IBD: la chirurgia come opzione di trattamento, cosa c'è da sapere!

Che cos'è l'IBD?  

La patologia cronica nota come malattia infiammatoria intestinale (IBD) colpisce l'apparato digerente e provoca infiammazione intestinale. È una malattia grave che aumenta il rischio di infezioni e di altre complicazioni, come la malnutrizione e la disidratazione. L'IBD può essere trattata con un intervento chirurgico, di diversi tipi.  

Differenza tra colite ulcerosa e morbo di Crohn e modi per trattare le IBD senza interventi chirurgici 

Le due IBD più comuni sono la colite ulcerosa e il morbo di Crohn. Entrambe le patologie causano infiammazioni nel tratto intestinale del paziente e portano forte disagio e dolore a causa della reazione aggressiva del sistema immunitario ai batteri presenti nell'intestino. La colite ulcerosa e il morbo di Crohn sono entrambe patologie che durano a vita e per cui non esistono cure. Tuttavia, grazie a vari trattamenti, i sintomi delle malattie possono essere gestiti e, nella maggior parte dei casi, non incidono sull'aspettativa di vita. Tuttavia, è importante sapere che le persone affette da IBD sono a maggior rischio di sviluppare il cancro del colon, per questo si consigliano regolari controlli medici.  

La differenza principale tra le due patologie è il punto in cui è localizzata l'infiammazione. La colite ulcerosa si sviluppa nell'intestino crasso, causando l'infiammazione del colon e del retto. Il morbo di Crohn, invece, può svilupparsi in qualsiasi parte dell'apparato digerente, dalla bocca fino all'ano. 

La principale opzione terapeutica è rappresentata dai farmaci e da una dieta specifica per l'IBD; tuttavia, in casi specifici o urgenti è necessario ricorrere alla chirurgia. I farmaci più comuni per il trattamento dell'IBD includono: 

• Immunosoppressori 

Questi farmaci vengono utilizzati per regolare il sistema immunitario e lenire l'infiammazione riducendo il numero di cellule immunitarie per calmare i sintomi della patologia. Alcuni degli immunosoppressori usati per l'IBD sono: azatioprina, mercaptopurina e metotrexato. 

• Steroidi  

Gli steroidi sono versioni sintetiche di sostanze simili agli ormoni prodotti naturalmente dall’organismo. Hanno una potente azione antinfiammatoria e vengono utilizzati per trattare le riacutizzazioni dell'IBD. Gli steroidi più comunemente utilizzati per le IBD sono il prednisone e la budesonide. Gli steroidi non impediscono completamente la ricomparsa dei sintomi dell'IBD e possono causare gravi effetti collaterali, soprattutto se non vengono dosati correttamente. 

• Farmaci biologici  

 I farmaci biologici vengono prodotti grazie all'ingegneria genetica a partire da cellule viventi. Hanno come bersaglio alcuni enzimi e proteine del corpo che contribuiscono a creare l’infiammazione. I biologici sono una forma di trattamento relativamente recente e possono essere un'opzione valida se gli immunosoppressori e gli steroidi si rivelano inefficaci.  

Quando è consigliato l'intervento chirurgico per l'IBD?  

Per molto tempo, la chirurgia per le IBD è stata considerata "l'ultima spiaggia", il che ha contribuito a creare un’opinione negativa nei confronti di queste procedure chirurgiche. Secondo il Journal of Crohn's and Colitis, negli ultimi decenni, le pratiche gastroenterologiche sono migliorate: "I chirurghi si sono sub-specializzati, diventando da chirurghi generali chirurghi colorettali, e ora sono chirurghi IBD, ancora più specializzati. È stato dimostrato che adottare una tecnica di chirurgia minimamente invasiva insieme a programmi di recupero migliorati riduce le complicazioni e i tempi di ricovero in ospedale. Il recupero completo dopo l'intervento chirurgico viene spesso raggiunto entro 2-4 settimane, grazie a incisioni di entità minima che preservano l'immagine, le funzioni e l’aspetto estetico del corpo".  

I consigli per l'intervento chirurgico possono variare da caso a caso e devono essere discusse con un medico professionista, per comprendere meglio la situazione individuale. Il trattamento chirurgico dell'IBD viene solitamente suggerito nei seguenti casi:

• Inefficacia dei farmaci 
• Stenosi
• Ascessi o fistole
• Ritardo nella crescita (nei bambini)
• Situazioni di emergenza
• Cancro 

In genere, l'intervento chirurgico viene eseguito quando gli altri trattamenti si rivelano inefficaci o in caso stenosi, ascessi o fistole. In rari casi il colon può infiammarsi in modo grave e dare luogo a una condizione chiamata megacolon tossico, che è più comune nei pazienti affetti da UC che dal morbo di Crohn e richiede un intervento chirurgico urgente. 

I tipi di intervento chirurgico per l'IBD  

La chirurgia è una tra le opzioni di trattamento per la gestione dell'IBD e dei suoi sintomi, ed è una buona opzione per i casi più gravi o per le situazioni di emergenza causate dalla malattia. I dati mostrano che circa il 75% dei pazienti affetti da malattia di Crohn e il 25% dei pazienti affetti da UC necessitano di un intervento chirurgico nel corso della loro vita. L'intervento chirurgico per l'IBD è consiste solitamente nella rimozione di una parte del colon a causa di una grave infiammazione o di un danno a livello del tratto digestivo (stenosi, ascessi e fistole). In alcuni casi, l'intervento può comportare la creazione di uno stoma sulla superficie dell'addome e l'applicazione di un sacchetto per l'estrazione diretta delle feci dal corpo.

Esistono diversi tipi di intervento chirurgico che per trattare l'IBD. 

Colectomia  

Il tipo di intervento più comune è la colectomia, che consiste nell'asportazione di una parte o di tutto il colon. Questo tipo di intervento è spesso utilizzato per trattare la colite ulcerosa, un tipo di IBD. 

Ileostomia 

Altri tipi di intervento chirurgico che possono essere utilizzati per trattare le IBD includono l'ileostomia, che consiste nella creazione di un'apertura nell'addome per consentire la rimozione delle feci in un apposito sacchetto.

Resezione

La resezione consiste nella connessione chirurgica delle sezioni sane dell'intestino tenue o crasso e nella rimozione dei segmenti danneggiati. 

Strictoplastica  

Il rimodellamento dell'intestino per alleviare le strozzature e le ostruzioni è noto come stricureplastica o strictoplastica. 

Interventi chirurgici per fistole e ascessi  

Le fistole possono essere trattate con la resezione o aprendole, pulendole e lasciandole poi guarire. Gli ascessi possono necessitare di essere aperti e drenati. 

I rischi della chirurgia    

I rischi legati alla chirurgia dell'IBD variano a seconda della procedura. Infezioni, emorragie e danni all'intestino sono i rischi tipici della chirurgia dell'IBD. C'è anche un piccolo rischio che si sviluppino delle fistole, che sono connessioni anomale tra due organi o tra un organo e la pelle.

Il rischio di complicazioni dopo un intervento chirurgico per IBD può aumentare a causa di diversi fattori. L'età, il fumo, l'obesità e una storia di precedenti interventi chirurgici all'addome sono alcuni tra i fattori di rischio. Inoltre, alcuni farmaci, come gli steroidi, possono rendere più probabili le complicazioni. 

In generale, i trattamenti per l'IBD devono essere scelti caso per caso con la supervisione del medico, per adattarsi alla situazione di ciascun paziente. L'intervento chirurgico è una buona opzione per alcune situazioni specifiche. Grazie a metodi innovativi, oggi la chirurgia può semplificare la vita dei pazienti affetti da IBD! 

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