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Pazienti Diabete tipo 2
Come abbassare la glicemia senza far uso di farmaci?
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luca64
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luca64
Ultima attività il 21/11/24 alle 14:56
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Brava Tania.
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Luca
tania15
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tania15
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Ultima attività il 21/11/24 alle 17:48
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grazie Luca. Ci sono sottili equilibri nel salvaguardare la salute di un soggetto diabetico, recuperare una dimensione olistica con consapevolezza e conoscenza ha come missione poter migliorare il proprio stato di benessere e farsi forti verso la malattia. Un organismo più è detossicato e pulito da tossine, meglio recupera e meglio lavorano anche i rimedi prescritti dal medico curante e i rimedi naturali indicati per lo specifico caso.
Spero sia utile a orientare chi soffre di diabete. Alcune proposte nate nella discussione da parte degli utenti ho notato che hanno destato reazioni irritate, rileggendo, credo che nessuno avesse avuto presunzione e intento di assurgere a ruolo di sapiente e medico, mentre erano soluzioni evidentemente sperimentate che volevano solo essere condivise come esperienza senza nulla inficiare il personale percorso di ogni singola persona e ovviamente senza entrare in merito alle cure che uno segue.
Ad ogni modo, è importante l'approccio alla malattia e come affrontarla. Se può tornare utile, un principio di valutazione su come aiutarsi sia farmacologicamente secondo le linee indicate dal medico curante sia con rimedi naturali e naturopatici o fitoterapici, senza scordare l'importanza di una corretta alimentazione, è che i farmaci sono sintetizzati per una azione mirata sul sintomo e questo causa il fatto che hanno poi effetti collaterali, i rimedi naturali agiscono su tutto l'organismo nel suo complesso, ovvero sono modi differenti di agire per riportare la situazione di salute, molto spesso si completano, in alcuni casi ci sono determinati farmaci non compatibili con determinati rimedi naturali, basta semplicemente non utilizzarli in sinergia ma si useranno in momenti separati. Per semplificare: migliore è il terreno, migliore è l'azione di ogni tipo di rimedio e migliore è la risposta dell'organismo stesso, riceve meglio e addirittura produce da sé molte delle sue autodifese come è di fatto programmato. Se già c'è una patologia in atto e intossichiamo continuamente copro e anima, le cure sono meno efficaci e purtroppo aumentano anche gli effetti collaterali.
Un inizio giornata interessante potrebbe essere anche lo stretching dolce prima di colazione al risveglio al mattino (tranne per diabetici con presenza di frequenti crampi muscolari tendinei violenti, servono altri esercizi in tal caso) in quanto attiva l'intero metabolismo corporeo e porta una ossigenazione profonda dopo il riposo notturno, mobilita anche il circolo della circolazione arteriosa venosa e linfatica, tutti fattori che migliorano le condizioni psico-fisiche e la ricezione dei rimedi della giornata.
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tany
luca64
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luca64
Ultima attività il 21/11/24 alle 14:56
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Grazie.
Bella, seria e competente descrizione.
Ne approfitterò se posso chiederti consigli sulla mia condizione.
A presto.
Luca.
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Luca
tania15
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tania15
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a disposizione se posso esserti di aiuto. ovviamente tutto sarà vagliato sempre da te e medico curante. un abbraccio rigenerante, buona giornata Luca
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tany
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao @tania15
Tu ti definisci "naturopata". Permettimi la domanda che forse ti sembrerà un po' indiscreta. Che ha invece solo lo scopo di capire un po' la realtà dei fatti come tentiamo di fare con sincerità e onestà noi di Carenity.
Tu sei Naturopata nel senso che hai fatto normali studi di medicina e DOPO hai conseguito la specializzazione in Medicina Naturale?
Te lo chiedo perchè nella tua scheda personale risulta che tu sei affetta da 4 patologie (fra cui sindrome del colon irritabile, dell'intestino irritabile e riflusso gastroesofageo) che sono facilmente e definitivamente CURABILI con la medicina naturale. Non sono invece curabili con la medicina allopatica la quale servendosi unicamente di FARMACI allevia (quando vi riesce) solo i SINTOMI senza guarire dalla malattia.
Credo che capirai esattamente il senso della mia domanda: ovvero le TUE patologie tu le curi con le MEDICINE o con le CURE NATURALI?
Te lo chiedo perchè le due cose sono naturalmente in ALTERNATIVA.
Ovvero non ha senso, per un medico naturale, cercare di alleviare i SINTOMI assumendo MEDICINE che non solo non aggrediscono le CAUSE, ma che AGGRAVANO la situazione del paziente perchè appesantiscono il FEGATO e i RENI che sono gli organi principali per la DISINTOSSICAZIONE dell'organismo. Condizione ESSENZIALE e PRIMARIA che ogni vera cura deve avere.
Ti invito a questo proposito a vedere il thread sul colon irritabile presente qui su Carenity, in cui @EUREKA chiarisce che la condizione primaria per poter guarire dal colon irritabile è la RINUNCIA ALLE MEDICINE (palliativi inutili e dannosi) e l'assunzione di un REGIME ALIMENTARE (che prevede fra l'altro l'eliminazione di Pane, Pasta, Pizza, Patate, Pomodori) adeguato ad eliminare le CAUSE del colon irritabile. Lo stesso Eureka conferma per esperienza PERSONALE di essere guarito con la MEDICINA NATURALE e non con l'utilizzo di molteplici farmaci che intossicano l'organismo cronicizzando la malattia.
Un caro saluto
Giuseppe
tania15
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tania15
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Amico
salve Giuseppe, quando sono ho trovato carenity ho dovuto inserire dei campi per iscrivermi e per trovare spunti che magari aiutassero conoscenti o fatto riferimento a persone che ho conosciuto con queste patologie, che il percorso farmaceutico ha portato a diversi peggioramenti e nessuna soluzione. Io provengo da un altro percorso che poi si è indirizzato verso corsi di rimedi naturali, medicina tradizionale cinese e naturopatia e non ho nessuna presunzione, se è questo che pensi. Da parte mia ho avuto un percorso di vita infelice e non facile e fino a prima del 2009 non mi sono mai ammalata ne tanto meno per le bronchiti (unica pecca) stagionali mi sono mai curata ne ho usato medicine. poi fatti incresciosi hanno rotto un equilibrio e dopo il 2009 la mia vita è un inferno ma continuo con le mie sole forze e per ora non ricorro a niente e nessuno anche perché l'unica volta che ho chiesto comunque mi è stato negato, perché mi è stato detto di arrangiarmi. Mentre per chi mi ha chiesto aiuto, a fronte di problemi no risolti ma acuiti con la medicina, ci sono stati recuperi di un migliore stato di salute rispetto a prima, senza con questo interferire con il loro percorso presso il loro medico curante.
Infine, è di recente che sono entrata in Carenity perché non lo utilizzavo anche se è da un po' che sono iscritta.
Con questo è tutto, se lei travisa i messaggi o giudica le persone, è una scelta sua, prima sarebbe meglio conoscere e non supporre. Grazie lo stesso.
Le parti che ha evidenziato in rosso e blu non sono pertinenti nel mio caso perché io ho sempre sostenuto che un corpo intossicato recepisce male dagli alimenti, ai rimedi, ai medicinali o qualunque altra cosa una persona scelga di fare nella vita nonché avere ricordato che chi passa da un percorso a un altro e utilizza in contemporanea due percorsi di cura deve stare attento a rimedi naturali non compatibili con prodotti farmaceutici, poi come da codice deontologico, chi lavora con i rimedi naturali non può sospendere al paziente medicinali o cure prescritte dal medico curante me il medico curante deve valutare la scelta del suo paziente di un percorso con rimedi naturali, per cui non so a chi era rivolto, deve avere sbagliato mittente.
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tany
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Cara @tania15
Io non ti ho fatto alcun rimprovero. Ti ho solo chiesto dei chiarimenti riguardo la tua presentazione come NATUROPATA.
Mi sembrava strano infatti che una naturopata soffrisse di alcune patologie come il colon irritabile, l'intestino irritabile, il reflusso gastroesofageo, che sono patologie TIPICAMENTE affrontabili e risolvibili con la MEDICINA NATURALE, e UNICAMENTE con la medicina naturale.
Prendiamo il caso del REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Nella stragrande maggioranza dei casi tale reflusso è dovuto a una CATTIVA ALIMENTAZIONE ed è perciò del tutto inefficace e addirittura DANNOSO tentare di risolvere tale patologia utilizzando i farmaci se non si capiscono gli ERRORI DIETETICI che il paziente compie.
Tutto ciò un naturopata lo sa perfettamente ed INFORMA IL PAZIENTE su come stanno le cose.
Dopodichè sarà il PAZIENTE a decidere se continuare eventualmente con le medicine che gli sta prescrivendo il proprio medico curante, oppure CAMBIARE ROTTA, assumendo un atteggiamento differente nei confronti della sua malattia e sul modo di affrontarla e risolverla.
Quindi ti assicuro che non ho alcun rimprovero da farti, anzi ti assicuro di provare nei tuoi confronti una istintiva simpatia.
Il problema nasce dal fatto che mi era parso che, in relazione alla patologia di cui soffro, ovvero il DIABETE MELLITO DI TIPO DUE, la tua posizione fosse che possono COESISTERE le cure allopatiche a base di farmaci con le cure naturali.
Io rispetto ovviamente la tua posizione e le tue idee, Ma non le condivido.
Io credo che l'approccio verso la cura di qualsiasi patologia debbe tentare di aggredire le CAUSE della malattia.
E, dal mio punto di vista, i farmaci, invece, NASCONDONO le cause della malattia.
Facciamo riferimento al diabete T2 (ma il discorso si estende a moltissime altre patologie, se non a tutte).
Non c'è alcun dubbio che assumendo determinati farmaci, come la metformina, la glicemia DIMINUISCA.
Ma io mi chiedo: un paziente diabetico, è utile che veda diminuire la propria glicemia col farmaco? Quale sarà la conseguenza di tale diminuzione?
Ovviamente la conseguenza logica e inevitabile sarà che il paziente CONTINUA col proprio stile di vita. Ovvero continua con quello stile di vita che l'ha portato al diabete. Ovvio perciò che NON GUARIRA' MAI dal diabete e anzi, col tempo, la sua condizione si aggraverà.
Viceversa se il paziente si convince che l'UNICO MODO per liberarsi dalla malattia è quello di CAMBIARE VITA allora e solo allora comincerà un percorso virtuoso che lo porterà alla guarigione.
Compito di chi crede profondamente nella medicina naturale è quello di fare capire che la guarigione è un processo DIFFICILE, che non si risolve certamente con una pilloletta quotidiana, come cerca di convincerci la medicina allopatica, ma che richiede un profondo impegno e una profonda consapevolezza.
Un caro saluto
Giuseppe
tania15
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tania15
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Ultima attività il 21/11/24 alle 17:48
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gentile Giuseppe, questo discorso è inutile verso di me perché so, anzi meglio ad una persona ho risolto il suo acuto reflusso che si trascinava da 6 anni e passa solo guidandolo a una alimentazione diversa, praticamente curato col cibo da me stessa cucinato visto che nella sua famiglia non volevano cucinare consono per il problema del figlio (anzi!) e da solo non faceva nulla per il suo bene, per cui ho proprio seguito.
Per il resto qui non posso sbilanciarmi tanto, devo rimandare ad altre sedi per poter aiutare. In questo anno di loco down mi sono immersa full immertion nell'aggiornamento e approfondimenti attingendo a Istituti di formazione diversi proprio per non limitare a una corrente scolastica o tendenza infatti ci sono percorsi che trattano la stessa materia a volte quasi in modo opposto. In un blog poi, ho imparato che non è contesto adatto per discorsi di percorsi curativi.
Per me stessa non seguo alcuna cura se così si può dire, non ho mai sofferto di malattie anche perché non ho mai indagato, non provando fastidi tali da ricorrere a medici ma alla "Rambo" sempre arrangiandomi e come maestro Ippocrate facendo su me stessa scoperte, ma non si può neppure "violentare" persone abituate a stare male per non state bene e vivere parcheggiate dal medico, a cambiare dall'oggi al domani.
Io chiedo: c'è davvero il coraggio, voglia e responsabilità di stare bene?
la mia formazione olistica mi ha portato a esperienze interessanti: ad esempio il massaggio terapeutico rivela una mappa emotivo-fisica incredibile, a volte della persona estrapoli quanto loro stessi nascondono a se stessi e al mondo come blocchi e tormenti emotivi. Ma ad esempio il massaggio stesso non si può fare a tutti, eppure molti non si informano e visto che ci guadagnano intervengono senza fare le discriminazioni del caso.
Per gestione errata della rabbia una persona accumulava, oltre i tanti altri effetti collaterali, tensioni sulle spalle sfocianti in cervicale, con la respirazione profonda cui l'ho guidato si è accorto di migliorare molto ma poi, non è costante. Che fare? io ci sono se collabora ma oltre non posso fare, ne obbligarlo. Viene a farsi sbloccare la cervicale e gli esercizi "per casa" li ha fatti forse due tre volte, invece potrebbe ottenere molto anche una volta sparita io. Chi vuole davvero guarire? in passato a una persona ogni volta che risolvevo il problema che mi presentava doveva a tutti i costi imbarcarsi in nuovi, come se stare bene fosse la cosa più temibile, tanto io risolvevo. Ma non funziona così nella vita.
Ad ogni modo, sia pace e magari per certi chiarimenti contattiamoci su altri mezzi, senza sembrare in polemica, dove polemica non vuole esserci.
è curiosità per persone avute vicine con le patologie indicate in profilo, persone che peraltro non hanno mai voluto davvero curarsi, si sono imbottite di medicine senza comunque valutare l'alimentazione, lo stile di vite, opportunità differenti senza dover entrare in conflitto con la medicina ma magari soluzioni complementari o percorsi disintossicanti. Mio padre si ammalò di diabete mellito tipo 2, ma poi al di là della pillola somministrata dal medico, quali accorgimenti? una incompleta indicazione di dieta rilasciata dall'ospedale su schemi standard di ogni persona dimessa indipendentemente al problema, che non è stata mai seguita pedissequamente e via dicendo. pensi che volesse ascoltare altre proposte per intervenire sul terreno (ovvero il problema a monte dello sfociare della malattia) invece che fermarsi al sintomo? per niente
persona con problemi di pressione, pensi che rinunci ad un uso sconsiderato di sale e cibi raffinati? risposta: si è sempre fatto così, e prende pillole
persona affetta da spondilite anchilosante in tarda età e problemi di cuore: soluzioni nel cammino naturale ci sono, ma non gli interessano e le snobba (i genitori hanno fatto la guerra e si sono curati da spagnola & co. naturalmente) e non adotta neppure una alimentazione consona visto i medicinali per il cuore e per la spondilite, forse ha rallentato la degenerazione solo perché il medico curante gli ha scritto una sequenza di esercizi da fare che fa ogni mattina, ma non abbina la respirazione profonda.
potrei raccontarti tante storie, anche malattia di Chron, non è vero che è una condanna senza speranza, almeno con certe attenzioni si può vivere meglio qualora non si riuscisse a guarire.
Anziana, frattura femore, sofferente di osteoporosi, il figlio mi aveva detto che probabilmente non avrebbe seguito il percorso di riabilitazione, si sarebbe opposta, avrei avuto vita difficile, invece siamo entrate in sintonia, lavorato benissimo, recuperato non in 3 mesi l'80% come indicato dall'ospedale e fisioterapista ASL ma in 22 giorni è tornata al 103% di attività, dopo due mesi guidava l'auto. Le cicatrici dell'intervento? con particolari manovre si evitano aderenze e spariscono o si riducono assai le tracce. Quanti tornano a casa e sanno che non sono condannati al segno profondo della cicatrice? che possono superarle meglio?
Vedi, a volte serve tempo anche al paziente, a volte devi accettare di essere psicologa-confidente perché non è ancora il momento del cambiamento per la persona e se tu volessi forzarla otterresti una chiusura peggiore.
La natura offre più soluzioni di quanto noi stessi ad oggi sappiamo.
scusa il polpettone, buona serata
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tany
semmas
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semmas
Ultima attività il 11/06/22 alle 16:02
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Giuppino e Tania, avete due modi diversi di affrontare i vostri problemi...l'importante a parer mio che ognuno si senta bene con se stesso .
EUREKA
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EUREKA
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Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
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@tania15 , @giupipino mi associo a @semmas Vi ricordiamo come sempre citato da Me e @giupipino ... La Natura ci da una Mano ed ha previsto Tutto ,
La Natura fa più miracoli delle industrie farmaceutiche e non ce ne rendiamo conto
se lo chiedete ad un medico muore dalle risate. un medico impantanato tra linee guida e tabelle delle case farmaceutiche interessate a vendere farmaci per accaparrarsi Viaggi, Pc, cell, denari etc..etc..
Come citato su altri Post ..... Fa’ che il cibo sia la Tua medicina e che la medicina sia il Tuo cibo " ippocrate "
Come cita/ricorda Giupipino io ho risolto migliorando in meno di un mese solo con la Natura dopo 40 anni d'inferno ! Ora è solo vago e Lontano triste ricordo
Provare per ...Crederci ...Noi siamo quello che ...Mangiamo !
importante impegnarsi e come sempre .....Volere e Potere !
By Eureka !
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** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
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giupipino
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Esploratore
Amico
Coloro che sono in uno stato di prediabete (livelli di glicemia a digiuno da 110 a 125 mg/dl) possono trovarsi col problema di dover smaltire livelli eccessivi di glicemia, conseguenti, ad esempio, ad un pasto al ristorante. In questi casi la glicemia ad un'ora dai pasti può raggiungere i valori 140/150.
Cosa è opportuno fare in questi casi?
A mio parere la cosa più opportuna da fare è un'ora di camminata veloce, a 5.5 km/ora.
Con questo sistema la glicemia diminuirà da 20 a 40 punti, rendendo non necessario il ricorso a farmaci ipoglicemizzanti.
A mio parere il ricorso ai farmaci ipoglicemizzanti deve essere evitato ogni qual volta ciò sia possibile. Infatti i farmaci ipoglicemizzanti stimolano il pancreas a produrre più insulina, ovvero costringono il pancreas a un superlavoro. E ciò col tempo provoca un logoramento del pancreas stesso che diminuirà progressivamente le sue funzioni.