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Soffrire del disturbo Bipolare
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Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Rivivo sempre le stesse fasi, in modo ciclico. Acquisti compulsivi su internet, ansia, perdita totale di speranza, grandi progetti mai realizzati...e stanchezza levata dal caffè e tè bevuti per riscaldarmi. Stanchezza nervosa, però, che mi pervade e annienta. Ho appena ordinato un'Integrale CD della musica di Rachmaninov, uno dei miei compositori prediletti, io che avevo buttato via tutti i CD in un momento di follia...Vivo nella prigione della compulsività, dell'ansia, e della ricerca di piccoli piaceri quotidiani...Provo a colmare un vuoto incolmabile, una mancanza di sicurezza, di fiducia in me stesso...e vivo negli abissi della mancanza di speranza. Non posso più sperare in un miglioramento, né sperare in Dio, che ho tradito mille, diecimila volte...
Non c'è speranza. Vivo senza vivere.
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Eppure, a volte, mi sembra di vedere un barlume di speranza. Nella famiglia, nel sorriso dei bambini...e nella musica.
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Liofante
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Ultima attività il 19/11/24 alle 17:43
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Io ho il disturbo bipolare, da alcuni mesi sono equilibrato con le medicine. Ho fatto un viaggio in Italia (io vivo in Israele) a trovare amici e famiglia. Il viaggio mi ha fatto bene (temevo di entrare in depressione) e sono tornato con piu' energia. Ora ho paura di ricadere nella palude in cui vivo da diversi anni. Ho bisogno di un cambiamento, penso di trasferirmi nella grande citta'. Per me e' molto difficile perche' sono un abitudinario e oggi ho la mia routine quotidiana che mi aiuta tirare avanti. Ho anche una rete sanitaria e sociale alla quale mi appoggio e che se cambiassi citta' dovrei ricostruire. Poi ho problemi economici, la citta' e molto piu' cara di un paese di periferia. Scrivo qui perche' mi aiuta a ragionare e perche' vorrei avere corrispondenze private con altri membri che soffrono di disturbo bipolare o di depressione. Mi interessa molto l'atteggiamento dei membri rispetto al suicidio.
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Liofante
Namibia
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Namibia
Ultima attività il 25/10/19 alle 15:24
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Mi riconosco molto nelle tue esperienze. Ora sto bene, ceerco di non aver progetti irreallizzabili, faccio una vita regolare, vivo per me stessa e per mio figlio, ti scrivo staserao domani, pù probabile, con FFETTO mONICA
Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Quando ho tentato il suicidio, nel 2010, impiccandomi, è successo qualcosa : mi sono impiccato, ma ad un momento ho avuto voglia di vivere. Eppure ero già quasi impiccato. Penso che l'istinto di vita sia più forte dell'impulso di morte. In realtà, chi vuole suicidarsi lo fa per impulso, dimenticando completamente che la vita può essere bella : dipende da come viene vista. È tutto una questione di "sguardo". Una persona suicida vede solo gli aspetti negativi della vita, però...quando si trova di fronte alla morte, se il suo sguardo si volge verso certe piccole cose belle, certi ricordi di felicità...non si uccide. La depressione oscura lo sguardo, raccorcia la vista, però...il suicidio è un atto irrimediabile. Si produce un'unica volta, e poi non vivi più. Non respiri più. Non apprezzi il profumo delle rose, né il canto delle cicale...Sei morto. Quindi è una follia finirla. Finché sei vivo, c'è speranza perché se non hai voglia di fare qualcosa, non lo fai. Punto e basta. Sei tu a decidere, tu sei l'attore della tua vita, non lo spettatore. Hai una personalità, un cuore, dei sensi...e se qualcosa non ti va, buttalo via dalla tua vita, anche se di ostacoli ce ne saranno di sicuro. Dopo quel tentativo di suicidio, nel 2010, durante il quale ho preso coscienza dell'importanza di vivere, ho tentato di nuovo il suicidio. Ero malato. Il mio sguardo era oscuro, e anche il mio cammino.
Se avessi da scegliere tra la morte o una vita cambiata, un'altra vita, sceglierei di vivere diversamente. Ma non mi ucciderei. Il problema è che appunto : cambiare vita è difficile. A volte ci si scoraggia, si piange, poi ci si rialza e si spera di nuovo. Mi sembra che per cambiare vita, serve solo l'azione, e non quella degli altri, ma quella di sè stessi.
La depressione porta con sé il desiderio di morire. Perché chi ne soffre non intravede altra soluzione, all'infuori del suicidio...ed è un errore pensare che chi vuole suicidarsi sia in grado di vedere la realtà con lucidità.
La realtà è che : finché sei vivo, puoi cambiare rotta, e navigare verso una vita che ti conviene. Però bisogna muoversi, agire, cambiare le cose. Finché non hai fatto di tutto per uscire dalle tue "impasse", non puoi suicidarti.
Io credo che vivere, è combattere. Però in certi momenti, io non combatto più. Vado a letto e dormo, e mi considero una frana. Poi mi viene voglia di suicidarmi, perché non vedo più la realtà com'è. La mia vita è buia, mentre la realtà mi offre sempre un barlume di speranza, e non lo vedo più. La realtà è che siccome sono vivo, posso cambiare le cose, e amare la vita, o qualche cosetta inerente alla vita.
Ciao.
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Malattiacronica
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Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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A volte...per chi si vuole suicidare, non si può fare niente : la persona è già sorda, fissata sul proprio obiettivo negativo. Queste persone sono completamente accecate...e hanno perso il contatto con la realtà, secondo me.
Succede anche a me, questo tipo di chiusura mentale. Penso spesso al suicidio, perché sono spesso depresso. Eppure amo la vita. È un paradosso...ma provo un piacere immenso in tante cosette...! Eppure spesso mi rinchiudo su me stesso, angosciato...
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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So anche una cosa : un giorno in cui stavo scrivendo del suicidio su un sito, il moderatore del sito mi ha mandato un messaggio completamente freddo e impersonale, tipo : "vedo che stai passando per un momento difficile, se vuoi puoi chiamare un numero speciale, perché delle persone ti ascoltino e ti facciano stare meglio."
Ma...quando sto veramente male, l'ultima cosa che farei sarebbe chiamare delle persone sconosciute, per discutere con loro ed essere "ascoltato", perché : "ascoltato" da chi? Da volontari che fanno questo tutto il giorno? È proprio l'ultima cosa che avrei voglia di fare! Se un giorno dico : "ho voglia di finirla", è perché ho voglia di finirla, e non perché desidero di essere ascoltato da uno sconosciuto. Invece, questi numeri di telefono un po' speciali sono così impersonali da farmi fuggire... Quando sono depresso, mi serve la presenza di un amico, mi serve affetto, e non ho bisogno di un contatto freddo con una persona anonima e fredda.
Inoltre un giorno, stavo per tentare il suicidio, e ho voluto telefonare a "sos-suicidio"...beh la linea era occupata. Mi sono ritrovato da solo, di fronte alle mie idee suicide. E ho tentato il suicidio.
C'è anche una cosa che vorrei aggiungere : non è perché qualcuno parla del suicidio, che non lo commetterà. Io ne ho sempre parlato, sui miei blog, su dei forum, sui miei diari intimi. E ho provato a suicidarmi almeno una decina di volte.
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Liofante
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Liofante
Ultima attività il 19/11/24 alle 17:43
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Sono completamente d'accordo con te su tutto quello che hai scritto.
L'ultimo tentativo di suicidio credo sia stato 2 anni fa (ho problemi di memoria), mi sono fatto una over-dose di insulina e ho preso 6 pillole di sonnifero. Ero molto freddo e determinato, ci stavo pensando gia' da qualche giorno, Ho visto la mia psicologa alla quale non ho detto nulla e che non ha capito nulla. Ho visto anche lo psichiatra e anche a lui non ho detto niente. Temevo che se avessi parlato mi avrebbero fermato mandandomi in Ospedale Psichiatrico. L'Ospedale Psichiatrico per me e' stato un grosso trauma e non ci voglio piu' andare. Mi sentivo come in un romanzo di Kafka (Il Processo). Ma ho sbagliato e ho preso l'insulina lenta e non quella rapida (non ho pensato che con la forte dose che mi sono fatto comunque l'insulina avrebbe agito in modo graduale). Cosi' la mattina mi sono svegliato che non mi era successo niente. Mi sono svegliato presto come al solito nonostante le 6 pillole di sonnifero. Mi sono svegliato allegro, felice di non essere morto. Avevo una grande fame e sono andato a festeggiare nel mio Ristorante preferito (di carne alla brace). Poi siccome sono una persona ligia e non so dire bugie, sono andato a dirlo alla mia assistente sociale. Lei si e' impressionata e ha voluto portarmi dallo psichiatra dell'Ospedale psichiatrico, non il mio solito. L'assistente sociale voleva che io mi ricoverassi. Ma io sono riuscito a convincere lo psichiatra che stavo bene e che avevo superato il momento cupo e ero felice di vivere, cosi lo psichiatra (intelligente) non mi ha ricoverato.
La mia ex-moglie e' un medico e siamo in buoni rapporti cosi' le ho parlato di quello che era successo. Lei ci tiene che io non mi suicidi per non traumatizzare i figli. Lei mi ha consigliato comunque di ricoverarmi nel suo Ospedale, dove c'e' un reparto psichiatrico moderno e dignitoso. Cosi' mi sono ricoverato di mia spontanea volonta' e sono rimasto in Ospedale 5 mesi.
Mia figlia era al militare e la notizia del mio tentato suicidio la mando' in confusione, e' stata male, ed e' venuta a trovarmi in Ospedale. Mi ha fatto impressione vedere mia figlia in quello stato ed e' questo uno dei motivi principali per cui non tentero' piu' il suicidio. L'altro motivo e' quello che hai spiegato tu molto bene.Vivo anche momenti felici, la malattia e' fatta di fasi alterne e ci sono anche i momenti di equilibrio (come il mio attuale).
In questo Ospedale (Rambam di Haifa) ci sono molti dibattiti e laboratori e cosi' ho sentito anche altre esperienze di tentati suicidi di persone che erano con me in Ospedale. Credo di avere il "dottorato" sulla Depressione, il disturbo bipolare e il tentato suicidio. Ma mi rendo conto che il disturbo bipolare si presenta in modi molto diversi da paziente a paziente. Io ho avuto 3 crisi maniacali molto serie di circa due mesi poi lunghi periodi di depressione (un'anno) . Ma ho avuto lunghi periodi di equilibrio mi sono sposato due volte e ho due figli (equilibrati che fanno una vita normale e felice) ho lavorato anche bene.
Io ho le mie crisi a causa di eventi che mi provocano tensione psicologica. Eventi negativi che si presentano insieme. Quindi devo fare molta attenzione ed evitare il piu' possibile di vivere in modo "conflittuale". Ora voglio fare questo grande cambiamento per andare a vivere in citta' e devo essere molto cauto per non ricadere in una fase maniacale.
Poi c'e' la questione dell'amore. Delle donne. Posso dire di essere impazzito (anche) per amore. Ho vissuto amori passionali ed esaltanti che si puo' dire mi hanno portato alla fase maniacale. Percio' ora ho molta paura di avere un'amore .
Ciao
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Liofante
Ilaria82!
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Ilaria82!
Ultima attività il 19/04/24 alle 10:47
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@Liofante Anche a me l'amore fa questo effetto. Sarà che ne ho un gran bisogno ma ho visto che mi fomenta la fase maniacale, specie se sofferto e non del tutto corrisposto.
Namibia
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Namibia
Ultima attività il 25/10/19 alle 15:24
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Amico
Ho letto con molta attenzione i vostri scritti, anch'io ho vissuto esperienze simili, ma ora faccio fatica a rievocarle... è passato così poco tempo 2011-2014.. tentativi di porre fine a questa vita... vi auguro una splendida giornata. oggi è s. Francesco. QUELLA PERSONA MI HA SEMPRE AFFASCINATO PER LA SUA VISIONE RADICALE DELLA VITA.
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Liofante
Buon consigliere
Liofante
Ultima attività il 19/11/24 alle 17:43
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Amico
Soffro del disturbo Bipolare da piu' di 40 anni, ormai ho capito che e' una malattia cronica. Ho tentato il suicidio 3 volte, ora sono equilibrato coi farmaci, ma sono ancora senza energia. Apatico, vuoto,fermo. Credo che dai farmaci non otterro' risultati migliori degli attuali, ma vorrei godermi la vita e in questo stato non posso