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Pazienti Malattia epatica grassa non alcolica e NASH
"Fegato grasso" pericolo per un italiano su quattro
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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@Otrebla60 @mario65 potete aiutare il nostro membro? Grazie mille in anticipo
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Salubre
Salubre
Ultima attività il 17/12/19 alle 13:23
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@danilobruno Una dieta senza latticini non serve quasi a niente, nel senso che, nel caso se ne faccia un consumo notevole, possono essere una parte del problema. Ho avuto la steatosi epatica non alcolica per molti anni, finché, arrivato a un grsdo severo, non ho deciso di prendere provvedimenti. Normalmente essa è associata a colsterolo e trigliceridi alti, è più diffusa fra i soggetti che fanno vita sedenteria e allo stesso tempo hanno un alimentazione ipercalorica (rispetto a quanto si brucia). La steatosi si può combattere, ma è necessario cambiare stile di vita. Questo il mio percorso: peso inziale (a marzo 2019) circa 75 kg, alimentazione disordinata, vita sedentaria. Ho iniziato camminare, tutti i giorni, ho eliminato dalla dieta, completamente, dolci, grassi di origine animale, alcolici, salumi. Ridotto drasticamente il consumo di carne e aumentato quello di pesce, sono passato da 150/180 gr. di pasta a pranzo a 80/100. Frutta e verdura tutti i giorni, frutta secca. Ho assunto RealSil 100D, integratore a base di silimarina, e Liposcudil 30 come coadiuvante nella riduzione del colesterolo. Nel giro di un due tre/mesi, a 56 anni, sono passato dalla camminata alla corsa, fino a una distanza di oltre 20 km, con percorrenze fino a 75 km a settimana. A luglio pesavo 63 kg, ho eseguito il fibroscan (esame approfondito che rileva il grado di infiltrazione di grasso nel fegato) e il responso è stato che la mia steatosi era scomparsa. Si può fare dunque, e ciò che più conta non sono gli integratori ma dieta e attività fisica. Un saluto.
GiuseppaRiggio
GiuseppaRiggio
Ultima attività il 27/02/22 alle 16:20
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vorrei sapere cosa è il fibrosan. La mia internista non me la mai prescritto grazie
Baptiste
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Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Grazie @Salubre per il tuo contributo. Molto interessante e utile per la comunità! Puoi aiutare @GiuseppaRiggio? Un caro saluto.
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santoni
Buon consigliere
santoni
Ultima attività il 19/11/24 alle 05:03
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Potete leggere tutti i post di @EUREKA sull'alimentazione. Ne ha scritto un sacco, molto interessanti.
EUREKA
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EUREKA
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Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
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Grazie @santoni , si in effetti sono veramente tanti , e altri tanti sono in Arrivo con altre rubriche molto interessanti
Vi lascio il Link di tutte o Quasi i Post/Discussioni/Rubriche scritte da Me ! .... per chi fosse interessato
Buona Lettura !
By Eureka !
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** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
Baptiste
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Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Cari nuovi membri @Manu2411 @nadiabi @Annare’ @Francescacoraci qual è la vostra esperienza con la NASH? I vostri contributi potranno aiutare gli altri membri. Grazie mille in anticipo.
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EUREKA
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EUREKA
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Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
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Si parla di fegato grasso (steatosi epatica) quando l'organo " fegato " aumenta di dimensioni fino a oltrepassare il +5% del volume normale. Le cause di fegato grasso sono riconducibili a: disordini genetici, patologie metaboliche, malnutrizione e fattori dietetici, tossicodipendenza alcolica, anemia, farmaci ecc. Non rimane che ..... Fare una Bella Pulizia del Fegato anche con i classici prodotti da Banco che si trovano in Farmacia, Erboristerie, Parafarmacie.
Ovviamente Non serve una "Dieta" ma serve un Alimentazione corretta e mirata evitando cibo Spazzatura, impariamo a leggere le Etichette. Sembra brutto a dirsi mah..... le >>> Patologie ce le cerchiamo Noi mangiando in Modo errato e scorretto. Confermo ho scritto centinaia di Post/discussioni su Varie Patologie, Cure, Rimedi, trucchi e Consigli su Piante, Erbe, Spezie, Ortofrutta, svago, Risate, Aforismi, Massime etc..etc.
Per chi fosse Interessato lascio come al solito il Link dove troverete tutti i link dei post qui su Carenity a Km Zero !
Clicca qui sotto sul Link Blu e scegliete il link di vostro interesse
Buona Lettura e Buon Proseguimento su >>>>> Carenity
By Eureka !
Tu ! quale strada Scegli ????
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Supermen
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Ultima attività il 09/11/23 alle 17:40
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Salve anche io avevo la stetosi epatica e pesavo 105 kg con dieta e molto movimento fisico ho raggiunto i 75 kg con la sparizione della malattia.
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
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Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
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Ciao @Supermen , Ecco queste cose fanno piacere solo a Sentirle . Complimenti il meritato successo!, questa è una conferma che tutti hanno il potenziale per cambiare la propria..... vita!
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Allarme steatoepatite non alcolica
È invece la steatosi epatica non alcolica (NAFLD: nonalcoholic fatty liver disease) a rappresentare oggi la causa più frequente di malattia cronica del fegato nella pratica ambulatoriale. Si stima che circa un quarto degli italiani tra i 18 e i 65 anni sarebbe portatore di NAFLD. Questo quadro è stato considerato fino a non molti anni fa una condizione benigna. Tuttavia oggi si è verificato che in una proporzione consistente di pazienti la NAFLD può evolvere in situazioni più severe, in particolare quando alla steatosi del fegato si aggiungono infiammazione e danno epatico. Questa ultima situazione, chiamata "steatoepatite non alcolica (NASH: nonalcoholic steatohepatitis)", si associa ad attivazione della fibrogenesi e può evolvere in cirrosi ed in tumore maligno del fegato. Lo sviluppo della NASH ha una genesi multifattoriale, che include la resistenza all'insulina, le alterazioni della permeabilità intestinale, uno stato pro-infiammatorio sistemico e predisposizioni ereditarie.
Nei giorni scorsi si è svolto agli IFO di Roma un convegno dal titolo "Presente e Futuro in Epatologia ed Onco-Epatologia", un occasione per fare il punto con numerosi relatori italiani e discutere sullo stato attuale della diagnosi e del trattamento delle principali patologie croniche del fegato, in particolare sull'epatite B, sull'epatite C e sulla NASH (l'epatite cronica su base non alcolica). I dati presentati hanno mostrato inequivocabilmente come le nuove terapie mediche per le epatiti B e C abbiano oggi sostanzialmente ridotto i danni causati da questi due virus. In particolare, il numero di farmaci disponibili e l'efficacia nel controllare il virus hanno permesso un sostanziale contenimento degli importanti danni causati dal virus dell'epatite C.
Rischio tumori epatici sotto la lente
Ma è il fegato grasso a destare serio motivo d’allarme anche in ambito oncologico. Questa e e altre malattie croniche del fegato sono correlate con l'insorgenza di epatocarcinoma (il tumore che nasce dalle cellule proprie del fegato) e di colangiocarcinoma (il tumore che nasce dalle cellule delle vie biliari). Da una parte è quindi necessario verificarne le possibili terapie al fine di ridurre l'insorgenza di tumori, dall'altra quello di stabilire percorsi di gestione di questi ammalati per impostare programmi di screening e di sorveglianza per la diagnosi precoce di queste forme tumorali.
Il trattamento chirurgico dei tumori del fegato rappresenta pertanto uno dei campi di sviluppo più interessanti e effervescenti nel campo dell'oncologia medica e chirurgica. In questo settore l'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena - IFO si è posto in una posizione di primo piano istituendo, già nel 2010, un reparto di Chirurgia EpatoBilioPancreatica, che ad oggi ha eseguito circa 600 interventi di resezione del fegato e circa 200 di resezione pancreatica, utilizzando tecniche laparotomiche e laparoscopiche.
Formazione in primo piano
Nell'ambito di queste attività, l'Istituto Regina Elena si colloca in una posizione di primo piano anche per quello che riguarda la formazione: corsi, formazione sul campo, scambi e borse di studio anche con il supporto della Società Italiana di Chirurgia (SIC). In quella che viene definita "formazione sul campo", il reparto di Chirurgia EpatoBilioPancreatica dell'Istituto nazionale Tumori Regina Elena è stato identificato da parte della Società Italiana di Chirurgia (SIC) come centro di riferimento per la chirurgia del fegato ed inserito nel programma della SIC Academy.
Tale programma ha messo a disposizione dei soci SIC una serie di borse di studio la cui finalità è di consentire la frequenza presso Centri nazionali di riferimento (individuati sempre dalla SIC) allo scopo di acquisire o aggiornare le conoscenze riguardanti indicazioni e tecniche in diversi settori della chirurgia.
Una delle borse che riguardano la chirurgia del fegato è stata messa a disposizione del Regina Elena ed è stata poi assegnata ai colleghi dell'Ospedale Vito Fazzi di Lecce. Ospiteremo a Roma, per due periodi di una settimana ciascuno, i chirurghi generali dell'ospedale leccese che condivideranno l'attività quotidiana di reparto e, soprattutto, di sala operatoria che si svolge agli IFO. Nel mese di marzo sarà invece il sottoscritto a recarsi a Lecce per eseguire interventi di chirurgia resettiva del fegato.
Essere identificati dalla principale società italiana di chirurgia come centro nazionale di riferimento nell'ambito della chirurgia del fegato rappresenta sicuramente un importante e significativo riconoscimento degli sforzi intrapresi in questi ultimi 7 anni dalla mia equipe e da tutti i colleghi che si occupano di malattie del fegato, delle vie biliari e del pancreas all'interno dell'Istituto Regina Elena.
di Gian Luca Grazi (direttore chirurgia epatobiliopancreatica Irccs Int Regina Elena-Ifo Roma)
Sanità 24