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Rettocolite ulcerosa: sintomi, cause, trattamenti, prevenzione
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Andare all'ultimo commentoEx membro
Ciao Gisella, posso solo dirti per la mia esperienza , che ho sofferto molto di dolori muscolari, anche in fase non attiva, schiena , gambe, persino le dita ...arrivando a sospettare un principio di fibromialgia , come conseguenza della patologia , poi ho fatto dei cicli di ansiolitici molto leggeri, e per fortuna si sono attutiti al momento , ma la dottoressa mi ha sempre detto che i dolori muscolari e la stanchezza eccessiva , sono correlati alla patologia ! Inoltre ...indagando e informandomi di continuo , ho capito che siamo piu facilmente esposti alla carenza di vitamina D , infatti la mia è a zero ! Incominciando ad integrarla , i dolori sono molto migliorati ! Ora ne faccio uso costante , e ti devo dire che va molto meglio ... questo posso dirti di mio ...ciao cara
Pittorik
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Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
Iscritto nel 2019
208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Amico
Mia figlia ha 28 anni è laureata in scienze infermieristiche per sua scelta non partecipa al forum.Io mi sono iscritto perchè in quel momento avevo bisogno di capire un pò di più.Aveva la calprotectina a 1000 valore minimo di riferimento 60 Ferritina molto al di sotto del valore minimo mi sembra 4 Ves40 e la PCR adesso non ricordo bene.La colonscopia e l'istologico hanno diagnosticato Colite ulcerosa in fase attiva di grado severo con displasia.
Ha avuto perdita di peso e frequenti scariche da non poter uscire da casa e dolori articolari.Dopo ilprimo Gastroenterologo siamo stati fortunati a trovare al Cardarelli di Napoli un medico bravo e disponibile.La questione essenziale è quella di trovare un medico bravo che ti dia fiducia e che faccia il suo lavoro con onesta.E questa è anche una questione di fortuna.Sappiamo che il cammino è ancora lungo ma la vita è così.C'è gente che sta veramente male.
Detto questo,scusatemi per il dilungo,ho capito che c'era gente a cui attraverso questo forum potevo portare un aiuto, potevo dare qualcosa soprattutto perchè questa malattia predilige prettamente I giovani spesso poco informati o.informati male.Mettiamola così:"Ho sentito un pò il dovere paterno che mi chiamava.Non vi spaventate a morte "è una malattia che si può affontare ci si può convivere"
Non vado oltre se non:
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!
PITTORIK
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Mik
Ex membro
Figurati , grazie del tuo supporto ! Sempre ! ....io un padre non c'è l'ho piu da tanto, per cui accetto volentieri ogni forma di sostegno, pensiero o informazione che ognuno di noi puo regalare all'altro ...ogni esperienza puo essere importante per continuare a percorrere al meglio questa strada ! La settimana prossima ho da rifare tutti gli esami per iniziare la biologica ! In effetti era da tanto che non rifacevo la calprotectina ......vediamo come va ...un abbraccio anche a tua figlia
Pittorik
Buon consigliere
Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
Iscritto nel 2019
208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Tienimi aggiornato.
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE.
PITTORIK
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Mik
Manuela3572
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Manuela3572
Ultima attività il 23/03/21 alle 13:19
Iscritto nel 2019
47 commenti pubblicati | 47 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Ciao Pittorik, Anche io sono di Napoli e soffro di RCU. Sono seguita al Policlinico di Napoli e due mesi fa con la rcu in fase attiva ho avuto una brutta emorragia rettale tanto da dover essere ricoverata in ospedale e dover fare 2 trasfusioni di sangue in quanto l’emoglobina era scesa a 7.5. Ora dopo due mesi rifacendo i controlli l’emoglobina è di nuovo scesa a 10, a causa della Ferritina che è a 4. La calprotectina è a 1000. Mi stanno facendo le infusioni di ferro endovena mentre mi faranno la colonscopia a settembre. Quello che non riesco a capire è come mai abbia la calprotectina così alta andando regolarmente di corpo (non ho scariche). Prendo 3 Asacol 800 al di e faccio un clistere di Asacol la sera. Mi sento molto stanca, la bocca con sapore metallico, ed ho anche io un dolore alla gamba che parte dall’inguine ed arriva al ginocchio.Il reumatologo mi ha detto che questo può essere collegato alla malattia e mi ha dato da prendere un integratore il Nicetile per 2 mesi.Ora sono molto abbattuta e preoccupata per l’anemia.So che bisogna essere positivi ma in certi momenti vedo tutto nero. Leggendovi sul forum mi sono sentita meno sola. Grazie a tutti
Nroberto
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Nroberto
Ultima attività il 15/05/23 alle 08:31
Iscritto nel 2019
74 commenti pubblicati | 48 nel forum Rettocolite ulcerosa
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
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Ciao Manuela,
coraggio non abbatterti.Farai i tuoi esami e vedrai che andrà tutto bene.Buona domenica e su con il morale 😊
Mariello
Mariello
Ultima attività il 06/04/21 alle 14:12
Iscritto nel 2019
7 commenti pubblicati | 7 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Manuela , coraggio io con la malattia ci convivo già da quasi 20 anni ,e ti posso dire che la cosa positiva consiste nel fatto che dopo una fase di attività di solito se curata bene ,piano piano poi si va ad una fase di tranquillità. Purtroppo ci dobbiamo convivere e combattere sempre .. come recita la canzone di Mengoni .Muhammad Ali........Cmq mi chiedevo se qualcuno di voi dal momento che questa malattia e invalidante ha fatto domanda per ottenere una piccola percentuale di invalidita .....grazie
Ciao a tutti e buona vita
Pittorik
Buon consigliere
Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
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208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Amico
Manuela la terapia di.mia figlia
Mesavancol 1200x2 volte al dì
Ferlxit in flebo da 100cc.
Valori del ferro rientrati e sitiuuazione sottocontrollo.Poi una recidiva valore di protectina sballati come I tuoi.Quindi terapia con aggiunta di cortisone deltacortene50mg da scalare 5 mg alla settimana.È andata bene valori normalizzati e miglioramento evidente.A cortisone zero ripete analisi ferro giù e ves alta.Il medico le aggiunge solo SIDERAL FORTE.
La ferritina risale la Ves è sempre un pò alta.Abbiamo un controllo alla fine del mese e da rifare analisi con la protectina.L'importante che adesso mangia non ha molte scariche e ha ripreso a vivere con una certa normalità.
Per quanto riguarda la tua situazione è simile a quella di mia figlia.
Ma sei seguita presso la prof.ssa Castiglione?Io volevo portare là mia figlia poi siamo capitati al Cardarelli buon medico siamo contenti.Mia figlia ha molta fiducia in lui anche come approccio umano.
Io penso che il dolore nella gamba è dovuto alla RCU e penso che tu debba fare del cortisone.
La protectina è alta pur non avendo scariche perchè vi è l'infiammazione forte al colon.Ad ogni modo penso anche una cosa semplice che tu debba essere seguita dai medici come stai facendo e che le domande che hai posto sul forum le debba porre ai medici gastroenterologi che ti seguono.
Sai mi sono un pò stancato a scrivere questo io non sono più un ragazzino
Ma l'ho fatto con piacere e poi sei anche di Napoli .
Stammi bene e a risentirci
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE
PITTORIK
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Mik
Ex membro
@Mariello ciao, riguardo la domanda che hai posto sulla domanda di piccola invalidità, posso solo dirti che di recente il tizio del patronato a cui vado , mi ha proprio suggerito di provare a fare domanda, se gli porto tutti gli esami fatti di recente e tutto quanto attesti uno stato di profonda invalidità, tra cui la stanchezza fisica e mentale, insomma un tutto il piu documento possibile! Io non l'ho fatta , ma dice che si puo provare , poi dipende da come valutano la tua condizione ovviamente ...non ho ancora fatto la colon da quando è ricominciato il calvario, ma se il ge me la farà fare, penso che ci provero' ...nel frattempo ho perso il lavoro quindi non ho nulla da perdere piu di cosi, anche se so che è dura che ti accettino questo tipo di domande ...da provare ...
Gisella76
Gisella76
Ultima attività il 11/12/19 alle 18:03
Iscritto nel 2019
8 commenti pubblicati | 8 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Ex membro
La rettocolite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che colpisce primariamente il retto e può coinvolgere parte o tutto il colon. Le cause di questa infiammazione sono ancora sconosciute. I sintomi clinici principali sono la diarrea, spesso con sangue e muco, e i dolori addominali.
Fino al 35% dei casi possono essere presenti dei sintomi extra-intestinali, quali dolori articolari e manifestazioni dermatologiche. Nel 15% dei casi la sintomatologia è così violenta con numerose scariche di feci liquide con sangue, disidratazione e febbre, da rendersi necessario un ricovero urgente in Ospedale per poter somministrare le terapie in vena e tenere il paziente sotto stretta sorveglianza medica.
In rari casi refrattari alla terapia medica è necessario procedere ad un intervento di colectomia totale. La malattia è caratterizzata da episodi acuti seguiti da periodi di remissione in cui è clinicamente silente. La frequenza degli episodi sintomatici può variare da uno o due attacchi l’anno a numerosi episodi che riducono il periodo di benessere a pochissimi mesi l’anno. Se non ben curata, l’infiammazione cronica può portare nel tempo ad alterazioni irreversibili delle cellule intestinali con il possibile sviluppo di lesioni cancerose. Per questo motivo, e per evitare le riacutizzazioni, si assume una terapia anche nei periodi di benessere. La terapia medica di questa malattia si basa sulla somministrazione di farmaci anti-infiammatori e immunosoppressori.
Che cos’è la rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica dell’intestino, che colpisce sempre il retto e può estendersi senza soluzione di continuità a parte o tutto il colon. L’infiammazione provoca delle lesioni ulcerose responsabili dei sintomi intestinali. L’andamento della malattia è caratterizzato dall’alternarsi di episodi acuti seguiti da periodi di remissione clinica. La frequenza degli attacchi può variare fino quasi a susseguirsi senza periodi di benessere.
Quali sono le cause della rettocolite ulcerosa?
Le cause della malattia non sono ancora note. L’ipotesi più probabile è che fattori ambientali, quali microorganismi batterici intestinali, in presenza di un assetto genetico predisponente possano scatenare l’attacco da parte del sistema immunitario in cui rimane coinvolto anche l’intestino.
Quali sono i sintomi della rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa si manifesta con diarrea ematica, anche notturna, associata a dolori e crampi addominali, che spesso si risolvono con l’evacuazione. Spesso è presente urgenza con difficoltà a trattenere lo stimolo defecatorio e una evacuazione di piccolo volume o anche solo di muco e sangue.
Nelle localizzazioni di malattia esclusivamente al retto può essere presente, al posto della diarrea, una stitichezza anche severa. Gli episodi più severi (15%) sono caratterizzati dalla comparsa di febbre e di disidratazione e necessitano di un ricovero urgente in Ospedale per poter praticare la terapia adeguata a base di cortisonici, immunosoppressori, antibiotici e supporto nutrizionale in vena. Solo in casi rari refrattari alla terapia si rende necessario un intervento di colectomia totale. Fino al 35% dei casi sono presenti delle manifestazioni extra-intestinali: artralgie e artriti localizzate sia alla articolazioni periferiche che alla colonna vertebrale; manifestazioni dermatologiche quali dei noduli sottocutanei, arrossati e dolenti o delle lesioni purulente che tendono ad ingrossarsi localizzate spesso agli arti inferiori; episcleriti e uveiti; malattie epatobiliari.
Infine l’infiammazione cronica può provocare nell’arco di anni delle lesioni precancerose con un aumentato rischio di sviluppare un carcinoma intestinale rispetto alla popolazione generale.
Diagnosi
Le metodiche per diagnosticare la rettocolite ulcerosa sono:
- La colonscopia con visualizzazione dell’ileo e con biopsie intestinali: serve a valutare lo stato della mucosa intestinale e l’estensione di malattia. Le biopsie tramite l’esame istologico servono a valutare se, a livello microscopico, ci sono aspetti tipici dell’infiammazione cronica (alterazioni strutturali del tessuto, infiltrati di globuli bianchi). È essenziale per la diagnosi.
- Cromoendoscopia o narrow band imaging: sono tecniche aggiuntive in corso di colonscopia che permettono di visualizzare con maggior dettaglio le aree sospette per displasia del colon.
- Calprotectina fecale: indicata come esame di primo livello in pazienti con diarrea e dolori addominale. La sua presenza ad alta concentrazione nelle feci aumenta il sospetto che si tratti di una rettocolite ulcerosa. Indicata anche per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
- Rx addominale: nei casi severi dà una indicazione sulla sede e l’estensione di malattia e sull’eventale sviluppo di complicanze.
- L’ecografia delle anse intestinali: permette di valutare la parete intestinale in maniera non invasiva. Indicata come esame di primo livello in pazienti con dolori addominali e diarrea e per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
Trattamenti
La terapia per la rettocolite ulcerosa è mirata a spegnere l’infiammazione intestinale, attraverso l’inibizione di processi coinvolti nell’attivazione della cascata infiammatoria e del sistema immunitario. I trattamenti comprendono:
- La mesalazina (5-ASA) è un farmaco ad azione topica che agisce direttamente come anti-infiammatorio sulla mucosa intestinale.
- Gli steroidi hanno una potente azione anti-infiammatoria a livello di tutto l’organismo, e modulano la risposta immunitaria.
- L’azatioprina o la 6-mercaptopurina sono degli immunosoppressori che inducono la morte della gran parte dei globuli bianchi attivati, responsabili dell’infiammazione.
- Ciclosporina un immunosoppressore che agisce inibendo la funzione dei linfociti, responsabili dell’attivazione del sistema immunitario, e che di solito si usa nei casi di colite severa resistente al cortisone.
- I farmaci biologici (infliximab), anticorpi monoclonali biotecnologici, bloccano selettivamente una delle molecole principali (TNF) responsabili dell’infiammazione.
- Intervento chirurgico di colectomia totale quando i farmaci non hanno spazio terapeutico.
- Farmaci sperimentali che possono avere vari meccanismi d’azione e che solo Centri d’eccellenza selezionati possono somministrare nell’ambito di studi clinici.
Prevenzione
Purtroppo non si può prevenire l’insorgenza della rettocolite ulcerosa, ma si possono prevenirne le complicanze e l’evoluzione.
- Diagnosi precoce di malattia: consiste nel richiedere esami e delle feci in caso di diarrea e/o dolori addominali specie in soggetti con familiarità per malattie autoimmuni. In caso di sanguinamento rettale cronico, la colonscopia è indicata per una diagnosi precoce.
- Prevenzione delle neoplasie intestinali eseguendo una colonscopia con biopsie seriate o con nuove metodiche (cromoendoscopia) ogni 1-2 anni in caso di rettocolite ulcerosa estesa oltre il retto, a partire da 8 anni dalla diagnosi.
- Prevenzione delle infezioni opportunistiche, nei pazienti che si sottopongono a terapie immunosoppressive, eseguendo vaccinazione anti-influenzale ogni 12 mesi, vaccinazione anti-pneumococco ogni 5 anni, e vaccinazione per l’epatite B al momento della diagnosi, se non già effettuata.
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