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Sigarette VS sigarette elettroniche: il punto sul consumo e le trappole da evitare

Pubblicata il 20 feb 2019 • Da Louise Bollecker

Sigarette VS sigarette elettroniche: il punto sul consumo e le trappole da evitare

Non si sottolinea mai abbastanza: il fumo uccide. Però, smettere di fumare è più facile a dirsi che a farsi. Per accompagnare le persone che vogliono fermare il loro consumo, le sigarette elettroniche, inventate una quindicina di anni fa, si sono imposte. Ma è davvero la soluzione ideale? Facciamo il punto sulla situazione.  

cigarettes

La sigaretta in diminuzione grazie alla lotta delle autorità

La sigaretta, una piaga responsabile di numerosi decessi

La sigaretta è ancora la prima causa di malattia e di decesso evitabile negli Stati Uniti. Uccide quasi 480 000 Americani ogni anno e 16 milioni soffono di malattie legate al fumo. Nel Regno Unito, ogni anno, 100 000 persone muoiono a causa di patologie dovute al tabacco. In Francia, 73 000 decessi prematuri sono legati alla sigaretta

>> 41% dei nuovi casi di cancri sarebbero evitabili: saperne di più

Di fronte a queste cifre, le autorità di numerosi paesi hanno istituito delle misure per lottare contro il tabagismo. In Francia, le vendite di sigarette si sono contratte del 9,32% in volume nel 2018, risultato dell’aumento dei prezzi all’inizio dell’anno e, più ampio, della politica pubblica antitabacco. Il fatto di proporre un pacchetto neutro (nero, principalmente occupato da una foto dinunciando le conseguenze del fumo) ha permesso di scoraggiare alcuni giovani preoccupati per l’aspetto estetico del loro pacchetto di sigarette.

I giovani, una nuova generazione di fumatori da evitare

In effetti, le politiche antitabacco sono volte soprattutto a impedire i giovani di mettersi al fumo. La FDA (Food and Drug Administration americana) ha recentemente ricordato il fatto che la quasi totalità dei fumatori adulti hanno cominciato quando erano minori. Quasi il 90% di essi hanno cominciato prima dei 18 anni e il 95% prima dei 21 anni. Soltanto 1% dei fumatori di sigarette ha cominciato a 26 anni o più.

>> (Ri)leggete la lotta di un membro per smettere di fumare

Questa FDA intende anche applicare un divieto sulle vendite delle sigarette ed i sigari mentolati, sottolineando che il mentolo serve nel nascondere gli aspetti ripugnanti del fumo che scoraggiano un bambino di fumare. Un deputato hawaiano ha anche presentato al parlamento locale una proposta di legge volta ad aumentare l’età minima per comprare tabacco fino a... 100 anni nel 2014!  

Misure che, per il momento, ne valgono la pena nel paese da Zio Sam: le autorità sanitarie hanno annunciato nel novembre che il numero dei fumatori ha raggiunto il 14% della popolazione, sia il livello più basso mai registrato nel paese. Il numero di fumatori è in calo al 67% rispetto al 1965.

La sigaretta elettronica, una buona o una cattiva idea per smettere il fumo?

Benefici provati

Uno studio inglese condotto su 900 persone avanza li fatto che le sigarette elettroniche sarebbero due volte più efficaci dei cerotti alla nicotina o gomme per smettere di fumare. Il 18% dei fumatori passati alla sigaretta elettronica riuscivano a smettere durante un anno, contro il 9,9% di quelli passati ai cerotti ed altri derivati di nicotina.

Le sigarette elettroniche hanno quindi tutte le ragioni, conclude lo studio, di essere maggiormente integrate nel percorso di cessazione dei fumatori.

Sostituire una dipendenza da un’altra

Un bemolle è stato però puntato dagli scienziati britannici: il 80% dei fumatori diventati svapatori e che hanno interrotto la sigaretta « classica » continuavano di svapare, senza essersi liberati della loro dipendenza alla nicotina. Questa cifra è molto più elevata rispetto alle persone che hanno usato cerotti o equivalenti: soltanto il 9% di essi usavano ancore questi prodotti un anno dopo.  

Se le sigarette elettroniche sono meno pericolose delle sigarette classiche, non sono senza rischio. Smettere di fumare per svapare non è un fine in sé. Questo consumo a lungo termine pone la questione delle tossine contenute nella sigaretta elettronica. Di più, se non troviamo numerosi prodotti cancerogeni delle sigarette, come catrame, nelle sigarette elettroniche, queste ultime contengono nicotina, un prodotto che non è legato al cancro ma che provoca la dipendenza.

Il rischio della dipendenza alla nicotina

Negli Stati Uniti, lo svapo è incluso nel consumo di tabacco, la nicotina delle sigarette elettroniche proviene del tabacco, ma altri paesi non lo considerano come prodotto tabacco. Possiamo temere che il suo uso esponga numerose persone, e soprattutto giovani, alla dipendenza alla nicotina e che questo prodotto non sia più soltanto dedicato alla cessazione del fumo in modo più facile.

In effetti, il numero di giovani Americani usando la sigaretta elettronica è aumentato di un milione e mezzo nel 2018. Dal 2014, i giovani « svapatori » sono più numerosi dei fumatori. Si stima a 3,6 milioni il numero di studenti delle medie e liceali che fumano regolarmente una sigaretta elettronica. Sedotti dai gusti fruttati e un consumo ludico, questi giovani Americani sono così esposti ad una dipendenza alla nicotina.

Come limitare il consumo di sigarette elettroniche nei giovani?

Delle misure sono attualmente prese dall’agenzia federale americana che regola i prodotti del tabacco per limitare il consumo di sigarette elettroniche. Ad esempio, la vendita di alcuni gusti come fragola o gomma è stata limitata. Un altra proposta consiste nel vietare la vendita delle sigarette elettroniche aromatizzate su Internet. Disponibili soltanto nei negozi, esse sarebbero così facilmente inaccessibili ai minori.

Diversi gruppi di tabacco americani hanno anche annunciato porre fine ad una parte della vendita di sigarette elettroniche e delle loro ricariche aromatizzate. Il gruppo Juul ha annunciato smettre la pubblicità di questi prodotti sui social network, spiegando volere privilegiare l’obiettivo del fumatore adulto che vuole smettere di fumare. Misure da applicare in tutti i paesi?

 

E voi, cosa ne pensate?
La sigarette elettronica, buona o cattiva idea?
Condividete la vostra opinione sulla sigaretta elettronica e sui metodi migliori per smettere di fumare!

Carenity

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Autore: Louise Bollecker, Community Manager France

Community manager di Carenity in Francia, Louise è anche Content Manager per proporre ai membri degli articoli, video e testimonianze. Il suo obiettivo è di portare la voce dei pazienti per far capire meglio la loro... >> Per saperne di più

6 commenti


EUREKA • Membro Ambasciatore
il 20/03/19

Anche io sono ero un Gran devoto del Fumo, ho iniziato a 11 anni  giusto x fare il Figo con le Ragazzine ,ricordo che il primo pacchetto di  MS lo pagai 180 lire , mentre ultimo Pacchetto 2 Anni fà  4,50 € .  sè contiamo che fumavo 2 pacchetti al  giorno  e più a fine mese  è quasi un Mutuo  buttato in Fumo ovvero una tassa che pagavo volentieri allo Stato.

Ora  sono passato allo Svapo con una  ( istick Pico Mega della Eleaf )  da 80 Watt.  che la uso solo con 13,5  Watt.    Tengo a precisare  che Non è Sigaretta classica Elettronica ma una macchinetta "Vaporizzatore"  professionale ,iniziando con nicotina 9 x e riducevo fino a Zero nicotina, comprando liquido da conf.  da Litro ed aromi sul Web da  aziende  serie  per poi miscelare con vari Gusti  Così facendo lascio un profumo nell'ambiante ove  Svapo e spendendo dai 5-ai 7 € totali  al mese.  Come spiegato in altro Post-Discussione  mesi fà,  non ho + Tosse, catarro, Asma, avendo i polmoni + liberi.

By Eureka !

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