- Home page
- Interagisco
- Forum
- Forum Rettocolite ulcerosa
- I sintomi e complicazioni legati alla rettocolite ulcerosa
- Rettocolite ulcerosa: sintomi, cause, trattamenti, prevenzione
Pazienti Rettocolite ulcerosa
Rettocolite ulcerosa: sintomi, cause, trattamenti, prevenzione
- 4.924 visualizzazioni
- 51 sostegni
- 337 commenti
Tutti i commenti
Andare all'ultimo commento
Carla64
Buon consigliere
Carla64
Ultima attività il 11/02/22 alle 10:19
Iscritto nel 2019
41 commenti pubblicati | 28 nel forum Rettocolite ulcerosa
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Esploratore
-
Amico
Ciao, ieri ho fatto la seconda infusione e spero di avere qualche risultato. Stamattina devo dire che ho avuto due attacchi e spero che nella giornata siano gli ultimi. Anche a me è stato detto che , latticini a parte, posso mangiare più cose rispetto al solito riso e pasta in bianco, ma sinceramente anch’io mi rendo conto che se inserisco a pranzo o a cena qualcosa di diverso, stando sempre su cibi non elaborati, vado più spesso in bagno. Tanti auguri a tutti voi!!!
Vedere la firma
carla
Carla64
Buon consigliere
Carla64
Ultima attività il 11/02/22 alle 10:19
Iscritto nel 2019
41 commenti pubblicati | 28 nel forum Rettocolite ulcerosa
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Esploratore
-
Amico
Ciao, il fatto di aver smesso di fumare ti ha creato una sorta di stress, aggiunta ad altre problematiche, non ti hanno sicuramente aiutato. Però, essendo anch’io una ex fumatrice, hai fatto la scelta più giusta. Di questa malattia, dove esattamente non si sa con esattezza la motivazione di questa infiammazione al colon, io sono certa, per quel che mi riguarda, che tutte le volte in cui sono particolarmente sotto tensione, la malattia si riacutizza. Bisogna avere una gran pazienza e devo dire che ieri il medico mi ha consigliato di prendere del Supradin per tirarmi un po’ su, in quanto mi sento da due mesi a questa parte molto debilitata. Vi terrò aggiornati.
Vedere la firma
carla
Carla64
Buon consigliere
Carla64
Ultima attività il 11/02/22 alle 10:19
Iscritto nel 2019
41 commenti pubblicati | 28 nel forum Rettocolite ulcerosa
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Esploratore
-
Amico
Ciao Mauro, fino ad oggi quante infusioni hai fatto? Io da ieri ne ho fatte due ma al momento no ho ancora alcun riscontro. Tra un mese farò la terza e poi dopo sessanta giorni la quarta. Anche a me purtroppo un mese e mezzo di cortisone non mi ha per niente aiutato, ora sono in riduzione e tra circa 12 giorni non lo assumerò più. Non vedo l’ora di sospenderlo perché mi ha creato dei problemi alla schiena in quanto soffro di osteoporosi. Auguri !!!
Vedere la firma
carla
Ex membro
Ciao Carla, spero che la terapia ti funzioni ! Io inizio oggi a scalare il cortisone anche se i risultati non sono stati quelli sperati, anche se stamane non ho avuto perdite ! Boh io non lo capisco piu ! Spero che finché lo porto a scalare qualcosa per miracolo continui a cambiare ! Aggiustero molto l'alimentazione in questi giorni , anche se non ho capito perché il ge non mi ha detto di inziare la nuova terapia ancora , ma solo di togliere il cortisone prima che mi faccia troppo male ! Poi da vedere come va, perché comunque per fortuna del cielo , non ho gravi perdite come 5 anni fa ! Al massimo una scarica la mattina e a volte del sangue , poi passa poi torna ....voglio farcela senza fare infusioni ....mi devo dare una calmata! Solo che sto caldo atroce anche non aiuta !
mauroo
mauroo
Ultima attività il 05/04/20 alle 20:01
Iscritto nel 2019
13 commenti pubblicati | 13 nel forum Rettocolite ulcerosa
Ricompense
-
Partecipante
-
Esploratore
Ciao Carla ne ho fatte 2 a distanza di 15 giorni petche' avevo interrotto il trattamento nel 2018 .Dopo circa un mese 1 luglio vedo gia segni di remissione.La remissione.La prossima infusione la devo fare il 2 agosto.Allora dovrai fare la M.O.C. per vedere lo stato dei minerali delle ossa .L.'ho fatta anch'io.Tantissimi auguri. Ciao💪👍
.
.
Pittorik
Buon consigliere
Pittorik
Ultima attività il 02/12/24 alle 18:33
Iscritto nel 2019
208 commenti pubblicati | 151 nel forum Rettocolite ulcerosa
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Esploratore
-
Amico
Buon pomeriggio
Premetto che intervengo in qualità di genitore la malattia riguarda mia figlia in prima persona che non ha voluto partecipare al forum e chi lo sa se abbia fatto male o bene.
PENSO CHE:
1...BISOGNA AFFIDARSI A UN MEDICO SERIO.
2...PER CHI NON CE LA FA SE HA LA POSSIBILITÀ EFFETTUARE UNA TERAPIA DI SOSTEGNO PSICOLOGICO IN MODO DA GESTIRE LA COMPONENTE ANSIOSA PRIMARIA O SECONDARIA.
PER CHI NON LA POSSIBILITÀ CERCARE NELLA STRUTTURA PUBBLICA.
3...GESTIONE DELL'ANSIA SE È IL CASO ANCHE CON FARMACI.
4...NON AVERE ATTEGGIAMENTI LESIVI TIPO NON PRENDERE. LE COMPRESSE O FARE DI TESTA PROPRIA.
PER QUANTO RIGUARDA LA DIETA
SI PUÒ AGIRE SULLA QUANTITÀ INTRODUCENDO CAMBIAMENTI A PICCOLE DOSI.
QUESTO È QUANTO PER OGGI
UN CARO SALUTO A TUTTI
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE
Vedere la firma
Mik
Carla64
Buon consigliere
Carla64
Ultima attività il 11/02/22 alle 10:19
Iscritto nel 2019
41 commenti pubblicati | 28 nel forum Rettocolite ulcerosa
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Esploratore
-
Amico
Ciao Mauro, purtroppo soffro di osteoporosi da circa 20 anni. Non vedo l’ora di smettere l’assunzione del cortisone perché nel frattempo sono rimasta bloccata con la schiena. Adesso ne assumo 12,5 mg per 10 giorni e poi basta. Mi ha creato parecchia nausea. Giovedì scorso ho fatto la seconda infusione ma la situazione è peggiorata. Ormai ho solo sangue... domattina sono in ospedale per capire il perché. Tanti auguri a te!
Vedere la firma
carla
Carla64
Buon consigliere
Carla64
Ultima attività il 11/02/22 alle 10:19
Iscritto nel 2019
41 commenti pubblicati | 28 nel forum Rettocolite ulcerosa
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Esploratore
-
Amico
Ciao Piccola Pulce, quanto cortisone stai assumendo in questo momento? Che problemi ti crea? Sicuramente il caldo non aiuta, io sono completamente ko. Per quel che riguarda l’alimentazione, ho mangiato per settimane riso in bianco e pasta, pollo, carote e patate lesse ma non ho avuto dei gran miglioramenti. Adesso mangio qualcosa in più evitando tutti i latticini. Non so più cosa pensare. Tanti auguri!!!
Vedere la firma
carla
Ex membro
Ciao Carla , mi dispiace tanto sentirti così......cerca di fare dei controlli , fammi sapere !!! Io dopo tre mesi , con con uno nuovo il cortiment che è stato come assumere acqua, mi dava solo nausea, sono passata di nuovo al deltacoltrene una da 25 la mattina e metà della stessa dopo pranzo , quindi 37.50 in tutto , da quattro giorni ho ridotto di 2.50 il pomeriggio e ogni settimana a scalare fino a 5 , poi da sentire il ge e vedere che fare!! Per fortuna perdo a giorni alterni e molto poco rispetto ai primi giorni della ricaduta, solo la mattina, poi basta piu niente ! Ma non passa .Io da quando fa caldo non riesco piu ad uscire di casa , mi sembra di svenire, mi sale il sangue al cervello, non lo so mi sento stranissima! Per non parlare della tachicardia! Oggi sono proprio ko , faccio fatica a respirare! Non vedo l'ora di toglierlo! In sostanza questo ...mal di stomaco non molto , ma ho la protezione e un caldo assurdo !!! Ovviamente molta debolezza e se mi sposto dal raggio del ventilatore inizio a cacciare letteralmente acqua dalla testa e dal collo! Vedo cose assurde! Ad ogni modo ..nulla in confronto a cosa stai passando tu ..mi dispiace davvero tanto ! Un in bocca al lupo infinito per domani , spero riesci a capire cosa ti impedisce di trovare miglioramenti ! Un abbraccio
Lisa
Buon consigliere
Lisa
Ultima attività il 21/10/22 alle 15:19
Iscritto nel 2018
26 commenti pubblicati | 22 nel forum Rettocolite ulcerosa
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
-
Buon consigliere
-
Partecipante
-
Esploratore
-
Amico
Ciao, io stavo nel vostro stato lo scorso anno a maggio ma in più si gonfiavano le gambe e le caviglie in modo assurdo....tanto che il ge mi ha fatto ricoverare in ospedale x fare dei controlli, avevo il ferro a 6. Dopo essermi tirata su in ospedale ho continuato la terapia col deltacortene e la biologica che già facevo da tempo ma ho iniziato a stare bene solo quando ho deciso di andare da una nutrizionista che mi ha sconvolto la dieta e a tutt'oggi non ho avuto ricadute, però sto sempre continuando con la biologica (Simponi) che probabilmente potrò interrompere a settembre. Vi consiglio vivamente di rivolgervi ad un nutrizionista serio ci sono un sacco di alimenti che non conosciamo e sono favorevoli x i nostri problemi. In bocca al lupo a tutti
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Indagine
I membri partecipano anche...
Articoli da scoprire...
24/07/23 | Attualità
Tutto quello che c'è da sapere sulle stomie digestive e urinarie!
16/12/22 | Nutrizione
05/04/19 | Testimonianza
Testimonianza foto: continuare a viaggiare nonostante la rettocolite ulcerosa
18/05/17 | Attualità
13/05/19 | Consigli
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
Ex membro
La rettocolite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che colpisce primariamente il retto e può coinvolgere parte o tutto il colon. Le cause di questa infiammazione sono ancora sconosciute. I sintomi clinici principali sono la diarrea, spesso con sangue e muco, e i dolori addominali.
Fino al 35% dei casi possono essere presenti dei sintomi extra-intestinali, quali dolori articolari e manifestazioni dermatologiche. Nel 15% dei casi la sintomatologia è così violenta con numerose scariche di feci liquide con sangue, disidratazione e febbre, da rendersi necessario un ricovero urgente in Ospedale per poter somministrare le terapie in vena e tenere il paziente sotto stretta sorveglianza medica.
In rari casi refrattari alla terapia medica è necessario procedere ad un intervento di colectomia totale. La malattia è caratterizzata da episodi acuti seguiti da periodi di remissione in cui è clinicamente silente. La frequenza degli episodi sintomatici può variare da uno o due attacchi l’anno a numerosi episodi che riducono il periodo di benessere a pochissimi mesi l’anno. Se non ben curata, l’infiammazione cronica può portare nel tempo ad alterazioni irreversibili delle cellule intestinali con il possibile sviluppo di lesioni cancerose. Per questo motivo, e per evitare le riacutizzazioni, si assume una terapia anche nei periodi di benessere. La terapia medica di questa malattia si basa sulla somministrazione di farmaci anti-infiammatori e immunosoppressori.
Che cos’è la rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica dell’intestino, che colpisce sempre il retto e può estendersi senza soluzione di continuità a parte o tutto il colon. L’infiammazione provoca delle lesioni ulcerose responsabili dei sintomi intestinali. L’andamento della malattia è caratterizzato dall’alternarsi di episodi acuti seguiti da periodi di remissione clinica. La frequenza degli attacchi può variare fino quasi a susseguirsi senza periodi di benessere.
Quali sono le cause della rettocolite ulcerosa?
Le cause della malattia non sono ancora note. L’ipotesi più probabile è che fattori ambientali, quali microorganismi batterici intestinali, in presenza di un assetto genetico predisponente possano scatenare l’attacco da parte del sistema immunitario in cui rimane coinvolto anche l’intestino.
Quali sono i sintomi della rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa si manifesta con diarrea ematica, anche notturna, associata a dolori e crampi addominali, che spesso si risolvono con l’evacuazione. Spesso è presente urgenza con difficoltà a trattenere lo stimolo defecatorio e una evacuazione di piccolo volume o anche solo di muco e sangue.
Nelle localizzazioni di malattia esclusivamente al retto può essere presente, al posto della diarrea, una stitichezza anche severa. Gli episodi più severi (15%) sono caratterizzati dalla comparsa di febbre e di disidratazione e necessitano di un ricovero urgente in Ospedale per poter praticare la terapia adeguata a base di cortisonici, immunosoppressori, antibiotici e supporto nutrizionale in vena. Solo in casi rari refrattari alla terapia si rende necessario un intervento di colectomia totale. Fino al 35% dei casi sono presenti delle manifestazioni extra-intestinali: artralgie e artriti localizzate sia alla articolazioni periferiche che alla colonna vertebrale; manifestazioni dermatologiche quali dei noduli sottocutanei, arrossati e dolenti o delle lesioni purulente che tendono ad ingrossarsi localizzate spesso agli arti inferiori; episcleriti e uveiti; malattie epatobiliari.
Infine l’infiammazione cronica può provocare nell’arco di anni delle lesioni precancerose con un aumentato rischio di sviluppare un carcinoma intestinale rispetto alla popolazione generale.
Diagnosi
Le metodiche per diagnosticare la rettocolite ulcerosa sono:
- La colonscopia con visualizzazione dell’ileo e con biopsie intestinali: serve a valutare lo stato della mucosa intestinale e l’estensione di malattia. Le biopsie tramite l’esame istologico servono a valutare se, a livello microscopico, ci sono aspetti tipici dell’infiammazione cronica (alterazioni strutturali del tessuto, infiltrati di globuli bianchi). È essenziale per la diagnosi.
- Cromoendoscopia o narrow band imaging: sono tecniche aggiuntive in corso di colonscopia che permettono di visualizzare con maggior dettaglio le aree sospette per displasia del colon.
- Calprotectina fecale: indicata come esame di primo livello in pazienti con diarrea e dolori addominale. La sua presenza ad alta concentrazione nelle feci aumenta il sospetto che si tratti di una rettocolite ulcerosa. Indicata anche per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
- Rx addominale: nei casi severi dà una indicazione sulla sede e l’estensione di malattia e sull’eventale sviluppo di complicanze.
- L’ecografia delle anse intestinali: permette di valutare la parete intestinale in maniera non invasiva. Indicata come esame di primo livello in pazienti con dolori addominali e diarrea e per monitorare la malattia e la risposta alle terapie in modo non invasivo.
Trattamenti
La terapia per la rettocolite ulcerosa è mirata a spegnere l’infiammazione intestinale, attraverso l’inibizione di processi coinvolti nell’attivazione della cascata infiammatoria e del sistema immunitario. I trattamenti comprendono:
- La mesalazina (5-ASA) è un farmaco ad azione topica che agisce direttamente come anti-infiammatorio sulla mucosa intestinale.
- Gli steroidi hanno una potente azione anti-infiammatoria a livello di tutto l’organismo, e modulano la risposta immunitaria.
- L’azatioprina o la 6-mercaptopurina sono degli immunosoppressori che inducono la morte della gran parte dei globuli bianchi attivati, responsabili dell’infiammazione.
- Ciclosporina un immunosoppressore che agisce inibendo la funzione dei linfociti, responsabili dell’attivazione del sistema immunitario, e che di solito si usa nei casi di colite severa resistente al cortisone.
- I farmaci biologici (infliximab), anticorpi monoclonali biotecnologici, bloccano selettivamente una delle molecole principali (TNF) responsabili dell’infiammazione.
- Intervento chirurgico di colectomia totale quando i farmaci non hanno spazio terapeutico.
- Farmaci sperimentali che possono avere vari meccanismi d’azione e che solo Centri d’eccellenza selezionati possono somministrare nell’ambito di studi clinici.
Prevenzione
Purtroppo non si può prevenire l’insorgenza della rettocolite ulcerosa, ma si possono prevenirne le complicanze e l’evoluzione.
- Diagnosi precoce di malattia: consiste nel richiedere esami e delle feci in caso di diarrea e/o dolori addominali specie in soggetti con familiarità per malattie autoimmuni. In caso di sanguinamento rettale cronico, la colonscopia è indicata per una diagnosi precoce.
- Prevenzione delle neoplasie intestinali eseguendo una colonscopia con biopsie seriate o con nuove metodiche (cromoendoscopia) ogni 1-2 anni in caso di rettocolite ulcerosa estesa oltre il retto, a partire da 8 anni dalla diagnosi.
- Prevenzione delle infezioni opportunistiche, nei pazienti che si sottopongono a terapie immunosoppressive, eseguendo vaccinazione anti-influenzale ogni 12 mesi, vaccinazione anti-pneumococco ogni 5 anni, e vaccinazione per l’epatite B al momento della diagnosi, se non già effettuata.
Humanitas.it