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Rettocolite ulcerosa: sintomi, cause, trattamenti, prevenzione
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Andare all'ultimo commentoEx membro
@Manuela3572 io però non ho capito o non ricordo piu i messaggi passati, tu che terapia segui invece?
Manuela3572
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Manuela3572
Ultima attività il 23/03/21 alle 13:19
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47 commenti pubblicati | 47 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Amico
@PiccolaPulce prendo 4 Asacol 800 al giorno, Asacol sospensione rettale la sera. Ma mi fanno poco. Nel senso che a fine luglio avevo la calprotectina a 1000 ed anemia. Mi hanno fatto le flebo di ferro endovena ad agosto per curarare la anemia ed ora ho rifatto gli esami del sangue e la calprotectina ed attendo i risultati per fare il punto della situazione sulla terapia. Io sono molto giù da due giorni, stanchezza, mal di testa e dolori muscolari, nonché sono riprese le scariche (3 al di’) e vedo di nuovo sangue e muco nelle feci. Non esco di casa...perché mi sento una stanchezza cronica e non accetto nemmeno che mi si dica che devo reagire perché non ho forze. Mi aspetta un fine settimana da urlo!!!! Quanti anni hai piccola pulce?
Ex membro
Anch'io prendevo 4 Mesavancol la mattina e basta fino ad aprile , per 5 anni ...poi è ricomparso il sangue ....e siamo andati di cortisone e asacol rettale la sera.....ma niente per 4 mesi....il resto lo sai😓, mi sembra simile la tua situazione alla mia, per cui ti dico , se ti dovessero dare il cortisone e dopo 20 giorni vedi che nulla cambia ! Non fare come me😜 .... Io ho 42 anni e un figlio di 20 , madre singol , tu? Capisco la forte stanchezza e i dolori e la clausura ! Lo so bene , io son chiusa qui da 5 mesi ormai ....ogni tanto ci provo ma è dura ....ti capisco tanto
Manuela3572
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Manuela3572
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@PiccolaPulce io ho 47 anni, sposata, ma niente figli, non per scelta ma perché non son venuti anche con l’aiuto delle fecondazioni assistite, ed anche questo mi ha causato tanti dispiaceri (ho avuto 3 aborti). Si il cortisone l’ho preso anche io da febbraio a maggio che perdevo molto sangue fino ad avere una brutta emorragia. Da quell’episodio ho Cambiato GE e sono andata in questo centro specializzato IBD dove nonostante l’attuale situazione di infiammazione non mi danno il cortisone. Per ora mi stanno curando l’anemia e poi spero mi cambino terapia per farmi uscire da questo stato di infiammazione cronica. Si è molto simile la nostra situazione, spero che anche tu riesca a risolvere presto, quando devi fare la colonscopia?
Ex membro
mi dispiace per le tue sofferenze 😔 dev'essere stata molto dura ! A parte tutti gli esami di controllo, il ge non mi ha ancora chiesto di fare la colon , cosa che è sembrata strana anche a me , ma al momento non insisto perché non ho la forza di farla!!!! Ma sono certa che entrando in ospedale tutto andrà più a fondo . La farò sicuramente dato che la cosa non va ! Sperò che la pancolite non sia peggiorata , 5 anni fa era in forma lieve , ma dolorosa uguale ..in questi giorni mi sento come allora ! ....un'altra domanda volevo fare: ma quali sono i costi del biologico? Dalle mie ricerche su internet non ho trovato nulla che mi abbia chiarito le idee , sappiamo ?
Manuela3572
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Manuela3572
Ultima attività il 23/03/21 alle 13:19
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@PiccolaPulce quindi ora con il ricovero sicuramente andranno più a fondo, stai tranquilla!!!! Ma come te l’hanno diagnosticata la pancolite? Io so che solo là colon con le biopsie può farlo. A me la diagnosticarono appunto con una rettoscopia e biopsie. Poi nel tempo ho fatto 3 colon (in anestesia), dove la RCU era in remissione;l’ultima a settembre dell’anno scorso mi hanno tolto un polipo e l’infiammaZione era lieve solo nel colon ascendente. Vorrei rifarla perché noi con il nostro tipo di malattia dovremmo farla più frequentemente per vedere lo stadio della malattia e non andare per tentativi. A me è l’unico esame che mi mette tranquillità. Certo la preparazione è scocciante ma poi con la sedazione non sentì niente. Il farmaco biologico non l’ho mai fatto perché fino ad ora la mesalazina riusciva a tenere a bada la malattia....ora non più tanto!!! So che costa molto ma lo passa il SSN e si fa solo in ospedale...è proprio per i costi elevati prima di darlo i medici devono accertare la malattia ed il suo stadio. Penso che così procederanno anche con te.
Ex membro
Ho fatto la colonscopia 5 anni fa da questo ge in studio, quando ho cominciato a sanguinare, biopsie e tutto , ma poi con la terapia base è andato tutto a posto e stavo bene, per quel che puo essere bene! A parte un po di muchi ogni tanto non avevo problemi, e cosi il ge non l'ho piu sentito, però ho fatti esami ogni anno con la mia dottoressa per controllare sempre il livello di infiammazione, che se fosse stato piu alto sarei corsa dal ge, ma risultava sempre quasi zero e cosi controlli piu profondi non ne ho mai piu fatti . Fino ad aprile di quest'anno , che all'improvviso è riapparso tutto ! E sono tornata da lui che mi ha solo dato il cortisone fin ora ...ma questa volta non va ! Mi ha fatto fare tutti gli esami di preparazione per la biologica, tra cui la calpro....che è 1450 e un sacco di test per i virus ....e martedi sera mi ha detto che avrebbe trovato il posto in reparto ...aspetto ....spero si trovi in fretta! Grazie per le info , non riuscivo a capire bene come funzionasse , senti un'altra cosa ..tu che probiotici usi?
Ex membro
Comunque è bello parlarne un po con chi capisce davvero cosa stai provando ....fisicamente e moralmente 💞
Ex membro
Mi hanno chiamata dal policlinico , mercoledì inizio la biologica 🤞🏻
Pittorik
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Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
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Amico
Bene! È una buona notizia!
Facci sapere che succede ed affronta la situazione con il giusto piglio!
E cerca di capire quale ge ti dovrà seguire dopo! Sii fiduciosa non essere agitata! Un atteggiamento di fiducia è un buon inizio per la guarigione!
Un abbraccio e un caro saluto!
PITTORIK!
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Ex membro
La rettocolite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che colpisce primariamente il retto e può coinvolgere parte o tutto il colon. Le cause di questa infiammazione sono ancora sconosciute. I sintomi clinici principali sono la diarrea, spesso con sangue e muco, e i dolori addominali.
Fino al 35% dei casi possono essere presenti dei sintomi extra-intestinali, quali dolori articolari e manifestazioni dermatologiche. Nel 15% dei casi la sintomatologia è così violenta con numerose scariche di feci liquide con sangue, disidratazione e febbre, da rendersi necessario un ricovero urgente in Ospedale per poter somministrare le terapie in vena e tenere il paziente sotto stretta sorveglianza medica.
In rari casi refrattari alla terapia medica è necessario procedere ad un intervento di colectomia totale. La malattia è caratterizzata da episodi acuti seguiti da periodi di remissione in cui è clinicamente silente. La frequenza degli episodi sintomatici può variare da uno o due attacchi l’anno a numerosi episodi che riducono il periodo di benessere a pochissimi mesi l’anno. Se non ben curata, l’infiammazione cronica può portare nel tempo ad alterazioni irreversibili delle cellule intestinali con il possibile sviluppo di lesioni cancerose. Per questo motivo, e per evitare le riacutizzazioni, si assume una terapia anche nei periodi di benessere. La terapia medica di questa malattia si basa sulla somministrazione di farmaci anti-infiammatori e immunosoppressori.
Che cos’è la rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica dell’intestino, che colpisce sempre il retto e può estendersi senza soluzione di continuità a parte o tutto il colon. L’infiammazione provoca delle lesioni ulcerose responsabili dei sintomi intestinali. L’andamento della malattia è caratterizzato dall’alternarsi di episodi acuti seguiti da periodi di remissione clinica. La frequenza degli attacchi può variare fino quasi a susseguirsi senza periodi di benessere.
Quali sono le cause della rettocolite ulcerosa?
Le cause della malattia non sono ancora note. L’ipotesi più probabile è che fattori ambientali, quali microorganismi batterici intestinali, in presenza di un assetto genetico predisponente possano scatenare l’attacco da parte del sistema immunitario in cui rimane coinvolto anche l’intestino.
Quali sono i sintomi della rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa si manifesta con diarrea ematica, anche notturna, associata a dolori e crampi addominali, che spesso si risolvono con l’evacuazione. Spesso è presente urgenza con difficoltà a trattenere lo stimolo defecatorio e una evacuazione di piccolo volume o anche solo di muco e sangue.
Nelle localizzazioni di malattia esclusivamente al retto può essere presente, al posto della diarrea, una stitichezza anche severa. Gli episodi più severi (15%) sono caratterizzati dalla comparsa di febbre e di disidratazione e necessitano di un ricovero urgente in Ospedale per poter praticare la terapia adeguata a base di cortisonici, immunosoppressori, antibiotici e supporto nutrizionale in vena. Solo in casi rari refrattari alla terapia si rende necessario un intervento di colectomia totale. Fino al 35% dei casi sono presenti delle manifestazioni extra-intestinali: artralgie e artriti localizzate sia alla articolazioni periferiche che alla colonna vertebrale; manifestazioni dermatologiche quali dei noduli sottocutanei, arrossati e dolenti o delle lesioni purulente che tendono ad ingrossarsi localizzate spesso agli arti inferiori; episcleriti e uveiti; malattie epatobiliari.
Infine l’infiammazione cronica può provocare nell’arco di anni delle lesioni precancerose con un aumentato rischio di sviluppare un carcinoma intestinale rispetto alla popolazione generale.
Diagnosi
Le metodiche per diagnosticare la rettocolite ulcerosa sono:
- La colonscopia con visualizzazione dell’ileo e con biopsie intestinali: serve a valutare lo stato della mucosa intestinale e l’estensione di malattia. Le biopsie tramite l’esame istologico servono a valutare se, a livello microscopico, ci sono aspetti tipici dell’infiammazione cronica (alterazioni strutturali del tessuto, infiltrati di globuli bianchi). È essenziale per la diagnosi.
- Cromoendoscopia o narrow band imaging: sono tecniche aggiuntive in corso di colonscopia che permettono di visualizzare con maggior dettaglio le aree sospette per displasia del colon.
- Calprotectina fecale: indicata come esame di primo livello in pazienti con diarrea e dolori addominale. La sua presenza ad alta concentrazione nelle feci aumenta il sospetto che si tratti di una rettocolite ulcerosa. Indicata anche per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
- Rx addominale: nei casi severi dà una indicazione sulla sede e l’estensione di malattia e sull’eventale sviluppo di complicanze.
- L’ecografia delle anse intestinali: permette di valutare la parete intestinale in maniera non invasiva. Indicata come esame di primo livello in pazienti con dolori addominali e diarrea e per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
Trattamenti
La terapia per la rettocolite ulcerosa è mirata a spegnere l’infiammazione intestinale, attraverso l’inibizione di processi coinvolti nell’attivazione della cascata infiammatoria e del sistema immunitario. I trattamenti comprendono:
- La mesalazina (5-ASA) è un farmaco ad azione topica che agisce direttamente come anti-infiammatorio sulla mucosa intestinale.
- Gli steroidi hanno una potente azione anti-infiammatoria a livello di tutto l’organismo, e modulano la risposta immunitaria.
- L’azatioprina o la 6-mercaptopurina sono degli immunosoppressori che inducono la morte della gran parte dei globuli bianchi attivati, responsabili dell’infiammazione.
- Ciclosporina un immunosoppressore che agisce inibendo la funzione dei linfociti, responsabili dell’attivazione del sistema immunitario, e che di solito si usa nei casi di colite severa resistente al cortisone.
- I farmaci biologici (infliximab), anticorpi monoclonali biotecnologici, bloccano selettivamente una delle molecole principali (TNF) responsabili dell’infiammazione.
- Intervento chirurgico di colectomia totale quando i farmaci non hanno spazio terapeutico.
- Farmaci sperimentali che possono avere vari meccanismi d’azione e che solo Centri d’eccellenza selezionati possono somministrare nell’ambito di studi clinici.
Prevenzione
Purtroppo non si può prevenire l’insorgenza della rettocolite ulcerosa, ma si possono prevenirne le complicanze e l’evoluzione.
- Diagnosi precoce di malattia: consiste nel richiedere esami e delle feci in caso di diarrea e/o dolori addominali specie in soggetti con familiarità per malattie autoimmuni. In caso di sanguinamento rettale cronico, la colonscopia è indicata per una diagnosi precoce.
- Prevenzione delle neoplasie intestinali eseguendo una colonscopia con biopsie seriate o con nuove metodiche (cromoendoscopia) ogni 1-2 anni in caso di rettocolite ulcerosa estesa oltre il retto, a partire da 8 anni dalla diagnosi.
- Prevenzione delle infezioni opportunistiche, nei pazienti che si sottopongono a terapie immunosoppressive, eseguendo vaccinazione anti-influenzale ogni 12 mesi, vaccinazione anti-pneumococco ogni 5 anni, e vaccinazione per l’epatite B al momento della diagnosi, se non già effettuata.
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