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Come abbassare la glicemia senza far uso di farmaci?
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giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao @asseres
Per poter parlare di GUARIGIONE bisogna intendersi sul concetto si salute e di malattia. Per me la salute significa BENESSERE FISICO e MENTALE, mentre la malattia è il suo contrario.
Il diabete mellito di tipo 2 è EREDITARIO nel senso che se si è figli di diabetici si ha la PREDISPOSIZIONE a divenire diabetico. Non che si diventerà certamente diabetici.
La stessa cosa accade con l'OBESITA'. Se si è figli di obesi si avrà la PREDISPOSIZIONE a divenire obesi. Il che non significa che si diventerà certamente obesi.
Se ad esempio si capisce che l'obesità è dovuta al fatto che si introducono (con gli alimenti) piu' CALORIE di quanto se ne consumano, e ci si comporta in modo che le calorie introdotte non superino le calorie consumate (col movimento) allora NON si diventerà obesi. E, nel caso si commettano errori alimentari e si diventi sovrappeso è SEMPRE possibile riportare ilproprio peso nella norma con un comportamento adeguato.
L'obesità, pur essendo ereditaria, è cioè unaPATOLOGIA REVERSIBILE.
La stessa cosa accade col diabete di tipo 2.
Il diabete di tipo 2, contrariamente a quello che sostiene la maggior parte dei medici, è una patologia REVERSIBILE.
Mettendo in atto un COMPORTAMENTO ADEGUATO (alimentazione ricca DI ANTIOSSIDANTI e FIBRE, povera di carboidrati, grassi animali e alimenti ad elevato indice glicemico, MOVIMENTO GIORNALIERO ) il diabete di tipo 2 può REGREDIRE. Esistono molte ricerche scientifiche che lo dimostrano, ma, soprattutto esiste la TESTIMONIANZA di molti ex pazienti di diabete tipo2 che sono completamente GUARITI da tale patologia.
Ovvero che non hanno più NESSUN SINTOMO della malattia. Che hanno riacquistato valori ematici nella NORMA e che non hanno bisogno più di alcun farmaco.
Tali ex-pazienti, fra i quali mi annovero anch'io, testimoniano che si può GUARIRE a patto di seguire una dieta PRECISA (che consiste nel consumo ABBONDANTE DI SOSTANZE ANTIOSSIDANTI come verdura, frutta, ortaggi, pesce, zenzero, cannella, olio extra vergine di oliva, nella ESCLUSIONE degli alimenti con ELEVATO INDICE GLICEMICO, come pane bianco, pasta di farina di grano 00, pizza, patate, banane, birra, vino, nella limitazione degli alimenti ACIDIFICANTI come latte, formaggi, carne rossa.
Oltre alla dieta occorre fare una CAMMINATA VELOCE (5 km/h) per circa un'ora OGNI GIORNO.
Con tale stile di vita ci si rimette in piena salute e spariscono tutti i malanni legati al diabete che sono tanti e gravi.
Questa è la mia testimonianza. Chi vuol proseguire la sua vita di diabetico imbottendosi di pillole prosegui pure. Ma per sapere cosa lo aspetta con il passare degli anni vada a farsi un giro presso un CENTRO DIABETOLOGICO dove i pazienti diabetici sono curati per anni e anni - fino alla fine-, dicendo loro che dal diabete non si può guarire.
Auguri di buona vita a tutti.
BoboGoal
BoboGoal
Ultima attività il 28/02/23 alle 03:14
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Buonasera, ho letto attentamente tutti i vostri post e volevo riportare le mie esperienze a riguardo. Mi chiamo Fabio, ho 45 anni e ho scoperto di avere il Dt2 il 5 gennaio del 2017. Diciamo che sto sposando in pieno le teorie di giupipino, senza sapere (prima di leggere questo post) ho fatto esattamente quello che consiglia lui: mollato le medicine (e non erano poche) e ho cambiato alimentazione un pochino estrema per qualcuno ma io mi trovo bene e funziona.
Volevo da un lato raccontare le mia esperienza e dall'altro chiedervi quelle cose che non mi sono ancora chiare.
A completamento di tutto quello che sostiene giupipino che è l'esatto mio pensiero posso dire che alimentazione e attività fisica possono fare un buon 80% dello stile di vita. Alimentazione di tipo Paleo (seguito da un nutrizionista) e 45 minuti del mio fido tapis roulant (camminata un salita alternata a corsetta leggera). Credetemi perché sono passato da una glicemia di 358 a digiuno (glicata 12,4%) 3 anni fa attraverso le più svariate terapie ad oggi che prendo 0 medicine e mi sveglio con una glicemia sui 115 glicata 6,2.
Però ad essere sincero ci sono un paio di integratori che (a prova di glucometro) ti aiutano a scendere ancora un pò.
Non voglio fare pubblicità, faccio un discorso generico e soprattutto posso parlare per la chimica del mio corpo non per tutti.
Ma la cosa più sorprendente di tutto ciò è il fatto che non mangio nessun tipo di cereale farinaceo legume o frutto dal 11 gennaio 2020 e dopo più di tre mesi ho il doppio dell'energia che avevo prima.
La domanda che vorrei fare a voi, a chi ne sa di più è la seguente: considerando che che ho preso il diabete più o meno a 40 anni e me lo dovrò portare per gli altri 40 è meglio una glicata a 6,0 con le medicine o una glicata a 6,5 senza medicine?
Semplificando: fanno più danni 30 anni di medicine o 30 anni di glicata a 6,5 (o giù di lì)
Scusate se mi sono dilungato.
Cordiali saluti
Fabio
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao @BoboGoal
Parto dalla tua ultima domanda, perchè HO PERCORSO UNA ESPERIENZA CHE MI CONSENTE DI CONOSCERE LA RISPOSTA. Ovvero: inizio del diabete pressappoco a 50 anni, cura con FARMACI per i primi 15 anni circa,
Successivi 5 anni SENZA farmaci.
Bene, nei 15 anni che è durato il trattamento farmalogico le mie patologie legate al diabete si sono AGGRAVATE. Sono arrivato al punto (verso i 65 anni) da avere accumulato INSONNIA, DEPRESSIONE, SMEMORATEZZA, POLIURIA, GOTTA, IMPOTENZA.
A 65 anni (adesso ho superato i 70) la mia emoglobina glicata, nonostante DUE pastiglie al giorno di METFORMINA 850, era 6.7%.
A 65 anni i miei disturbi erano talmente GRAVI che sono stato COSTRETTO a prendere una DECISIONE DRASTICA: cambiare stile di vita in modo da USCIRE DAL DIABETE.
Mi sono accorto che prendendo due capsule al giorno da un grammo un integratore OMEGA3 i miei TRIGLICERIDI si abbassavano radicalmente.
Siccome mi era stato detto dal mio medico di base che la mia trigliceridemia era EREDITARIA e che perciò NON c'era nulla da fare se non prendere farmaci, ho cominciato, per mia fortuna, a mettere in dubbio le sue TERAPIE che consistevano in un farmaco per ogni patologia. E poichè le mie patologie erano tante (ipertrigliceridemia, colesterolemia, gotta, prostatite, diabete T2, ipertensione, ...) ero arrivato a prendere 11 (undici) PASTIGLIE AL GIORNO!
E' inutile dire che l'effetto contemporaneo di tali cure sul mio organismo era DEVASTANTE!
Visto che avere sostituito il farmaco per la trigliceridemia con un integratore aveva FUNZIONATO, provo a vedere se riuscivo a eliminare il farmaco per il colesterolo (STATINE) e poi ELIMINARE IL FARMACO PER IL DIABETE (dapprima metformina e poi glibomet).
Comincio una DIETA a base principalmente VEGETALE (frutta, verdura, ortaggi) con proteine che provenivano solo dal PESCE, dal POLLO biologico e dai LEGUMI (lenticchie e fagioli).
Sostituisco il tipo di movimento che facevo (due ore di jogging due volte a settimana) con una CAMMINATA VELOCE di un'ora al giorno.
Contemporaneamente tengo un DIARIO QUOTIDIANO in cui riporto i valori di glicemia a digiuno, pressione, peso, di quello che mangiavo a colazione, pranzo, cena e spuntini vari.
Il diario mi consente di verificare:
1) che ci sono alcuni alimenti che ALZANO MOLTO LA GLICEMIA A DIGIUNO (pane bianco, pasta di grano, pizza, patate, banane, biscotti, BIRRA, vino)
2) Che vi sono alimenti che ABBASSANO la glicemia (mele, carote crude, arance, limoni, pompelmi, cicoria, carciofi, tarassaco, mandorle, noci),
3) che vi sono alimenti pressochè NEUTRI nei confronti della glicemia (lenticchie, fagioli, uova, formaggi di capra/pecora)
Bene, dopo avere messo a punto la mia dieta quotidiana a base di alimenti che abbassano la glicemia, oppure neutri, mi accorgo che man mano che seguo tale dieta:
a) IL MIO PESO SI ABBASSA (passo da 89 kg per 168 cm di altezza a 77 Kg)
b) I miei valori di trigliceridi, colesterolo, acidi urici, rientrano nella NORMA
c) la mia glicemia a digiuno passa da 130/150 a 110/120.
A questo punto smetto TUTTI I FARMACI, compresa la metformina.
Riassumendo sono 5 (CINQUE) anni che io vivo SENZA FARMACI. TUTTI I MIEI MALANNI sono SPARITI.
E' sparita la mia smemoratezza (avevo temuto di avere l'Halzheimer!), sparita la DEPRESSIONE, sparita la GOTTA.
I miei trigliceridi sono a 220 (un po' altini, ma cinque anni fa erano a 450)
Il mio colesterolo totale è 160.
La mia emoglobina glicata è 5.9%.
Tutti i miei valori ematici sono nella NORMA o lievemente alterati.
Morale della favola: avere ELIMINATO i farmaci ha dato una SVOLTA ESSENZIALE alla mia salute.
La mia GLICATA si è portata a VALORI NORMALI, mentre, quando assumevo i farmaci PEGGIORAVA NEL TEMPO.
Quindi tu sei GIOVANE (beato tu...) e hai la possibilità di evitare il calvario che ho passato io.
Continua con la tua dieta paleo (alimenti semplici, di natura principalmente vegetale e preferibilmente CRUDI).
Continua a NON PRENDRE FARMACI (i dottori sono buoni e cari, ma se stanno LONTANI è molto meglio!).
Vedrai che COL TEMPO la tua glicata rientrerà nei valori normali (sotto il 6%) e che perciò non avrai NULLA da temere dal tuo diabete che diventerà un brutto ricordo ormai lontano.
Auguri: che la FORZA sia con Te!
oedema
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Ultima attività il 02/02/21 alle 16:40
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@giupipino Ciao , ho 60 anni e sono diabetico da 30 e sinceramente non so se ho ancora il tempo di recuperare.una cosa posso confermarla che un giorno mi sono scocciato e ho eliminato quasi tutte le medicine, erano tante perchè il diabete purtroppo mi ha portato ad avere varie patologie; diciamo che tra le tante medicine sono rimasto legato solo all'insulina e al lasix, purtroppo queste 2 medicine ho un pò timore di lasciarle; comunque questa scelta l'ho fatta dopo aver letto su questa rete di una persona che aveva eliminato tutte quelle cose che hai elencato anche tu e si cibava di tanta spremuta di arance e limoni, verdura e pasce , asserendo che così facendo il diabete l'aveva quasi debellato. Io questa esperienza l'ho presa per buona ed ho quasi adottato lo stesso sistema, è ovvio che non ho avuto lo stesso risultato però una diminuzione sostanziale dei valori l'ho avuta,viaggiavo con una media di glicemia tra i 400 e i 600 mentre adesso viaggio con una media tra i 120 e i 200, comunque c'è anche da considerare che la persona della testimonianza era in pensione io invece lavoro ancora alzandomi tutte le mattine alle ore 5. Facendo questa panoramica secondo riuscirò a debellare completamente il diabete oppure il mio stato è troppo avanzato e quindi devo tenermelo fino alla fine.Diciamo che la forza di provare qualcosa in più con rimedi naturali è tanta, perché soprattutto con i piedi stò veramente male, fortunatamente ho una grande forza di volontà nel sopportare il dolore, altrimenti non so cosa farei. Ad ogni modo che ci sia o non ci sia un consiglio ti ringrazio ugualmente perchè chiunque crea una speranza a chi realmente sta male è sempre da ringraziare, qualsiasi sia il risultato dopo.
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao @oedema
Capisco benissimo i tuoi timori perchè li ho provati anch'io per tanto tempo.
Figurati che io fino a qualche mese fa misuravo TUTTE LE MATTINE la mia glicemia a digiuno per la PAURA che subisse un forte sbalzo (avevo notato che anche dei valori di glicemia a digiuno di 150 sono in grado di provocare dei disturbi all'organismo, come la visione offuscata. Quindi è necessario EVITARE DI RAGGIUNGERE TALI VALORI).
Finalmente, dopo CINQUE anni di prove e riprove continue sono arrivato a capire ESATTAMENTE cosa mi fa male e cosa NON mi fa male.
Ad esempio so che i fagioli o le lenticchie, se cucinati assieme ad una VERDURA, come la bieta o la cicoria, NON mi fanno male, anche se mangiati di sera.
So che la RICOTTA di capra o il formaggio pecorino o le uova, NON mi fanno male.
E così via. ALIMENTO PER ALIMENTO sono riuscito a stabilire quello che mi fa molto male (da evitare), quello che mi fa moderatamente male e quello che NON mi fa male.
Adesso ho visto che sono in grado di PREDIRE la glicemia che avrò al mattino in base a quello che ho mangiatoil giorno prima.
Quindi io ti suggerirei di agire con ESTREMA PRUDENZA, ma con determinazione.
Quello che io farei al tuo posto è
1) TENERE UN DIARIO ACCURATISSIMO DELLE COSE CHE MANGI, delle medicine che prendi con le relative dosi, e dei valori di GLICEMIA A DIGIUNO (oltre che di PRESSIONE e PESO).
Introdurre dei cambiamenti SIGNIFICATIVI nella dieta (e nel MOVIMENTO) per un certo periodo e MISURARE l'effetto MEDIO sulla glicemia, sulla PRESSIONE e sul PESO.
Se dopo un mese dall'introduzione della dieta mi accorgo che glicemia, pressione e peso sono MIGLIORATI IN MODO SIGNIFICATIVO (il peso dovrebbe diminiure di almeno un chilo, la glicemia media di almeno 20 punti) allora io proverei a DIMINUIRE LEGGERMENTE LE DOSI di insulina e lasix.
ATTENZIONE: NON DEVI SMETTERE IMPROVVISAMENTE di usare i farmaci perchè produrresti uno SHOCK molto pericoloso all'organismo.
Devi solo DIMINUIRE LEGGERMENTE (ad esempio del 10%) le dosi di insulina e lasix e VEDERE CHE COSA SUCCEDE.
Non avendo esperienza di insulina (per fortuna) non so come si potrebbe fare praticamente la cosa.
Penso che potresti parlare col tuo MEDICO CURANTE e dirgli che, dal momento che la tua glicemia a diguno è migliorata, desidereresti diminuire le dosi di insulina. Chiedergli se è possibile farlo e, quale dose potresti prendere)
Se nel mese successivo, dopo aver dimuinuito la dose, ti accorgi che la MEDIA della glicemia a diguno è PIU' BASSA, nonostante tu abbia diminuito il farmaco vuol dire che devi continuare su quella strada.
Diminuirai di un altro 10% la dose dei farmaci, e così via.
Io ho fatto nel modo che ti ho appena detto: nel giro di UN ANNO ho eliminato completamente il farmaco che prendevo per il diabete.
Nel tuo caso, essendo il diabete molto avanzato impiegherai sicuramente più di un anno, ma c'è la speranza che dopo quattro o cinque anni, anche tu riuscirai a liberarti dalla schiavitù pericolosissima dei farmaci.
Perchè i farmaci SEMBRA che ti aiutino nella gestione del diabete. In realtà AGGRAVANO SEMPRE DI PIU' la tua condizione. Perchè non esiste farmaco senza effetti collaterali e perchè nemmeno Dio sa che effetto fanno moltissimi farmaci associati.
BoboGoal
BoboGoal
Ultima attività il 28/02/23 alle 03:14
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Ciao Giupipino,
innanzitutto grazie per l'aiuto e le esperienze che riporti, credo siano di vitale importanza per molti di noi che, chi più chi meno, possono trovarsi spaesati e pieni di dubbi.
La cosa Fondamentale è comunque il metodo: almeno inizialmente la glicemia va controllata molto spesso, finché non si ha la certezza dell'effetto che hanno gli alimenti sulla chimica del nostro corpo (possono differire anche parecchio da persona a persona), riportando un esempio fatto da te a me una mela verde mi porta la glicemia oltre 180 punti e mi obbliga a fare un'ulteriore seduta di fitness per riabbassarla.
A proposito di ciò volevo discutere di un altro argomento che può essere utile.
Nelle analisi per la prima volta la diabetologa mi ha fatto fare la riserva insulinica (Peptide C) ossia (almeno credo) quanta insulina basale circolante ho dopo almeno 8 ore di digiuno.
Questo valore che io ho nel range ma verso il limite basso (1,26 range: 0,90-4,00) con un corretto stile di vita può migliorare o secondo te il danno causato al pancreas da 25 anni di stravizi e 6/7 anni di diabete (malfunzionamento delle cellule beta) è irreversibile. Capisco che sia un argomento molto tecnico e me ne scuso, ma volevo sapere se potevo migliorare quell'aspetto o mantenerlo così lo devo già consuderare come una vittoria.
Cordiali saluti
Fabio
luca64
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luca64
Ultima attività il 21/11/24 alle 14:56
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Luca
BoboGoal
BoboGoal
Ultima attività il 28/02/23 alle 03:14
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Ciao Luca64, io credo che la risposta alla rua domanda dipenda dal tipo e dal grado di gravità della malattia. Nel caso di Dmt2 non insulino dipendente possiamo, con un confortevole grado di sicurezza, cercare la terapia su noi stessi a forza di tentativi e ricerche di uno stile di vita sempre più sano e sempre migliore senza compromettere la salute anche se ci accorgessimo di aver sbagliato un paio di scelte. Io non mi sognerei mai di consigliare ad un diabetico insulino dipendente di diminuire o di modificare le sue unità di insulina perché in caso di errore le conseguenze potrebbero essere anche molto gravi.
Cordialità
Fabio
oedema
oedema
Ultima attività il 02/02/21 alle 16:40
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@giupipino Grazie del consiglio, anzi dei consigli perchè non mi collegavo da tempo e non avevo letto di un consiglio precedente, se non erro.Comunque proverò con i consigli di alimentazione poi mi regolerò di conseguenza, comunque se non ti reco disturbo ti terrò aggiornato, anche perchè parlarne con qualcuno fa sempre bene.Grazie
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao @BoboGoal ,
La tua risposta a Luca24 è quella che avrei dato anch'io. Ovvero "Nel caso di Dmt2 non insulino dipendente possiamo, con un confortevole grado di sicurezza, cercare la terapia su noi stessi a forza di tentativi e ricerche di uno stile di vita sempre più sano e sempre migliore senza compromettere la salute".
L'alternativa è fidarsi CIECAMENTE dei medicii.
E' quello che ho fatto io per 15 anni, durante i quali ho preso TUTTI i farmaci che mi venivano prescritti.
Ho preso il farmaco per il diabete, per i trigliceridi, per il colesterolo, la gotta, la prostatite, eccetera (11 farmaci).
Dopo 15 anni di queste cure mi son ritrovato con un numero di PATOLOGIE CRESCENTE, con farmaci CRESCENTI in numero e dosi,
Finché ho capito che i medici erano loro, MA LA SALUTE ERA LA MIA.
E ho preso in mano la mia vita, salvandomi.
So che mi sono salvato in extremis perchè vedo la fine che fanno i diabetici dopo 15 e più anni di CURE MEDICALI (cosiddette CURE!) . Sono dei poveri Cristi in croce. Camminano a stento trascinando i piedi. Sono rincoglioniti. Passano notti insonni alzandosi a pisciare tre o più volte per notte!
Quindi io dico LA CURA ESCLUSIVAMENTE MEDICALE DEL DIABETE T2, senza agire sulle CAUSE del diabete, è una FOLLIA.
Distrugge i pazienti e distrugge le casse dello Stato che si trovano a dover sostenere le cure di un numero di pazienti crescente ESPONENZIALMENTE (quelli ufficiali sono divenuti 4.5 milioni ma quelli effettivi sono molti di più, perchè molti diabetici non sanno di esserlo).
Se il mio metodo (quello di diminuzione graduale, molto lento, delle dosi di farmaci si possa estendere anche ai diabetici di tipo2 in cura con INSULINA, io non lo so.
So che come hanno sbagliato con me, i medici possono sbagliare anche con loro.
Ovvero che anche per tale tipo di pazienti si può TENTARE di aggredire le CAUSE DEL DIABETE T2, ovvero sovrappeso, alimentazione industriale ricca di conservanti,coloranti e additivi vari, insufficiente apporto di FIBRE, insufficiente apporto delle vitamine giuste (la E, la C e la D).
Io dico: se è vero (SE E' VERO) che aggiustando il regime alimentare e il tipo di movimento la loro glicemia a digiuno SCENDE, la loro GLICATA scende, allora in quel caso (e solo in quel caso) si può chiedere al proprio medico se è possibile diminuire la terapia. I casi sono due: o il medico dice di si - e in tal caso non ci sono problemi- oppure dice di NO. In questo caso i problemi si pongono perchè la scelta a quel punto è SOLO NOSTRA. Ci fidiamo del medico accettando così il nostro destino. O decidiamo con la nostra testa e ci ribelliamo a un destino di malattia e sofferenza.
LA SCELTA FINALE E' LA NOSTRA, COME SEMPRE NELLA VITA.
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Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ricompense
Buon consigliere
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Amico
Coloro che sono in uno stato di prediabete (livelli di glicemia a digiuno da 110 a 125 mg/dl) possono trovarsi col problema di dover smaltire livelli eccessivi di glicemia, conseguenti, ad esempio, ad un pasto al ristorante. In questi casi la glicemia ad un'ora dai pasti può raggiungere i valori 140/150.
Cosa è opportuno fare in questi casi?
A mio parere la cosa più opportuna da fare è un'ora di camminata veloce, a 5.5 km/ora.
Con questo sistema la glicemia diminuirà da 20 a 40 punti, rendendo non necessario il ricorso a farmaci ipoglicemizzanti.
A mio parere il ricorso ai farmaci ipoglicemizzanti deve essere evitato ogni qual volta ciò sia possibile. Infatti i farmaci ipoglicemizzanti stimolano il pancreas a produrre più insulina, ovvero costringono il pancreas a un superlavoro. E ciò col tempo provoca un logoramento del pancreas stesso che diminuirà progressivamente le sue funzioni.