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Rettocolite ulcerosa: sintomi, cause, trattamenti, prevenzione
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Pittorik
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Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
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208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Cara Manuela,
Mi fa piacere sentire che tu ti senta meglio. Sta a sentire la Castiglione che stai in un buon centro per la calprotectina è ancora alto il valore quindi ci sta ancora l'infiammazione forte poi questo è lavoro dei medici.Scusami una domanda impertinente :alla Castiglione paghi la visita?
Buona notte e sogni d'oro!
PITTORIK
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Mik
Manuela3572
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Manuela3572
Ultima attività il 23/03/21 alle 13:19
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47 commenti pubblicati | 47 nel forum Rettocolite ulcerosa
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@Pittorik no è tutto convenzionato con il SSN. Mi hanno aperto una cartella clinica per farmi la terapia del ferro in endovena e da là mi stanno facendo tutti gli accertamenti diagnostici. Spero mi facciano anche la Colonscopia.
@piccolapulce ho vissuto 10 anni a Bari e c’È un centro IBD molto buono anche al Policlinico di Bari diretto dalla Prof Mariabeatrice Principi. Ho capito molto tardi che la nostra malattia deve essere seguita da centri specializzati e deve essere tenuta sotto controllo continuamente. Io per prima mi sono sempre rivolta a GE esterni che mi davano sempre cure di attacco nei momenti critici ma nulla più, non mi facevano fare analisi di controllo (ero sempre io che privatamente procedevo a farmi la colonscopia) e non mi proponevano nuovi farmaci ma sempre e solo cortisone (quanto ne ho preso....non ho parole); in questi centri tendono ad evitare il cortisone e sperimentano nuovi farmaci...il cortisone è solo un palliativo ma non è curativo. Se posso darti un consiglio fraterno cerca di trovare il modo di entrare in questi centri specializzati, informati, telefona, manda mail...io così ho fatto a Napoli, stufa della pressopchezza di alcuni GE.
Ti abbraccio e spero tu riesca ad uscire da questo momento buio al più presto
Ex membro
Grazie Manuela , lo farò sicuramente appena sto un po meglio , voglio essere seguita con piu scrupolo e attenzione , il tutto in effetti mi sembra molto superficiale tramite ge esterno, anche se ripeto lui cmq di mattina esegue esami anche in ospedale, ma non credo di piu ...appena riesco ad entrarci mi informo meglio , e se non mi trovo bene mi sposto altrove , se nel frattempo riusciamo a staccarci da bagno 😥 ....grazie dei consigli , mi stanno lucidando molto le idee su come procedere , grazie a tutti 😘
Pittorik
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Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
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208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Buon pomeriggio piccola pulce,
dunque alternative ci sono o Bari o al Miulli. Adesso aspettiamo che ti facciano questa cartella e vediamo com va può darsi che la situazione migliori.
Manue mia figlia è seguita al Cardarelli poiché dalla Castiglione mi diedero tempo 2 mesi per la prenotazione. Siccome mia figlia stava male RCU attiva di grado severo io contattai il dott.Manguso al Cardarelli e per la verità mia figlia è contenta. Poi tu lo sai, il Cardarelli è un ospedale importante non è un ospedaletto. La situazione bisogna cercare di definirla li, poiché se iniziamo a girare prima di aver preso il bandolo della matassa in mano può darsi che sia controproducente.
Ma mò stamma a s'int' t'si abbronzata o no?
Statt'Bon!
PITTORIK
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Mik
Pittorik
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Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
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Volevo dire una volta che si incomincia ad intravedere qualche risultato pare che non sia il caso di andare a destra o a sinistra a nord o a sud. Poi chi lo sa!
Ma insomma nu poch e sole le pigliat o no!
PITTORIK
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Mik
Lisa
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Lisa
Ultima attività il 21/10/22 alle 15:19
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@PiccolaPulce ciao io ho iniziato a fare il biologico dopo un anno di cure intense senza alcun miglioramento, 3 anni fa ho iniziato con Entyvio infusione endovena che facevo ogni 2 mesi in ospedale (un paio d'ore con la flebo e andavo a casa) ed ho iniziato presto a stare un pò meglio però ogni tanto avevo delle piccole ricadute finchè dopo quasi un anno non mi faceva più effetto ed ho cambiato biologico Simponi in penne iniettabili che mi faccio da sola a casa ogni 28 giorni...ci sono stati periodi di riacutizzazione in cui ho preso deltacortene e compagnia bella ma posso dire che dopo aver toccato il fondo lo scorso anno (infatti sono entrata a far parte di questo forum quando ero ricoverata in ospedale) sono riuscita a mantenere la situazione sotto controllo però comunque ho cambiato alimentazione....il biologico da solo non basta! poi comunque tieni presente che bisogna beccare l'anticorpo monoclonale giusto x il tuo organismo, ce ne sono davvero tanti
in bocca al lupo e stai tranquilla
Ex membro
Grazie @Lisa , accidenti mi dispiace tanto, pensavo avessi trovato piu quiete con il biologico , invece poverina leggo che hai un bel carico di farmaci vari ...spero davvero trovi quello giusto per te ! Io però ho paura , non posso farci niente, paura che nulla funzioni bene ! Anche se ho letto di molti casi di remissione endoscopica ! Sarebbe un sogno ! Ad ogni modo grazie ancora dei minuti che mi hai dedicato ! Non ho ancora approcciato con queste nuove terapie e sono piuttosto incuriosita , ma leggo che c'è davvero un mondo santa miseria!!! Buonanotte cara un bacio
Manuela3572
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Manuela3572
Ultima attività il 23/03/21 alle 13:19
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@Pittorik beh il Cardarelli è il migliore ospedale del sud Italia!!!!!!!!! Tutto sta a trovare il GE ed il centro giusto ...che ti capisce, che è vicino casa tua (fondamentale), che ti dà fiducia e che ti aiuta ad uscire dai periodi bui. Io, a dire il vero, sono venuta a conoscenza del centro al Policlinico tramite mio zio che ha il morbo di Crohn, il quale mi è riuscito a far avere un appuntamento veloce, dopo il ricovero di 7 giorni in pronto soccorso per l’emorragia rettale che ho avuto a Maggio, al Fatebenefratelli. Un pochino di sole ☀️ lo sono riuscita a prendere...ma credimi poco, perché mi è subentrata la colite batterica che mi ha inguaiato la vacanza!!!! Ma c’amm fa???? Ci rido sopra perché appena rientrata a Napoli...mi è passato tutto....bah...veramente inspiegabile!!!!
@Lisa quindi anche con il biologico non si hanno miglioramenti totali...io anche ci speravo. Ora come stai Lisa? Che tipo di alimentazione segui? Io ho comprato il libro di Danese per la dieta antinfiammatoria, lo sto leggendo...ma tra il lavoro e la famiglia è proprio difficile riuscire a pensare anche all’alimentazione. Certo non bevo più caffè (per me veleno), il latte lo ho eliminato, così come le bibite gassate (ero amante della coca cola..aime’ come mi manca), ho smesso di fumare...ma per il resto mangio un po’ tutto!!!!!
Lisa
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Lisa
Ultima attività il 21/10/22 alle 15:19
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@Manuela3572 nell'ultimo anno sto bene anche perchè sono andata da una nutrizionista che mi ha aperto una finestra su un mondo a me sconosciuto: latte anzi caseina eliminata così come il glutine....però anche se la dott.ssa non vuole io la domenica sgarro con lei mie conseguenze....
caffè 1 al giorno max, dolci e bevande zuccherate da evitare, riso, pesce e verdure crude a volontà. Ho scoperto tanti alimenti tipo la quinoa, il grano saraceno, miglio, sorgo, semi di girasole e zucca e ho imparato a mangiare il riso con qualsiasi cosa che io prima odiavo....insomma piano piano mi sono abituata e il mio corpo sta meglio.
La terapia biologica a molti manda la malattia in remissione ma c'è il rischio che quando si interrompe ci sono ricadute, secondo me è assolutamente necessario che si segua uno stile di vita ed un alimentazione sana, oltre ai farmaci, altrimenti è tutto inutile.
a breve farò la colonscopia vi aggiorno se sono per la prima volta in remissione
Ex membro
🤞🏻incrociamo le dita Lisa !! Facci sapere ! Te lo auguro tantissimo ! Riguardo l'alimentazione non sono certa, nel senso che ( evitando ovviamente la roba fondamentale dannosa da mangiare : fritti , dolci poercherie ecc ) il resto ho visto sulla mia pelle proprio in questi giorni di ricaduta profonda ! Che se l'infiammazione è molto alta , non C'e' riso o pesce o verdura cruda che tenga, ( io vivo di carote) in questi giorni non mi tengo niente ...nemmemo l'aria!!! Ma quando l'infiammazione è un po piu spenta regge meglio anche il cibo! Per cui non so piu , ho sentito molti ge dire che non bisogna esagerare con la 'dieta' poiché è l'infiammazione che da problemi e non viceversa , è che eliminare troppi cibi, puo diventare esso stesso fonte di stress !!! Comunque ..... Ovviamente ....attenersi ad un alimentazione sana è meglio .....facci sapere cara ...
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Ex membro
La rettocolite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che colpisce primariamente il retto e può coinvolgere parte o tutto il colon. Le cause di questa infiammazione sono ancora sconosciute. I sintomi clinici principali sono la diarrea, spesso con sangue e muco, e i dolori addominali.
Fino al 35% dei casi possono essere presenti dei sintomi extra-intestinali, quali dolori articolari e manifestazioni dermatologiche. Nel 15% dei casi la sintomatologia è così violenta con numerose scariche di feci liquide con sangue, disidratazione e febbre, da rendersi necessario un ricovero urgente in Ospedale per poter somministrare le terapie in vena e tenere il paziente sotto stretta sorveglianza medica.
In rari casi refrattari alla terapia medica è necessario procedere ad un intervento di colectomia totale. La malattia è caratterizzata da episodi acuti seguiti da periodi di remissione in cui è clinicamente silente. La frequenza degli episodi sintomatici può variare da uno o due attacchi l’anno a numerosi episodi che riducono il periodo di benessere a pochissimi mesi l’anno. Se non ben curata, l’infiammazione cronica può portare nel tempo ad alterazioni irreversibili delle cellule intestinali con il possibile sviluppo di lesioni cancerose. Per questo motivo, e per evitare le riacutizzazioni, si assume una terapia anche nei periodi di benessere. La terapia medica di questa malattia si basa sulla somministrazione di farmaci anti-infiammatori e immunosoppressori.
Che cos’è la rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica dell’intestino, che colpisce sempre il retto e può estendersi senza soluzione di continuità a parte o tutto il colon. L’infiammazione provoca delle lesioni ulcerose responsabili dei sintomi intestinali. L’andamento della malattia è caratterizzato dall’alternarsi di episodi acuti seguiti da periodi di remissione clinica. La frequenza degli attacchi può variare fino quasi a susseguirsi senza periodi di benessere.
Quali sono le cause della rettocolite ulcerosa?
Le cause della malattia non sono ancora note. L’ipotesi più probabile è che fattori ambientali, quali microorganismi batterici intestinali, in presenza di un assetto genetico predisponente possano scatenare l’attacco da parte del sistema immunitario in cui rimane coinvolto anche l’intestino.
Quali sono i sintomi della rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa si manifesta con diarrea ematica, anche notturna, associata a dolori e crampi addominali, che spesso si risolvono con l’evacuazione. Spesso è presente urgenza con difficoltà a trattenere lo stimolo defecatorio e una evacuazione di piccolo volume o anche solo di muco e sangue.
Nelle localizzazioni di malattia esclusivamente al retto può essere presente, al posto della diarrea, una stitichezza anche severa. Gli episodi più severi (15%) sono caratterizzati dalla comparsa di febbre e di disidratazione e necessitano di un ricovero urgente in Ospedale per poter praticare la terapia adeguata a base di cortisonici, immunosoppressori, antibiotici e supporto nutrizionale in vena. Solo in casi rari refrattari alla terapia si rende necessario un intervento di colectomia totale. Fino al 35% dei casi sono presenti delle manifestazioni extra-intestinali: artralgie e artriti localizzate sia alla articolazioni periferiche che alla colonna vertebrale; manifestazioni dermatologiche quali dei noduli sottocutanei, arrossati e dolenti o delle lesioni purulente che tendono ad ingrossarsi localizzate spesso agli arti inferiori; episcleriti e uveiti; malattie epatobiliari.
Infine l’infiammazione cronica può provocare nell’arco di anni delle lesioni precancerose con un aumentato rischio di sviluppare un carcinoma intestinale rispetto alla popolazione generale.
Diagnosi
Le metodiche per diagnosticare la rettocolite ulcerosa sono:
- La colonscopia con visualizzazione dell’ileo e con biopsie intestinali: serve a valutare lo stato della mucosa intestinale e l’estensione di malattia. Le biopsie tramite l’esame istologico servono a valutare se, a livello microscopico, ci sono aspetti tipici dell’infiammazione cronica (alterazioni strutturali del tessuto, infiltrati di globuli bianchi). È essenziale per la diagnosi.
- Cromoendoscopia o narrow band imaging: sono tecniche aggiuntive in corso di colonscopia che permettono di visualizzare con maggior dettaglio le aree sospette per displasia del colon.
- Calprotectina fecale: indicata come esame di primo livello in pazienti con diarrea e dolori addominale. La sua presenza ad alta concentrazione nelle feci aumenta il sospetto che si tratti di una rettocolite ulcerosa. Indicata anche per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
- Rx addominale: nei casi severi dà una indicazione sulla sede e l’estensione di malattia e sull’eventale sviluppo di complicanze.
- L’ecografia delle anse intestinali: permette di valutare la parete intestinale in maniera non invasiva. Indicata come esame di primo livello in pazienti con dolori addominali e diarrea e per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
Trattamenti
La terapia per la rettocolite ulcerosa è mirata a spegnere l’infiammazione intestinale, attraverso l’inibizione di processi coinvolti nell’attivazione della cascata infiammatoria e del sistema immunitario. I trattamenti comprendono:
- La mesalazina (5-ASA) è un farmaco ad azione topica che agisce direttamente come anti-infiammatorio sulla mucosa intestinale.
- Gli steroidi hanno una potente azione anti-infiammatoria a livello di tutto l’organismo, e modulano la risposta immunitaria.
- L’azatioprina o la 6-mercaptopurina sono degli immunosoppressori che inducono la morte della gran parte dei globuli bianchi attivati, responsabili dell’infiammazione.
- Ciclosporina un immunosoppressore che agisce inibendo la funzione dei linfociti, responsabili dell’attivazione del sistema immunitario, e che di solito si usa nei casi di colite severa resistente al cortisone.
- I farmaci biologici (infliximab), anticorpi monoclonali biotecnologici, bloccano selettivamente una delle molecole principali (TNF) responsabili dell’infiammazione.
- Intervento chirurgico di colectomia totale quando i farmaci non hanno spazio terapeutico.
- Farmaci sperimentali che possono avere vari meccanismi d’azione e che solo Centri d’eccellenza selezionati possono somministrare nell’ambito di studi clinici.
Prevenzione
Purtroppo non si può prevenire l’insorgenza della rettocolite ulcerosa, ma si possono prevenirne le complicanze e l’evoluzione.
- Diagnosi precoce di malattia: consiste nel richiedere esami e delle feci in caso di diarrea e/o dolori addominali specie in soggetti con familiarità per malattie autoimmuni. In caso di sanguinamento rettale cronico, la colonscopia è indicata per una diagnosi precoce.
- Prevenzione delle neoplasie intestinali eseguendo una colonscopia con biopsie seriate o con nuove metodiche (cromoendoscopia) ogni 1-2 anni in caso di rettocolite ulcerosa estesa oltre il retto, a partire da 8 anni dalla diagnosi.
- Prevenzione delle infezioni opportunistiche, nei pazienti che si sottopongono a terapie immunosoppressive, eseguendo vaccinazione anti-influenzale ogni 12 mesi, vaccinazione anti-pneumococco ogni 5 anni, e vaccinazione per l’epatite B al momento della diagnosi, se non già effettuata.
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