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Rettocolite ulcerosa: sintomi, cause, trattamenti, prevenzione
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Lisa
Buon consigliere
Lisa
Ultima attività il 21/10/22 alle 15:19
Iscritto nel 2018
26 commenti pubblicati | 22 nel forum Rettocolite ulcerosa
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
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Amico
@Nadiabertocci ciao io ho 38 anni e non ho mai sofferto di allergie o intolleranze....ho scoperto di avere la RCU nel 2015 e tutto è iniziato quando ho smesso di allattare mio figlio che aveva 20 mesi (ho interrotto io l'allattamento perchè non lo ritenevo più necessario), sicuramente è stato un periodo delicato e stressante della mia vita ma non ho un ricordo così traumatico...buh
però c'è da dire che nel 2013 mio padre ha avuto una pancolite cronica che però si è mantenuta sempre lieve....sarà genetica? nessuno lo dice con certezza....fatto sta che x un bel periodo mio figlio e mio marito hanno subito i miei sbalzi d'umore e il nervosismo dovuti a tutto il cortisone che ho preso.
vorrei avere il secondo figlio e anche se ho un pò paura sto cercando di mettermi nella condizione fisica ideale...ma ovviamente sarà a discrezione del mio GE persona eccezionale di cui mi fido ciecamente.
Ex membro
@Lisa ancora per mia figlia è presto deve finire l ultimo anno di università. .....però la domamda di un figlio gliel ha fatta al ge e lui le ha risposto che non c erano problemi in quanto avrebbero sospeso la terapia....a te la calprotectina fa sbalzi grandi oppure anbastamza costante?
Pittorik
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Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
Iscritto nel 2019
208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Amico
A Nadia e a Lisa
Che dire, è giusto il confronto di esperienze diverse che direzionano allo stesso punto. E quindi scambiarsi informazioni che possono esserci utili affinché una persona disinformata ed avvilita non si senta sola. Se mi si chiede ad esempio chi è il migliore gastroenterologo, io non lo so. Ma se mi si chiede il nome di un bravissimo chirurgo del colon, io posso consigliarlo e così via, nutrizionista, terapie, ed altro. Come consiglio generale, io dico a tutti di recarsi in ospedale o centri universitari delle proprie regioni, in modo che una persona abbia una cartella clinica aperta ed entri in un protocollo di cura. Francamente il motivo per cui partecipo ancora al forum è perche ho sentito ragazze spaventate e che magari hanno anche problemi di natura più personali. C'è ne è una a cui voglio molto bene. Manue è vero?Fatti questa colonscopia il 26 è incomincia a guardare questa malattia con occhi diversi. C'è Rinascity per esempio che non sta dando più sue notizie.Mi preoccupo per la loro salute mentale nel senso che si fanno dare scacco da questa malattia e si scombina così la loro vita. Che dire se posso dire qualcosa per aiutarle sono qua.
Buona serata !
PITTORIK
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Mik
Ex membro
Ex membro
@Gisella76 ciao. Sono sppena iscritta e scrivo per mia figlia che ha 24 anni e da 4 fa terapia biologica. Anche lei si sente stanca e debole a giorni altri sta meglio per fortuna. Vorrei sapere se a voi la calprotectina fa sbalzi oppure anbastanza costante. A mia figlia quando ha avuto problemi la prima volta l aveva a 2000 poi per fortuna sempre abbastanza bassa e a vokte ritorna aintorno a 1000.
Ex membro
@Ionellucian ciao sono appena iscritta. Vorrei sapere come ti sta funzionando la dieta del gruppo sanguigno.grazie
Ex membro
@mauroo . Ciao mi sono incuriosita della tua affermazione che se non ho capito male avevi interrotto la terapia biologica?grazie per l attenzione.
mauroo
mauroo
Ultima attività il 05/04/20 alle 20:01
Iscritto nel 2019
13 commenti pubblicati | 13 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Ciao Nadia avevo interrotto la biologica humira nel 2018 perche mi dava dei disturbi ,comunque la malattia era in remissione poi le feste di natale e fritti.panna dolci mc donald ecc ecc e la malattia si é ripresentata aggressiva .sangue a rubinetto fino a estate 2019 poi di nuovo infliximab questa volta ogni 30 giorni anziche' 60 e la rcu sembra assopita qualche traccia di sangue nelle feci ma non come prima.Prossima infusione 11.10.2019 continuo con clismi di pentacol e devo trovare un'alra soluzione alle pastglie di pentacol in quanto escono integre dal retto.Sapete quacosa sulle supposte di mesalazina???? Altri esami calprotectina 2830 pcr 0.82 emoglobina 10.8 .Devo rifare gli esami 10 giorni prima dell'infusione .Saluti
Ex membro
@mauroo grazie per avermi risposto. Mua figlia prende pentasa 500 le assimila bene e non danno disturbi. La terapia biologica l hai interrotta d accordo con il ge? Grazie mille .
Pittorik
Buon consigliere
Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
Iscritto nel 2019
208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
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Amico
Ciao Nadia
No! Non sono stato operato al colon e mi auguro di non esserlo anche se se nella vita non si sa mai.
Era un modo per dire che bisogna scambiarsi informazioni ma cercare di farlo nella maniera più certa possibile. Ed io se ad esempio e mi auguro che non serva a nessuno mi si chiede il nome di un bravissimo chirurgo del colon io posso farlo con certezza.
Detto questo una domanda: ma conoscete per caso un farmaco che non abbia effetti collaterali? È ovvio che più importante è la malattia più importanti saranno gli effetti collaterali. La RCU è una malattia importante. Non ho capito Mauro,ma il farmaco biologico lo hai interrotto senza parere del medico? E con quali risultati, con un valore della protectina quasi a 3000 con un rischio per la tua salute. Adesso ti hanno cambiato farmaco e cerca di fare il bravo! Per le supposte devi chiedere a chi ti cura ti posso solo dire che il principio di questi farmaci non quelli biologici è mesalazina sono dei FANS antinfiammatori non steroidei.
Ciò detto qua nessuno si augura la malattia ma quando c'è bisogna prenderne atto e mettersi in riga!
Queste per il momento sono le terapie poi se qualcuno vuole risolvere il problema ne parli col chirurgo e si faccia asportare il colon conosco il caso di qualche amica e vi assicuro è una gran brutta cosa!
Buona giornata a tutti!
PITTORIK
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Mik
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Ex membro
La rettocolite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che colpisce primariamente il retto e può coinvolgere parte o tutto il colon. Le cause di questa infiammazione sono ancora sconosciute. I sintomi clinici principali sono la diarrea, spesso con sangue e muco, e i dolori addominali.
Fino al 35% dei casi possono essere presenti dei sintomi extra-intestinali, quali dolori articolari e manifestazioni dermatologiche. Nel 15% dei casi la sintomatologia è così violenta con numerose scariche di feci liquide con sangue, disidratazione e febbre, da rendersi necessario un ricovero urgente in Ospedale per poter somministrare le terapie in vena e tenere il paziente sotto stretta sorveglianza medica.
In rari casi refrattari alla terapia medica è necessario procedere ad un intervento di colectomia totale. La malattia è caratterizzata da episodi acuti seguiti da periodi di remissione in cui è clinicamente silente. La frequenza degli episodi sintomatici può variare da uno o due attacchi l’anno a numerosi episodi che riducono il periodo di benessere a pochissimi mesi l’anno. Se non ben curata, l’infiammazione cronica può portare nel tempo ad alterazioni irreversibili delle cellule intestinali con il possibile sviluppo di lesioni cancerose. Per questo motivo, e per evitare le riacutizzazioni, si assume una terapia anche nei periodi di benessere. La terapia medica di questa malattia si basa sulla somministrazione di farmaci anti-infiammatori e immunosoppressori.
Che cos’è la rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica dell’intestino, che colpisce sempre il retto e può estendersi senza soluzione di continuità a parte o tutto il colon. L’infiammazione provoca delle lesioni ulcerose responsabili dei sintomi intestinali. L’andamento della malattia è caratterizzato dall’alternarsi di episodi acuti seguiti da periodi di remissione clinica. La frequenza degli attacchi può variare fino quasi a susseguirsi senza periodi di benessere.
Quali sono le cause della rettocolite ulcerosa?
Le cause della malattia non sono ancora note. L’ipotesi più probabile è che fattori ambientali, quali microorganismi batterici intestinali, in presenza di un assetto genetico predisponente possano scatenare l’attacco da parte del sistema immunitario in cui rimane coinvolto anche l’intestino.
Quali sono i sintomi della rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa si manifesta con diarrea ematica, anche notturna, associata a dolori e crampi addominali, che spesso si risolvono con l’evacuazione. Spesso è presente urgenza con difficoltà a trattenere lo stimolo defecatorio e una evacuazione di piccolo volume o anche solo di muco e sangue.
Nelle localizzazioni di malattia esclusivamente al retto può essere presente, al posto della diarrea, una stitichezza anche severa. Gli episodi più severi (15%) sono caratterizzati dalla comparsa di febbre e di disidratazione e necessitano di un ricovero urgente in Ospedale per poter praticare la terapia adeguata a base di cortisonici, immunosoppressori, antibiotici e supporto nutrizionale in vena. Solo in casi rari refrattari alla terapia si rende necessario un intervento di colectomia totale. Fino al 35% dei casi sono presenti delle manifestazioni extra-intestinali: artralgie e artriti localizzate sia alla articolazioni periferiche che alla colonna vertebrale; manifestazioni dermatologiche quali dei noduli sottocutanei, arrossati e dolenti o delle lesioni purulente che tendono ad ingrossarsi localizzate spesso agli arti inferiori; episcleriti e uveiti; malattie epatobiliari.
Infine l’infiammazione cronica può provocare nell’arco di anni delle lesioni precancerose con un aumentato rischio di sviluppare un carcinoma intestinale rispetto alla popolazione generale.
Diagnosi
Le metodiche per diagnosticare la rettocolite ulcerosa sono:
- La colonscopia con visualizzazione dell’ileo e con biopsie intestinali: serve a valutare lo stato della mucosa intestinale e l’estensione di malattia. Le biopsie tramite l’esame istologico servono a valutare se, a livello microscopico, ci sono aspetti tipici dell’infiammazione cronica (alterazioni strutturali del tessuto, infiltrati di globuli bianchi). È essenziale per la diagnosi.
- Cromoendoscopia o narrow band imaging: sono tecniche aggiuntive in corso di colonscopia che permettono di visualizzare con maggior dettaglio le aree sospette per displasia del colon.
- Calprotectina fecale: indicata come esame di primo livello in pazienti con diarrea e dolori addominale. La sua presenza ad alta concentrazione nelle feci aumenta il sospetto che si tratti di una rettocolite ulcerosa. Indicata anche per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
- Rx addominale: nei casi severi dà una indicazione sulla sede e l’estensione di malattia e sull’eventale sviluppo di complicanze.
- L’ecografia delle anse intestinali: permette di valutare la parete intestinale in maniera non invasiva. Indicata come esame di primo livello in pazienti con dolori addominali e diarrea e per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
Trattamenti
La terapia per la rettocolite ulcerosa è mirata a spegnere l’infiammazione intestinale, attraverso l’inibizione di processi coinvolti nell’attivazione della cascata infiammatoria e del sistema immunitario. I trattamenti comprendono:
- La mesalazina (5-ASA) è un farmaco ad azione topica che agisce direttamente come anti-infiammatorio sulla mucosa intestinale.
- Gli steroidi hanno una potente azione anti-infiammatoria a livello di tutto l’organismo, e modulano la risposta immunitaria.
- L’azatioprina o la 6-mercaptopurina sono degli immunosoppressori che inducono la morte della gran parte dei globuli bianchi attivati, responsabili dell’infiammazione.
- Ciclosporina un immunosoppressore che agisce inibendo la funzione dei linfociti, responsabili dell’attivazione del sistema immunitario, e che di solito si usa nei casi di colite severa resistente al cortisone.
- I farmaci biologici (infliximab), anticorpi monoclonali biotecnologici, bloccano selettivamente una delle molecole principali (TNF) responsabili dell’infiammazione.
- Intervento chirurgico di colectomia totale quando i farmaci non hanno spazio terapeutico.
- Farmaci sperimentali che possono avere vari meccanismi d’azione e che solo Centri d’eccellenza selezionati possono somministrare nell’ambito di studi clinici.
Prevenzione
Purtroppo non si può prevenire l’insorgenza della rettocolite ulcerosa, ma si possono prevenirne le complicanze e l’evoluzione.
- Diagnosi precoce di malattia: consiste nel richiedere esami e delle feci in caso di diarrea e/o dolori addominali specie in soggetti con familiarità per malattie autoimmuni. In caso di sanguinamento rettale cronico, la colonscopia è indicata per una diagnosi precoce.
- Prevenzione delle neoplasie intestinali eseguendo una colonscopia con biopsie seriate o con nuove metodiche (cromoendoscopia) ogni 1-2 anni in caso di rettocolite ulcerosa estesa oltre il retto, a partire da 8 anni dalla diagnosi.
- Prevenzione delle infezioni opportunistiche, nei pazienti che si sottopongono a terapie immunosoppressive, eseguendo vaccinazione anti-influenzale ogni 12 mesi, vaccinazione anti-pneumococco ogni 5 anni, e vaccinazione per l’epatite B al momento della diagnosi, se non già effettuata.
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