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Pazienti Disturbo bipolare
Soffrire del disturbo Bipolare
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Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Credo che in italiano si risponda : "crepi"...:-)
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Baptiste
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Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Ciao @Malattiacronica spero tu stia un po' meglio.
Com'è andato il colloquio per il concorso?
Un caro saluto.
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Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Ciao Baptiste,
Il colloquio è andato benissimo. Potrò preparare tranquillamente il concorso.
Adesso, ho il progetto di andare a Parigi per ottenere una diagnosi più esperta, riguardo ai miei disturbi, e dato che l'anno sarà intensivo, spero di poter trovare il tempo di recarmi lì.
Per ora devo portare al mio psichiatra un modulo che dovrà compilare, e poi lo manderò a Parigi, il modulo. Prima di andarci. Vedo lo psichiatra lunedì prossimo.
Ciao.
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Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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L'unico ostacolo al mio suicidio è il mio cane, a cui voglio un bene dell'anima.
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" vivere, nonostante tutto, ma vivere."
Ex membro
Ti faccio le mie congratulazioni per il concorso vinto. Guarda io solo una volta ho avuto un serio episodio depressivo maggiore. Più che altro diciamo che ho ansia ansia ansia e ipocondria che aumenta nei cambi stagione. Ora finalmente convivo e ho volutamente deciso di staccare con la famiglia d’origine la quale ovviamente è stata contraria alla mia convivenza ma sai che c’è sono stufa di farli vincere! I genitori credo che vogliano la felicità dei figli quindi spero che un giorno saranno felici per me altrimenti amen! Ora è il momento della mia vita! Non sto benissimo ma neanche male sto seguendo la terapia e il 24 andrò a controllo. Qualunque sia la diagnosi l’accetto e ci convivo. Più ci si pensa peggio è! Quindi credo che ce la faremo tutti. Saluti
carlo1956
Buon consigliere
carlo1956
Ultima attività il 29/07/20 alle 14:47
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Il mio disturbo bipolare risale perlomeno al 1976 dopo uno choc in famiglia. L'aveva mio papa', ce l'ha mio fratello in forma più accentuato, io ora mi sono stabilizzato, nonostante nel 2004 2005 di più ricoveri a Padova, pessimo reparto. Per fortuna una associazione locale mi ha assistito e mi sono fatto trasferie all'Ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa dove sono arrivato con il lumicino. Il primario, il dott. Franco Garonna ora primario presso la "Villa Napoleon" di Preganziol (TV) mi ha letteralmente salvato in un ambiente totalmente diverso assistito e curato con amore dai collaboratori. Qualche tentativo a Padova autodistruttivo l'ho tentato ma mi viene di consigliare di poter trovare una moglie con la quale sto crescendo due bambini. Sono stato fortunato e il mio pensiero è ora soprattutto per mio fratello Angelo che migliori. Proseguo i colloqui con il "santo" dott. Garonna a Villa Napoleon dove ho fatto 2 ricoveri in piena scioltezza tra un ambiente accogliente, tra l'altro convenzionato. Trovare le persone giuste e seguire scrupolosamente le cure. Grazie
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carlo
Dedè75
Dedè75
Ultima attività il 12/07/22 alle 20:06
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Ciao a tutti...
da poco sono a conoscenza di questa malattia, mi hanno sempre reputato paranoico, "viziato", prepotente ecc ecc...
ho avuto un infanzia un po' difficile, mia madre vittima di esaurimenti continui, ipocondriaca...
mio padre poco presente e con il vizio dell'alcol...
messo a 14 anni in un collegio religioso perché i genitori troppo impegnati nel lavoro, ho ricevuto avances/avvicinamenti a scopo sessuale.
gia da adolescente ero vittima di cambiamenti di umore continui, atti violenti ecc che mi hanno costretto a ricorrere allo psicologo del collegio, ma senza nessuna soluzione.
da sposato è andato bene per 5 anni, poi sono iniziate le fobie, fino a trasformarmi in ipocondriaco, sbalzi di umore repentini... passavo da uno stato "stellare" a un crollo profondo in pochissimo tempo,
più passava il tempo e più il mio umore e carattere cambiava, passavo dal cercare mia moglie al non volerla più vedere, lei non capiva cosa stava succedendo.
volevo altre storie, partivo in quarta con un altra donna, immaginavo di ricominciare una nuova vita, poco tempo dopo cambiavo idea, tornavo.., e così per diverse volte... mi pentivo, poi ricambiavo idea.
il mio carattere e modo di comportarmi cambiava in continuazione, maltrattavo le persone, passavo dalla persona dolce a quella cattiva in poco tempo.
ogni minima cosa non di mio gradimento scatenava una reazione violenta (anche x cose banali)
passavo dal dormire un ora a dormirne 10.
nei rapporti con l'altro sesso passavo dall'amore folle al menefreghismo più assoluto in pochi giorni, finivo x far stare male chiunque.
periodi di socievolezza assurda ad altri di estrema voglia di solitudine
cambio repentino di idee... di qualsiasi tipo
il mio medico mi mandó al csm... diagnosi, depressione... psicofarmaci, lexotan, entumin, xanax, tavor ecc ecc non facevano altro che stordirmi, lasciavo la cura e tutto ricominciava...
adesso cerco di decifrare i sintomi, di capire cosa siano, quando e come controllarli, ma è terribilmente difficile.
sono in cura al CSM... spero tutto si risolva in qualche modo
carlo1956
Buon consigliere
carlo1956
Ultima attività il 29/07/20 alle 14:47
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Dedé il CSM non vale un fico secco. Affidati ad un bravo professionista convenzionato ed iscriviti a gruppi di auto-aiuto ad esempio da Itaca sparsa un po' in tutta Italia. Ti sapranno gratuitamente consigliare per il meglio. C'è una linea telefonica, vai su google.............e fatti forza quanti anni hai e dove abiti? io sto vicino a Padova Ciao Carlo
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carlo
Liofante
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Liofante
Ultima attività il 19/11/24 alle 17:43
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Ciao a tutti, sono tornato dalle mie vacanze in Italia (io abito in Israele), Sto bene, la vacanza e' andata meglio di ogni mia previsione , non ho avuto la depressione che temevo (che aveva caratterizzato le mie vacanze tre anni fa ).
Ora mi attende un periodo di cambiamenti per farmi uscire da una situazione paludosa in cui vivo ormai da troppi anni. Ovviamente temo il dover lasciare tutte le mie abitudini e ricominciare da zero, solo! la vita in una grande citta': Tel Aviv. Abitando io in un paese di periferia senza una propria vita culturale, senza associazionismo non ho la possibilita' di incontro con persone e donne con le quali parlare. attivizzarmi, partecipare.
Condivido con voi questo mio stato d'animo positivo per testimoniare che nella vita di una persona disturbata ci sono anche momenti di equilibrio e benessere. Di solito si scrive in uno stato di depressione quando il mondo sembra oscuro e nemico.
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Liofante
Malattiacronica
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Malattiacronica
Ultima attività il 27/09/24 alle 21:47
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Ciao a tutti,
Io da qualche giorno sto maiissima. Stanchissimo, depresso con idee suicide, ecc.
Contento che tu sia tornato, Liofante.
Ciao.
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Indagine
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Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
Spero d'esserti stato d'aiuto
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Malattiacronica
Io muoio dalla stanchezza oggi...
Non esiste una pillola da poter prendere per morire solo un giorno e svegliarsi in ospedale, curato, circondato...?
Ciao.
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Convivere con il disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
antonio10
Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
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Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
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Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
Spero d'esserti stato d'aiuto
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Malattiacronica
Io muoio dalla stanchezza oggi...
Non esiste una pillola da poter prendere per morire solo un giorno e svegliarsi in ospedale, curato, circondato...?
Ciao.
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Convivere con il disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
antonio10
Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
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Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
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Liofante
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Ultima attività il 19/11/24 alle 17:43
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Amico
Soffro del disturbo Bipolare da piu' di 40 anni, ormai ho capito che e' una malattia cronica. Ho tentato il suicidio 3 volte, ora sono equilibrato coi farmaci, ma sono ancora senza energia. Apatico, vuoto,fermo. Credo che dai farmaci non otterro' risultati migliori degli attuali, ma vorrei godermi la vita e in questo stato non posso