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Rettocolite ulcerosa: sintomi, cause, trattamenti, prevenzione
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Andare all'ultimo commentoEx membro
@Ionellucian . Ciao sono nuova e vorrei sapere dopo un po di tempo come va la dieta del gruppo sanguigno nella colite....insomma come stai? Grazie mille.
Manuela3572
Buon consigliere
Manuela3572
Ultima attività il 23/03/21 alle 13:19
Iscritto nel 2019
47 commenti pubblicati | 47 nel forum Rettocolite ulcerosa
Ricompense
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Amico
@pitto buongiorno carissimo ieri mi hanno fatto sapere che il 26 farò la colonscopia!! Spero che da questo ennesimo esame si venga a capo di qualcosa.
@PiccolaPulce cara buongiorno come stai? È migliorata un po’ la tua situazione dopo la prima infusione di biologico? Il 24 dovrò fare i prelievi per terminare lo screening immunologico, nonché la RX e l’elettrocardiogramma. Anche a te hanno fatto tutti questi esami? Ma questi farmaci biologici abbassano le difese immunitarie?
comunque ieri è stato il primo giorno in cui sono stata un pochino meglio...ma son sempre alti e bassi...oggi mi sento positiva e vi auguro una bellissima giornata!!!!!!
Manuel
Ex membro
Buongiorno cara @Manuela3572 , dunque in questa settimana di prima infusione posso dirti che fin ora le mie scariche si sono fermate a una - due la mattina , senza sangue e un pelo piu formate , rispetto alle 10 dell'ultimo periodo e con sangue e dolore , l'unico giorno che ho avuto piu fastidio anche la notte è stato perché ho cenato un po pesante la sera, avevo famissima e non ho resistito, per cui con la giusta dieta, mantiene tutto meglio ! Tranne l'elettrocardiogramma, ho fatto i tuoi stessi esami , e si le difese immunitarie saranno piu indebolite , per questo stai facendo tutti questi esami, per vedere che tu non abbia qualche virus latente sotto che possa manifestarsi . . io cerco di pensare positivo , e cioè che potro rimettermi in piedi e continuare a vivere se tutto funziona bene ....non voglio piu pensare a cosa puo andare storto ! Ma a cosa puo andare meglio con questa terapia !! Fammi sapere come procedi , io la seconda la farò il 24
Ex membro
@PiccolaPulce buongiorno. Sono iscritta da ieri e seguendo questa discussione mi viene da chiederti della biologica. La fai in infusione al day hospital? Ti fanno anche a te cortisone e sntistaminico prima della biologica? Grazie
Ex membro
@PiccolaPulce scusami mi sono accorta ora che mi avevi risposto..
Pittorik
Buon consigliere
Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
Iscritto nel 2019
208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
Ricompense
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Amico
Ciao Emanue.
E il 26 facimic chesta cosa!
Certo che se ne dovrà venire a capo.
Fatti fare anche l'esame istologico senza che vai con la provetta avanti e indietro. Fa'bene la preparazione come ti dicono e iamm me natu poch e sacrific che le cose si aggiustano!
La canzone di Eduardo de Crescenzo è "Io ce credo"scritta per la madre e per le ragazze che un tempo si affacciavano dalla finestra sul cortile e aspettavano che l'amore passasse. Lo so che anche per motivi anagrafici non sarà un cantante adatto a te ma ascoltala é molto bella!
Per finire piccola pulce ti ha spiegato bene il perché di queste analisi ma tu non devi approfondire troppo ti devi solo curare.
Ti voglio bene!
Michele
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Mik
Ex membro
ciao @Nadiabertocci , io la faccio ai poliambulatori dell'ospedale a cui mi sono affidata , io sono della Puglia, tu? Si mi hanno dato l'antistaminico e il cortisone in flebo insieme alla flebo dell' infliximub ....e sinceramente non vedo l'ora di andare perché voglio stare ancora meglio e soprattutto togliere sto benedetto cortisone che ancora prendo per cautela ma che mi stende parecchio !!!!! quindi se devo scegliere , scelgo le infusioni sperando non mi diano anche a me troppa debolezza, anche se una ragazza di 20 anni che stava li, era davvero pimpante, diceva di essere di nuovo piena di energie , lei all'ottava infusione .....🐞🌻
Ex membro
@PiccolaPulce grazie per aver risposto. A mia figlia che sono 4 anni che la fa le da stanchezza e sonnolenza e anche il giorno dopo è stanca. Vorrei sapere se ti hanno detto per quanto tempo farla oppure a vita. Io sono toscana di Arezzo.
Ex membro
Figurati, rispondo con piacere 😊, non mi è stato direttamente per quanto tempo la devo fare , cosa di cui mi informero' il prima pissibile, ma indirettamente, parlando col ge a suo tempo sulla terapia che dovevo intrapendere, gli usci di bocca che sarebbe stato tutta la vita ! Sempre se col tempo, suppongo, la terapia faccia sempre effetto! Ho sempre pensato ci fosse poi una forma di mantenimento, altrimenti va tutto sprecato dico! Ma pensavo fosse molto meno nel tempo, tipo un paio di volte l'anno ! Cercherò di capire man mano che vado ..
Ex membro
@PiccolaPulce . Grazie. Teniamoci aggiornate. Buona giornata
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Ex membro
La rettocolite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che colpisce primariamente il retto e può coinvolgere parte o tutto il colon. Le cause di questa infiammazione sono ancora sconosciute. I sintomi clinici principali sono la diarrea, spesso con sangue e muco, e i dolori addominali.
Fino al 35% dei casi possono essere presenti dei sintomi extra-intestinali, quali dolori articolari e manifestazioni dermatologiche. Nel 15% dei casi la sintomatologia è così violenta con numerose scariche di feci liquide con sangue, disidratazione e febbre, da rendersi necessario un ricovero urgente in Ospedale per poter somministrare le terapie in vena e tenere il paziente sotto stretta sorveglianza medica.
In rari casi refrattari alla terapia medica è necessario procedere ad un intervento di colectomia totale. La malattia è caratterizzata da episodi acuti seguiti da periodi di remissione in cui è clinicamente silente. La frequenza degli episodi sintomatici può variare da uno o due attacchi l’anno a numerosi episodi che riducono il periodo di benessere a pochissimi mesi l’anno. Se non ben curata, l’infiammazione cronica può portare nel tempo ad alterazioni irreversibili delle cellule intestinali con il possibile sviluppo di lesioni cancerose. Per questo motivo, e per evitare le riacutizzazioni, si assume una terapia anche nei periodi di benessere. La terapia medica di questa malattia si basa sulla somministrazione di farmaci anti-infiammatori e immunosoppressori.
Che cos’è la rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica dell’intestino, che colpisce sempre il retto e può estendersi senza soluzione di continuità a parte o tutto il colon. L’infiammazione provoca delle lesioni ulcerose responsabili dei sintomi intestinali. L’andamento della malattia è caratterizzato dall’alternarsi di episodi acuti seguiti da periodi di remissione clinica. La frequenza degli attacchi può variare fino quasi a susseguirsi senza periodi di benessere.
Quali sono le cause della rettocolite ulcerosa?
Le cause della malattia non sono ancora note. L’ipotesi più probabile è che fattori ambientali, quali microorganismi batterici intestinali, in presenza di un assetto genetico predisponente possano scatenare l’attacco da parte del sistema immunitario in cui rimane coinvolto anche l’intestino.
Quali sono i sintomi della rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa si manifesta con diarrea ematica, anche notturna, associata a dolori e crampi addominali, che spesso si risolvono con l’evacuazione. Spesso è presente urgenza con difficoltà a trattenere lo stimolo defecatorio e una evacuazione di piccolo volume o anche solo di muco e sangue.
Nelle localizzazioni di malattia esclusivamente al retto può essere presente, al posto della diarrea, una stitichezza anche severa. Gli episodi più severi (15%) sono caratterizzati dalla comparsa di febbre e di disidratazione e necessitano di un ricovero urgente in Ospedale per poter praticare la terapia adeguata a base di cortisonici, immunosoppressori, antibiotici e supporto nutrizionale in vena. Solo in casi rari refrattari alla terapia si rende necessario un intervento di colectomia totale. Fino al 35% dei casi sono presenti delle manifestazioni extra-intestinali: artralgie e artriti localizzate sia alla articolazioni periferiche che alla colonna vertebrale; manifestazioni dermatologiche quali dei noduli sottocutanei, arrossati e dolenti o delle lesioni purulente che tendono ad ingrossarsi localizzate spesso agli arti inferiori; episcleriti e uveiti; malattie epatobiliari.
Infine l’infiammazione cronica può provocare nell’arco di anni delle lesioni precancerose con un aumentato rischio di sviluppare un carcinoma intestinale rispetto alla popolazione generale.
Diagnosi
Le metodiche per diagnosticare la rettocolite ulcerosa sono:
- La colonscopia con visualizzazione dell’ileo e con biopsie intestinali: serve a valutare lo stato della mucosa intestinale e l’estensione di malattia. Le biopsie tramite l’esame istologico servono a valutare se, a livello microscopico, ci sono aspetti tipici dell’infiammazione cronica (alterazioni strutturali del tessuto, infiltrati di globuli bianchi). È essenziale per la diagnosi.
- Cromoendoscopia o narrow band imaging: sono tecniche aggiuntive in corso di colonscopia che permettono di visualizzare con maggior dettaglio le aree sospette per displasia del colon.
- Calprotectina fecale: indicata come esame di primo livello in pazienti con diarrea e dolori addominale. La sua presenza ad alta concentrazione nelle feci aumenta il sospetto che si tratti di una rettocolite ulcerosa. Indicata anche per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
- Rx addominale: nei casi severi dà una indicazione sulla sede e l’estensione di malattia e sull’eventale sviluppo di complicanze.
- L’ecografia delle anse intestinali: permette di valutare la parete intestinale in maniera non invasiva. Indicata come esame di primo livello in pazienti con dolori addominali e diarrea e per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
Trattamenti
La terapia per la rettocolite ulcerosa è mirata a spegnere l’infiammazione intestinale, attraverso l’inibizione di processi coinvolti nell’attivazione della cascata infiammatoria e del sistema immunitario. I trattamenti comprendono:
- La mesalazina (5-ASA) è un farmaco ad azione topica che agisce direttamente come anti-infiammatorio sulla mucosa intestinale.
- Gli steroidi hanno una potente azione anti-infiammatoria a livello di tutto l’organismo, e modulano la risposta immunitaria.
- L’azatioprina o la 6-mercaptopurina sono degli immunosoppressori che inducono la morte della gran parte dei globuli bianchi attivati, responsabili dell’infiammazione.
- Ciclosporina un immunosoppressore che agisce inibendo la funzione dei linfociti, responsabili dell’attivazione del sistema immunitario, e che di solito si usa nei casi di colite severa resistente al cortisone.
- I farmaci biologici (infliximab), anticorpi monoclonali biotecnologici, bloccano selettivamente una delle molecole principali (TNF) responsabili dell’infiammazione.
- Intervento chirurgico di colectomia totale quando i farmaci non hanno spazio terapeutico.
- Farmaci sperimentali che possono avere vari meccanismi d’azione e che solo Centri d’eccellenza selezionati possono somministrare nell’ambito di studi clinici.
Prevenzione
Purtroppo non si può prevenire l’insorgenza della rettocolite ulcerosa, ma si possono prevenirne le complicanze e l’evoluzione.
- Diagnosi precoce di malattia: consiste nel richiedere esami e delle feci in caso di diarrea e/o dolori addominali specie in soggetti con familiarità per malattie autoimmuni. In caso di sanguinamento rettale cronico, la colonscopia è indicata per una diagnosi precoce.
- Prevenzione delle neoplasie intestinali eseguendo una colonscopia con biopsie seriate o con nuove metodiche (cromoendoscopia) ogni 1-2 anni in caso di rettocolite ulcerosa estesa oltre il retto, a partire da 8 anni dalla diagnosi.
- Prevenzione delle infezioni opportunistiche, nei pazienti che si sottopongono a terapie immunosoppressive, eseguendo vaccinazione anti-influenzale ogni 12 mesi, vaccinazione anti-pneumococco ogni 5 anni, e vaccinazione per l’epatite B al momento della diagnosi, se non già effettuata.
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