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Pazienti Diabete tipo 2
Come abbassare la glicemia senza far uso di farmaci?
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oedema
oedema
Ultima attività il 02/02/21 alle 16:40
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giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao @giorgio47
Innanzitutto vorrei tranquillizzarti: con una glicata al 6.2% sei ancora LONTANO dal diabete (glicata >=6.7%).
Perciò continua a mantenere il tuo ottimo peso e a fare la dieta che fai che, evidentemente, deve essere molto efficace se ti consente di conservare tale peso nonostante la mancanza di movimento.
Se vuoi ulteriormente migliorare tale dieta (e far scendere la glicata) dovresti impegnarti in una RICERCA PERSONALE sull'alimentazione.
Purtroppo, a parte alcuni principi generali quali quelli di mangiare NATURALE (ovvero alimenti NON TRATTATI INDUSTRIALMENTE, e quindi privi di additivi chimici), di mangiare CRUDO, di mangiare VEGETALE e infine di mangiare alimenti ANTIOSSIDANTI, e di non bere alimenti che contengano ZUCCHERI, non è possibile fare un elenco preciso di alimenti che siano SEMPRE favorevoli a un diabetico oppure sempre sfavorevoli.
Infatti ciascuno di noi potrebbe avere sviluppato particolari intolleranze verso alimenti che per un altro diabetico sono del tutto innocui.
Quindi quello che io ti consiglio è:
1) Stabilire una alimentazione di BASE (ad esempio una colazione costituita solo da frutta, ortaggi, ricotta/formaggio di capra, un pasto costituito solo da un SECONDO (pesce, uovo, coniglio o pollo senza pelle) assieme a verdura cruda (radicchio, rucola) o cotta (cicoria, bieta, cavolo nero, cavolfiore o broccoli.
Una cena costituita da un secondo (pesce, coniglio o pollo senza pelle) oppure da un minestrone di fagioli o lenticchie con aglio, cipolla, carote, cavolo nero.
Come spuntini solo frutta non calorica (mele, pere, kiwi, pompelmi).
Da bere solo birra analcolica o spremute di arance/pompelmi.
2) Prendi nota dell'andamento della tua glicemia a digiuno per un periodo sufficiente affinche si assesti.
3) DOPO che la tua glicemia a digiuno si è assestata, INTRODUCI UN SOLO CAMBIAMENTO nella tua dieta.
Ad esempio potresti provare a vedere l'effetto di 70 g di PASTA D'ORZO o di AVENA sulla tua dieta.
Se ti accorgi che l'effetto è positivo (ovvero l'introduzione di tale alimento non alza la tua glicemia rispetto alla media) metterai la pasta d'orzo o di avena fra gli alimenti CONCESSI, mentre se ti accorgi che l'effetto è NEGATIVO lo metterai fra gli alimenti PROIBITI.
Con questo sistema io ho trovato che TUTTI i tipi di pasta di GRANO, anche INTEGRALI, per me sono PROIBITI.
Mentre mi sono concesse le paste d'orzo o di avena. Mi è concesso il pane di SEGALE. Mi sono concessi i CROSTINI INTEGRALI. Mi sono del tutto vietati i BISCOTTI, il LATTE e lo YOGURT.
Ma, ripeto, queste sono delle cose che ciascun diabetico deve verificare INDIVIDUALMENTE.
Contro il diabete LOTTA DURA SENZA PAURA!
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Caro @oedema
Apprezzo moltissimo quello che dici: "anche l'insulina da 4 al gg. adesso ne faccio 1 al mattino e 1 la sera, ed il lasix da 6 pastiglie ne prendo solo 3 al mattino, anche le gambe sono migliorate avevo problemi di Flebopatia e adesso sono apprezzabili, avverto un po di dolore misto a fuoco ma sicuramente migliorate, quindi in netto miglioramento, però non sono contento perché vorrei trovare un'alimentazione talmente perfetta che mi faccia eliminare completamente l'insulina. Io non so cosa mi succederà in futuro però posso certamente dire che per come mi sento adesso , quello che mi ha aiutato non sono le medicine ma L'ALIMENTAZIONE."
Sei riuscito a passare da quattro insuline al giorno a due insuline, con grande miglioramento per la tua salute.
Con un ulteriore sforzo penso che tu possa ulteriormente ridurre (o eliminare) l'insulina.
Ma per compiere tale sforzo occorre grande forza di volontà e METODO.
Io ho impiegato molto tempo a capire esattamente come nutrirmi e il tipo di movimento che dovevo fare.
Per migliorare la tua alimentazione leggi la mia risposta a @giorgio47 .
L'alimentazione perfetta per il nostro organismo purtroppo dobbiamo scoprirla da soli, con prove e controprove.
Figurati che io ancora, dopo 5 anni di prove e controprove, talora commetto degli errori. Ad esempio ultimamente avevo ricominciato a mangiare yogurt col risultato che il mio PESO era rapidamente aumentato e ciò aveva portato ad un aumento della mia glicemia (il grasso addominale fa salire la glicemia perchè aumenta la resistenza insulinica). Ho dovuto fare rapidamente retromarcia.
Auguri e tienici informati.
oedema
oedema
Ultima attività il 02/02/21 alle 16:40
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@giupipino sicuramente terrò aggiornato il gruppo anche perché potrebbe essere un'esperienza positiva per altre persone comunque Grazie a risentirci presto
luca64
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Ultima attività il 21/11/24 alle 14:56
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Luca
Bravo37
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Ultima attività il 25/08/20 alle 10:27
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Purtroppo ho avuto poco aiuto da parte della dietista per gli alimenti a basso indice glicemico,cioè mi sto informando da me con pochi risultati,perché oltre il dabete 2 purtroppo mi hanno riscontrato l’insufficenza renale, e per gli ingredienti schifosi che hanno gli alimenti aproteci,ancora oggi sto facendo da me,ma così non va bene,per la sanità siamo carne da macello,vorrei un’elenco ufficiale se è possibile,grazie mille
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao @Bravo37
Questa è la tabella completa degli indici glicemici:
https://www.utifar.it/uploads/model_24/tabella-indici-glicemici.pdf
Tuttavia occorre dire con chiarezza che, sebbene l'indice glicemico AIUTI nella scelta degli alimenti da assumere,
NON E' L'UNICA COSA DA TENERE IN CONTO.
Ad esempio i kiwi hanno un indice glicemico 50, ed anche i cachi hanno indice glicemico 50
Quindi sembrerebbe che sia la stessa cosa mangiare kiwi o cachi
Ma c'è da considerare che i kiwi sono RICCHISSIMI DI VITAMINA C, di cui non è affatto ricco il caco.
Poi se consideriamo il FORMAGGIO, questo ha indice glicemico zero, quindi non alza la glicemia. Ma è ricco di GRASSI SATURI. E questi ultimi sono molto DANNOSI per la salute.
Inoltre il formaggio, pur avendo indice glicemico nullo, ha indice INSULINICO elevato, ovvero a distanza di due ore da un pasto a base di formaggio la quantità di INSULINA presente nel nostro sangue è elevata.
Questo significa che il formaggio STIMOLA il pancreas a IPERFUNZIONARE, e ciò, in un soggetto diabetico, non è una cosa positiva. Inoltre la presenza di un eccesso di insulina in circolazione stimola il SENSO DI FAME.
Allora COME dobbiamo nutrirci?
Dobbiamo innanzitutto pensare a introdurre la necessaria dose di FIBRE e di VITAMINE (soprattutto E, C, D).
Le FIBRE sono ESSENZIALI per ALLUNGARE IL TEMPO DI TRANSITO del bolo alimentare in stomaco e intestino.
In questo modo, a parità di carboidrati ingeriti, la glicemia salirà molto meno in fretta.
Quindi andiamo a vedere quali sono gli alimenti ricchi di vitamina E, C, D e scegliamo quelli con indice glicemico più basso. Ad esempio un buon apporto delle vitamine E, C, D può essere fatto con una colazione a base di FRUTTA/ORTAGGI NON CALORICIe a basso indice glicemico: MELE, PERE, KIWI, CAROTE, FINOCCHI, NOCI, MANDORLE.
Questa colazione ci terrà la PANCIA PIENA fino a mezzogiorno. Ovvero ci consentirà di non ingozzarci di merendine, panini al formaggio, snack, stuzzichini, biscotti, crakers eccetera.
A mezzogiorno dobbiamo fare un PRANZO SEMPLICE, costituito solo da un SECONDO e da un CONTORNO DI VERDURE cotte o crude.
Il secondo potrà essere di pesce, o di pollo o di tacchino, di faraona, o di formaggio di capra.
Possiamo mangiare poco pane di segale e bere solo spremute d'arancia o di pompelmo.Oppure birra analcolica
A pranzo possiamo mangiare anche un minestrone di fagioli o lenticchie con aglio, cipolle e carote.
Se mangiamo il minestrone non mangeremo il secondo.
Come merenda un frutto (mela o pera)
Cena come a pranzo.
QUESTO è l'unico modo di nutrirsi per un diabetico.
Mangiare POCHI ALIMENTI BEN SCELTI. Mangiare possibilmente CRUDO e BIOLOGICO.
Dobbiamo convincerci che noi diabetici siamo MALATI.
Possiamo curarci col CIBO oppure con le medicine.
Curarsi col cibo significa fare dei SACRIFICI.
Perchè non c'è dubbio che è un sacrificio dover rinunciare a DOLCI, PASTASCIUTTE, SALUMI, FORMAGGI, PATATE, PIZZA, BIRRA e VINO.
Ma questo sacrificio ci regala la cara, carissima SALUTE.
Mentre a non voler fare quei sacrifici si andrà incontro a un destino d'INFERNO quali e quante siano le pillole che prenderemo.
luca64
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luca64
Ultima attività il 21/11/24 alle 14:56
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Questa dieta per un diabetico mi sembra molto indicata, di conseguenza mi sembra giusta anche per perdere peso. Ma non tutti i diabetici devono perdere peso, alcuni (forse molto più che alcuni) devono prendere peso perchè troppo magri e allora questa dieta non è più indicata in quanto se la osservassero dimagrirebbero ancora di più. Già provata. Saluto.
Luca.
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Luca
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Salute @luca64
Il fatto di essere sottopeso POTREBBE ESSERE UN VANTAGGIO.
Potrebbe significare che alla DIETA DI BASE descritta in precedenza potrebbero AGGIUNGERSI tanti altri alimenti che, seppure con indice glicemico MEDIO, ci consentirebbero di aumentare il nostro peso senza peggiorare la glicemia.
Sto parlando dei seguenti alimenti:
- RISO ROSSO (utilissimo per abbassare TRIGLICERIDI e COLESTEROLO)
- RISO NERO (a bassissimo indice glicemico)
- RICOTTA DI CAPRA/PECORA (a basso indice glicemico)
- FORMAGGIO DI CAPRA/PECORA (ottima fonte di proteine)
- YOGURT GRECO (basso indice glicemico e ottima fonte proteica)
- TOPINAMBUR o PATATE DOLCI (sostituti accettabili delle patate)
- RAPE ROSSE
- PANE DI SEGALE (basso indice glicemico)
- PASTA D'ORZO O DI AVENA
- UOVA
Tieni in conto che la dieta NON IMPONE ALCUN LIMITE ALLA QUANTITA' DI CIBO da assumere. Si mangia a SAZIETA'. E' soprattutto l'apporto abbondante di FIBRE che deve darci un senso di sazietà.
Insomma solo che lo si voglia veramente, ci si può nutrire in un modo perfettamente adeguato alla nostro organismo, al nostro peso ed, eventualmente, ad altre patologie associate.
Se si è ad esempio IPERTESI si eviteranno accuratamente FORMAGGI, CARNE ROSSA e SALUMI.
Quello che vorrei far capire è che il DIABETE richiede una grande competenza in campo ALIMENTARE, e non la supina e inconsapevole accettazione di un piano farmacologico stabilito spesso in modo standardizzato, senza far riferimento allo SPECIFICO paziente.
Baptiste
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Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Cari nuovi membri @mino46 @roberto.barnabe @Cristoforo @FrancaCau non esitate a condividere la vostra esperienza con il diabete in questa discussione. Grazie tanto in anticipo
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
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Coloro che sono in uno stato di prediabete (livelli di glicemia a digiuno da 110 a 125 mg/dl) possono trovarsi col problema di dover smaltire livelli eccessivi di glicemia, conseguenti, ad esempio, ad un pasto al ristorante. In questi casi la glicemia ad un'ora dai pasti può raggiungere i valori 140/150.
Cosa è opportuno fare in questi casi?
A mio parere la cosa più opportuna da fare è un'ora di camminata veloce, a 5.5 km/ora.
Con questo sistema la glicemia diminuirà da 20 a 40 punti, rendendo non necessario il ricorso a farmaci ipoglicemizzanti.
A mio parere il ricorso ai farmaci ipoglicemizzanti deve essere evitato ogni qual volta ciò sia possibile. Infatti i farmaci ipoglicemizzanti stimolano il pancreas a produrre più insulina, ovvero costringono il pancreas a un superlavoro. E ciò col tempo provoca un logoramento del pancreas stesso che diminuirà progressivamente le sue funzioni.