- Home page
- Interagisco
- Forum
- Forum Diabete tipo 2
- Convivere con il diabete di tipo 2
- Guarigione del diabete possibile
Pazienti Diabete tipo 2
Guarigione del diabete possibile
- 404 visualizzazioni
- 11 sostegni
- 48 commenti
Tutti i commenti
Andare all'ultimo commento
AlessandroSEAM
Buon consigliere
AlessandroSEAM
Ultima attività il 03/04/22 alle 21:13
Iscritto nel 2016
85 commenti pubblicati | 25 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Il link è in questa discussione. Tre o quattro commenti fa.
Scrivo la prima voce della definizione cronico del vocabolario Treccani:
Cronico agg. In medicina, e nel linguaggio comune, di malattia o condizione morbosa a lento decorso, quindi con scarsa tendenza a raggiungere l'esito, cioè la guarigione [...]
Hai iniziato un percorso di cura nel luglio 2015, e ancora, purtroppo, i livelli di glicemia a digiuno hanno valore superiore a 100. Il tuo quadro clinico non consiste forse in un lento decorso?
Soffermandosi sulla seconda parte della definizione: scarsa tendenza a raggiungere l'esito. Non si parla di impossibilità. Se il diabete di tipo 2 rientra in una malattia guaribile, ovvero i livelli di glicemia nel sangue risultano perfettamente ristabiliti e stabili, puoi portare delle prove che esulino dalla tua esperienza personale?
Infine: hai scritto di essere un ingegnere nucleare. Sono sicuro che tu abbia chiaro limiti e virtù della scienza. Non credi che sia pretenzioso, per quanto la medicina sia imperfetta, sostituirsi ad un professionista qualificato? Capisco la tua esperienza personale, la ricerca che tu abbia fatto della malattia, ma per quanto possiamo essere coscienti e coscienziosi, non credi che una persona con diversi anni di studi ed una esperienza in reparto possa avere un poco più di peso della mia come della tua parola? Giuseppe, vedo delle strane contraddizioni in quanto hai scritto fino ad ora: hai parlato di guarigione al diabete quando tu dal diabete non sei guarito; presenti una cura alla malattia come se fosse una tua scoperta, quando invece hai scritto delle cose estremamente giuste come altrettanto notorie, sicuramente conosciute da medici di ogni latitudine e preparazione. Ti sei presentato come uomo di scienza, che ti ha portato a disquisire di argomenti che hanno manifestato una certa impreparazione scientifica, con addirittura la strana impressione, ma potrei sbagliarmi, che tu abbia fatto un po' di copia e incolla, con una certa confusione, eppure stai scrivendo mille e mille volte quanto sia possibile guarire dal diabete senza portare dati, fatti, prove. Ti chiedo un link, uno studio accreditato, un nome di qualche ricercatore che abbia dimostrato la perfetta remissività del diabete. Una prova, una sola. Un libro che hai letto. Un qualcosa che io possa leggere, per capire se sto sbagliando. Ti chiedo questo favore.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
Iscritto nel 2016
675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
11 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Alessandro,
A questo punto non capisco se tu sia di più un provocatore o una persona assolutamente incapace di ragionare. Anche se un'idea me la sono fatta. Comunque questa è l'ULTIMA volta che ti preciso il mio pensiero. L'ultima volta, dal momento che tu appari con assoluta evidenza, non in grado di capire.
Tu dici:
"Il link è in questa discussione. Tre o quattro commenti fa.Scrivo la prima voce della definizione cronico del vocabolario Treccani:
Cronico agg. In medicina, e nel linguaggio comune, di malattia o condizione morbosa a lento decorso, quindi con scarsa tendenza a raggiungere l'esito, cioè la guarigione [...]
Hai iniziato un percorso di cura nel luglio 2015, e ancora, purtroppo, i livelli di glicemia a digiuno hanno valore superiore a 100. Il tuo quadro clinico non consiste forse in un lento decorso?Soffermandosi sulla seconda parte della definizione: scarsa tendenza a raggiungere l'esito. Non si parla di impossibilità. Se il diabete di tipo 2 rientra in una malattia guaribile, ovvero i livelli di glicemia nel sangue risultano perfettamente ristabiliti e stabili, puoi portare delle prove che esulino dalla tua esperienza personale?
Infine: hai scritto di essere un ingegnere nucleare. Sono sicuro che tu abbia chiaro limiti e virtù della scienza. Non credi che sia pretenzioso, per quanto la medicina sia imperfetta, sostituirsi ad un professionista qualificato? Capisco la tua esperienza personale, la ricerca che tu abbia fatto della malattia, ma per quanto possiamo essere coscienti e coscienziosi, non credi che una persona con diversi anni di studi ed una esperienza in reparto possa avere un poco più di peso della mia come della tua parola?"
Quello che tu sostenevi, accusandomi di fare un discorso MISTIFICATORIO, suscitando FALSE SPERANZE nella gente, era che IL DIABETE FOSSE INGUARIBILE. Adesso mi pare che stai convenendo che dal diabete si può GUARIRE. E' quello che sostengo anch'io.
Io non ho mai detto che il processo di guarigione sia breve e semplice. D'altra parte se ho avvelenato il mio fisico con 10 anni di pseudo cure ERRATE, che hanno PEGGIORATO la situazione dei miei organi interni (fegato, pancreas reni, sistema circolatorio) non è pensabile che, QUALE CHE SIA il sistema di cura, io possa guarire in pochi mesi.
Tu affermi che in questo modo io mi sostituisco a PROFESSIONISTI QUALIFICATI.
Ma se io, affidandomi a DIVERSI PROFESSIONISTI QUALIFICATI (diversi medici di base, diversi diabetologi) dopo DIECI ANNI delle loro cure mi son trovato
1) ad avere aumentato il numero e la gravità delle mie patologie
2) a non avere risolto i miei problemi di diabete, anzi a vedermeli aggravati
3) ad avere una serie di problemi di salute gravissimi (depressione, insonnia, impotenza)
CHE DOVREI FARE? Proseguire sulla stessa strada, oppure CAMBIARE RADICALMENTE STRADA?
Sulla TUA salute io non metto bocca. Se tu sei soddisfatto della qualità delle cure che ti vengono propinate per la TUA MALATTIA io son contento per te.
Ma permettimi di dire che della MIA salute decido io.
Addio Alessandro. Tieniti la tua DOC. La possibilità di autoguarigione NON è per tutti. Richiede moltissima intelligenza, lucidità, apertura mentale e disciplina.
AlessandroSEAM
Buon consigliere
AlessandroSEAM
Ultima attività il 03/04/22 alle 21:13
Iscritto nel 2016
85 commenti pubblicati | 25 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Mi sembra chiaro di averti chiesto prove dell'effettiva guarigione del diabete, non ho mica detto che dal diabete si guarisce. Ti chiedo la cortesia di rileggere attentamente quanto ho scritto. La mia posizione è immutata.
Autoguarigione: prove? È da diversi post che ti chiedo qualche informazione in più e non fai altro che negarti. Hai la possibilità di offrire delle spiegazioni scientifiche in merito? Qualcosa che sia in grado di corroborare la tua esperienza personale? Ti chiedo la cortesia di condividere in questo sito dei link utili, per avere qualche informazione in più sulla possibile guarigione dal diabete, se ovviamente possibile.Ti chiedo quindi di rimanere sull'argomento della conversazione.
Hai offerto dei suggerimenti per tenere sotto controllo il diabete, consigli tra l'altro ottimi, ma noti alla medicina. Mi sembra strano che diversi medici non ti abbiano mai illustrato la necessità di una corretta alimentazione e di fare moto giornalmente. Scusa il sarcasmo, ma è questo il processo di autoguarigione? Seguire un regime alimentare e uno stile di vita sano noto a chiunque, consigliato da qualsiasi medico curante? Non stai facendo semplicemente quanto un qualsiasi endocrinologo suggerirebbe?
Nel link seguente il professor Umberto di Mario, docente dell'Università la Sapienza, spiega dettagliatamente il livello di specializzazione di un endocrinologo. Mi sembra corretto illustrare la professionalità di un medico, perché leggendo quanto detto dal professor di Mario si rinnova la domanda: siamo in grado di sostituire dottori formati da un percorso di studi decennale e da una esperienza di reparto altrettanto lunga? Quante voci in capitolo abbiamo noi profani della medicina? Ma soprattutto: perché non fidarsi dell'ottima formazione professionale di un medico?
http://www.novodiabete.com/il-tuo-specialista-come-si-forma-il-diabetologo/
Ognuno è padrone di se stesso, ma capisci bene che condividere la propria esperienza personale comporta dei rischi. Alcune frasi potrebbero essere forvianti, altre installare in qualche utente illusioni non da poco. È il motivo della mia insistenza e pedanteria. Ti chiedo la pazienza di sopportarmi fino a quando non avrai offerto una corretta documentazione in merito alla supposta guarigione dal diabete.
Offro un primo link per stimolare il dibattito, al fine di mostrare una posizione ufficiale in merito al diabete. Allego anche un breve estratto, che in merito alla guarigione è lapalissiano: si può prevenire o rallentare le complicanze croniche, una remissione completa è al momento impossibile da conseguire. Si fa anche riferimento a quanto consigliato da Giuseppe, a dimostrazione che una corretta alimentazione e uno stile di vita sano sono precetti ben noti al medico curante. Non svelo oltre: la pagina dell'azienda ospedaliera di Padova è molto chiara.
http://www.sanita.padova.it/sez,2722
L'attività del Servizio è rivolta ad assicurare la normalizzazione nel tempo del controllo metabolico con le terapie più adeguate e conseguentemente di prevenire o rallentare le complicanze croniche del diabete e di migliorare la qualità e l'aspettativa di vita del paziente.
Giuseppe, ti chiedo la cortesia di abbandonare il livore e le schermaglie tra noi. Offriamo un dibattito serio agli altri utenti. Condividi con noi informazioni utili a dimostrazione della tua posizione, offri qualcosa che sia in grado di corroborare la tua esperienza personale. Un suggerimento, una traccia, giusto per poter seguire da una prospettiva oggettiva e scientifica quanto hai fino ad ora affermato. Ti ringrazio.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
Iscritto nel 2016
675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
11 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
AlessandroSEAM scrive:
Hai offerto dei suggerimenti per tenere sotto controllo il diabete, consigli tra l'altro ottimi, ma noti alla medicina. Mi sembra strano che diversi medici non ti abbiano mai illustrato la necessità di una corretta alimentazione e di fare moto giornalmente. Scusa il sarcasmo, ma è questo il processo di autoguarigione? Seguire un regime alimentare e uno stile di vita sano noto a chiunque, consigliato da qualsiasi medico curante? Non stai facendo semplicemente quanto un qualsiasi endocrinologo suggerirebbe?
Quello che tu non tieni presente è che i medici ASSIEME a un regime alimentare e a uno stile di vita sano, prescrivono DECINE di farmaci contemporaneamente. Infatti il diabete T2 si accompagna a una serie di PATOLOGIE numerosissima, fra cui trigliceridemia, colesterolemia, gotta, ipertensione, ipertrofia prostatica, disturbi della circolazione, eccetera. I medici invece di CAPIRE che tutte queste patologie hanno UN'UNICA CAUSA, ovvero l'ERRATO STILE DI VITA, CURANO (o credono di curare) ciascuna di tali patologie SINGOLARMENTE. Ora nessuno ha mai studiato l'effetto che un COCKTAIL DI FARMACI ha sull'organismo. A me, due anni fa, venivano somministrati 11 (UNDICI) pastiglie quotidiane, con gli EFFETTI che ti ho chiarito nel precedente post (depressione, smemoratezza, insonnia, impotenza...).
La CERTEZZA che fossero i FARMACI a produrre tali l'effetti l'ho avuta allorquando, dopo tre mesi dall'avere smesso TUTTE le cure, tali EFFETTI COLLATERALI sono SCOMPARSI del tutto.
Adesso, a distanza di due anni dalla dismissione delle cure, non ho più nè depressione, nè insonnia. La mia memoria è tornata quella che avevo a quarant'anni e ho ripreso ad avere rapporti sessuali.
In quanto al diabete è un dato di fatto che con i miei valori attuali io NON SIA un diabetico, ma un PREDIABETICO. Ovvero una persona che, se non migliora ulteriormente il proprio indice di massa corporeo e non fa un moto adeguato, rischia di RIDIVENIRE diabetico.
Allo stesso modo io non sono più un IPERTESO, perchè la mia pressione arteriosa è inferiore ai limiti (140/90) richiesti per tale diagnosi. Ma sono a RISCHIO, perchè ho verificato numerosissime volte che, allorquando il mio PESO supera gli 80 kg la mia pressione massima supera 140.
A me non interessa se la medicina SA o NON SA queste cose. A me interessa unicamente il fatto che io, con la mia concezione, sono riuscito a ritrovare serenità e salute.
Questo è un sito di pazienti per altri pazienti. Non siamo a un congresso di medicina in cui ognuno deve fare la propria relazione documentata. Se qualche paziente ritiene che la mia esperienza possa essergli utile non deve far altro che PROVARE. Non c'è alcun rischio e non costa nulla.
Il rischio non c'è perché se si vede che cambiando stile di vita nel senso da me suggerito con precisione estrema, e riducendo i farmaci, la glicemia NON si riduce si è sempre in tempo a ritornare alle dosi e ai farmaci precedenti.
AlessandroSEAM
Buon consigliere
AlessandroSEAM
Ultima attività il 03/04/22 alle 21:13
Iscritto nel 2016
85 commenti pubblicati | 25 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Nel corso di questa discussione sei arrivato oltre l'esperienza personale: hai tratto delle conclusioni su una malattia, hai messo in dubbio quanto vi è di scientificamente provato sul diabete. Ti sei spinto oltre la semplice opinione. Anche il titolo della discussione da te scelto esula dalla considerazione personale: guarire dal diabete è possibile? Nella risposta a questo interrogativo non c'è spazio al "secondo me" oppure "la mia esperienza mi insegna". Hai rivolto alla comunità di Carenity una precisa domanda, di ordine medico, e io mi sono limitato a riportare quanto ad oggi la scienza medica ha decretato: il diabete è una malattia cronica, la cui completa regressione è ancora utopia. La tua opinione non conta, come non conta la mia: concentriamoci sui fatti. Ho portato alla tua attenzione delle prove lapalissiane, ti chiedo di fare altrettanto.
Consigli agli altri utenti di provare quanto scrivi, se ritengono che sia utile la tua testimonianza. A tuo dire non ci sono rischi e non costa nulla. Mi dispiace Giuseppe, ma questa frase è pericolosa. Non bisogna mai interrompere bruscamente la somministrazione di un farmaco, che si tratti di diabete o di qualsiasi altro tipo di malattia. L'interruzione di una cura farmacologica può essere consigliata dal medico curante, l'unico ad avere una chiara visione del quadro clinico del paziente.
Anch'io ho scritto delle mie esperienze personali, di altro tenore rispetto alle tue. Ho sempre cercato di consigliare libri,letture, articoli; oltre la necessità di parlare con il proprio medico di base, professionista che può dare al paziente tantissime informazioni utili e seguirlo nel suo percorso di cura, nell'assoluta gratuità della prestazione. Non sono medico, quindi non mi permetto di esprimere giudizi sulla scienza medica; mi limito a riportare il poco che conosco da libri di divulgazione scientifica o letture esplicative scritte da professionisti. Proprio per questo scrivo le fonti, pubblico i link: il massimo che posso fare è citare quanto scritto da altri, non avendo competenze in merito. Hai scritto di essere un ingegnere nucleare: immagina se una persona denigrasse la tua professionalità, sostenendo tesi prive di fondamento scientifico, e soprattutto senza avere alle spalle alcuna conoscenza scientifica. Come reagiresti? Immagino in maniera piccata. E se questo ti rispondesse:" ma la mia esperienza mi ha insegnato altro"? Cosa diresti?
Mi dispiace Giuseppe ma stai utilizzando questo spazio nel peggior modo possibile. Non ti nascondo che ti ho segnalato in più occasioni, soprattutto ho segnalato tutti quei commenti dove hai espresso giudizi privi di fondamento contro la medicina. Ho anche sentito i moderatori a tal proposito: non nego il diritto di libera espressione, ma il suo abuso, ovvero la diffusione di informazioni false e tendenziose. Mi permetto anche di consigliarti di evitare le prossime volte toni pieni di astio, presuntuosi e supponenti;che denotano solo una grande povertà intellettuale e infantilismo.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
Iscritto nel 2016
675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
11 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Ringrazio tale utente di avermi fornito il link al sito che credo chiarisca il problema:
http://www.diabeteitalia.it/cose-diabete-italia/attivita-istituzionali/guarire-dal-diabete.aspx
In tale sito si legge testualmente:
"perdere peso in maniera significativa, alimentarsi in modo sano e fare esercizio fisico consentono nel diabete di tipo 2 nella maggior parte dei casi di migliorare in modo anche sorprendente l’equilibrio glicemico. Non è raro che una persona così facendo veda ridursi l’emoglobina glicata e possa fare a meno di molti o di tutti i farmaci. Nel diabete di tipo 1 l’effetto è una netta riduzione delle dosi di insulina necessarie.
Per molti questo progresso sembra una guarigione. Attenzione però: se per guarigione si intende lasciarsi alle spalle il diabete, non recarsi più alle visite, non seguire più le prescrizioni, non fare più i controlli periodici allora no."
Poichè la speranza è sempre l'ultima a morire spero ancora che tale utente sappia almeno leggere.
AlessandroSEAM
Buon consigliere
AlessandroSEAM
Ultima attività il 03/04/22 alle 21:13
Iscritto nel 2016
85 commenti pubblicati | 25 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Per molti questo progresso sembra una guarigione. Attenzione però: se per guarigione si intende lasciarsi alle spalle il diabete, non recarsi più alle visite, non seguire più le prescrizioni, non fare più i controlli periodici allora no.
Scusa Giuseppe ma questo è l'ultimo capoverso che hai postato. Si nega il concetto di totale remissione della malattia. Non è guarigione se la malattia rimane in stato latente, se le visite e i controlli devono essere costanti e periodici, se le prescrizioni devono essere rispettate attentamente. Sono molto perplesso: non stai scherzando vero? Sennò credo che tu abbia seri problemi di comprensione del testo.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
Iscritto nel 2016
675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
11 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Il testo, edito da un sito ISTITUZIONALE di diagnosi e cura del diabete recita, testualmente:
" Non è raro che una persona così facendo veda ridursi l’emoglobina glicata e possa fare a meno di molti o di tutti i farmaci. "
Io spero che tu sappia leggere quanto è scritto nel rigo precedente. Se vuoi te lo riscrivo così te lo rileggi. Ma a questo punto credo sia del tutto inutile. In ogni caso per una persona che sappia intendere quanto c'è scritto, viene detto ESATTAMENTE quello che io ho sempre sostenuto. Ovvero che con uno stile di vita adeguato NON SONO RARI I CASI in cui si possa fare a meno di tutti i farmaci.
Questo è IL MIO CASO e quello di moltebmigliaia di altri pazienti che, seguendo uno stile di vita SANO hanno potuto fare a meno, GRADUALMENTE, di tutti i farmaci che assumevano.
Questo NON significa (NON significa) che non ci rechiamo più alle visite e non facciamo più i controlli periodici nel corso dell'anno (io addirittura i controlli della glicemia e della pressione li faccio GIORNALMENTE). Significa che CI SENTIAMO SANI E FELICI. E, se noi ci sentiamo sani e felici, per non avere più tutti i malanni che avevamo quando prendevamo tutte le medicine, chi sei tu per dire che stiamo sbagliando tutto, che siamo malati e non lo sappiamo? Non ti pare di somigliare a quell'autodichiaratosi neurologo che qui, poco tempo fa, su Carenity, sosteneva che tutti noi, ammalati di diabete, di fibromialgia eccetera eravamo preda alla rabbia e non lo sapevamo?
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 215 nel forum Diabete tipo 2
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Messaggero
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Ciao a tutti.
Sapete che il mio ruolo non mi permette di dare consigli medici : non sono un medico e l'etica del sito mi impedisce di intervenire con consigli, diagnosi o altro (il sito è pensato perché siano gli altri membri ad "aiutarsi")
Siete tutti e due (AlessandroSEAM e giupipino ) membri che partecipano attivamente alla piattaforma e per questo vi ringrazio per i vostri contributi.
Tuttavia tengo a sottolineare che Carenity non è il luogo adatto per affrontarsi, se non da un punto di vista strettamente legato alla salute.
Lascio aperta questa discussione per permettere ad altri membri di intervenire e scambiare esperienze con voi e non vedere solo uno scambio verbale tra voi due.
Vi ringrazio in anticipo e vi auguro una buona serata.
Vedere la firma
Baptiste - Scaricare l'applicazione mobile Carenity sull'App Store o su Google Play
AlessandroSEAM
Buon consigliere
AlessandroSEAM
Ultima attività il 03/04/22 alle 21:13
Iscritto nel 2016
85 commenti pubblicati | 25 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Torno al titolo della discussione: guarire dal diabete è possibile? ovvero è possibile avere una totale remissione della patologia? Questo è il nocciolo della questione. Non ho mai negato l'impossibilità di una riduzione o sospensione della cura farmacologica, purché sotto supervisione medica; ma del completo ed effettivo superamento della patologia. Si può avere un equilibrio glicemico stabile e che perduri nel tempo senza una corretta alimentazione, uno stile di vita adeguato e la somministrazione di farmaci, qualora sia possibile? Purtroppo no, perché la malattia si ripresenterebbe (cronicità della malattia). Giuseppe, hai più volte affermato di essere guarito, anche se poi hai corretto il tiro dicendo di essere in uno stato pre diabetico, io ti ho più volte chiesto se tale guarigione sia remissione completa della patologia, ovvero che non sia necessario ricorrere a una dieta alimentare e uno stile di vita ad hoc. Ti chiedo la cortesia di rispondere in maniera adeguata, senza villanie. Non mi sono mai permesso di insultarti. Ti rinnovo il quesito: la totale e definitiva remissione della malattia è possibile? E' possibile rimanere in una condizione di assoluta sanità rinunciando a qualsiasi forma di prevenzione e cura del diabete?
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Indagine
I membri partecipano anche...
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
Articoli da scoprire...
30/09/24 | Attualità
Disturbi del sonno e il diabete: come si influenzano a vicenda?
02/08/24 | Consigli
Caldo estremo, ondate di calore e diabete: le cose giuste da fare!
06/04/24 | Nutrizione
Dolcificanti e sostituti dello zucchero per il diabete: è consigliabile mangiarli?
08/03/24 | Nutrizione
Diabete e alimentazione: la dieta chetogenica è adatta a voi?
11/08/17 | Attualità
19/06/18 | Attualità
Bari: un gruppo di ricerca scopre una nuova terapia per il diabete
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
Iscritto nel 2016
675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
11 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
Buon consigliere
Partecipante
Messaggero
Collaboratore
Esploratore
Amico
Preferisco trasferire la discussione avuta con un utente circa la possibilità di guarire dal diabete.
Ringrazio tale utente di avermi fornito il link al sito che credo chiarisca il problema:
http://www.diabeteitalia.it/cose-diabete-italia/attivita-istituzionali/guarire-dal-diabete.aspx
In tale sito si legge testualmente:
"perdere peso in maniera significativa, alimentarsi in modo sano e fare esercizio fisico consentono nel diabete di tipo 2 nella maggior parte dei casi di migliorare in modo anche sorprendente l’equilibrio glicemico. Non è raro che una persona così facendo veda ridursi l’emoglobina glicata e possa fare a meno di molti o di tutti i farmaci. Nel diabete di tipo 1 l’effetto è una netta riduzione delle dosi di insulina necessarie.
Per molti questo progresso sembra una guarigione. Attenzione però: se per guarigione si intende lasciarsi alle spalle il diabete, non recarsi più alle visite, non seguire più le prescrizioni, non fare più i controlli periodici allora no."
Il sito perciò afferma in modo esplicito che NON E' RARO il caso che con il corretto stile di vita si possa fare a meno dei farmaci. E questo a mio modo di vedere significa GUARIRE. Ovvero se io non ho più bisogno di farmaci per una patologia significa che NON HO tale patologia.
Il che non significa che non si debbano controllare i propri livelli glicemici. Tali controlli sono necessari in ogni caso. Sia che si abbia avuto il diabete, sia che non lo si abbia mai avuto. Né che si possa tornare allo stile di vita che si aveva quando si è contratta la malattia perché è evidente che, in tal caso, la malattia così come si era generata, ritornerà.
Questo è il mio ragionamento. Chi ritiene che sia sbagliato deve MOTIVARE il perché e il percome sarebbe sbagliato.
Riguardo poi il numero di persone che si ritengono guarite dal diabete non sono affatto poche. Tanto è vero che si è costituita una associazione con migliaia di membri che organizza conferenze in cui i membri riportano la loro ESPERIENZA DI GUARIGIONE.
http://www.oltreildiabete.it/appuntamenti.html
Beninteso tutte queste persone, fra cui il sottoscritto, si recano alle visite, seguono le prescrizioni dietetiche e salutistiche, e fanno tutti i controlli periodici.