferragosto gli hanno amputato anche una Gamba , hanno iniziato prima un occhio, successivamente dita dei piedi, poi il Piede a distanza di 18 mesi tutta la Gamba. Nonostante si faceva 5 iniezioni al giorno + un nuovo medicinale , diceva .....Tanto poi mi prendo la nuova medicina! ( una delle ultime scoperte scientifiche )
Asta la Vista ....Baby ! Diceva Terminetor "Credo sia Lui"
Attenzione...... Non date mai per scontato Nulla!
By Eureka!
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** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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