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Rettocolite ulcerosa: sintomi, cause, trattamenti, prevenzione
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Andare all'ultimo commentoEx membro
Ciao Pittorik, grazie che mi pensi, scusa l'assenza ma nel frattempo sono notevolmente precipitata e non ho più avuto l'umore per scrivere ! Non ho ancora iniziato purtroppo !!!! Tra le ferie dello specialista e la tempistica di tutti gli esami da fare !! Nel frattempo togliendo tutto il cortisone ho havuto un forte calo ed un po come girare all'inferno!! Comunque finalmente oggi ho da portare tutti gli esami da sto ge e quindi , se la burocrazia non è tanta, dovrei iniziare a breve, non so come funziona quindi non so se inizio domani stesso , ma lo spero!!! Ti dico anche che la calpro...è a 1450 !! Sono terrorizzata ! Un abbraccio nel frattempo
Pittorik
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Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
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208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Ciao piccola pulce,Ma a quale ospedale stai?Perché tutto questo tempo?Tu devi essere seguita bene! Non è che dipende da te? Non è che ti metti a fare:"Vado o non vado".È passato un mese ma quanto ci vuole?Va all' ospedale dal medico lo chiami un attimo lo aspetti e gli dici:dottore io non sto bene.Se non ottieni risposta va'in un altro ospedale.Con la calprotectina a 1400 hai una fortissima infiammazione.E forse devi riprendere il cortisone e farlo per bene ad ogni modo va' da questo medico e glielo chiedi.Non devi avere paura per quel che ti dico ma pare che tu proceda con molta lentezza.!
Fammi sapere che hai combinato!
PITTORIK
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Mik
Pittorik
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Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
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208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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A Manuela,
Come ti senti? Oggi sei stata al policlinico mi fai sapere a che punto stai?
Ciao, con affetto!
PITTORIK
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Mik
Ex membro
Caro Pittorik , se stai incazzato tu, immagina io???? Purtroppo agosto non è stato un mese favorevole per fare tutto cio e devo anche dire che il dottore che mi segue sembra anche a me che la tira un po troppo per le lunghe !!! Per esempio invece di farmi togliere tutto il cortisone fino a farmi star male , potevamo procedere prima con tutti gli esami e via dicendo !!! Ad ogni modo, sono appena tornata da lui ....che un po asettico come sempre mi ha finalmente detto che domani mattina mi fissa l'appuntamento in ospedale e mi chiamerà per dirmi quando andare! Gli ho detto di,fare molto in fretta ! Nel frattempo ho ripreso qualche compressa di cortisone giusto per arrivarci in ospedale gli ho detto !! Ma penso di cambiarlo ....mi ha un po scocciata , per tutto quello che gli pago , mi sembra poco appassionato , anche se tutti dicono che è bravissimo!! Vabe ....spero di vedere una fine a sta cosa, mi sta partendo un embolo !
Pittorik
Buon consigliere
Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
Iscritto nel 2019
208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Amico
Buona notte piccola pulce ,
Speriamo che entro pochi giorni si definisca meglio il tutto e che ti aprano anche una cartella clinica.
E se c'è la necessità ti facciano altre terapie. A questo punto non ti conviene cambiare medico. Tu però gli devi dire che non stai bene. Fatti accompagnare da qualche familiare è meglio. Se dovesse ancora temporeggiare e non darti soddisfazione allora va' da un altro medico informandoti prima bene però. Ma tu di che zona sei?
Scusarmi se sono sembrato un po' duro nei tuoi confronti il mio tono era per spronarti al meglio.
Ti auguro dei sogni bellissimi!
BUONA NOTTE e fammi sapere!
PITTORIK
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Mik
Manuela3572
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Manuela3572
Ultima attività il 23/03/21 alle 13:19
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47 commenti pubblicati | 47 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Amico
Buongiorno
sono stata al Policlinico il 2 per il prelievo di controllo dopo le flebo di ferro. Inoltre la Prof. mi ha fatto rifare la calprotectina. Aspetto i risultati. Io nel frattempo mi sento meglio; la Prof dice che non ho avuto una riacutizzazione ma una colite batterica ed in effetti curata con l’antibiotico è rientrata. Ciò però non spiega il motivo della mia calproteina a 1000 a fine luglio e dell’anemia subentrata. Per questo mi ha fatto rifare gli esami per fare il punto della situazione.
per piccola pulce: di dove sei? Capisco come ti senti, ma non capisco perché ti hanno tolto il cortisone ancora con la riacutizzazione in corso. Devi passare al biologico, ho capito bene?
Ex membro
A @Pittorik e @Manuela3572 , sono della Puglia ragazzi , provincia di Bari , l'ospedale dove dovrei finalmente entrare è il De Bellis , il migliore in zona che io sappia per lo meno ! E non vedo l'ora di entrarci perché penso che finalmente sarò seguita adeguatamente ! Il dottore a cui mi sono affidata 5 anni fa in fretta di situazione, lavora sempre li di mattina ma riceve per studio privato e non ha a che fare con il reparto in ospedale dove dovrei andare, si occupa solo di gastroscopie e colon da quel che ho capito, per confido che entrando in repato la situazione diventi piu celere e piu seguita ! Io non so che dire , sono solo andata al suo studio fin ora e ho fatto quel mi diceva ...tra cui a luglio di portare a termine il ciclo antibiotico che dopo 4 mesi non mi ha portata in remissione , e siccome il cortisone puo far molto male, me lo ha fatto togliere, dicendo di farmi sentire nel caso peggiorassi o,senno verso la fine di tutto lo scalare . Cosi ho fatto , quando ho quasi finito , e stavo ancora piuttosto benino ripetto ad ora, l'ho chiamato , sono arrivati i primi di agosto, ci siamo visti e mi ha detto che dovevamo fare la biologica ma che prima dovevo fare tutti gli esami di accertamento ! Nel frattempo lui è andato in ferie, io dopo una settimana dall'aver tolto tutto sono lentamente precipitata ....e ora mi trovo cosi ..che i giorni passano e nulla di fatto si concretizza ai miei occhi!! Me lo sono chiesto anch'io perché non abbiamo iniziato prima con tutte le procedure !!! Non so che dire !!!!! Per questo sono contenta che tra poco avrò a che fare con l'ospedale ....penso e spero andrà meglio di tutta sta lentezza !!!! scusate il papiro
Lisa
Buon consigliere
Lisa
Ultima attività il 21/10/22 alle 15:19
Iscritto nel 2018
26 commenti pubblicati | 22 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Ciao Piccola pulce, per esperienza ti dico che se non hai il tuo ge di fiducia che ti segue anche in ospedale non ti fila nessuno....a meno che non becchi qualche dottore che ama il suo lavoro.
Io sono di Noci e sono seguita dal Dott. De Tullio al Miulli di Acquaviva e mi sono davvero trovata bene: molto disponibile e preparato a detta di molti (tu immagina che gli mando i risultati delle analisi tramite whatsapp....)
se hai bisogno di sentire un'altra campana fammi sapere
Ex membro
Grazie @Lisa 🙂, lo farò , appena riesco a tornare in piedi, credimi lo farò! Adesso non ho le forze per riprendere tutto un iter di appuntamenti , non ce la posso fare più !! Il Miulli è anche un po' piu luntanuccio , e non sono in grado di fare lunghe distanze , mi mette ansia! Ma appena sto un po meglio ...speriamo presto e bene! Ho bisogno di un ge più disponibile e che appunto ami il suo lavoro !! Senti volevo anche chiederti , tu che fai il biologico , dopo quanto tempo ti ha fatto effetto! Se posso chiedere , come ti sei trovata?
Pittorik
Buon consigliere
Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
Iscritto nel 2019
208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Amico
Cara piccola pulce,
Quando vai in ospedale cerca di capire il tuo medico che ruolo ha e anche magari col passaparola chi è il medico che fa queste terapie che magari poi vai da lui. L'idea di Lisa non è male ma è cosi lontano questo Miulli? Quindi adesso aspettiamo questi biologici e che te li facciano!
Buona notte e sogni d'oro!
PITTORIK
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Mik
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Ex membro
La rettocolite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che colpisce primariamente il retto e può coinvolgere parte o tutto il colon. Le cause di questa infiammazione sono ancora sconosciute. I sintomi clinici principali sono la diarrea, spesso con sangue e muco, e i dolori addominali.
Fino al 35% dei casi possono essere presenti dei sintomi extra-intestinali, quali dolori articolari e manifestazioni dermatologiche. Nel 15% dei casi la sintomatologia è così violenta con numerose scariche di feci liquide con sangue, disidratazione e febbre, da rendersi necessario un ricovero urgente in Ospedale per poter somministrare le terapie in vena e tenere il paziente sotto stretta sorveglianza medica.
In rari casi refrattari alla terapia medica è necessario procedere ad un intervento di colectomia totale. La malattia è caratterizzata da episodi acuti seguiti da periodi di remissione in cui è clinicamente silente. La frequenza degli episodi sintomatici può variare da uno o due attacchi l’anno a numerosi episodi che riducono il periodo di benessere a pochissimi mesi l’anno. Se non ben curata, l’infiammazione cronica può portare nel tempo ad alterazioni irreversibili delle cellule intestinali con il possibile sviluppo di lesioni cancerose. Per questo motivo, e per evitare le riacutizzazioni, si assume una terapia anche nei periodi di benessere. La terapia medica di questa malattia si basa sulla somministrazione di farmaci anti-infiammatori e immunosoppressori.
Che cos’è la rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica dell’intestino, che colpisce sempre il retto e può estendersi senza soluzione di continuità a parte o tutto il colon. L’infiammazione provoca delle lesioni ulcerose responsabili dei sintomi intestinali. L’andamento della malattia è caratterizzato dall’alternarsi di episodi acuti seguiti da periodi di remissione clinica. La frequenza degli attacchi può variare fino quasi a susseguirsi senza periodi di benessere.
Quali sono le cause della rettocolite ulcerosa?
Le cause della malattia non sono ancora note. L’ipotesi più probabile è che fattori ambientali, quali microorganismi batterici intestinali, in presenza di un assetto genetico predisponente possano scatenare l’attacco da parte del sistema immunitario in cui rimane coinvolto anche l’intestino.
Quali sono i sintomi della rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa si manifesta con diarrea ematica, anche notturna, associata a dolori e crampi addominali, che spesso si risolvono con l’evacuazione. Spesso è presente urgenza con difficoltà a trattenere lo stimolo defecatorio e una evacuazione di piccolo volume o anche solo di muco e sangue.
Nelle localizzazioni di malattia esclusivamente al retto può essere presente, al posto della diarrea, una stitichezza anche severa. Gli episodi più severi (15%) sono caratterizzati dalla comparsa di febbre e di disidratazione e necessitano di un ricovero urgente in Ospedale per poter praticare la terapia adeguata a base di cortisonici, immunosoppressori, antibiotici e supporto nutrizionale in vena. Solo in casi rari refrattari alla terapia si rende necessario un intervento di colectomia totale. Fino al 35% dei casi sono presenti delle manifestazioni extra-intestinali: artralgie e artriti localizzate sia alla articolazioni periferiche che alla colonna vertebrale; manifestazioni dermatologiche quali dei noduli sottocutanei, arrossati e dolenti o delle lesioni purulente che tendono ad ingrossarsi localizzate spesso agli arti inferiori; episcleriti e uveiti; malattie epatobiliari.
Infine l’infiammazione cronica può provocare nell’arco di anni delle lesioni precancerose con un aumentato rischio di sviluppare un carcinoma intestinale rispetto alla popolazione generale.
Diagnosi
Le metodiche per diagnosticare la rettocolite ulcerosa sono:
- La colonscopia con visualizzazione dell’ileo e con biopsie intestinali: serve a valutare lo stato della mucosa intestinale e l’estensione di malattia. Le biopsie tramite l’esame istologico servono a valutare se, a livello microscopico, ci sono aspetti tipici dell’infiammazione cronica (alterazioni strutturali del tessuto, infiltrati di globuli bianchi). È essenziale per la diagnosi.
- Cromoendoscopia o narrow band imaging: sono tecniche aggiuntive in corso di colonscopia che permettono di visualizzare con maggior dettaglio le aree sospette per displasia del colon.
- Calprotectina fecale: indicata come esame di primo livello in pazienti con diarrea e dolori addominale. La sua presenza ad alta concentrazione nelle feci aumenta il sospetto che si tratti di una rettocolite ulcerosa. Indicata anche per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
- Rx addominale: nei casi severi dà una indicazione sulla sede e l’estensione di malattia e sull’eventale sviluppo di complicanze.
- L’ecografia delle anse intestinali: permette di valutare la parete intestinale in maniera non invasiva. Indicata come esame di primo livello in pazienti con dolori addominali e diarrea e per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
Trattamenti
La terapia per la rettocolite ulcerosa è mirata a spegnere l’infiammazione intestinale, attraverso l’inibizione di processi coinvolti nell’attivazione della cascata infiammatoria e del sistema immunitario. I trattamenti comprendono:
- La mesalazina (5-ASA) è un farmaco ad azione topica che agisce direttamente come anti-infiammatorio sulla mucosa intestinale.
- Gli steroidi hanno una potente azione anti-infiammatoria a livello di tutto l’organismo, e modulano la risposta immunitaria.
- L’azatioprina o la 6-mercaptopurina sono degli immunosoppressori che inducono la morte della gran parte dei globuli bianchi attivati, responsabili dell’infiammazione.
- Ciclosporina un immunosoppressore che agisce inibendo la funzione dei linfociti, responsabili dell’attivazione del sistema immunitario, e che di solito si usa nei casi di colite severa resistente al cortisone.
- I farmaci biologici (infliximab), anticorpi monoclonali biotecnologici, bloccano selettivamente una delle molecole principali (TNF) responsabili dell’infiammazione.
- Intervento chirurgico di colectomia totale quando i farmaci non hanno spazio terapeutico.
- Farmaci sperimentali che possono avere vari meccanismi d’azione e che solo Centri d’eccellenza selezionati possono somministrare nell’ambito di studi clinici.
Prevenzione
Purtroppo non si può prevenire l’insorgenza della rettocolite ulcerosa, ma si possono prevenirne le complicanze e l’evoluzione.
- Diagnosi precoce di malattia: consiste nel richiedere esami e delle feci in caso di diarrea e/o dolori addominali specie in soggetti con familiarità per malattie autoimmuni. In caso di sanguinamento rettale cronico, la colonscopia è indicata per una diagnosi precoce.
- Prevenzione delle neoplasie intestinali eseguendo una colonscopia con biopsie seriate o con nuove metodiche (cromoendoscopia) ogni 1-2 anni in caso di rettocolite ulcerosa estesa oltre il retto, a partire da 8 anni dalla diagnosi.
- Prevenzione delle infezioni opportunistiche, nei pazienti che si sottopongono a terapie immunosoppressive, eseguendo vaccinazione anti-influenzale ogni 12 mesi, vaccinazione anti-pneumococco ogni 5 anni, e vaccinazione per l’epatite B al momento della diagnosi, se non già effettuata.
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