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Pazienti Diabete tipo 2
Digiuno intermittente fa aumentare la pancetta e favorisce il diabete
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Indagine
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Diabete: Discriminazione, vita professionale, dispositivi...cosa vogliono veramente i pazienti?
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Diabete, camminare 10 minuti dopo i pasti aiuta a controllare la glicemia?
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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Ex membro
Confermo che da glicemia si può guarire a condizione di condurre uno stile di vita sano. Io dal 21 marzo 2013 al 9 gennaio 2014 assumevo 3 volte al giorno insulina rapida e la notte 26 unita' di lantus, siccome volevo assolutamente non essere schiava dell'insulina ho incominciato insieme al mio diabetologo un percorso in cui ho migliorato stile di vita e ho imparato a volermi bene, ho eliminato prima le rapide poi piano piano la lantus ora la mia glicemia al mattino è tra i 85 e i 95- 100 quando vado a cena e faccio gli stravizi la glicata è fissa sui 5,60... 5,50-- Io non faccio nulla di particolarmente elaborato evito i carboidrati e gli zuccheri, mangio tanta frutta e verdura e possibilmente frutta con la buccia e verdura cruda. escludo solo banane fichi e uva.. e tra le verdure patate e carote e purtroppo io non posso mangiare i legumi che la fa impazzire.Non bevo alcolici, mai ne' bibite gassate evito tutto ciò che è bianco e lievitato ma per un altro problema... tipo latte e formaggi , non mischio i cibi tra loro... non faccio cucine elaborate cerco di condire con olio freddo... e faccio un minimo di movimento che dovrebbe essere di più ma non sempre mi è possibile.
Per ora ho raggiunto il mio scopo non prendere medicine per il dibete. scusate se è poco!
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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Diabete, camminare 10 minuti dopo i pasti aiuta a controllare la glicemia?
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
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Confermo che da glicemia si può guarire a condizione di condurre uno stile di vita sano. Io dal 21 marzo 2013 al 9 gennaio 2014 assumevo 3 volte al giorno insulina rapida e la notte 26 unita' di lantus, siccome volevo assolutamente non essere schiava dell'insulina ho incominciato insieme al mio diabetologo un percorso in cui ho migliorato stile di vita e ho imparato a volermi bene, ho eliminato prima le rapide poi piano piano la lantus ora la mia glicemia al mattino è tra i 85 e i 95- 100 quando vado a cena e faccio gli stravizi la glicata è fissa sui 5,60... 5,50-- Io non faccio nulla di particolarmente elaborato evito i carboidrati e gli zuccheri, mangio tanta frutta e verdura e possibilmente frutta con la buccia e verdura cruda. escludo solo banane fichi e uva.. e tra le verdure patate e carote e purtroppo io non posso mangiare i legumi che la fa impazzire.Non bevo alcolici, mai ne' bibite gassate evito tutto ciò che è bianco e lievitato ma per un altro problema... tipo latte e formaggi , non mischio i cibi tra loro... non faccio cucine elaborate cerco di condire con olio freddo... e faccio un minimo di movimento che dovrebbe essere di più ma non sempre mi è possibile.
Per ora ho raggiunto il mio scopo non prendere medicine per il dibete. scusate se è poco!
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
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06/04/24 | Nutrizione
Dolcificanti e sostituti dello zucchero per il diabete: è consigliabile mangiarli?
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 30/12/24 alle 17:12
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 215 nel forum Diabete tipo 2
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
Buon consigliere
Partecipante
Messaggero
Collaboratore
Esploratore
Amico
Diete troppo 'fast' non adatte a perdere peso
Praticare il digiuno intermittente, aumenta la 'pancetta' e il rischio di diabete di tipo 2. Un nuovo studio presentato al congresso annuale della Società Europea di Endocrinologia tenutosi a Barcellona, mostra che questa popolare dieta fast, anche se può fa perdere peso, nuoce al metabolismo e aumenta la produzione di insulina.
Caratterizzato da giorni in cui si limita drasticamente l'apporto calorico (a un quarto della dose giornaliera o meno) e nei giorni di "festa", in cui si può mangiare tutto ciò che si desidera, questo regime alimentare è diventato famoso per i supposti vantaggi nel vivere più a lungo. Alcuni studi, tuttavia, suggeriscono però anche che aumenti lo stress ossidativo e la produzione di radicali liberi, fattori che accelerano il processo di invecchiamento e danneggiamento del DNA.
Per chiarire i dubbi, i ricercatori dell'Università di San Paolo in Brasile, guidati da Ana Cláudia Munhoz Bonassa, hanno studiato per tre mesi dei roditori adulti sani. Durante questo periodo, ne hanno monitorato i livelli dell'insulina, il loro peso corporeo e i radicali liberi. Alla fine del periodo, i ratti avevano perso peso, come previsto. Tuttavia, la distribuzione del loro grasso corporeo è cambiata in modo imprevisto: il tessuto adiposo addominale è aumentato e, come noto, questo questo è legato a un aumentato rischio di diabete di tipo 2.
"Questo studio sperimentale ha dimostrato come il digiuno intermittente - commenta Giorgio Sesti, past president della Società Italiana di Diabetologia (Sid) e ordinario di Medicina interna all'Università Magna Graecia di Catanzaro - determina un aumento dei radicali liberi, indici di stress ossidativo, un danno delle cellule beta del pancreas che producono insulina, un aumento del grasso viscerale e un aumento dell'insulino-resistenza. Tutte queste alterazioni metaboliche hanno aumentato l'incidenza di diabete negli animali che vi sono stati sottoposti". Questi risultati, aggiunge, "chiariscono che la perdita di peso attraverso diete che mettono sotto eccessivo stress il nostro organismo non sono adatte per perdere peso in modo sicuro e soprattutto duraturo". (ANSA)
Ansa