« Ho imparato a respirare meglio e gestire meglio il mio stress grazie alla riabilitazione respiratoria di fronte alla BPCO »
Pubblicata il 2 ott 2019 • Da Louise Bollecker
Cos’è la riabilitazione respiratoria? Quest’assistenza multidisciplinare permette di stabilizzare la BPCO e di fare di ogni paziente l’attore della sua malattia. Maria, membro di Carenity e affetta da BPCO stadio 3, ci spiega tutto.
Buongiorno Maria, puoi spiegarci cos’è la riabilitazione respiratoria?
Sono attività fisiche inquadrate ad anche sessioni di Educazione Terapeutica per permetterci di conoscere meglio questa malattia, la BPCO. È un’assistenza multidisciplinare. Sono fortemente convinta dell’efficienza di una riabilitazione respiratoria.
Questa pratica può essere fatta a casa?
Sì, si può fare da fisioterapisti specializzati. Esistono anche reti speciali ma personalmente preferisco i centri di riabilitazione. Possiamo essere in ricovero classico, durante la settimana ed anche in ricovero quotidiano, ma è più estenuante.
Quanto tempo durano le sessioni nelle cliniche del respiro?
Le sessioni nei centri durano tra 4 e 5 settimane, in ricovero quotidiano (dove vado) piuttosto 3 volte alla settimana e ci sono tra 15 e 20 sessioni.
Ci sono molte cliniche di questo tipo?
Faccio sin dal 2003 le mie riabilitazioni nel centro di Taverny nel Val d’Oise. In Francia esistono un sacco di centri, ma non basta perché i tempi di attesa sono abbastanza lunghi, soprattutto se il centro ha una buona reputazione. Possiamo scegliere il suo centro; per i trasferimenti, si deve vedere con la CPAM (assicurazione medica francese) perché non vuole più rimborsare i trasferimenti troppo lunghi.
Quanti pazienti sono riuniti durante queste sessioni?
Siamo di norma ripartiti in gruppo di dozzina di persone, mai di più, a volte meno secondo le attività proposte.
Puoi descriverci una giornata tipica?
Una giornata tipica in ricovero consiste nel fare ginnastica, bici, fisioterapia ventilatoria. Poi, ci sono sessioni terapeutiche, le cui tematiche sono da definire con l’infermiera responsabile di queste sessioni. Ci sono anche itinerari per camminata all’esterno, sofrologia, una psicologa può anche ricevervi, un controllo dietetico e, da 2 anni, cerbottana, molto utile per la respirazione.
Quali vantaggi vedi nella riabilitazione respiratoria?
Ho imparato a respirare meglio e gestire meglio il mio stress di fronte a questa malattia veramente poco conosciuta dai medici generici ed anche alcuni pneumologi . Ho anche imparato a gestire il mio sforzo. Queste sessioni mi hanno permesso di recuperare un po’ di facilità per respirare senza essere affaticata. Rafforziamo la nostra funzione respiratoria e cardiaca.
Per te, cosa è stato migliorato di più nella tua vita quotidiana grazie a questa pratica?
Il mio respiro, ed è essenziale! Ho anche imparato ad avere meno paura ed a vivere con questa malattia, così come vivere con il mio ossigeno.
>> Leggete la testimonianza di Maria sull’ossigenoterapia
Qual’è il consiglio migliore che hai ricevuto?
Mi hanno detto che potevo fare tutto, ma diversamente. Mi hanno dato di nuovo fiducia in me stessa.
Quale consiglio daresti ad un paziente affetto da BPCO?
Di andare a fare una riabilitazione, anche se siete all’inizio della malattia, per evitare di passare allo stadio superiore. Bisogna stabilizzare la malattia perché non si guarisce dalla BPCO.
La parola finale?
Il mio primo ricovero in centro mi ha certamente salvato la vita. E soprattutto muovetevi, muovetevi senza contare, ma anche senza stancarvi!
Grazie mille a Maria di aver spiegarci questo trattamento! Lo conoscevate? Avete intenzione di fare una sessione di riabilitazione respiratoria?