Feedback sulla fibromialgia

@Ritafreddy Lei scrive: "Il mio esame termografico visualizzava la zona dorsale interessata dal dolore e mi hanno detto che è uno dei modi di diagnosticare la fibromialgia.E non me lo ha detto l 'idraulico o il calzolaio ma il defunto Prof.Marcolongo a Siena,considerato un luminare in questo  campo." Non entro nel merito del luminare ma l'esame dimostra solo un fenomeno di vasodilatazione tipo fenomeno di Raynaud e non è segno diagnostico della fibromialgia.....altrimenti si leggerebbe in tutti i link.....per favore l'unico segno clinico della fibromialgia è il dolore migrante.........e prima di parlare si documenti per favore......

Ho ricercato un forum dopo 7 anni di fibromialgia , suppongo di essere arrivata alla conclusione che solo chi ne soffre può aver voglia di ascoltarmi.

Io rientro nella fascia meno comune di malati di fibromialgia perché ne soffro da quando avevo 17 anni.

Si è appropriata della mia vita molto lentamente, qualche dolorino, disturbi del sonno Lievi . I sintomi hanno iniziato a farsi sentire , io frequentavo una scuola di danza , la stanchezza era facilmente coinciliabile, i disturbi del sonno potevano essere legati all'adrenalina causata dal troppo sport , per il resto mi definivano semplicemente una ragazzina con poca voglia di fare , una SFATICATA.

Poco alla volta la situazione è diventata insostenibile , la mia famiglia non mi credeva , passai facilmente da studentessa modello ad assenteista con mille scusanti .

Una notte rimasi bloccata a letto , lo attribuirono all'umidità , le lacrime scendevano senza nessun controllo , ad ogni fitta mi veniva inflitta una coltellata tra collo e spalla , mille spine alla colonna vertebrale , non potevo fare accenno di movimento , il dolore seguiva i miei movimenti . 

Le gambe pesavano molto più di quanto possano pesare le gambe di una ragazzina di 50 chili.

credevano tutti fossi solo molto deboluccia , che mi lamentassi eccessivamente e sproporzionatamente rispetto al dolore in realtà avvertito .

" Lei tollera poco il dolore signorina"

avevo solo 17 anni , non avevo idea di quanto fosse subdola , in realtà non avevo idea di cosa avessi , iniziai a chiedermi se stavo lottando contro tutti senza una vera ragione , inizia a chiedermi se non fossero loro ad avere ragione , iniziavo a convincermi del fatto che fossi io il problema.

le notti diventavano eterne e pregavo solo di poter dormire per potermi alzare e andare a scuola senza dover supplicare mia Madre di credermi, di lasciarmi al buio , sotto le coperte , con i miei dolori .

Mia madre purtroppo usciva da un periodo di depressione cronica dovuta ad una malattia reumatica molto rara , mi sentivo molto sola , davvero troppo sola.

Avrei voluto solo che qualcuno mi ascoltasse , che qualcuno si preoccupasse , si allarmasse ma non mi rendevo conto che quello che io percepivo era difficilmente spiegabile e soprattutto INVISIBILE.

Molto lentamente inizio il periodo di picco , il più cupo .

L'ansia prese il sopravvento , cambiavo facilmente umore , persi tutte le erspen che avevo vicino , persi la danza.

il cuore fuori dal petto , " mamma non respiro , aiutatemi" .

quello fu il periodo di chiusura totale , rimasi in casa per mesi , potevo arrivare a subire in media 8 attacchi di panico tra giorno e notte , ricordo che farneticavo , non mi riconoscevo , chiedevo aiuto , la imploravo di lasciarmi in pace .

si 'la imploravo perché finalmente era arrivata la diagnosi , fui così felice quel giorno , avevo trovato un nome ma non sapevo a cosa stessi andando incontro . 

Dottori scettici , cure sbagliate , parole affilate.

mi mancava qualsiasi tipo di equilibrio psicofisico. Ero distrutta, stremata, stanca.

Ero stanca di dovermi giustificare per qualcosa di cui non avevo colpa e che, al contrario , mi stava consumando .

Col tempo ho iniziato a non parlarne a nessuno , non volevo più spiegare cosa avessi , ho iniziato a conoscerla , a comprendere cosa potesse farmi stare meglio , dasola.

è un percorso strettamente personale.

Non parlarne più mi ha aiutato tanto , non mi ritrovavo persone davanti che mi dicessero " si , anche io mi sento così , non è niente !", certo ci sono dei pro e dei contro . Sono diventata un po' fredda , infondo quando non puoi raccontarti in pieno non puoi davvero c avere dei rapporti umani. Poi ho compreso .

ho compreso che infondo dovevo essere io a comprendere loro , " gli ignari"

ho imparato a parlarne con pochi , anche una sola persona che mi desse l'impressione di provare a capire era un passo avanti .

ho smesso di lasciarmi ferire da parole sbagliate , volevano definire il mio dolore in due parole di poco conto e io mi sentivo oltraggiata , ho smesso di rimanerci male , ho iniziato a capire che probabilmente è una malattia poco comprensibile , che nessuno vuole sentirti parlare del tuo dolore , che le persone che ti vogliono più bene chiudono gli occhi perché hanno paura , sono deboli spettatori , loro non vogliono vederti star male , sono dei vigliacchi del cuore . Io li ho compresi.

in questi ultimi tempi ho passato un periodo molto felice perché dopo anni di medicinali mi sono sentita "normale".

riesco ad alzarmi al mattino , ho le forze normali , posso guardare le luci senza dolore. Ora la sento , sta tornado molto lentamente , lei si accorge di quando sto per dimenticarla e mi riporta indietro .

mi dispiace avervi forse riportato a periodi bui , mi dispiace essermi prolungata così tanto , io voglio solo dirvi , amici miei ,che c'è chi vi capisce , voglio dirvi di avere speranza è se avete un minimo di forze un giorno distraetevi , trovate un hobby , non lasciate che vi trascini nel baratro , quando siete sovrastati assecondatela , non sforzatevi ma appena potete liberate la mente , la mente è la vera forza . So bene che ci sono momenti in cui la mente no  può essere liberata , lei diventa troppo forte ma abbiate speranza , sorridete quando potete.

si può star bene , io ve lo giuro . 

Da una malata immaginaria.

@MalataimmaginariaSe c è una che ti capisce sono io!ne soffro da 30 anni e ho passato anch'io  momenti  terribili.A 55 anni ancora ci sono giorni in cui le fitte non mi lasciano in pace e il sonno è poco riposante.Anch'io sono stata aiutata dai farmaci e nel complesso sto meglio.Nonostante  tutto sono riuscita a laurearmi,a sposarmi e ad avete dei figli.Coraggio!Ce la puoi fare! 

Freud parlò di isteria da conversione nel 1885..mi sembra che da allora siano cambiate un po di cose,lostesso pensiero di Freud è stato messo in discussione su vari punti.Sarebbe come se oggi si parlasse di invidia del pene,suvvia ne é passato di tempo dalle isteriche di Charcot !

@Patttt   Il dottore ci sta dicendo che non siamo pazze ma stupide! Di bene in meglio!

@Malataimmaginaria

grazie per quello che hai scritto, ci credo bene che ci capisci come noi capiamo te, anche quando dici che se anche per un giorno ci sentiamo bene, quel giorno è il più bello del mondo, e lo viviamo come se fosse un regalo.

Forse mi permetto di pensare che, se anche tua mamma soffriva di una forma reumatica rara, una certa familiarità potrebbe aver indotto anche a te una certa predisposizione alla fibromialgia, motivo per cui ti è venuta così da piccola.

ci sono tanti casi in questo forum, persone che vivono questa esperienza da una vita, altri come me sempre sani che vengono colpiti di colpo ecc.... le cause sono tante e i sintomi variabili.

se non ne fai già parte, e vuoi sentire più pareri ti consiglio di iscriverti a CFU il gruppo Italia su facebook, visto che sei così giovane, magari fai nuove conoscenze ed è un modo per restare aggiornati sui farmaci e le terapie.

Ciao

Sicuramente tutti coloro che soffrono di fibromialgia avranno già letto questa pagina:

http://www.fibromyalgia.it/fibromialgia_si_puo_curare.htm

Ma,nel caso qualcuno non l'avesse letta credo che leggerla con attenzione possa essere utile.
Io non soffro, per mia fortuna, di tale tremenda patologia ma, se in futuro dovessi soffrirne, credo che farei di tutto per capirla e aiutare i medici ad aiutarmi.
Vorrei capire in quali situazioni si scatenano i sintomi della malattia.
Capire se c'è qualche relazione con il mio stile di vita, con la mia alimentazione, col mio rapporto con le persone amate. Se ci sono integratori alimentari, ad esempio disintossicanti, analgesici naturali, vitamina D o sali oligominerali che ne alleviano i sintomi- Tutto con estrema umiltà perché, se i medici ci capiscono poco, nonostante i progressi della medicina, significa che il problema è veramente difficile.

Buona sera a tutti, premetto che non ho la fibromialgia, ma ho un' amica che ha questa malattia, ho voluto che provasse un integratore naturale che io stò usando da 2 anni e che mi ha dato enormi benefici, lo ha assunto per 2 mesi poi ha smesso perchè di è trasferita in Cina, nei 2 mesi che lo ha provato ha detto di sentirsi molto meglio, meno dolori e meno forti, credo che se avesse continuato per almeno 4 mesi avrebbe avuto migliori risultati, comunque è un buon sintomo, l'integratore è l'infuso di foglie di ulivo che è totalmente naturale e non ha controindicazioni, può essere assunto in aiuto alle cure mediche e non interagisce con esse, ho recuperato una testimonianza di una persone dal sito dell'azienda che produce l'infuso e dice così :

Franghi Alessandra il 16/04/2015 ha scritto:

Fibromialgia.......da 25,anni mi sta togliendo la vita.da tre mesi assumo Olife,sto tornando a vivere poco per volta..piano piano....ma sento che ce la farò... Sto eliminando i farmaci..che per anni mi hanno intossicata e costretta a spendere montagne di soldi inutilmente. sono felice ....ho tanto coraggio...ora so di chi fidarmi. 

Chi desiderasse informazioni o provare l'infuso mi contatti :

mauriziorossetto59@gmail.com

3479731646

Ecco alcune informazioni sull'infuso.

Nel primo trattato medico-scientifico della nostra storia, si parlava già di questo RIMEDIO:

 “Sulle rive del Giordano crescono alberi che non perdono mai le foglie i cui frutti sono cibo e le FOGLIE MEDICINA”

Bibbia, Ezechiele 47,12

Da millenni l’ulivo, detto albero della vita, accompagna la storia dell’uomo, ad esso sono legati miti, allegorie, leggende, studi, simbologie…

Considerato un albero sacro da tutte le culture più evolute dell’antichità.

Perché?

L’ulivo è uno dei più resistenti e longevi alberi al mondo, sfiora l’immortalità, racchiusi nel suo DNA i segreti di questa vitalità, gli antichi lo sapevano bene e ne conoscevano le proprietà terapeutiche.

Nelle FOGLIE è racchiuso il segreto di tanta forza vitale, la foglia è il laboratorio chimico naturale dell’ulivo, in quanto è la parte della pianta che contiene la maggior quantità di molecole importanti, oltre 250, alleate della nostra salute.

I principi attivi dell’estratto di foglie d’ulivo sono ca. 30/40 volte quelli dell’olio.?

Una dose giornaliera di 100 ml apporta all’organismo i principi attivi di 2 litri di olio extravergine di oliva! Senza le calorie derivate dai grassi.

Per intenderci: 100 ml di infuso (pari a mezzo bicchiere, circa 40 kcal) ci darà la quantità di proprietà benefiche, i famosi composti polifenolici, contenuti in oltre 2 litri di purissimo olio extra vergine di oliva.

Ecco spiegato perché, nella Bibbia e nelle fonti storiche, le foglie venivano indicate come “medicina” rispetto alle olive che sono “cibo”.

Una delle migliori sintesi medico-scientifica è racchiusa nello studio pubblicato su Internal Journal of Molecular Science intitolato Effects of the Olive-Derived Polyphenol Oleuropein on Human Health.

Il fogliame dell’ulivo è infatti ricco di una sostanza particolare:

l’Oleuropeina (oleuropein), un glucoside amaro fortemente antiossidante. L’oleuropeina è il principale polifenolo presente massimamente nelle foglie dell’ulivo. In un litro di infuso di foglie ne troviamo ben 2.656 mg!!! Dall’idrolisi dell’oleuropeina sono generate una moltitudine di molecole straordinarie, le principali sono:

l’Acido Elenolico (Elenolic Acid) un vero e proprio “antibiotico naturale”, in vitro si è dimostrato un potentissimo antibatterico ed antivirale, eliminando qualsiasi forma batterica e virus

l’Idrossitirosolo (Hydroxytyrosol) uno degli anti-age più potenti in natura, in grado di rallentare il processo di invecchiamento cellulare del nostro organismo. Uno studio ha dimostrato che riduce le conseguenze degli effetti collaterali di stress ossidativo indotto dal fumo. È inoltre un potentissimo neuroprotettivoil Tirosolo (Tyrosol) chiamato anche “molecola della felicità” in quanto influenza i livelli e le attività delle monoamine (dopamina, adrenalina, norepinefrina, serotonina) aumenta del 30% circa i livelli di serotonina

Rutina (Rutin) Uno dei flavonoidi più attivi, manifesta un’azione ANTIOSSIDANTE superiore a quella delle vitamine C ed E (quasi 2,5 volte maggiore). La Rutina è un bioflavonoide molto utile nel ripristino del microcircolo.

Importanti studi dimostrano che l’azione combinata di queste molecole ha numerosissime proprietà di PREVENZIONE e CONTRASTO nei confronti di:

patologie cardiovascolari

ipertensione e ipotensione

diabete

ipercolesterolemia

malattie neurodegenerative

sindrome metabolica

steatosi epatica

insufficienza renale, calcoli

obesità

sclerosi multipla

psoriasi

dermatiti

artrite

candida

cistiti

morbo di Alzheimer

problemi legati al ciclo mestruale

edemi

pruriti

arrossamenti

emorroidi

vene varicose

fragilità capillare

trombosi

disfunzione erettile/impotenza

stanchezza, astenia e sonnolenza

ritenzione idrica

cellulite

stipsi anche cronica

crampi frequenti

allergie

disturbi legati alla menopausa

tumori

Evidenze scientifiche (oltre 16.500 studi) dimostrano che un uso quotidiano e costante di infuso di foglie di ulivo abbinato ad uno stile di vita corretto, ed all’assunzione di almeno 1,5 litri di acqua al giorno, avrà sul nostro organismo una serie di benefici, derivati dalle sue principali azioni:

ANTIOSSIDANTE superiore a vitamina c e the verde

ALCALINIZZANTE

ANTIRADICALICA

ANTICANCRO

ANTINVECCHIAMENTO

RINFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO

ANTIMICROBICA

FUNGICIDA

ANTIBATTERICA

ANTIVIRALE

ANTIDEPRESSIVO

ANTI-NEURODEGENERATIVO

AZIONE SEDATIVA E ANTI-ANSIA (TOGLIE LA FAME NERVOSA)

AZIONE VASO PROTETTIVA E VASO DILATATRICE

DETOSSINANTE

ANTI-INFIAMMATORIA

AZIONE CARDIOTONICA

FLUIDIFICA IL SANGUE APPORTANDO MAGGIOR QUANTITÀ DI OSSIGENO

DRENANTE

REGOLA IL NATURALE RITMO SONNO/VEGLIA

ANTISTAMINICA

AIUTA LA RIMINERALIZZAZIONE DELLE OSSA

Queste 5 preziosissime molecole, presenti solamente nell’estratto acquoso delle foglie (nei preparati in forma secca non esiste questa enorme biodisponibilità molecolare!) sono il segreto della longevità e della resistenza di questo magico albero.

Oggi più che mai, siamo sottoposti ad elevati livelli di stress ossidativo: primaria causa di infiammazione e quindi di malattie, la natura, come sempre ci fornisce uno strumento unico:

L’ulivo è un nostro alleato per il benessere e la longevità, un grande aiuto per la nostra salute.

Il decotto o l’infuso casalingo, oltre a risultare instabile in termini di attività e biodisponibilità, sarebbe tanto amaro da renderlo imbevibile.

Per questo la nostra azienda, l’unica che vanta oltre 15 anni di attività e collaborazioni con istituti di ricerca prestigiosi ha selezionato delle foglie di ulivo, di origine certificata, totalmente prive di additivi chimici, provenienti da piante secolari di un particolare cultivar ricchissimo in oleuropeina.

Ha quindi messo a punto un moderno ed esclusivo infuso di foglie di ulivo, derivante da un processo di estrazione e, grazie al controllo quotidiano del dipartimento di medicina molecolare dell’università degli studi Padova, abbiamo la certezza e la garanzia che, ogni giorno, ad ogni sorso di infuso, ritroviamo nel nostro integratore la biodisponibilità di tutte le molecole presenti nelle foglie e di conseguenza i loro molteplici benefici per la salute dell’uomo.

L’infuso di foglie di ulivo non presenta controindicazioni, è un prodotto nutraceutico utile a tutte le età!

Un piccolo gesto quotidiano di grande benessere… per una vita lunga e sempre in salute!

Buona Vita!

Gentile Sg. Maury

Sono d'accordo con quanto lei scrive circa le proprietà straordinarie delle foglie di ulivo riguardo una serie di patologie quali quelle da lei elencate (fra le quali purtroppo non c'è la fibromialgia).

Non sono viceversa affatto d'accordo quando lei dice:

"Il decotto o l’infuso casalingo, oltre a risultare instabile in termini di attività e biodisponibilità, sarebbe tanto amaro da renderlo imbevibile."

Io mi preparo tutti i giorni il mio decotto di foglie di ulivo (ne uso una quindicina, ottenute dalla potatura che viene fatta in questo periodo, delle piante di ulivo) assieme a due spicchi di aglio e a un cucchiaio di semi di lino frantumati nel mortaio, per controllare la mia pressione. Faccio bollire venti minuti e il decotto che risulta non è affatto amaro, ma anzi è denso, oleoso e gradevole.
Tuttavia sono d'accordo con lei che chi non ha la possibilità di procurarsi le foglie necessarie al decotto fa bene ad utilizzare quello già pronto, soprattutto per pressione, trigliceridi, colesterolo e glicemia.

@Ritafreddy " Anche a me é stato spiegato che abbiamo un' alterazione del sistema nocicettivo" è una spiegazione che non esiste, il dolore è un sistema che avverte del pericolo, se mi arrabbio per es. mi viene il mal di testa. Non so più come spiegarvelo: non è un'altrazione del sistema nocicettivo (che non esiste) ma un segnale di pericolo che cerca di fermarmi di fronte alla rabbia che è pericolosa. La rabbia è il vero pericolo perchè con la rabbia si fanno cretinate e follie si prende una pistola..... e crac, si fa un casino. Con la cefalea sarò costretto a stare a letto e a isolarmi vengo paralizzato e dunque non farei cazzate......