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Come farsi deridere in commissione per l’invalidità
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cybele chiodi
cybele chiodi
Ultima attività il 07/10/24 alle 15:27
Iscritto nel 2015
3 commenti pubblicati | 2 nel gruppo I miei diritti
Ricompense
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Esploratore
Salve sono Cybele Chiodi cybelechiodi@gmail.com per quanto riguarda commissione Asl e depressione, in Italia, il disturbo depressivo SENZA componenti maniacali, ossia la sindrome bipolare, dunque solo la depressione viene considerato un disagio psichico minore, classificato come nevrosi appunto e difficilmente concedono una percentuale sufficiente per l'invalidita' tranne che l'utente abbia avuto molti ricoveri e tentativi di suicidio altrimenti rimane la 'Cenerentola delle malattie psichiche'. Anch'io sono stata anni fa a colloquio con la commissione e a parte che ti concedono pochissimo minuti per raccontarti e basano tutto principalmente sulla relazione del psichiatra del CPS, che spesso fin troppo spesso è un inetto, ma in quel tempo esiguo non so come possono valutare qualcuno con chiarezza onestamente. A me hanno dato una percentuale bassa e infatti non percepisco nessuna pensione di invalidità. Considerate che non ho alcun supporto familiare in quanto i miei genitori sono entrambi deceduti da moltissimi anni e sono figlia unica per giunta straniera. Io lavoro abitualmente per mantenermi, insegnando inglese e svolgo il ruolo di facilitatrice in un gruppo di persone con disagio mentale. Io sono una ESP Esperta di Supporto alla Pari. Professione non riconosciuta in Regione Lombardia. Devi lavorare tramite Cooperative con una ridicola paga oraria. Io sono anche laureata in Psicologia e Filosofia. Quindi non proprio 'tonta'. Vivo a Milano. Sono straniera. Brasiliana. Voi se volete avere voce in causa, partecipate alla RETE UTENTI LOMBARDIA. RUL. Oppure alle reti della vostra regione. Costa soltanto 5 simboliche euro. La Rul infatti sta lottando in sedi istituzionali per i DIRITTI DEGLI UTENTI. È l'unica associazione fatta di SOLI UTENTI che combattono contro lo stigma PRESSO LE ISTITUZIONI. Perciò è molto importante il vostro contributo. Nulla cambierà se non lottiamo noi. Inutile lamentarsi e basta. Non serve alla causa. Nulla togliendo al beneficio e importanza di condividere e offrire/ricevere solidarietà. Ma se non ci si adopera in modo concreto rimaniamo impotenti. Un saluto a tutti.
cybele chiodi
cybele chiodi
Ultima attività il 07/10/24 alle 15:27
Iscritto nel 2015
3 commenti pubblicati | 2 nel gruppo I miei diritti
Ricompense
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Esploratore
Volevo aggiungere che tuttavia se sentite che sieti stati trattati ingiustamente o che non hanno rispettato la vostra dignità potete DENUNCIARE. E far RICORSO. Informatevi. A me non hanno maltrattato e ho avuto una percentuale che non con sentiva un gran margine per questionare. Se avete un'assistente sociale consultatela. La mia esperienza è che tanti non sono molto informati. Purtroppo.
Ex membro
Che tristezza essere trattati in questo modo. Avere una malattia neurodegenerativa quindi andrá avanti inesorabile ma non avere nulla, nessun diritto! Io non ci provo nemmeno a questo punto a chiedere qualcosa. Cammino e per il neurologo sto bene, certo con le lesioni nel sistema nervoso si sta benissimo! Poveri noi e tutti quelli che non stanno bene e hanno problemi non riconosciuti!
tania15
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
tania15
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 04/12/24 alle 11:14
Iscritto nel 2015
838 commenti pubblicati | 4 nel gruppo I miei diritti
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Ricompense
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Buon consigliere
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Partecipante
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Messaggero
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Esploratore
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Amico
ho avuto esperienze infelici nelle strutture ospedaliere le rarissime volte che ci sono stata ma anche quando ho assistito mia madre per il cancro, terribile esperienza, dove imperava impreparazione, insufficienza, superficialità, disinteresse. Nel mio caso una volta mi sono presentata in un ospedale specializzato per fisioterapia dove accompagnavo a fare terapie il direttore della segreteria dove lavoravo, che necessitava a seguito di un incidente di un percorso riabilitativo.
Ho chiesto per me per aiutarmi a sistemare le vertebre schiacciate che mi porto dietro da bambina a causa di un incidente di cui nessuno si è mai preoccupato di interessarsi, crescendo ci convivevo, poi un giorno mi hanno fatto notare la gravità e così decisi di fare qualcosa per il mio benessere... beh mandata via perchè chi mi visitò ritenne non interessante il caso.
Ora, dopo studi e corsi, sono naturopata ma mi rendo conto che prima di tutto siamo noi stessi a doverci prendere cura di noi, trovare equilibrio e serenità interiore e iniziare a capirci, ascoltarci, cercare le soluzioni che già madre terra rende disponibili, entrare in contatto con noi e capire cosa e come agire su noi stessi.
Troppa medicinali di sintesi chimica non aiutano sempre, possono alterare la percezione del problema inalzando la soglia di tolleranza (ma questo non significa guarire anzi a volte è lasciare alla malattia maggiore spazio di azione) e intossicano a loro volta. Noi stessi siamo reazioni chimico-fisiche naturali e su queste dobbiamo intervenire, capire le cause, scoprire cosa ci danneggia e agire, accogliendo la nostra natura umana che comprende le sue debolezze.
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tany
francomarinaio
francomarinaio
Ultima attività il 25/10/19 alle 19:20
Iscritto nel 2015
1 commento pubblicato | 1 nel gruppo I miei diritti
Ricompense
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Esploratore
@gio-gio "Cara Gio-gio, ho letto con interesse la tua lunga recriminazione che ritengo assolutamente giusta e civile solo che anche Tu sei caduta nel trabocchetto che la medicina ci tende ossia di dare quella sicurezza che viene poi smentita dal comportamento di coloro che dovrebbero informare, aiutare, rimediare e tutto questo immedesimandosi con il paziente! Forse ci dimentichiamo di stare sulla Terra dovi ci sono buoni e cattivi , egoisti, e sfiduciati, seri e poco seri per non dire di peggio e allora? Allora se vuoi un consiglio invece che ai medici rivolgiti a Dio , nella persona di Gesù Cristo, che sicuramente sa già tutto di te e saprà aiutarti meglio di chiunque altro. Ciao Franco"
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FrancoMasini
maryterry52
Buon consigliere
maryterry52
Ultima attività il 07/05/20 alle 16:38
Iscritto nel 2015
29 commenti pubblicati | 6 nel gruppo I miei diritti
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Ricompense
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Buon consigliere
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Partecipante
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Esploratore
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Amico
Ciao, leggere i vostri post. Sono rimasta allibita, gio-gio mi dispiace molto per tutto quello che ti e successo, anch'io sono stata davanti
alla commissione e anche per me non e stata una bella esperienza
non ti fanno parlare, danno appena una sbirciata a tutto quello che porti
ti guardano come se stai chiedendo l'elemosina...anch'io come te ho tante patologie ma a sono stata ignorata..prima di uscire mi sono tolta qualche sassolino dicendo quello che pensavo delle commissioni...
Sono riuscita a prendere la pensione
facendo ricorso, mi dispiace di non poter scrivere dove sono socia ma se mi scrivi in privato ti dico cosa fare
hai più che diritto di chiedere l'accompagnamento cosa che farò anch'io...dove vado io difendono i diritti delle persone con invalidità e tu hai tutti i requisiti..
Se hai voglia di sapere qualcosa su questa associazione puoi metterti in contatto con me tramite fb.
mi chiamo Teresa Giorgio
Un saluto a tutte..
Scusa se ha fatto errori ma faccio fatica a scrivere per colpa dell'altrite.
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Terry76
Ex membro
@francomarinaio grazie per le tue parole e per il tuo sostegno, hai proprio ragione! Il mondo è dei furbi, e mi fa piacere sentire che tu hai trovato nella fede il modo per contrapporti alle ingiustizie ed ai furbetti. Nel mio caso non è possibile, sono agnostica e non posso trovare un sollievo nella preghiera. Ma va bene che tu ce l’abbia, ti stimo anche per questo! Anzi, se ti fa piacere, di’ una preghiera anche per me, magari mi darà un po’ di sollievo in questo mondo in cui noi malati siamo solo un peso e lo stato ci considera come vuoti a perdere. Buonanotte e buona vita. Giorgia
Ex membro
@cybele chiodi ho tentato, sono andata alla sede Epasa per fare ricorso al giudizio della commissione, ho parlato con l’avvocato. Mi ha risposto che è inutile fare ricorso all’INPS! Non si vince e costa troppo, e loro non mi possono sostenere in questa azione perché è senza speranza... non ti dico i pianti! Mi hanno consigliato di continuare a mandare certificati su certificati di peggioramento della situazione, così saranno costretti a giudicare la mia situazione nel modo corretto. Cioè dovrei avere di continuo attacchi epilettici, fare più certificati, e , forse, arriverò ad avere l’accompagnamento. Magari se butto via i farmaci che prendo x tenere sotto controllo l’epilessia tra qualche tempo me ne verrà un altro, sperando che sia pure bello forte, e tornare davanti a quella commissione a piangere cercando la loro pietà. Non so più cosa pensare, il tempo passa ed io mi sto riappropriando dei miei spazi, ho ricominciato a fare qualche passeggiata, uscire con gli amici. E di causare un altro attacco non mi va, mica ne ho voglia di rischiare x vedermi concesso qualche beneficio. Ora ti saluto, grazie per le tue parole. Buonanotte. Giorgia
Ex membro
@Ciana63 sai che sollievo sarebbe per noi! Perché gli auguri di prendersi sulle loro spalle ciò che spezza le nostre, così potrebbero comprendere ben bene cosa significa! ma non funziona mica così... comunque grazie per le tue parole. Buonanotte. Giorgia
maryterry52
Buon consigliere
maryterry52
Ultima attività il 07/05/20 alle 16:38
Iscritto nel 2015
29 commenti pubblicati | 6 nel gruppo I miei diritti
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Ricompense
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Buon consigliere
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Partecipante
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Esploratore
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Amico
Silvaale, gio-gio siete in buona compagnia anch'io non esco quasi mai ,esco solo quando devo fare vidite mediche per il resto sono sola tutto il giorno, ho perso il lavoro per
Le troppe assenze!!! Come se fossi andata in vacanze e non stare a casa perchè stavo male... ho 38 anni e anch'io non vedo uno spiraglio di luce ma solo buio. Silvaale, le strutture per fare psicoterapia ci sono
in tutte le Asl e, il tuo medico dovrebbe fare una richiesta di visita psichiatrica e psicoligica,basta prenotarsi e poi decidi tu se continuare o meno il percorso
Un caro saluto
Buonotte con un abbraccio virtuale.
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Terry76
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Ex membro
Salve a tutti! Tutti noi ci siamo dovuti presentare davanti alla commissione, prima o poi... Ci hanno guardati, studiati, e valutati. Hanno voluto tutte le nostre carte, i certificati vari che delineano il nostro profilo di malati. Ci hanno messi a nudo nella nostra miseria di malati. A me è successo ieri, la quinta volta che mi devo sorbire questa invasione, per presentare l’aggravamento della mia situazione. La mia epilessia si è molto aggravata, ho avuto 4 attacchi in un anno con conseguenti due ospedalizzazioni da 15 giorni ciascuna. Mi sono ustionata la gola perché in una stavo stirando. Tranciata i lati della lingua in ognuna. Sbattuto la testa ogni volta. Sotto farmaci pesanti , come ammesso dai miei medici. Ho un disturbo bipolare dall’infanzia, ho avuto il cancro alla tiroide e quindi mi è stata tolta 7 anni fa. Non è tutto: ho dovuto togliere anche utero e ovaie per una patologia recidiva di nome endometriosi che mi causava dolori terribili dai 14 anni d’età. Ho 48 anni e non ho mai chiesto aiuto. Ma ieri davanti a quella commissione sono stata trattata con sufficienza, poco ascoltata e interrotta malamente mentre cercavo di spiegare la mia situazione. Mentre cercavo di dire che la mia situazione richiede un accompagnamento mi hanno interrotta dicendomi che non è compito loro valutare, ma dell’inps a Roma. Mi hanno bloccato la patente e spedita fuori. Ho pianto di rabbia per non aver potuto dire tutti quei discorsi che mi facevo nella testa da due mesi. Non ho potuto dire che non posso più nemmeno fare una passeggiata da sola o un giro in bicicletta. Non ho potuto dire che non posso nemmeno pulire un lampadario o le finestre perché dovrei salire sulla scaletta. Non ho potuto dire che avrei bisogno di alcune visite specialistiche come l’oculista o il dentista per valutare i danni degli attacchi epilettici perché vivo con 289 euro di pensione erogata dall’inps. Sicuramente ci sono casi peggiori del mio. Ma, a detta del mio medico di base, sono grave, ho bisogno dell’accompagnamento, e mi ha fatto un certificato per questo. Ora non so se la commissione di ieri ha compreso la gravità delle mie condizioni e si è comportata in quel modo solo x l’abitudine di farlo davanti alle sceneggiate degli utenti che cercano di guadagnare di più fingendo sintomi inesistenti, ma sto molto male. Non ho voglia di nulla, nemmeno di mangiare. Quest’ultima cosa non è mica male, perché con tutti i farmaci che prendo ho messo su 30 kg in pochi mesi... ma l’impulso di prendere la macchina, che non posso guidare, e attendere l’uscita del capo commissione per rollarlo sotto fino a quando mi va. Tanto non vado nemmeno in galera, sono troppo grave. Andrò in qualche ospedale giudiziario.