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Pazienti Diabete tipo 2
Parliamo dell'aumento glicemia
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Buonasera, questa domanda la devi rivolgere al tuo diabetologo che ha sottomano la tua situazione, una domanda ma oltre alla rapida non ti ha prescritto anche una insulina lente da somministrare verso le 22 della sera? Perchè la rapida serve solo per la glicemia postprandiale e dopo 2-3 max 4 ore sei scoperta. Chiedi al tuo diabetologo il perchè del cambiamento.
oigresotnip
oigresotnip
Ultima attività il 27/12/22 alle 11:27
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A pasti regolari (Un primo e frutta) a mezzogiorno. Un secondo, insalata e forse frutta alla sera. La mia glicemia è ballerina. A volte 270 a volte 156, una volta 86. Ma che devo fare? Seguo le indicazioni datemi dal medico diabetologo dell'ospedale dopo aver fatto il prelievo e questi sono i risultati. Mi correggo da solo le indicazioni base dell'insulina Apidra prescrittami: 14u al mattino, 15u a mezzogiorno e 14u a cena più 47u di Lantus alle 21. Dopo la misurazione, se la glicemia è alta, aumento di 1u ogni trenta punti eccedenti la prescrizione. Una volta sono arrivato ad inocularmi 21u anziché le 15 previste di base (base che parte da glicemia a 110) Qualcuno sa darmi un suggerimento rispetto al mio comportamento?
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sergio pinto
Paolapecci
Paolapecci
Ultima attività il 24/10/24 alle 19:10
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Io mangio di più...per questioni lavorative il pasto completo lo faccio la sera..a pranzo un secondo con 2porzioni di verdura..la frutta sempre lontano dai pasti..il mio diabetologo mi consiglia di mangiare sempre la verdura perché contiene fibre e aiuta a saziarti inoltre abbassa l'indice glicemico di quello che mangi.Le mie glicemie sono buone tra 90-105 il mattino dopo mangiato tra 140-160.
Prendo metforal da 500a cena e faccio 8 unità di lantus la sera.
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Pp
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Sergio,
Tu, naturalmente, puoi fare come vuoi, ma permettimi di dirti il mio parere.
Io ho verificato su me stesso che si può benissimo convivere col diabete di tipo due, senza prendere medicine e senza fare grossi sacrifici.
Non so se il tuo diabete è diverso dal mio, ma non credo. Perché anch'io, un anno e mezzo fa, ero sulla tua stessa strada. Medicine a non finire, in dosi crescenti (prendevo 11 medicine diverse).
Tuttavia la mia salute invece che migliorare, si deteriorava sempre più. Ero arrivato a essere depresso, demotivato, con scarsa memoria. Al punto da dimenticare cinque minuti dopo, quello che avevo deciso di fare cinque minuti prima. Ero convinto di stare ammalandomi di Alzheimer.
Ero convinto che tutte le cose che mi dicevano i medici fossero vangelo: dal diabete non si guarisce, le pillole per l'ipertensione occorre prenderle tutta la via, l'ipertriglicederemia è ereditaria, per cui non c'è altro da fare che prendere i farmaci.
Bene. Ho cominciato a informarmi e mi son domandato se, per caso, tutti i miei problemi non dipendessero dalla OBESITA'. Pesavo 87 kg per 168 cm di altezza.
Allora prendo appuntamento con la dietologa dell'ospedale la quale mi da una dieta che, per poco, non mi portava al suicidio. Non sto a dirtela. Fatto sta che quello che avrei dovuto mangiare non mi arrivava neanche al gargarozzo e avevo una fame da lupo. Dopo due settimane lascio quella dieta infame. Riprendo i chili persi con gli interessi.
A questo punto mi viene un sospetto: ma non sarà che se non ci fossimo noi pazienti (diabetici, obesi, ipertesi,..) i medici sarebbero DISOCCUPATI?
Mi chiedo se, invece che farmela dare dai medici, non fosse stato possibile TROVARLA IO una dieta che mi facesse dimagrire e al contempo mi consentisse di avere glicemia, trigliceridi e pressione basse.
Prendo un quaderno a annoto, puntigliosamente, ogni cosa che mangio e che bevo. Oltre naturalmente ai minuti di movimento che faccio, alle medicine che prendo, e ai valori quotidiani di pressione, glicemia, peso, circonferenza addominale.
Non te la faccio lunga. Ti riassumo le mie scoperte, che utilizzo adesso, a distanza di un anno e mezzo, per mantenermi in forma senza assumere NESSUNA MEDICINA, neanche quella per la pressione che è stata l'ultima che son riuscito a togliere (da due mesi circa).
1) la mattina va fatta una colazione di frutta e ortaggi ricca e abbondante. Io utilizzo 1 pomodoro, 1 kiwi, 1 mela, 1 finocchio, 1 carota, tre noci, zenzero, curcuma e olio di oliva.
2) A pranzo si può mangiare pesce al forno o petto di pollo in padella con sugo di pomodoro, capperi, olive.
Unito a un'insalata di radicchio rosso o rucola e pomodori. E infine un kiwi.
3) A merenda una pera oppure una mela con la buccia.
4) a cena minestrone di fagioli o lenticchie con cipolle, aglio e carote. Oppure riso rosso con radicchio rosso.
Quindi come vedi niente fritti, niente alcolici, niente pane o pasta. Una volta ogni tanto si può mangiare una pasta di grano integrale o di avena, tenendo però presente che pasta e pane, anche se integrali, fanno ingrassare.
Bevo solo acqua e limone o frullati di frutta.
Assumo due integratori: tre grammi di omega 3 e un estratto di foglie di olio di ulivo. Questo mi serve per la pressione. Assieme a tre tazze al giorno di karkadè.
Con la dieta precedente, e con UN'ORA al giorno di camminata veloce sono riuscito a dimagrire di 10 chili in un anno. Chili che ho perso e non ho più ripreso. I miei valori di glicemia, trigliceridi, colesterolo, acidi urici sono tutti perfettamente a posto.
Certo qualcuno può pensare che ho dovuto rinunciare ai piaceri della tavola. Ma non è del tutto vero. Infatti io amo il pesce e anche il pollo ruspante, cucinato bene, non mi dispiace. Mi pesa solo aver dovuto rinunciare al vino. Ma, una volta a settimana sgarro. Mangio di tutto. Bevo (un quarto di buon vino) e non ci sono conseguenze.
gualti
gualti
Ultima attività il 25/01/24 alle 18:48
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Ho letto il libro scritto dal Dottor Richard K. Bernstein, MD dal titolo: " Dr Bernstein's Diabetes Solution" the complete Guide to achieving normal blood sugars, lo si trova purtroppo soltanto in inglese, ho cominciato a seguire le prescrizioni di questo medico diabetico di tipo 1 , con risultati eccellenti; a chi può leggerlo in inglese lo consiglio vivamente, credo non ci sia altro di meglio da leggere per un diabetico.
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Gualti,
dato che, purtroppo, sono in pochi a poter leggere un libro scritto in inglese, ti dispiacerebbe esporre, sinteticamente, le idee del Dottor Berstein?
gualti
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Ultima attività il 25/01/24 alle 18:48
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Il Dr Bernstein, tratta lungamente del diabete di tipo 1 che non può essere, data la complessità, oggetto di blog fra profani, io ho letto qualche cosa solo per curiosità e informazione personale, ma a me interessava il tipo 2 come penso sia per la maggior parte di noi. Proverò ad esporre sitenticamente anche se si può capire quanto sia insufficiente, la teoria e le conferme che ha avuto dopo decine di anni di professione specifica antidiabete.
i carboidrati fanno aumentare lo zucchero nel sangue e quindi bisogna starne alla larga; non c'è bisogno di carboidrati per vivere.
il nostro organismo trasforma in zucchero sia i grassi che le proteine ( dieta ketogenica), quindi la dieta deve essere costituita principalmente da Proteine, ma non in misura superiore a 0.8 gr per kilo di peso ( salvo persone che fanno particolari sport e movimento) e da grassi.
La glicemia del mattino non è sempre indicativa di diabete, poichè durante la notte si manifesta un fenomeno non ancora pienamente compreso dagli studiosi,cioè l'organismo- specialmente verso mattina- richiede che il glicogeno entri in circolo, ma l'insulina non sembra avere la tempestività di gestirlo in maniera adeguata.
Veniamo ai caboidrati: per ogni grammo di carboidrato assunto la glicemia sale di 5 punti , ora secondo Bernstein sarebbe bene che la glicemia restasse il più basso possibile durante tutta la giornata e che non eccedesse mai i 148 punti. ciò detto supponendo che la glicemia prima di pranzo sia di 80 ( ma anche se fosse 100/110), non dovremmo mangiare più di 12 grammi di carboidrati ( 12 X 5 = 60; 80+60 = 140), quindi ad ogni pasto non si dovrebbero assumere più di 12 grammi di carboidrati,naturalmente si preferiscono carboidrati a lento assorbimento come insalate e verdure in generale; non mangiare assolutamente frutta ( troppi zuccheri e di veloce assorbimento); al mattino per il fenomeno sopra citato assumere al massimo 6/7 gr di carboidrati. Ad ogni pasto quindi 12 gr di carboidrati, ad ogni spuntino 6 gr di carboidrati.
Con cosa ci sosteniamo quindi ? con i GRASSI, specialmente grassi derivanti da frutta secca ( l'olio di cocco è eccellente), dal pesce, e naturalmente anche dalla carne come dalle uova. I GRASSI SAZIANO TANTISSIMO.
Io sto seguendo questa dieta -facilissima fra l'altro- ormai da 4 mesi e tutto sta andando bene sia come misurazioni glicemia, sia come sensazione fisica, mai stanco, mai "ingombrato" sempre attivo, dormo benissimo 7/8 ore a notte; aspetto ora di farmi nei prossimi giorni le analisi del caso per verificare se tutto va veramente bene. Ho 76 anni peso 68 kg e sono alto cm 172.
gironata tipo:
colazione, yogurt bianco intero senza aggiunta di zuccheri ( carbo 3.5 circa, proteine 3.9 circa grassi 3.6/5 circa), + 15/16 gr proteine in polvere, oppure un uovo, oppure una fetta di prosciutto con un craker di avena 5 gr carbo.
spuntino : te' con 10 grammi di cioccolato cacao all'85% e qualche mandorla.
pranzo: 120/130 gr di carne, o di pesce o di formaggio ( capra o pecora) insalata verde più una verdura cotta+ mandorle noci ed altra frutta secca, 1/2 bicchere di vino, una tazza di orzo.
spuntino: più o meno come sopra.
Come pranzo ma alternando i vari tipi di carne , dal pollo al tacchino al vitello all'agnello, oppure una mozzarella idem per il resto.
Talvolta se vado a letto molto tardi ( dipende dai programmi televisivi se c'è qualche cosa di interessante da vedere) piccolo spuntino di grassi soltanto o proteine.
Spesso se voglio mangiare pasta uso la pasta shirataki di konjak, con vari sughi, non ha carboidrati e soltanto fibre, è un trucco fantastico per confondere le richieste del cervello......
Buona giornata
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Caro Gualti,
Tu non hai alcun problema con la dieta che fai
perché hai un ottimo indice di massa corporeo (68:(1.72*1.72)=22.98.
Perciò tu non hai affatto bisogno di dimagrire. Ma la mia domanda è un'altra.
Tu fai uso di medicine per il controllo del diabete di tipo 2?
Io suppongo di sì, perché con la dieta che fai difficilmente, a mio parere, si può controllare il diabete, ovvero mantenerlo al mattino a digiuno attorno al valore 110 che indica normalità.
Potrei sbagliarmi, perciò ti prego di precisare se prendi o meno dei farmaci per il diabete.
Paolapecci
Paolapecci
Ultima attività il 24/10/24 alle 19:10
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Io penso che in questa epoca non sia facile districarsi tra le varie teorie esistenti rispetto l'alimentazione..(carne poca,niente latticini,poca frutta,tanta frutta ma lontano dai pasti)ecc,quello che comunque é assodato scientificamente é che il nostro organismo ha bisogno di carboidrati,proteine,grassi,zuccheri,ecc.
A questo punto per il mio stile di vita ho pensato di seguire i consigli del mio diabetologo..deve mangiare di tutto,senza esagerare e con il giusto equilibrio. In questo modo il mio peso é sceso,la glicemia anche,anche se prendo 500mg di metforal al giorno,l'obiettivo e di togliere anche questa e continuare solo con una dieta equilibrata.
Vi terrò aggiornati.buona giornata
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gualti
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Ultima attività il 25/01/24 alle 18:48
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Ciao Giupipino, prendo metformina 500 mg, ma ti dico la verità la continuo a pendere anche perchè e sopratutto studi scientifici ultima generazione hanno dimosgtrato che è un anticangerogeno eccellente...però la prendevo anche prima di iniziare questa dieta e mi ritrovavo con glicemia a digiuno 130/150 postprandiale anche a 180/210 e sono di questo peso ormai da anni,; con questa dieta invece ti dirò proprio stanotte il gatto mi ha svegliato alle 3 del mattino mi son dovuto alzare e per curiosità mi sono misurato la glicemia, 90, poi alle 8.30 103..la postprandiale ( 2 ore dopo il pasto) non è mai oltre i 128... quindi fai un po' le tue deduzioni.
Per dimagrire, salvo disfunzioni ormonali il sistema è semplice: mangiare meno calorie di quanto ne consumiamo, ed allora caminare camminare e camminare ogni giorno, la dieta che faccio io tutto sommato è bilanciata e non eccessivamente calorica, d'altra parte la mia amica bilancia da bagno che visito almeno due volte la settimana, mi dice esattamente cosa devo fare, se aumento un mezzo chilo diminuisco i grassi, se lo perdo, li aumento: tutto quà.
Voglio dirti un altra cosa: la normalità per lo zucchero è il più basso possibile ma non inferiore a 70; 110 è la punta massima non la normalità. La dieta che seguo ora io, è seguita da Bernstein, diabetico tipo 1 dall'età di 10 anni, ed ora ha 80 anni è in perfetta forma e prende minima dose di insulina.
Non conoscendo la tua situazione non posso dirti nulla, specialmente se assumi insulina , ma se così non fosse ti onsiglierei di provare, ovviamente adeguandola alle tue condizioni.
In bocca al lupo
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
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giupipino
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Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Buongiorno,ho fatto il controllo diabetologico qualche giorno fa e i medici mi nanno sospeso la metformina e prescritto la rapida prima dei pasti. ma la glicemia è aumentata. Perchè. speravo il contrario