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Pazienti Diabete tipo 2
Sono nuovo e cerco pareri per un confronto sul diabete di tipo 2
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giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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@Rotolandorespirando ,
Ciao, hai 36 anni, perciò presumibilmente hai ancora una lunga vita davanti (te lo auguro di cuore)- Tuttavia, credo tu sia d'accordo che quello che conta non è la quantità di anni che abbiamo davanti ma la QUALITA' della vita che ci attende.
Io vorrei che tu fossi consapevole che la QUALITA' della vita che ti attende dipende moltissimo dal COMPORTAMENTO che avrai nei prossimi anni.
Il diabete è una CONDIZIONE FISICA molto strana. A seconda del nostro comportamento esso può consentirci una vita piena e gratificante, al massimo delle nostre potenzialità fisiche ed intellettuali, oppure può precipitarci velocemente in una condizione di crescente degrado fisico ed intellettuale, con gravi conseguenze sulla nostra attività lavorativa e sul nostro benessere psicologico.
Il punto importante da decidere è questo: ci è consentito danneggiare in modo GRAVE la nostra salute e il nostro benessere, per concederci dei PIACERI del palato che per noi diabetici sono autentici VELENI?
Non c'è dubbio che mangiare un bel piattone di PASTA oppure un bel PANINO di farina bianca con la mortadella, sia un piacere del palato. Come sono piaceri del palato le PATATE, le BANANE, le MARMELLATE, il MIELE, oppure bere un bel bicchierone di BIRRA, o di COCA COLA. Purtroppo per noi diabetici tutti gli alimenti predetti sono VELENI. Per la precisione sono VELENI tutti i CARBOIDRATI NON ACCOMPAGNATI DA FIBRE VEGETALI.
Il che non significa che non possiamo mangiare carboidrati. Al contrario: i carboidrati sono ESSENZIALI al nostro benessere perchè nutrono il cervello. Solo che i carboidrati dobbiamo assumerli solo se ACCOMPAGNATI DA FIBRE VEGETALI.
Ad esempio le lenticchie o i fagioli freschi sono OTTIMI perchè contengono alte percentuali di FIBRE.
Le carote, i POMODORI, le MELE o le PERE, le ARANCE, i POMPELMI , le RAPE ROSSE sono OTTIMI perchè accompagnati da alte percentuali di fibre.
I CAVOLI, o i BROCCOLI sono OTTIMI perchè accompagnati da alte percentuali di fibre.
Il PANE DI SEGALE o la PASTA D'ORZO sono OTTIMI perchè accompagnati da alte percentuali di fibre.
Le NOCI o le MANDORLE sono OTTIME perchè ricche di OMEGA3 che è un potente antiinfiammatorio.
In quanto al MOVIMENTO non è necessario che esso sia intenso, ma è necessario che sia REGOLARE.
La cosa migliore è un'ora di camminata veloce al giorno (che può essere sostituita da una corsetta di mezzora).
L'importante è che ci si MUOVA TUTTI I GIORNI.
Io con lo stile nutrizionale che ti ho descritto prima sono quasi sei anno che NON PRENDO PILLOLE PER IL DIABETE (sei anni fa, avevo 65 anni ed ero diabetico da 15 anni. Ero in cura con due metformine da 850 mg, ed ero in uno stato fisico pietoso).
I miei valori attuali di glicemia a digiuno variano dai 110 ai 130. La mia GLICATA è 5.9%, mentre sei anni fa era 6.7%.
Naturalmente ho abbandonato le cure GRADUALMENTE, NEL GIRO DI UN ANNO, riducendo contemporaneamente il mio peso (da 89 kg a 78 kg).
Essere riuscito a battere il DIABETE mi ha consentito di combattere una serie di patologie legate a questo, come l'eccesso di trigliceridi, di colesterolo, la pressione alta e la GOTTA.
Tutte queste patologie si combattono NON CON LE MEDICINE (che AGGRAVANO i problemi senza risolverli) ma CON L'ALIMENTAZIONE e il MOVIMENTO.
Un caro saluto e un augurio
Giuseppe
Rotolandorespirando
Rotolandorespirando
Ultima attività il 17/03/21 alle 17:10
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Grazie per l'accurato parere. Secondo te e secondo voi, dato che è da un mese che ho eliminato lo zucchero dal te ed ho aumentato l'assunzione di prodotti con fibre, quanto ci vuole affinchè il mio corpo colga tali variazioni?Inoltre, dormire poco fa male alla glicemia? Grazie.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Dovresti fare un esame accurato di TUTTE LE COSE CHE MANGI o BEVI nell'arco della giornata, ponendo particolare attenzione alle cose che sembrano apparentemente innocue e che invece fanno BALZARE la glicemia verso l'alto. Ad esempio i BISCOTTI, il LATTE (contiene LATTOSIO, che è uno zucchero), la BIRRA, e le PATATE, possono alzare moltissimo la glicemia.
Elimina la pasta. Di primo mangia solo RISO ROSSO o minestrone di fagioli/lenticchie con carote e cipolle.
Sostituisci il pane con i GRANETTI INTEGRALI (pesano pochissimo e apportano pochissimi grammi di carboidrati)
Una volta eliminati tutti gli alimenti che contengono zuccheri semplici dovresti fare attenzione ad assumere tutti gli alimenti che, viceversa, contribuiscono a disinfiammare l'organismo (fegato, pancreas eccetera).
Questi elementi sono
1) PESCI (tutti i tipi di pesce, soprattutto quelli GRASSI, come il salmone)
2) CARCIOFI, CAVOLI , BROCCOLI, RUCOLA, LENTICCHIE
Questi alimenti aiutano il FEGATO a liberarci delle tossine infiammatorie
3) FRUTTA e OLIO EXTRA DI OLIVA
Se ti nutrirai come sopra e farai una passeggiata veloce ogni giorno i tuoi valori di glicemia si aggiusteranno in pochissimo tempo (anche nel giro di un mese) e potrai ridurre gradualmente la metformina fino ad eliminarla del tutto.
Nota che solo quando riuscirai ad eliminare i farmaci e a mantenere controllata egualmente la glicemia potrai essere sicuro che non subirai i terribili mali collegati al diabete.
Questo è un fatto molto importante: se tu controlli la glicemia con i farmaci il tuo controllo sarà purtroppo sempre imperfetto e PEGGIORERA' col tempo.
Viceversa se la controlli con l'alimentazione e il movimento il tuo controllo agisce sulle CAUSE della patologia.
E potrai così ottenere il risultato di MIGLIORARE col tempo (perchè migliorano le condizioni del tuo pancreas, del tuo fegato, eccetera) invece che di peggiorare.
luca64
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luca64
Ultima attività il 21/11/24 alle 14:56
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Giupipino da sempre eccellenti consigli. Garantisco. E' stato così anche per me. L'unico problema (per me) è che lui tratta l'alimentazione sul 90% delle persone diabetiche che la manifestano per sovrappeso (condizione prevalente del diabete 2) il rimanente 10% forse anche meno, diversamente ce l'ha perchè ce l'ha, senza avere un filo di grasso anzi, necessiterebbe aumentare di peso per non cadere in denutrizione e mangiare come consiglia lui è un pochino difficile ingrassare. Ad ogni modo i suoi alimenti risultano perfetti e non solo per il diabete.
Un caro saluto.
Luca.
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Luca
Rotolandorespirando
Rotolandorespirando
Ultima attività il 17/03/21 alle 17:10
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Salve, vi riaggiorno dopo venti giorni. La glicemia, che ricordo era partita da 245 ad inizio novembre, era scesa a circa 185 a fine novembre. Nell'ultima settimana la media è di 160. Naturalmente parlo di media al mattino, a volte è stata anche a 145. Sto migliorando la mia alimentazione , senza voler fare diete da solo. Ho semplicemente eliminato la bustina di zucchero da te e caffè ed ho sostituito la pasta ed il pane normale con quelli integrali. Mangio molta più insalate ed ho eliminato quei pochi dolci che mangiavo saltuariamente. Non sono sovrappeso. Faccio 10 km di bici al giorno. Dopo la bici, il valore scende anche a 110! Ricordo che non voglio, per ora, assumere farmaci. Spero che il valore possa progressivamente abbassarsi mediamente. Spero di potervi aggiornare presto con nuovi ribassi del valore e vi chiedo se l'abbassamento sia, secondo voi, progressivo nel corso dei mesi. Forse un mese e mezzo è ancora poco? Grazie, buon anno.
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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@Rotolandorespirando
Se vuoi fare scendere ulteriormente la glicemia devi ELIMINARE PANE E PASTA DI GRANO ed eliminare RISO, BIRRA, VINO, LATTE e PATATE.
Il grano, che sia integrale o meno, contiene GLIFOSATO che è un residuo dei trattamenti con ERBICIDI che fanno ai campi coltivati a grano. Si è trovato che QUASI TUTTE le marche di grano in commercio hanno tracce di GLIFOSATO (un potente veleno cancerogeno). Perciò per non sbagliare è meglio eliminare TUTTI i prodotti a base di GRANO.
Esistono ottimi prodotti in commercio a base di ORZO, AVENA, FARRO, grano saraceno. Paste fatte con farina di lenticchie rosse. Pane di SEGALE. E' possibile mangiare tutti questi prodotti (senza esagerare).
La coltivazione del RISO richiede ancora più veleni di quelli del grano.
La BIRRA ha il più alto indice glicemico.
Al vino aggiungono ZUCCHERO per elevarne la gradazione.
Il LATTE contiene LATTOSIO (che è uno zucchero). Contiene inoltre ORMONI e residui di ANTIBIOTICI.
Le PATATE hanno indice glicemico ALTISSIMO.
Comincia ad eliminare le cose che ti ho elencato e vedrai che la glicemia si abbasserà tantissimo.
Rotolandorespirando
Rotolandorespirando
Ultima attività il 17/03/21 alle 17:10
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Grazie per la risposta, Giupipino. Odio vino e birra, non li ho mai bevuti, quindi quel problema non c'è. Il riso ed il latte li mangio e bevo pochissimo. Valuterò quanto mi hai detto in relazione a pasta e pane.
Rotolandorespirando
Rotolandorespirando
Ultima attività il 17/03/21 alle 17:10
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Non capisco una cosa. Il 31 sera ho fatto un'ora di sport e dopo era a 108. L'1 mattina era a 171 ed oggi a 186 e credetemi ho mangiato bene, minestra di farro, insalata, arachidi, mandorle, una fetta di prosciutto, ho bevuto solo dell'acqua. L'unica cosa è che ho dormito tanto, ma questo dovrebbe favorirmi, visto che durante l'anno ho dormito poco e sto approfittando delle ferie per farlo. Alla sera proprio crollo, a volte. Non capisco questi sbalzi, da un giorno all'altro, anzi da una sera al mattino successivo.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao @Rotolandorespirando ,
Il problema è quasi sicuramente il tuo GRASSO ADDOMINALE.
Questo tipo di grasso fa diminuire l'efficacia dell'insulina nel ridurre gli zuccheri (ovvero provoca RESISTENZA INSULINICA).
Perciò ti chiedo: qual è il tuo INDICE DI MASSA CORPOREA (IMC)?
Per calcolarlo dividi il tuo peso (espresso in kg) per il quadrato della tua altezza (espressa in metri).
Ad esempio io peso 78 kg e sono alto 1.68 metri. Perciò il mio indice IMC è 78/(1.68^2)=27.6
Ho notato che se ingrasso di UN SOLO CHILO, portandomi ad un indice di 28 la mia glicemia mattutina va fuori controllo (anche se il giorno prima ho mangiato benissimo!), passando dal valore solito (circa 120) ad un valore anormale (circa 150).
Il motivo è che quel chilo in più va ad accumularsi sull'ADDOME e questo, come ti ho detto, provoca resistenza insulinica.
Quando ciò accade evito di farmi prendere dal panico ed evito accuratamente di prendere medicine.
Quello che faccio è una CAMMINATA VELOCE DI UN'ORA. Questo è sufficiente a riportare la glicemia a valori normali. Naturalmente quel giorno e i due giorni successivi evito di mangiare alimenti ENERGETICI in modo da riportare peso sotto i 78 kg.
Gli alimenti più energetici, che fanno salire il peso rapidamente sono:
1) NOCI, NOCCIOLINE, MANDORLE, ANACARDI , ARACHIDI (660 cal/100 g)
2) FORMAGGI, CIOCCOLATA (400/500 cal/100g)
3) BURRO, OLIO DI OLIVA (750/900 cal/100g)
4) PASTA DI GRANO (450 cal/100g)
Perciò se sei in sovrappeso, come sospetto, vedi di riportare il peso entro valori accettabili (IMC<28).
Se hai pochi chili da perdere (uno o due) puoi farlo in fretta. SE invece hai una decina di chili devi farlo LENTAMENTE, altrimenti riprenderai il peso perso.
Ciao
Approfitto per farti gli auguri di un anno fantastico (salute, fantasia e tanto tanto affetto, che è la cosa più preziosa)
Giuseppe
Rotolandorespirando
Rotolandorespirando
Ultima attività il 17/03/21 alle 17:10
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Ciao Giupipino, grazie per i tuoi preziosi consigli. Innanzitutto auguri a te e buon anno. Ho calcolato il mio indice, sulla base dei tuoi dati ed è pari a 23,75. Ho solo da perdere uno o due chili a livello addominale. Spero che, avendo iniziato ad adottare un'alimentazione più mirata da soli due mesi, col tempo la situazione migliori. Non che prima mangiassi malissimo, ma mangiavo alimenti che non avrei dovuto ingerire così spesso. Credo di essere il tipico caso di persona con la glicemia alta senza essere obeso. Ieri sera, dopo lo sport era a 111. Stamattina era a 161, sempre meglio dei giorni scorsi. Grazie per il tuo parere.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
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Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Rotolandorespirando
Rotolandorespirando
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Buongiorno, ho 38 anni e non ho mai avuto particolari problemi di salute. Ho papà e nonna che hanno avuto il diabete di tipo 2, rilevato dopo i sessant'anni. Ho sempre fatto sport, in particolare il ciclismo, alternato a sedute di pesi. Per quanto riguarda la mia alimentazione ed il mio stile di vita dico che non mi sono mai piaciuti i dolci e mangerò una torta all'anno, se va bene, giusto per non rifiutare sempre quando vado a cena dalla gente. Gli alcolici ed i superalcolici mi fanno ribrezzo e quindi avrò bevuto un bicchiere di vino, rigorosamente bianco, negli ultimi tre anni, sempre per cortesia verso chi me lo offre. Odio sigarette e droghe, che non ho mai toccato in vita mai. L'unica cosa che amo sono il pane e le patate fritte. Mangiavo circa tre pagnotte al giorno e le patate fritte tre volte a settimana. Sono in forma e non sono sovrappeso, forse devo eliminare un chilo nei fianchi, ma non di più. Da maggio, a seguito di un cambio della sella, ho cominciato ad avvertire dolori al perineo, che dopo due mesi, mi hanno costretto a sospendere per un mese l'attività ciclistica. A seguito degli esami delle urine è risultato un glucosio a 1.000 (Dovrebbe essere, ma non sono sicuro del dato) inferiore ai 150. Ho fatto, pertanto, dopo aver fermato l'utilizzo dello zucchero che mettevo nel te e nel caffè, un esame del sangue. Il glucosio era sceso a 500, ma da tale esame è risultata una glicemia a 245. Questo alla data del 5/11/2020. Da allora, ho provato, d'accordo col medico di base. a sostituire il pane e la pasta con pane e pasta integrali, idem per i crackers. Mangio molta più insalata, ho naturalmente eliminato lo zucchero dal tè. Misurando con le strisce per la glicemia, a fine novembre la glicemia è scesa da 245 a 185, ma non riesco nell'ultima settimana a farla scendere ulteriormente. Il medico mi ha detto di prendere, se non saranno bastati questi piccoli aggiustamenti di dieta, con la metformina da 850. Secondo voi il mio caso potrà rientrare oppure sarò destinato ad avere il diabete di tipo 2 ed amen? Quando ci mettono queste pastiglie di metformina ad abbassare il valore? Se si stabilizzasse dopo l'assunzione della metformina, una volta smessa potrebbe rialzarsi? Grazie per il conforto e per i vostri pareri.