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Pazienti Disturbo bipolare
Soffrire del disturbo Bipolare
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Ilaria82!
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Ilaria82!
Ultima attività il 19/04/24 alle 10:47
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Ho trovato un sito interessante riguardo la sindrome bipolare:
https://disturbobipolare.jimdo.com/disturbo-bipolare/depressione-e-biochimica/
Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Cari amici,
Stasera ho avuto di nuovo una fase depressiva. Sono stato troppo teso durante la giornata, e nervosamente sono sfinito. Non ho più forze. Mi sento incapace di risalire...fino alla normalità.
Ciao...
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Namibia
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Namibia
Ultima attività il 25/10/19 alle 15:24
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Amico
mi hanno diagnosticato il disturbo bipolare nel 2015, non ho accettato la diagnosi. Sono stata in malattia dal gennaio 2016 a maggio. Sono un'insegnante di scuola primaria.Mio fratello nel dicembre del 2015 mi ha fatto ricoverato, io non ero d'accordo. 15 GIORNI DI PURO DIVERTIMENTO. c'ERANO PERSONE DI TUTTI I TIPI, MOLTO CARE E CON STORIE STRAORDINARIE. In quel periodo ho dato 5000 euro come pre -contratto per l'acquisto di un appartamento a Trento, la città più vicina al mio paese., perché desidero trasferirmi lì, quando fra due anni andrò in pensione.Mio fratello si arrabbiò moltissimo con l'immobiliarista. Ma questo signore è stato moto onesto e comprensivo con me, mi ha trovato due persone serie a cui affittare l'immobile. Un professore universitario e un avvocato. All'ospedale, un signore che era ricoverato lì, mi disse che l'unica persona sana lì ero io. Al ritorno verso Natale, stavo benone, convinta di poter ritornare a scuola. Ma verso il 28 dicembre, sono stata convocata dalla mia Dirigente, che mi ha consigliato di rimanere a casa, altrimenti rischiavo di essere licenziata. Una genitrice, era intenzionata ad andare a Trento dal Provveditore, a parlare, se fossi rientrata a scuola. Ho seguito il consiglio della Dirigente, e sono rimasta a casa sino a fine aprile. Seguita dal csm, e dalla psichiatra, giovane e forse inesperta. Sono andata in depressione molto forte non parlavo e faticavo a cucinare ed a lavarmi. Premetto che ho un figlio di 16 anni allora ne aveva 13. In piena adolescenza.Comunque è passato, mi sono curata con litium. A maggio ho iniziato un nuovo lavoro presso la scuola secondaria di primo grado del mio paese. Mi sono occupata di sostituzioni, progetti e biblioteca ragazzi e docenti. Su consiglio della Dirigente che mi stima e mi protegge, ho chiesto il cambio mansione. Dove lavoro adesso, mi trovo bene, mi stimanoe mi vogliono bene, sono libera di organizzrami il lavoro come meglio credo e nessuno mi disturba. Ho ancora due anni da lavorare. Credo che non mi sposterò da qui. La sindrrome bipolare, sembrava affacciarsi nel gennaio di quest'anno, avevo paura di non riuscire a pagarmi il mutuo, ho riassunto il litio appena ho sentito i sintomi della depressione in agguato. Tutto si è risolto a marzo stavo già bene. Ho vissuto un'estate intensissima, e tuti si sono peoccupati, soprattutto la nuova psichiatra molto brava e ganza, ripreso litio. Sto bene. Si può sopravvivere con i farmaci benissimo, l'unico inconveniente è l'aumento di peso. Ma è poca cosa rispetto al malessere della malattia.
Liofante
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Liofante
Ultima attività il 19/11/24 alle 17:43
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L'uso prolungato del litio porta a problemi ai reni. E' il mio caso. Ma io l'ho preso per 30 anni con ottimi risultati.
Io vivo in Israele, col litio sono stato bene in una comuna agricola (kibbutz) per 12 anni e mi sono sposato e ho avuto due figli di cui mi sono occupato mentre mia moglie lavorava come medico (per diversi anni).
Quando ho dovuto smettere il litio ho avuto una grave crisi maniacale e poi sono stato per anni depresso, Ho anche tentato il sucidio. Ora sto bene con una combinazione di psicofarmaci. Ma sono privo di energie e motivazione.
Col tempo ho capito che i vari casi di disturbo Bipolare sono molto diversi tra loro per intensita' e intervalli nei tempi di up and down. Per cui sono piu' cauto a dare consigli derivati dalle mie esperienze. Io ho cominciato a 17 anni con una grave crisi maniacale. Ora ne ho 62. In complesso ho avuto tre grandi crisi maniacali in vita mia, della durata di circa due mesi, seguiti da lunghe e cupi depressioni. Come ho detto ho avuto anche lunghi periodi di stabilita'.
Nel mio caso la diagnosi di bipolarismo me la sono fatta da solo informandomi e leggendo molto su internet,cosi' ho avuto la certezza di avere il disturbo Bipolare solo verso i 50 anni. Per anni cioe' sono stato curato senza avere una chiara definizione della malattia.
Mi e' difficile ancora oggi accettare che ho una malattia cronica dalla quale non guariro' mai del tutto. Sono un perfezionista e non mi adeguo al mio stato di handicappato.
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Liofante
Namibia
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Namibia
Ultima attività il 25/10/19 alle 15:24
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grazie per la testimonianza. hO AVUTO PIù DEPRESSIONI ,FASE DOWN che fasi maniacali, o forse non me ne accorgevo essendo io persona allegra e piena di progetti per mia natura . il litio l'ho preso solo 9 mesi nel 2016. ripreso a gennaio sino a maggio ripreso in settembre. la mia psichiatra afferma che sarà presto o lo è già un farmaco a base di litio da prendere una volta al giorno. La mia assistente del csm, che mi ha seguito nel 2016 in piena depressione, mi ha donato un corso di educazione e conoscenza mia malattia.Ora che conosco i podromi ei sintomi ,sono più prudente, cerco di avere una vita più regolare, se stanca mi riposo
Malattiacronica
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Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Ciao a tutti,
L'appuntamento di ieri con una agenzia per il lavoro "speciale handicappati" è stato...poco riuscito. Da qualche anno cerco di essere promosso ai concorso per entrare nel mondo delle biblioteche, e non ci riesco. Anno dopo anno preparo il concorso, e sono bocciato. L'agente che ho incontrato ieri non mi ha dato molte speranze : non c'è altra via, per lavorare in biblioteca, sennon quella del concorso.
Tutto ciò...mi fa venire voglia di suicidarmi. Ogni giorno, finisco in un'impasse. Non intravedo una soluzione : mi chiedo perché essere nato, perché vivo.
L'amore che ho per il mio cane mi fa vivere, però...nel mondo del lavoro, sono frenato. Non ce la faccio.
Meglio finirla...
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Il mio umore oscilla tra momenti di gioia intensa e oscurità dovuta alla depressione. Adesso sono depresso, ma stamattina ero allegro. Non c'è nessuna regolarità, nessuna stabilità di umore, in me. Sono depresso perché non intravedo nessuna via di scampo, per il mio futuro. Non ho futuro. Ho l'impressione di soffocare, in questa vita, mentre tante persone attorno a me vivono, hanno una professione fissa, e una vita stabile. Io no. Sono sempre stressato, angosciato, teso...e non ne posso più. Avevo lasciato la via dell'insegnamento a causa di un forte episodio depressivo che ha ostacolato tutto, e adesso...mi ritrovo di nuovo in un'impasse.
Come non andare in tilt...?!
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Ilaria82!
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Ilaria82!
Ultima attività il 19/04/24 alle 10:47
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@Namibia Ciao cara, anche io ora riconosco i sintomi e mi riposo. Peccato che ci si debba vergognare di avere questo problema e si passi per "assenteisti" furboni. Il medico curante sa tutta la mia storia clinica ma ogni volta inventa diagnosi credibili ( come se appunto dovessi vergognarmi). Ogni volta che sto a casa ricevo la visita del medico fiscale, fisso. Decreto Madia o datore di lavoro? Chi lo sa!
Liofante
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Liofante
Ultima attività il 19/11/24 alle 17:43
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La mia crisi maniacale si manifesta con un senso di onnipotenza, una grande autostima, si parla molto si agisce in modo accelerato, si fanno progetti improbabili. A me dura circa due mesi di progressivo acceleramento, poi improvvisamente mi rendo conto che i progetti sono campati in aria, che parlo troppo e sono diventato aggressivo e nervoso, senza pazienza con gli altri. Cosi' precipito di colpo in una cupa depressione che mi dura a lungo, mesi....Ormai sono consapevole che la mia malattia sia cronica e che io ho le crisi maniacali in periodi di acuto stress, pressione psicologica. Purtroppo nella vita non si puo' sempre vivere "protetti" e accadono avvenimenti oggettivamente devastanti come, la morte di mio padre, la separazione dei miei genitori, la mia separazione, il cambio di farmaci dal litio ad altre medicine. Sono psicologicamente fragile. Certo sono molto sensibile ma preferirei avere una pelle da elefante e non percepire cosi' drasticamente cio' che capita nella vita. Oggi sono equilibrato, vivo in una permanente melanconia e non ho molta energia, ma mi aspetta un periodo di grandi cambiamenti e temo di entrare nuovamente in crisi. Voglio andare a vivere nella grande citta', per me che non amo i cambiamenti sara' uno sciock. Cambiare casa, andare a vivere con nuova gente (io vivo inuna specie di comune), cambiare tutti i medici e le assistenti sociali. Dover essere piu' autonomo e arrangiarmi coi pochi soldi della mia pensione di invalidita' minima. Ora vivo la fase intermedia di verifica del progetto e della decisione finale, e' questo per me il periodo piu' ansiogeno. Cerco di mantenermi calmo e vivo gli avvenimenti con un certo distacco di sicurezza. Ma ho una grande paura di sbagliare ancora, come mi e' successo varie volte nella mia vita. Ho giurato a me stesso di fare di tutto per non finire nuovamente ricoverato. Per me e' stato un trauma gravissimo che condiziona ancora la mia vita.
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Liofante
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Il 24 sono andata a controllo dal mio psichiatra. Siamo stati quasi un’ora a parlare. Volevo sapere, desideravo una diagnosi per potermi mettere l’anima in pace e convivere col mio disturbo qualunque esso sia. Finalmente mi ha dato la diagnosi. Disturbo ciclotimico legato più ad una sfera affettiva che di personalità. Ha escluso un disturbo della personalità. Mi ha trovata meglio e tutto si riconduce ad un’infanzia difficile, un’adolescenza peggiore e un tratto caratteriale da lui definito “ sindrome da crocerossina “ ( dire sempre sì, rendersi sempre disponibile anche quando non si può e cercare sempre approvazione). In poche parole ho un’autostima minata e accumulo dentro di me tutto. Mi ha suggerito una psicoterapia specifica ( ancora aspetto che mi dia il nome della psicoterapeuta di riferimento) e nel frattempo continuo con zoloft, xanax e Lamictal. Mi ha aggiunto mezza compressa di deniban per le somatizzazioni di cui sono vittima e che interferiscono notevolmente sulla mia vita lavorativa e personale. Mi ha suggerito di coltivare un hobby (ritagliarmi uno spazio tutto mio) e perché no anche un po’ di palestra. Le mie crisi per la maggiore depressive si accentuano in caso di cambiamenti e forte stress. Per adesso sto bene e spero di riuscire lavorando anche su me stessa non dico di uscirne ma quantomeno di saperlo gestire.
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Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
Spero d'esserti stato d'aiuto
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Malattiacronica
Io muoio dalla stanchezza oggi...
Non esiste una pillola da poter prendere per morire solo un giorno e svegliarsi in ospedale, curato, circondato...?
Ciao.
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Convivere con il disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
antonio10
Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
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Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
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Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
Spero d'esserti stato d'aiuto
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Malattiacronica
Io muoio dalla stanchezza oggi...
Non esiste una pillola da poter prendere per morire solo un giorno e svegliarsi in ospedale, curato, circondato...?
Ciao.
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Convivere con il disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
antonio10
Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
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Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
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Soffro del disturbo Bipolare da piu' di 40 anni, ormai ho capito che e' una malattia cronica. Ho tentato il suicidio 3 volte, ora sono equilibrato coi farmaci, ma sono ancora senza energia. Apatico, vuoto,fermo. Credo che dai farmaci non otterro' risultati migliori degli attuali, ma vorrei godermi la vita e in questo stato non posso