L'obesità mi ha portato il diabete mellito

Bisognerebbe proporre l'obbligo di insegnare in tutte le scuole educazione alimentare . Perché informarsi e prevenire è molto importante specialmente in età scolare. Ricordo che alle medie almeno un ora a settimana era dedicata a questo, alla lettura delle etichette e dei vari additivi, coloranti e tutte cose che vengono aggiunte per rendere gli alimenti più belli però non sani . Se penso alle pubblicità che giravano negli anni '80 quando pur di vendere spacciavano per alimenti genuini quelli che vanno evitati come la peste ( vedi i dadi ," glutammato di sodio" che fa davvero male per la salute e il burro ) !! Mi raccomando, facciamo molta attenzione perché si vende di tutto ma nulla è davvero indispensabile come fanno credere.

Certo @lisailcognome‍ Confermo e mi associo al tuo dire. io trpo fà  feci un post su cosa vendono nei vari superMercati, negozi, citando un Libro " Siete pazzi a mangiarlo" Dovevo  scannarizzarlo e postarlo, e troppo interessante , Anche il programma "striscia La Notizia " ha fatto varie interviste all'Autore su questo libro. Idem vari post sulle etichette, ma a quanto pare la maggior parte della gente è Sorda!  Per quanto riguarda la Pubblicità , ancora oggi vendono prodotti salutari "Bio" "Naturali" Lite"   Senza Zucchero" che hanno solo la scritta per attrarre inganno e vendere più caro. Pertanto Confermo ....Leggiamo le Etichette! Siamo stanchi di Ripeterlo sia io Eureka, @giupipino‍ , @lisailcognome‍ , Non mi stancherò mai di dire ...  Attenzione all'alimentazione , al cibo Spazzatura che è il Male del Secolo!!!!! di tutte le ....PATOLOGIE.

By Eureka!

Condivido con voi questo interessante articolo a prova di quanto l'ambiente contribuisce alla nostra salute, come ho letto anche in un libro del dott. Morelli ( e verificato personalmente ) dove spesso per dimagrire serve proprio cambiare territorio. Buona lettura 

Obesità, l’intelligenza artificiale la rileva dallo spazio

Grazie a una nuova rete neurale che utilizza immagini satellitari, un team di ricercatori statunitensi è riuscito a stimare la diffusione dell’obesità in una determinata area, basandosi sulla distribuzione e la quantità di edifici, strade e parchi

Parchi, piscine e palestre. Oppure strade, fast food, supermercati e centri commerciali. A seconda di come è il quartiere in cui si vive è ora possibile calcolare la diffusione dell’obesità tra gli abitanti di quella determinata area. Non stimando semplicemente le persone in sovrappeso, attraverso sondaggi e statistiche, ma basandosi molto più semplicemente sulle caratteristiche di un quartiere, come la distribuzione degli edifici e dei parchi. A riuscirci sono stati i ricercatori della Washington University che su Jama Network Open raccontano di aver addestrato un’intelligenza artificiale che si è dimostrata in grado di calcolare il tasso di obesità di una determinata area direttamente dallo Spazio.

Più precisamente, i ricercatori hanno caricato circa 150mila immagini satellitari ad alta risoluzione di Google Maps in quattro città americane diverse (Los Angeles, Memphis, San Antonio e Seattle) in una rete neurale convoluzionale (Cnn), ovvero un tipo di rete neurale artificiale in cui il modello di connettività tra i neuroni artificiali è ispirato dall’organizzazione della corteccia visiva animale.

La rete neurale, precedentemente addestrata su oltre un milione di immagini, aveva imparato a riconoscere le caratteristiche peculiari degli ambienti urbani, tra cui per esempio quantità, ampiezza e distribuzione di strade, edifici e aree verdi. Dopo l’addestramento, alla rete neurale sono stati forniti anche i dati sulla diffusione urbana dell’obesità nelle quattro città analizzate, ottenuti dal progetto 500 Cities delCenters for Disease Control and Prevention. Incrociando queste informazioni, l’algoritmo è riuscito a mostrare che le aree più urbanizzate effettivamente riportavano un tasso più alto di diffusione dell’obesità. I risultati, infatti hanno mostrato che le caratteristiche dell’ambiente urbano spiegavano quasi il 64,8%della diffusione dell’obesità in tutti i quartieri studiati.

Sebbene questo tipo di analisi non sia preciso e non possa ancora sostituire le analisi statistiche e i sondaggi, i ricercatori sono fiduciosi che il loro sistema potrebbe comunque offrire uno strumento facile ed economico per aiutare gli studi a valutare il rischio di obesità. “Il nostro approccio dimostra una forte associazione tra la diffusione dell’obesità e l’indicatore di ambiente urbano in tutte e quattro le città”, spiegano i ricercatori. La ricerca, infatti, è coerente con molto di ciò che sapevamo già: gli spazi aperti e verdi che incoraggiano l’attività fisica sono fondamentali per la salute pubblica, al contrario di quartieri densamente popolati e circondati da strade e centri commerciali.

Fonte : Web

Ricerca Very Good @lisailcognome‍ , ma è come aver scoperto l'acqua calda, nel senso che...  ovvio che se'  strada facendo trovo molti centri commerciali o negozi che emanano odori , profumi esempio , pasticcerie, panifici, pizzerie , fast food , ristoranti etc. etc. ,  l'istinto sarà quello di entrare e  comprare e di conseguenza mangiare, ed ingrassare con cibi Spazzatura, mentre i quartieri poveri devi muoverti , spostare e non sempre c'è il tempo, la voglia ecc.ecc. per vari e ovvi motivi.  E cmq.  poi dipende sempre da Noi fare le scelte anche avendo molti negozi a portata di mano di questo la ricerca non tiene conto.  Le statistiche  rimangono Solo e sempre ....Statistiche! e null'altro nel senso che Non servono a nulla anche se' fatte con criterio.

By Eureka!

Chitosano: aiuta a perdere peso? proprietà e controindicazioni

La verità sul chitosano, il derivato dei crostacei utile nella perdita di peso. Proprietà, efficacia, controindicazioni ed effetti collaterali.

Il chitosano è un carboidrato, un polisaccaride, derivato dalla chitina, polimero principale costituente dello scheletro esterno di crostacei, in particolare dei gamberetti, del granchio e dell’astice; estratto attraverso un processo di deacetilazione.
Grazie alla sua composizione chimica è in grado di legare i grassi e le sostanze oleose eliminandone. Per questo viene utilizzato nella preparazione di integratori alimentari per la perdita di peso.

Le proprietà del chitosano

Il chitosano è efficace per tenere sotto controllo ipertensione (pressione del sangue alta), ipercolesterolemia e trigliceridi alti. Per questo motivo il suo utilizzo viene suggerito ai pazienti con colesterolo alto o persone affette da obesità.

Il chitosano è utile per trattare la stitichezza: l’effetto è comunque molto variabile da soggetto a soggetto. Alcuni sostengono che la sua assunzione aggravi la stitichezza, mentre altri che abbia un buon effetto lassativo.

Ha inoltre dimostrato d’avere proprietà utili anche in caso di insufficienza renale o iperglicemia: è in grado di ridurre i livelli di glicemia, acido urico e di creatinina. Per questo motivo è utilizzato per trattare le complicanze della dialisi e rientra nella dieta (che deve essere super equilibrata) di persone affette da patologie renali.

Il chitosano forte

Gli integratori alimentari che contengono chitosano vengono differenziati principalmente in due categorie. I prodotti utilizzati nelle diete di mantenimento e per il controllo di ipercolesterolemia e iperglicemia. E i prodotti con scopi dietetici, in grado di ridurre l’assorbimento dei grassi ingeriti e agire sui grassi depositati; questa categoria viene spesso definita chitosano forte. 

Il chitosano funziona per la perdita di peso?

L’Efsa, nonché l‘Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, come riporta Humanitas ha speso diverse parole riguardo l’uso di questo carboidrato, sia per il consumatore che per il produttore. In passato si erano infatti creati degli equivoci riguardo le sue proprietà e la sua presunta efficacia. L’autorità ha confermato l’ipotesi che il chitosano contribuisca al mantenimento dei livelli di colesterolo nella norma nel sangue. Questo vale solo per quei prodotti che forniscono quotidianamente 3 grammi di chitosano. Quindi questi effetti benefici possono manifestarsi solo con l’assunzione giornaliera minima di 3 grammi: tutti i prodotti che non apportano lo stesso numero minimo non possono essere considerati funzionanti.

Per quanto riguarda le proprietà dimagranti del polisaccaride, l’Efsa non si pronuncia. La maggior parte degli integratori che ne contengono anche solo una piccola quantità vengono definiti dimagranti. Per vendere questi prodotti vengono usate le proprietà del chitosano secondo cui sarebbe possibile la riduzione di una quantità di grassi assorbiti dal cibo e di un effetto lassativo non irritante per l’intestino. Entrambe queste proprietà non sono state considerate valide dall’Efsa per la scarsità di prove scientifiche a favore.

Le possibili controindicazioni dell’assunzione del chitosano

L’assunzione degli integratori alimentari a base di chitosano possono interferire nell’assunzione di alcuni farmaci quali anticoagulanti, antidiabetici, anticoagulanti. È fortemente sconsigliata la sua assunzione soprattutto a chi prende farmaci salvavita, come l’insulina per i diabetici. Esso potrebbe interferire anche con l’assorbimento di acidi grassi essenziali (omega 3 e omega 6), di alcuni minerali e delle proteine, in particolare quelle liposolubili (A,E K,D) provocando carenze nutrizionali. Per entrambi i motivi l’assunzione del chitosano è dichiarata sicura dagli esperti fino alla sesta settimana consecutiva e non oltre.

Tra gli effetti collaterali potrebbero esserci fastidi allo stomaco, costipazioni, meteorismo e nausea, che terminano immediatamente una volta smessa l’assunzione.

Non ci sono sufficienti informazioni riguardanti la sicurezza dell’assunzione del chitosano in stato di gravidanza e in allattamento poiché potrebbe contenere tracce di metalli pesanti pericolosi per lo sviluppo del feto e la salute del neonato.

Il chitosano è sconsigliato anche per le persone allergiche ai crostacei, anche se l’allergia dipende dalle proteine presenti nella carne e non dallo scheletro esterno, l’assunzione di tali integratori non è considerata sicura.

Viste le possibili controindicazioni e i diversi effetti collaterali è bene sentire sempre il parere di un medico, che sia il vostro medico curante o un esperto di nutrizione.

Fonte: Web

@EUREKA la perdita di peso riferita all'ambiente l'ho verificata io di persona, quindi la prova non è solo statistica ma scientifica. Non è la solita frase fatta del mangiare di meno e muoversi di più, tipica di chi non capisce nulla.  Mi riferisco al fatto di cambiare proprio ambiente, di prendere e andare a farsi un viaggio lontano da famigliari, amici, parenti, conoscenti e chiunque influenza in modo negativo. Da un viaggio nessuno torna mai uguale a come era partito e questo è un dato di fatto, ti si apre la mente rispetto a chi non si sposta mai.  Quindi "ambiente" non solo relativo alle tentazioni ma alle persone nocive . Se sei obeso nel luogo in cui vivi, cambia territorio e il successo è assicurato 

Certo che è Vero @lisailcognome‍ , cambiando clima, aria, Gravità usi etc..etc...   è scontato perdere peso.  iomi riferivo alla varie statistiche su qualsiasi campo, che di scientifico c'è poco. La scientifica usa altri sistemi appunto ... scientifici Non Banali essendo la statistica un campo ampio di larghe vedute.   Ottimo per il chitosano .

By Eureka!

@EUREKA @EUREKA ciao sono Antonella, prima di tutto volevo scusarmi se non ti ho risposto per tempo,  alla tua interessante spiegazione sui problemi della insulina resistenza. Purtroppo negli ultimi mesi si sono verificate altri problemi fisici soprattutto a livello muscolo scheletrico, frattura di un piede e un crollo dorsale, probabilmente causate dalla ostopenia, per cifosi e problematiche dorso lombari, Questa situazione mi rende impossibile la consigliata attività fisica per contrastare la mia insulina resistenza, come mi dicevi. l'unica attività fisica consigliatami,  che sto facendo è la ginnastica posturale, ma non credo che mi faccia bruciare calorie. Sono in sopra peso, ma non obesa. il problema più pesante per me è quello della situazione appena mangio a pranzo o cena anche un panino o qualsiasi altra cosa, di cadere in uno stato di sonnolenza, stanchezza, stordimento per qualche ora, rendendomi difficile ogni attività. Credo che dovrei fare una specifica dieta, come mi consigli, per l'insulino resistenza, ma dovrei farmi seguire da un centro specializzato, qui a Roma. Vorrei anche trovare un bravo endocrinologo che abbia specifiche competenze sulla insulina resistenza. Datemi consigli vi ringrazio Antonella

No!  @Antonellina‍ , No !  errato , aberrato, Non Serve un bravo medico x Te !   il miglior Medico sei TU !  continuerò a dirlo fino all'ennesima Potenza.   Siamo Noi i miglior medici di Noi stessi "  cercate di Capirlo"  nel senso che .... sè ti viene sonnolenza dopo mangiato vuol dire che.... c'è qualcosa che n>on funziona del tipo" Fegato, Stomaco, Reni, pancreas " il Nostro corpo ci dà dei Segnali di S.O.S  , sta a Noi saperli interpretare,  Per i muscoli -Scheletro  evita i Latticini ,Sale ecc...ecc...  troverai Valide informazioni sul link che ti ho inviato  " Le Mie Rubriche "   i medici Non Hanno Mai guarito Nessuno , ma  Solo ...attenuato un qualcosa con farmaci creando altre patologie , cerchiamo di capirlo Vi prego !!!  A volte la Realtà e davanti ai nostri occhi ,ma diventiamo ciechi davanti al Dolore. Scusa il gioco di Parole " davanti "  e Ricordate che il Medico  fa il medico per avere un lavoro e uno stipendio e comunque non faccio di tutta l'erba un fascio.  C'è il mio Ex Medico che è una Meraviglia dove può evita di scrivere farmaci al 98 % ma in cambio ti dà dritte Corrette con la Cura Verde !  "  Madre Natura !  i farmaci si possono assumere solo in casi Estremi dove Veramente è insopportabile " Ho scritto che si Possono e Non che.... si Devono "  Per il resto ...Ascoltiamo i Segnali " S.O.S " che ci invia il Nostro Coppo !  Si  cerca di fare del Nuoto se ti è possibile , o lunghe camminate , movimenti sulla sedia , a letto, da alzata ci sono ottime discipline su Questo.

Vedrai che Ritornerai Nuova di Zecca ....Te lo auguro di vero Cuore ,  Ripeto Segui la Natura e Avrai ciò che stai cercando magari da .....Tempo ! 

By Eureka !

Antonella, hai detto che mangi 65 g. Di pasta,io peso 67 kg alto 170 ed ho 72 anni e faccio ancora parecchi km e mangio ,50 g di pasta.Non sei solo tu che ho sentito dire che mangia pasta e magari aggiungendo anche il pane,n non serve un dietologo se specialmente non si fa attività fisica si pretendono risultati.Ti consiglio di diminuire le dosi, non si muore di fame.Facci sapere.